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giulioferri.it
Ciao a tutti,

sto cercando di capire cosa sia precisamente il numero guida riferito ad un flash. Ho capito che si tratta di un "numero" legato alla potenza del flash ma volevo sapere più precisamente IN CHE MODO è legato alla paotenza. C'è qualche tabella tipo NG-RAGGIO D'AZIONE o che comunque mi dia delucidazioni?

Grazie 1000
Daniele R.
il nomero guida, in realtà è un fattore di potenza (non è un contadino della basilicata!! laugh.gif ).

Questo fattore o valore andrà diviso per il diaframma di utilizzo e si otterrà la potenza del flash

Faccio un esempio: un flash con N.G. 30, se diviso per un diaframma 2.8 restituirà un risultato di 10,71 che sono i metri di portata del lampo a piena potenza (30:2,8=10,71)
Giuliano Savioli
Pollice.gif con pellicola 100 iso

oppure ti permette di usare il diaframma(se. sopra) f32 ad 1 mt
Daniele R.
QUOTE (Giuliano Savioli @ Aug 21 2004, 11:29 AM)
Pollice.gif con pellicola 100 iso

oppure ti permette di usare il diaframma(se. sopra) f32 ad 1 mt

Giusto Giuliano, grazie per la precisazione sulla mia dimenticanza
F.Giuffra
ma la sensibilità iso del sensore o della pellicola come influiscono nella formula?
Giuliano Savioli
mi sembra che se da iso 100 passi a iso 200 guadagni un f stop quindi ad 1mt con iso 200 invece di f32(iso 100) usi f45 o come nel tuo esempio invece di scattare con f2,8 scatti con f3,5

a lambrè o detto una minc....a? huh.gif
Lambretta S
Il numero guida dei flash è un valore convenzionale...

Ovvero è un dato dichiarato dal costruttore del flash...

Il costruttore dichiara generalmente due valori di riferimento assoluti... tre valori nel caso di flash con emissione della luce flash con parabola che varia al variare della lunghezza focale... gli altri sono ricavabili oppure si possono ottenere più facilmente leggendo il manuale del flash...

A esempio il costruttore dichiara NG 45 a 100 Iso per una focale di 50 mm

Il numero guida raddoppia a ogni quadruplicamento della sensibilità iso..

Ovvero...

100iso....45NG__Diaframma 11 copertura 4 metri circa
200iso....63NG__Diaframma 11 copertura 6 metri circa
400iso....90NG__Diaframma 11 copertura 8 metri circa
800iso....126NG_Diaframma 11 copertura 12 metri circa
1600iso..180NG_Diaframma 11 copertura 16 metri circa
2400iso..256NG_Diaframma 11 copertura 24 metri circa
3200iso..360NG_Diaframma 11 copertura 32 metri circa

Di questo si dovrà tenere conto se usiamo il flash in manuale per la regolazione del diaframma in funzione della distanza dal soggetto e viceversa conoscendo il diaframma per sapere fino a dove il flash fornirà una copertura di illuminazione...

Usando il flash in automatico ovvero sarà lo stesso flash a dosare l'emissione di luce interrompendo la corrente all'interno del bulbo flash quello che contiene il gas infiammabile Xeon da cui la definizione sincro X...

In questo caso il NG è utile per conoscere in precedenza il range di distanza in cui l'automatismo si occuperà di regolare la giusta quantità di illuminazione del nostro soggetto... ovvero dovremo regolare il diaframma in modo tale che rientri nella scala generalmente proposta sul display luminoso che troviamo in tutti i flash più moderni oppure sulla scala metrica e in piedi disegnata sempre sul flash...

Una complicazione ulteriore la troviamo quando il nostro flash è dotato di parabola motorizzata che segue automaticamente il variare della focale dell'obiettivo montato sulla fotocamera... nello specifico il NG aumenta nel caso dell'utilizzo di focali tele in quanto l'angolo di emissione viene ristretto e quindi essendo concentrato raggiunge distanze superiori... ovviamente per analoga ragione diminuisce se utilizziamo focali grandangolari in quanto in questo caso l'angolo di emissione viene allargato e quindi essendo disperso raggiunge distanze inferiori...


benzo@baradelenzo.com
Interessantissima questa discussione.
Non fotografo quasi mai con flsh e quindi non ho eperienza in merito ma facciamo un esempio che mi é capitato.
Cena tra amici in un ristorante, fotografo il tavolo con gli amici, tavolo a due metri di distanza e sullo sfondo tutto il ristorante. Inizio tavolo un pó buciato dal flash, amici a posto, dietro gli amici tutto nero.
D100, 17-55 e SB50.
Come avrei dovuto impostare per avere tutto illuminato correttamente? ma sopratutto senza dovermi mettere a far calcoli con la calcolatrice. Anticipo giá che tutto in automatico non sempre da un risultato accettabile.
Ciao e grazie:
Enzo
mc_photographs
Ciao Enzo, nel tuo specifico caso avrei scattato con il flash in "slow", abbinato cioè a tempi lenti in modo da esporre sia il primo piano che lo sfondo in maniera corretta.

