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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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Strabik
Dopo aver aperto una discussione lamentando la scomparsa dei sistemi di messa a fuoco tradizionali per la messa a fuoco manuale (microprismi, ecc) che a tutt'oggi sono ancora l'unica garanzia per un controllo totale della messa a fuoco e dopo aver incontrato più ostilità che comprensione facendo la parte del retrogrado reazionario, è venuto un aiuto "morale" dalla rivista "Foto Cult" con la lettura di un articolo dove uno dei più accreditati fotografi sportivi nostrani, Giancarlo Colombo, racconta le difficoltà e le tecniche relative alle foto di sport invernali.
Visto che l'autofocus viene considerato particolarmente efficace nelle foto sportive, ritengo utile per chi considera questo automatismo un progresso tecnologico assoluto e lo considera infallibile, riportare 2 soli commenti del suddetto fotografo (che usa comunque una digitale) sulle riprese di slittino e bob:
"Hai il tempo di realizzare non più di 3 foto in sequenza veloce, e anche qui quella buona è una sola ... Naturalmente messa a fuoco ed esposizione sono manuali" (notare il "naturalmente").
E ancora "La messa a fuoco non è automatica, ma regolata manualmente sul punto in cui sai che passerà il soggetto."
Notare che Colombo in genere per i migliori risultati regola manualmente anche l'esposizione!
Già, perché gli automatismi in genere si possono bloccare su una impostazione solo tenendo premuto un pulsante, mentre le impostazioni manuali con le ghiere come le imposti restano...

Insisto che si può parlare di VERO progresso tecnologico quando un automatismo è in grado di risolvere meglio di prima qualunque situazione fotografica, altrimenti lasciateci tutti i controlli manuali che già sono in grado di farlo e dateci gli automatismi come optional che certamente sono in grado ci coprire al meglio le situazioni fotografiche più comuni e anche alcune situazioni specifiche. Le due cose devono convivere, trovo assurdo, tra tanti vantaggi, che a volte ci si trovi a rimpiangere la funzionalità e la precisione di tecnologie emarginate prima del tempo.
daniele.flammini
QUOTE(Silvioscan @ Apr 22 2007, 12:53 PM) *

che a tutt'oggi sono ancora l'unica garanzia per un controllo totale della messa a fuoco"

E ancora "La messa a fuoco non è automatica, ma regolata manualmente sul punto in cui sai che passerà il soggetto."


riguardo alla prima fase, dove sta scritto?!

riguardo alla seconda, è SOLO una delle tecniche chiamata focus trap.. ma non puoi fare tutte le foto sportive con quella tecnica.. anzi..
frabarbani
Magari questa tecnica di messa a fuoco manuale sul punto in cui si prevede passerà il soggetto è da utilizzare soltanto in casi un po' particolari... diciamo di nicchia. In queste situazioni, piuttosto rare, può venire in aiuto semplicemente il telemetro elettronico. Io utilizzo ancora, con la D50, un nikkor 135 f/3,5 pre Ai: mette a fuoco manualmente (appunto con il telemetro elettronico) ed espongo manualmente con la regola del 16, verificando poi l'istogramma nel display della fotocamera.

Infine, secondo me, è sempre meglio avere un automatismo ed utilizzarlo tutte quelle volte che può darci realmente un beneficio: conoscendone i limiti basta poi saper tornare ai controlli manuali.
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 22 2007, 12:53 PM) *

cut
Visto che l'autofocus viene considerato particolarmente efficace nelle foto sportive, ritengo utile per chi considera questo automatismo un progresso tecnologico assoluto e lo considera infallibile, riportare 2 soli commenti del suddetto fotografo (che usa comunque una digitale) sulle riprese di slittino e bob:
"Hai il tempo di realizzare non più di 3 foto in sequenza veloce, e anche qui quella buona è una sola ... Naturalmente messa a fuoco ed esposizione sono manuali" (notare il "naturalmente").
E ancora "La messa a fuoco non è automatica, ma regolata manualmente sul punto in cui sai che passerà il soggetto."
Notare che Colombo in genere per i migliori risultati regola manualmente anche l'esposizione!Già, perché gli automatismi in genere si possono bloccare su una impostazione solo tenendo premuto un pulsante, mentre le impostazioni manuali con le ghiere come le imposti restano...
Insisto che si può parlare di VERO progresso tecnologico quando un automatismo è in grado di risolvere meglio di prima qualunque situazione fotografica, altrimenti lasciateci tutti i controlli manuali che già sono in grado di farlo e dateci gli automatismi come optional che certamente sono in grado ci coprire al meglio le situazioni fotografiche più comuni e anche alcune situazioni specifiche. Le due cose devono convivere, trovo assurdo, tra tanti vantaggi, che a volte ci si trovi a rimpiangere la funzionalità e la precisione di tecnologie emarginate prima del tempo.



