Boccadasse è un antico borgo marinaro di Genova al quale si accede da via Aurora, una tipica ‘crêuza de mâ’. Dal borgo si gode un magnifico colpo d'occhio che, nelle giornate con cielo sereno, si spinge oltre la silhouette del promontorio di Portofino. Il nome del borgo ha dato origine al nome di un quartiere di Buenos Aires, ‘La Boca’, abitato prevalentemente da immigrati genovesi. Sulla maglia della squadra di calcio argentina del Boca Junior, si può leggere la scritta ‘zeneixes’.
Il fascino particolare delle vecchie case e delle piccole stradine di Boccadasse, ha ispirato poeti e molti cantautori liguri. Fabrizio de Andrè compose qui molte canzoni per narrare la sua vecchia Genova; questo è il motivo per cui il ristorante che apre le sue dieci finestre sulla spiaggia del borgo porta il nome del titolo di una sua famosa canzone ‘Creuza de Mä’.
Si trovava a Boccadasse la soffitta vicino al mare della famosa canzone di Gino Paoli. E nell'album musicale ‘Ti ricordi? No, non mi ricordo’ di Gino Paoli e Ornella Vanoni, uno dei brani è intitolato, appunto, ‘Boccadasse’
Ha riscontri anche nella letteratura: per esempio Livia, la fidanzata del commissario Montalbano, personaggi letterari creati da Andrea Camilleri, abita in questo quartiere.
Infine di Boccadasse bisogna ricordare l'Antica Gelateria Amedeo dove, da tempi immemorabili, si può gustare il suo famoso gelato dal sapore intenso e dalla consistenza cremosa.
Ti ringrazio caro Enrico per il commento che, essendo sincero, mi ha fatto 'inorgoglire'. Effettivamente Boccadasse è un angolo di Paradiso. Un caro saluto, Bruno
Grazie Pier per le belle parole; mi fa piacere averti fatto ricordare bei tempi passati. In effetti sono andato a dormire alle 5:45, però mi sono svegliato alle 9, quindi ho dormito mezz'ora più di te. Un caro saluto, Bruno
E' uno dei miei borghi preferiti! Non so se merita più complimenti la foto o la didascalia, tanto sono curate e particolareggiate! Per non sbagliare e fare torti, mi congratulo per entrambe e sicuramenti meriti le 5*****, un caro saluto. Enrico
Ciao Bruno, bella foto di un luogo pieno di vita. Leggendo la didascalia mi è sembrato di capire che sia un luogo che ti è molto "caro". E poi il titolo, il solo leggerlo mi ha "portato" all'LP che in assoluto ho ascoltato di più. Grande, grandissimo Faber! Quindi doppi complimenti, per la bella foto e per la didascalia. Saluti, Pier p.s. la notte tra il 30e il 31 hai vinto tu, io alle 4 e 10 ho gettato la spugna e sono andato a dormire, mentre tu sei andato avanti. Io alle 7 avevo la sveglia!
Grazie Pier per le belle parole; mi fa piacere averti fatto ricordare bei tempi passati. In effetti sono andato a dormire alle 5:45, però mi sono svegliato alle 9, quindi ho dormito mezz'ora più di te. Un caro saluto, Bruno