Dear All.
Le fasi dopo lo scatto le conosciamo ormai tutti e credo per benino!
Lo sviluppo del negativo digitale attraverso programmi dedicati: Nikon Capture ( che suggerisco per le sue intrinseche qualità, es: eliminazione delle aberrazioni cromatiche, possibili vignettature etc…su ottiche Nikon dedicate), ed in seguito
la post produzione .cioè quel processo di “fotoritocco” che può appartenere senza alcun problema al completo metodo di elaborazione immagini.
Le estese proprietà del software di gestione del negativo RAW permettono all’ operatore di “dimenticare” la maggior parte dei settaggi all’atto dello scatto, favorendo così anche in un secondo tempo il ripristino dell’ esatto settaggio interagendo sulle palette di comando in fase di sviluppo del negativo digitale.
Ritengo che solo una parte degli scatti possa richiedere una attenta post produzione, al sol fine di eliminare piccoli particolari non elidibili al momento dello scatto, oppure attraverso i livelli e le maschere gestendo potenziali strumenti atti ad evidenziare particolari poco visibili da un solo e semplice scatto …insomma, utilizzare la post produzione in modo doveroso per accrescerne le qualità visive del file… là dove le potenzialità della nostra macchina non hanno saputo "restituire" quanto il nostro occhio e la nostra visione d’ insieme avrebbero voluto comunicare.
Immaginate sino a qualche anno fa, chi si adoprava in camera oscura..quanto tempo aveva per mascherare, per bruciare in fase di stampa?
Pochi secondi ?...se utilizava dei filtri n.d. poco di più! ma sempre e solo pochi istanti!
Ora avete tutto il tempo per mascherare e per bruciare il Vostro negativo digitale!
ma una cosa rimane certa… ben poco si migliorerà se il negativo RAW è stato mal concepito!
Quindi un consiglio…non consideriamo il digitale come uno strumento “ideale”attraverso il quale la post produzione ci permetterà miracoli, bensì uno strumento dinamico ed immediato ma che andrà considerato alla stregua della pellicola porgendo in tale strumento le stesse attenzioni , con l’ aggiunta però delle note potenzialità del processo digitale che porterà la Nostra Fotografia ben oltre i limite sino ad ora offerti.
Tornando al consiglio richiesto: Quale DSLR ?
Qualsiasi Nikon fornita di un tasto da premere ed un otturatore che si aziona al Tuo comando.
Piuttosto…. Tanta, tanta attenzione a quello che vogliamo “far vedere” al Nostro sensore!
Un cordiale saluto.