Nel gironzolare, spesso mi imbatto in oggetti e situazioni di luce che reputo interessanti, anche senza capirne la ragione od anche senza attribuire alle mie composizioni chissà quale valore o intento simbolico.
Chissà perchè, ma certi oggetti, in certe condizioni, sembrano animarsi. Oppure ho solo bisogno di una vacanza.

Ho già mandato qualcosa qua e là, ve ne propongo ancora una piccola rassegna, da alcuni scatti recenti, sperando di non annoiare troppo.

Buona luce



Maniglie





corrimano di casa mia, un mattino appena uscito per andare in ufficio



appendiabiti



paragango

Ciao Giallo
apprezo molto questo studio dell'animazione dell'inanimato...ma animatamente non ne capisco l'inserimento dell'anima della 5 che non ha ombre animate...

Bravo Gianluca...

Beh sicuramente originali! Personalmemente per il senso prospettico che trasmette l'attaccapanni bianco-verde mi piace parecchio. Ma anche le altre le trovo spiritose. Sporadicità a parte il colpo d'occhio del fotografo non è male
Anche l'ultima ruota (della bici questa volta) mette parecchia tristezza.

A me piacciono!

Ciaoo
Dario





Premetto non sono un professionista della fotografia ma solo un cialtrone reflexmunito per cui prendete ciò che dico con le molle.

Come minimalismo non è male, soprattutto la prima, sei riuscito a "spaccare" il colore tra un monotono e un giallo /blu con delle belle ombre.
Ma dimmi un pò, ti porti sempre la fida fotocamera appresso?
Ad ogni minuto sforni tante immagini come come facena mia nonna con i biscotti
Bravo!

Sì.
Ma sto invecchiando: fino ad un paio d'anni fa ne portavo sempre dietro due.
Buona luce

A se per questo pure io oltre alla reflex anche una compatta ... non si sa mai.

ciaoo

Desidero ringraziare Giallo.
Per le immagini, certo, che sono belle e mi piacciono molto, ma soprattutto per l'esplicito "sdoganamento" fotografico delle ombre nette che queste immagini producono.

Siamo portati (ok, non generalizziamo: sono, io, portato) ad evitare le ombre, come una malattia molesta, un difetto da nascondere. Certo, nel ritratto spesso lo sono, ecc. ecc. Ma in altri contesti, come in questo recente minimalismo, sono un elemento compositivo formidabile.

Le ombre nette viste e isolate dentro la fotocamera (e nelle immagini prodotte) mi portano a pensare una realtà immobile, fissa, ipnotica. La stessa, in fondo, delle piazze deserte di de chirico. E tutto questo senza che l'immagine, in termini di soggetto, debba avere un significato ricco o speciale .

ehm...ma sono malato solo io o anche altri hanno questa impressione?

Io la condivido. Mi piace il paragone con De Chirico, azzarderei anche un'assonanza con la natura morta (o still life se preferite).

potremmo definirla "bellezza potenziale" degli oggetti?

Comunque trovo le foto di Giallo sempre (spesso) originali e interessanti.

Vito

Mi piace il corrimano, l'equilibrio delle ombre e la sensazione di ancora di salvezza nella desolazione del muro bianco.

Sinceramente, non avrei mai fatto fotografie simili, semplicemente perchè non ci avrei pensato. Guardandole mi piace l'accostamento con la relativa ombra, come se fosse un disegno, ma io per il disegno sono negato.

Giovanni

Ti ringrazio: anni di Velvia 50 aiutano a sfruttare creativamente le ombre (e le luci) anzichè cercare di "equalizzarle" a tutti i costi; troppo spesso, nei commenti, vedo solo questa preoccupazione - talvolta grottesca - di non pelare le luci e di salvare le ombre.
Certo, in molti casi è cosa buona e giusta, ma non è un dogma: appiattendosi su questo solo criterio, un'immagine perfetta sarebbe completamente grigia: un perfetto equilibrio di luci ed ombre...

Buona luce

Anche perché la latitudine di posa della Belvia è quella che è salvare capra e cavoli è molto difficile... in effetti il vegetale sotto questo aspetto permette una coperta più lunga, specialmente se si tiene conto in fase di scatto delle possibilità offerte dalla postproduzione... postprodurre la belvia risulta un attimino più complicato, ecco peché non ci sono più i fotografi di una volta... le mezze stagioni e stavamo meglio quando si stava peggio...

Belle. Nel tuo stile.

La seconda l'avevo già vista

Buona luce

Thomas Trevisan.