Ciao!
Max
benzo@baradelenzo.com
Ciao Max, grazie per la risposta peró mi ero dimenticato di dire che ero senza cavalletto e quindi in questo caso sarebbe venuto mosso.
Quindi il mio esempio é a mano libero.
Ciao Enzo
49luciano
QUOTE(islandmedano@facilnet.es @ Aug 22 2004, 11:44 AM) *
Interessantissima questa discussione.
Non fotografo quasi mai con flsh e quindi non ho eperienza in merito ma facciamo un esempio che mi é capitato.
Cena tra amici in un ristorante, fotografo il tavolo con gli amici, tavolo a due metri di distanza e sullo sfondo tutto il ristorante. Inizio tavolo un pó buciato dal flash, amici a posto, dietro gli amici tutto nero.
D100, 17-55 e SB50.
Come avrei dovuto impostare per avere tutto illuminato correttamente? ma sopratutto senza dovermi mettere a far calcoli con la calcolatrice. Anticipo giá che tutto in automatico non sempre da un risultato accettabile.
Ciao e grazie:
Enzo


La prossima volta prova a indirizzare il flash verso il soffitto, o meglio ancora su una parete laterale, ovviamente in automatico per evitare calcoli troppo complessi, vedrai che la luce del lampo sarà distribuita per il locale, e avrai le foto abbastanza equilibrate come luminosità, dovrai, a secondo del flash, tenere i diaframmi più aperti perché la dispersione della luce è maggiore, ma i risultati saranno sicuramente migliori.
Puoi fare le stesse prove anche in casa, metti il flash sulla fotocamera, diaframma su 5,6, tempo 1/60 e scatti senza preoccuparti d'altro che l'inclinazione della parabola verso il soffitto o le pareti laterali, vedrai....
I numeri guida era obbligo conoscerli prima dell'avvento dei flash con "computer", allora avevamo dei cassettoni da 3kg, una torcia da 1kg e un numero guida che a malapena arrivava a 24, ricariche da minimo 8/10 secondi e autonomia di poche decine di lampi, poi nel '60 dagli U.S.A. arrivò lui... STROBOMATIC flash che calcolava la luce sul soggetto, peccato che se incontrava una mosca sul suo cammino esponeva la mosca e basta, oggi abbiamo veramente dei giocattoli che ci fanno fare dei miracoli, ma conoscere e usare anche il nostro flash sapendo il numero guida a volte ci salva anche le situazioni impossibili.
Avevo dimenticato di scrivere che qualora il locale fosse abbastanza poco illuminato non serve usare il cavalletto perchè anche impostando tempi lunghi, 1/20 1/30 ecc. l'esposizione viene fatta dalla luce del flash, e male che vada non è mai inferiore ad un 1/500, quindi al massimo potrebbero esserci delle sdoppiature quasi invisibili se chi scatta ha "il delirium tremens", ciao e buoni scatti.
astellando
QUOTE(49luciano @ Feb 28 2014, 02:55 PM) *
La prossima volta prova a indirizzare il flash verso il soffitto, o meglio ancora su una parete laterale, ovviamente in automatico per evitare calcoli troppo complessi, vedrai che la luce del lampo sarà distribuita per il locale, e avrai le foto abbastanza equilibrate come luminosità, dovrai, a secondo del flash, tenere i diaframmi più aperti perché la dispersione della luce è maggiore, ma i risultati saranno sicuramente migliori.
Puoi fare le stesse prove anche in casa, metti il flash sulla fotocamera, diaframma su 5,6, tempo 1/60 e scatti senza preoccuparti d'altro che l'inclinazione della parabola verso il soffitto o le pareti laterali, vedrai....
I numeri guida era obbligo conoscerli prima dell'avvento dei flash con "computer", allora avevamo dei cassettoni da 3kg, una torcia da 1kg e un numero guida che a malapena arrivava a 24, ricariche da minimo 8/10 secondi e autonomia di poche decine di lampi, poi nel '60 dagli U.S.A. arrivò lui... STROBOMATIC flash che calcolava la luce sul soggetto, peccato che se incontrava una mosca sul suo cammino esponeva la mosca e basta, oggi abbiamo veramente dei giocattoli che ci fanno fare dei miracoli, ma conoscere e usare anche il nostro flash sapendo il numero guida a volte ci salva anche le situazioni impossibili.
Avevo dimenticato di scrivere che qualora il locale fosse abbastanza poco illuminato non serve usare il cavalletto perchè anche impostando tempi lunghi, 1/20 1/30 ecc. l'esposizione viene fatta dalla luce del flash, e male che vada non è mai inferiore ad un 1/500, quindi al massimo potrebbero esserci delle sdoppiature quasi invisibili se chi scatta ha "il delirium tremens", ciao e buoni scatti.


Hai risposto ad una discussione di 10 anni fa....

Comunque grazie per aver rispolverato questa discussione interessante e per i consigli.

Ciao Andrea
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