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Andry81
Ultimamente sto cercando di valutare lo scatto anche sotto il punto di vista dell'istogramma direttamente
dal monitor della macchina, ma non mi è chiara una cosa.
Spesso l'istogramma presenta sulla sx pochi punti e in PP devo spostare un pò verso dx per poter avere una
foto corretta sotto il punto di vista della luminosità.
Come posso far si che in fase di ripresa l'istogramma sia in qualche modo "perfetto"?
Devo variare coppia tempo-diaframmi oppure no??
Ho utilizzato la funzione cerca ma....mi è sfuggito qualcosa??

Andrea
giannizadra
Con un' inquadratura che abbracci l'intera gamma tonale, l'istogramma perfetto sarà quello risultante da un'esposizione (coppia tempo-diaframma) perfetta.
Se il soggetto è scuro, o chiaro, tale corrispondenza con l'istogramma "perfetto" non ci sarà..
Andry81
perciò devo in tal caso lavorare sulla coppia se ho ben capito....
giannizadra
QUOTE(Andry81 @ Oct 4 2006, 11:50 AM) *

perciò devo in tal caso lavorare sulla coppia se ho ben capito....


Se il soggetto è del primo tipo, sì.
Tieni presente che il Matrix D70 tende a sottoesporre per salvaguardare il dettaglio nelle alte luci.

In linea di massima, è più comodo agire sui livelli in postproduzione.
Andry81
QUOTE(giannizadra @ Oct 4 2006, 11:57 AM) *


In linea di massima, è più comodo agire sui livelli in postproduzione.


anche questo è vero Pollice.gif

grazie Gianni!
Giuseppe Maio
QUOTE(giannizadra @ Oct 4 2006, 11:45 AM) *

Con un' inquadratura che abbracci l'intera gamma tonale, l'istogramma perfetto sarà quello risultante da un'esposizione (coppia tempo-diaframma) perfetta.
Se il soggetto è scuro, o chiaro, tale corrispondenza con l'istogramma "perfetto" non ci sarà..


QUOTE(Andry81 @ Oct 4 2006, 11:50 AM) *

perciò devo in tal caso lavorare sulla coppia se ho ben capito....

Come osservato da Gianni,
l'istogramma e la rappresentazione grafica delle informazioni d'immagine.
L'istogramma corrisponde in pratica all'analizzatore di spettro acustico usato in Hi-Fi. Se nel brano musicale ascoltato non ci sono sorgenti batteria o bassi, il grafico dell'analizzatore non mostrerà movimenti nella parte sinistra. Se il brano è prettamente vocale, l'istogramma dell'analizzatore di spettro mostrerà movimenti solo nella porzione di mezzo. Se la voce riprodotta è bassa il grafico sarà spostato a sinistra, se la voce è acuta sarà spostato più a destra.

In fotografia digitale, l'istogramma rappresenta statisticamente le informazioni in base alla luminosità. Se fotografiamo un soggetto grigio, l'istogramma dovrà essere a metà, a sinistra se è grigio scuro, a destra se sarà grigio chiaro...
Con l'esposizione spostiamo a destra o sinistra l'istogramma e quello ideale sarà quando abbiano "centrato" le luminosità fotografate.
Siccome però non fotografiano solo cartoncini grigi, diviene più difficile valutare un istogramma complesso composto da diverse entità di luminosità presenti nello stesso fotogramma.
Ecco che in questo caso si guarda meno la zona media controllata con il gamma (contrasto) per verificare che le alte luci siano a destra nel punto giusto. Non oltre l'istogramma perchè saranno pelate e non troppo in basso perchè l'immagine risulterà sottoesposta e quindi meno brillante con la parvenza di un velo di opacità sovrapposto.
Difficilmente in una esposizione si valutano i neri o comunque il punto di nero perchè nell'esposizione "ideale" che sfrutti la gamma del sensore ci si preoccupa maggiormente delle alte-luci certamente più critiche ed irrecuperabili se troppo chiare.
Con l'esposizione si spostano quindi i dati dell'istogramma da sinistra a destra o da destra a sinistra, con il gamma (contrasto) si varia la relazione tra luci ed ombre. Con le regolazioni di contrasto on-camera in realtà si spostano anche leggermente il punto di bianco e di nero infatti si tratta di un controllo di compensazione tonale "Tone Compensation".
Le impostazioni che sulle fotocamere dichiarano piu contrasto sposteranno il punto di nero e di bianco proprio o comunque con la logica che ha scaturito l'apertura di questa discussione.

