Ho sempre ritenuto che luce, distaccata dall'ambito fotografico e dall'ambito spirituale, sia parte di noi. In quanto abbiamo la possibilità di percepirla ognuno in maniera diversa da un altro e così facendo, questa stessa, genera in noi vari modi per volerla rappresentare e varie sensazioni legata a questa. Inevitabilmente, ma solo alla fine, questo si proietta nella fotografia. Questa a sua volta, per la luce che ora contiene, genera in noi nuove sensazioni, ma soprattutto, nuovi modi di come volere rappresentare la luce.