Allego un documento pdf estratto dal libro D80 che spero possa aggiungere degli elementi sull'esposizione.
Ci faccia sapere...
Massimo.Novi
QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 7 2006, 11:38 AM) *

...si guarda meno la zona media controllata con il gamma (contrasto) per verificare che le alte luci siano a destra nel punto giusto...
...con il gamma (contrasto) si varia la relazione tra luci ed ombre...
...Con le regolazioni di contrasto on-camera in realtà si spostano anche leggermente il punto di bianco e di nero infatti si tratta di un controllo di compensazione tonale "Tone Compensation".
Le impostazioni che sulle fotocamere dichiarano piu contrasto sposteranno il punto di nero e di bianco proprio ...


Salve

Mi è sorto un dubbio riguardo l'uso del termine "contrasto" in analogia al termine "gamma".
Il contrasto dovrebbe comprimere od espandere la gamma tonale variando i punti di bianco e nero anche in modo rilevante ma senza variare il punto di luminosità media, mentre il gamma dovrebbe spostare il punto di luminosità media ma mantenendo sostanzialmente costanti i punti estremi di bianco e nero.

Non mi sembrano sinonimi o almeno, anche se possono avere un'influenza di percezione visiva, non dovrebbero applicare le medesime correzioni sull'istogramma.

Mi può chiarire questo dubbio?

Saluti
Andry81
QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 7 2006, 11:38 AM) *

...l'istogramma e la rappresentazione grafica delle informazioni d'immagine....


La ringrazio per la risposta molto precisa e dettagliata, la sto assimilando piano piano.
Molto interessante il pdf!!
Grazie per l'attenzione.

Andrea
Giuseppe Maio
QUOTE(manovi @ Oct 9 2006, 10:32 AM) *

...il gamma dovrebbe spostare il punto di luminosità media ma mantenendo sostanzialmente costanti i punti estremi di bianco e nero...

I due termini,

come giustamente osservato dovrebbero ricoprire ruoli differenziati.
Ho infatto usato la parentesi e cautela per segnalare la forzatura...
QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 7 2006, 11:38 AM) *

...Con le regolazioni di contrasto on-camera in realtà si spostano anche leggermente il punto di bianco e di nero infatti si tratta di un controllo di compensazione tonale "Tone Compensation"....

Il controllo on-camera automatico di contrasto o le impostazioni prefissate, sono più vicine ad un controllo di gamma che di contrasto perchè agiscono sul punto di bianco e di nero in forma altamente "cautelativa". Operano maggiormente sulla variazione dei mezzitoni.
Per simularne con efficacia l'intervento proposto dalle curve on-camera basta scegliere una immagine RAW/NEF con le transazioni complete quindi applicare gli interventi dalla palette "RAW Avanzato" di Nikon Capture 4.4 o da quella RAW di capture NX.
Se così non fosse si rischierebbe improprio contrasto eccessivamente attribuito ad una immagine a valore medio che non può contenere un rigido punto di nero e di bianco...

QUOTE(manovi @ Oct 9 2006, 10:32 AM) *

...Il contrasto dovrebbe comprimere od espandere la gamma tonale variando i punti di bianco e nero anche in modo rilevante ma senza variare il punto di luminosità media...

Se è tecnicamente corretto asserire che un intervento di gamma agisce solo sulla relazione dei mezzitoni tra chiari e scuri senza toccare il punto di bianco e nero, è altrettanto corretto asserire che un controllo di contrasto agendo sui livelli o sulla curva negli estremi, comporta anche lo spostamento dei mezzitoni in base alla regolazione.
Salvo una improbabile compressione identica e complementare su luci e ombre, e salvo il volontario fissaggio del punto di grigio sui mezzitoni, spostando il cursore del punto di bianco dei livelli, si sposta congiuntamente anche il cursore centrale di "gamma". Lo stesso vale per uno spostamento del punto di nero.
Ciò sia se si agisce sui livelli che sulle curve salvo ipotizzare un controllo speculare e contrario nell'intervento sul punto di bianco e di nero.

G.M
Ely (C)
Discussione molto interessante, molti fotografi sottovalutano la reale importanza dell'istogramma, in effetti la dice lunga sull'immagine registrata, molto più del monitor.....
Seguirò con attenzione.
Massimo.Novi
Salve

QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 9 2006, 06:31 PM) *

Il controllo on-camera automatico di contrasto o le impostazioni prefissate, sono più vicine ad un controllo di gamma che di contrasto perchè agiscono sul punto di bianco e di nero in forma altamente "cautelativa". Operano maggiormente sulla variazione dei mezzitoni....


Questo quindi significa apparentemente che il contrasto "on-camera" è una spostamento della gamma tonale risultante "verso" le alte o le basse luci e quindi non rischia di falsare seppure in modo poco percettibile l'esposizione? O mi sfugge qualcosa?

QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 9 2006, 06:31 PM) *

Se è tecnicamente corretto asserire che un intervento di gamma agisce solo sulla relazione dei mezzitoni tra chiari e scuri senza toccare il punto di bianco e nero, è altrettanto corretto asserire che un controllo di contrasto agendo sui livelli o sulla curva negli estremi, comporta anche lo spostamento dei mezzitoni in base alla regolazione.


Questo è ovvio e intrinseco all'istogramma, poichè i mezzitoni vengono ricalcolati in base ai livelli di bianco e nero attuali dell'istogramma, ogni spostamento dei punti di bianco o nero dell'istogramma si ripercuote sul punto medio che però deve rimanere "centrato" per avere senso.

Infatti ho usato il termine "luminosità media" in quanto il valore medio è quello corrente dell'istogramma e non è mai assoluto.

La differenza tra contrasto e gamma (punto medio) è che nel primo caso si ha una "compressione" della gamma tonale (ossia tendenzialmente scompaiono i toni intermedi) mentre nel secondo caso la gamma tonale viene "spostata" dalle basse luci verso le alte nel caso il punto medio venga translato verso destra. Viceversa se viene translato verso sinistra.

L'effetto del contrasto è più chiaro se viene modificato con le curve. In questo caso la curva "lineare" (retta) viene resa più "ripida" al centro con la tipica conformazione ad "S" inclinata. In questo modo i toni medi dell'immagine risultano effettivamente compressi.

Nel caso del gamma si ha una curva che viene resa "concava" nel cao di gamma spostato verso le alte luci e "convessa" nel caso dello spostamento verso le basse luci.

Naturalmente tali effetti sono più facilmente osservabili nel formato RAW in quanto simulano il comportamento "a monte" che avviene "on-camera", mentre se eseguiti su un file già "sviluppato" come un TIFF il risultato è abbastanza diverso.

Saluti
Giuseppe Maio
QUOTE(manovi @ Oct 10 2006, 12:59 PM) *

Questo quindi significa apparentemente che il contrasto "on-camera" è una spostamento della gamma tonale risultante "verso" le alte o le basse luci e quindi non rischia di falsare seppure in modo poco percettibile l'esposizione? O mi sfugge qualcosa?

Questo è infatti il punto...
Molto spesso nella valutazione dell'esposizione si includono responsabilità di contrasto (o di gamma come stiamo argomentando) che partono dalla curva caratteristica "on-camera" di ridistribuzione della luminosità della luce registrata dal sensore in forma lineare.
Questo aspetto influenza quindi la percezione dell'esposizione in forma altamente percettibile e variabile anche in base alla sensibilità ed al tempo di posa lungo in uso.

Per il resto, sebbene con parole diverse, abbiamo descritto gli stessi aspetti condivisi.

G.M.
ema
Scrivo qui così sono sicuro di non sbagliare sezione...

La domanda è semplice, la risposta sicuramente più complessa.

Come si legge e quindi come va interpretato l'istogramma di una foto?
Cosa posso apprendere dagli istogrammi dei vari canali colori?

Grazie
BrunoCi
QUOTE(ema @ Mar 12 2007, 11:49 AM) *
Come si legge e quindi come va interpretato l'istogramma di una foto?
Cosa posso apprendere dagli istogrammi dei vari canali colori?
dell'istogramma si è parlato molte volte in questo forum. Troverai decine e decine di discussioni usando la funzione CERCA, eventualmente limitando la ricerca alla parola "istogramma" contenuta solo nel titolo.

Tra le altre ti segnalo questa:
Istogramma 1

Ciao,
Bruno.
E.A. Juza
In questa pagina puoi trovare spiegazioni dettagliata e vari esempi: Esposizione e Istogramma

ciao! cool.gif
ema
Grazie ragazzi, dopo che il 3d era finito in seconda pagina, non ci speravo più.....

guru.gif
G.Valer
Cari amici, scusate un dubbio da povero neofita:
la superficie disegnata sotto la curva dell'ISTOGRAMMA è sempre uguale?
Io penso di sì, ma vorrei il Vs. illuminate parere.
Grazie.
Paolo66
Non credo, prova a scattare contro una parete grigia, o nera , o bianca...
Seba_F80
QUOTE(manovi @ Oct 10 2006, 12:59 PM) *

{CUT}

La differenza tra contrasto e gamma (punto medio) è che nel primo caso si ha una "compressione" della gamma tonale (ossia tendenzialmente scompaiono i toni intermedi) mentre nel secondo caso la gamma tonale viene "spostata" dalle basse luci verso le alte nel caso il punto medio venga translato verso destra. Viceversa se viene translato verso sinistra.

L'effetto del contrasto è più chiaro se viene modificato con le curve. In questo caso la curva "lineare" (retta) viene resa più "ripida" al centro con la tipica conformazione ad "S" inclinata. In questo modo i toni medi dell'immagine risultano effettivamente compressi.

Nel caso del gamma si ha una curva che viene resa "concava" nel cao di gamma spostato verso le alte luci e "convessa" nel caso dello spostamento verso le basse luci.

Naturalmente tali effetti sono più facilmente osservabili nel formato RAW in quanto simulano il comportamento "a monte" che avviene "on-camera", mentre se eseguiti su un file già "sviluppato" come un TIFF il risultato è abbastanza diverso.

Saluti



Se non capisco male, si tratta di due effetti di "filtraggio" sulle informazioni di luminosità depositate in ogni pixel della scena bidimensionale in modo che, l'effetto finale, è più "marcato" verso la compressione (riduzione di numero di parti dell'immagine con ..) dei mezzi toni o invece con l'aumento del numero di parti dell'imamgine che incrementano il numero di parti scure (da scuro a più scuro) o chiare (da chiare a più chiare) se si sposta la "gamma" verso le ombre o le luci.

Quello che mi incuriosisce è anche capire l'origine del termine.. visto che comunque di "post processamento" con effetto di alterare le luci e le ombre si tratta, come mai si parla di contrasto o di gamma?
Forse perchè la tecnica del "gamma" cambia maggiormente la gamma dinamica dell'immagine (ovvero espande o comprime l'estensione dell'istogramma dalle ombre alle luci, mantenendo pressochè la stessa "area" della curva) piuttosto che il rapporto tra numero di pixel luminosi e quelli scuri (contrasto)?

Se ho scritto stupidaggini correte a correggere wink.gif
edate7
Secondo me l'origine del termine ha attinenza (e discendenza) televisiva, con gamma equivalente a luminosità e contrasto a... contrasto.
Sbaglio?
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