La messa a fuoco manuale è una tecnica sportiva (e non solo) da usare solo in casi estremi. Il focus trap, come descritto da daniele, è un'altra cosa: la macchine viene bloccata su un piano di fuoco e un sistema a sensore provvede a scattare solo quando un soggetto passa per quel piano (da lì il termine "trap")

Nulla vieta di poterlo fare con una autofocus: metti il fuoco in manuale e reoli ad occhio. Non vedi bene perchè mancano i microprismi? allora metti a fuoco in automatico sul punto, disinserisci l'autofocus (è la levetta vicino l'obiettivo, non il pulsante di blocco AF)
L'esposizione manuale non mi pare che manchi nemmeno nelle reflex di fascia bassa di qualsiasi marca. Usarla è una scelta, come per l'AF che continua ad esser edisinseribile in qualsiasi macchina.

Per la frase che ho quotato in blu: Secondo te l'AF non è un progresso tecnologico perchè non ha i microprismi? Una semplice opinione.
L'innovazione c'è e i microprismi sono stati eliminati perchè l'AF è più efficace di quello fatto ad occhio.
L'AF ha difficoltà nel fochegiare una superficie uniforme... ad occhio con cosa collimi lo stigmometro su un muro uniforme? e i microprismi che contrasto ti danno? Nessuno, quindi mi continuo a chiedere il prchè doverli aggiungere.

Forse si potrebbe chiedere di ampliare il mirino per visualizzare una immagine più grande e luminosa, ma ciò comporta un aumento sensobile dei costi, e il benficio lo si avrebbe solo in pochissimi e rari casi.
Ne vale la pena?
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 22 2007, 03:10 PM) *

La messa a fuoco manuale è una tecnica sportiva (e non solo) da usare solo in casi estremi. Il focus trap, come descritto da daniele, è un'altra cosa: la macchine viene bloccata su un piano di fuoco e un sistema a sensore provvede a scattare solo quando un soggetto passa per quel piano (da lì il termine "trap")

Nulla vieta di poterlo fare con una autofocus: metti il fuoco in manuale e reoli ad occhio. Non vedi bene perchè mancano i microprismi? allora metti a fuoco in automatico sul punto, disinserisci l'autofocus (è la levetta vicino l'obiettivo, non il pulsante di blocco AF)
L'esposizione manuale non mi pare che manchi nemmeno nelle reflex di fascia bassa di qualsiasi marca. Usarla è una scelta, come per l'AF che continua ad esser edisinseribile in qualsiasi macchina.

Per la frase che ho quotato in blu: Secondo te l'AF non è un progresso tecnologico perchè non ha i microprismi? Una semplice opinione.
L'innovazione c'è e i microprismi sono stati eliminati perchè l'AF è più efficace di quello fatto ad occhio.
L'AF ha difficoltà nel fochegiare una superficie uniforme... ad occhio con cosa collimi lo stigmometro su un muro uniforme? e i microprismi che contrasto ti danno? Nessuno, quindi mi continuo a chiedere il prchè doverli aggiungere.

Forse si potrebbe chiedere di ampliare il mirino per visualizzare una immagine più grande e luminosa, ma ciò comporta un aumento sensobile dei costi, e il benficio lo si avrebbe solo in pochissimi e rari casi.
Ne vale la pena?


A te e a tutti gli altri aggiungo che:
- c'è una bella differenza tra un fuoco manuale con l'ausilio del classico tris immagine spezzata-microprismi-vetro smerigliato e un led che si accende a dirti che qualcosa è stato messo a fuoco in una situazione dove devi cogliere un piccolo soggetto in mezzo a tanti su più piani focali.
Non è una teoria mia, è la pratica fatta sul campo.
- il professionista di cui ho parlato ha una macchina che consente l'uso di 9 schermi diversi di messa a fuoco e mi è arduo pensare che quando focheggia in manuale non abbia a supporto uno schermo che sfrutta i "vecchi" sistemi di messa a fuoco
- visto che i vecchi sistemi di cui parlo erano presenti anche sulle fotocamere reflex tradizionali più economiche non capisco perchè non vengono utilizzati in unione all'autofocus, visto che possono convivere senza problemi (le professionali digitali hanno la possibilità di utilizzare schermi diversi di messa a fuoco manuale)
- mi si dice che basta escludere l'autofocus e mettere a fuoco ad occhio! Bella conquista! Voglio vedere ingrandendo le foto quante saranno a fuoco perfetto! E anche l'ingrandimento digitale di una zona centrale spesso rende la focalizazzione difficile e non immediata
- nessuno fotografa un muro liscio uniforme, credo! ma se si parla di superfici poco contrastate vi assicuro che i "vecchi" sistemi manuali STRAVINCONO nei confronti degli autofocus
- credo di non aver escluso l'utilità dell'autofocus, sono affidabili nella grande maggioranza dei casi, mi chiedo solo perché hanno fatto tabula rasa degli schermi che utilizzano l'ottica come ausilio per quando si usa la funzione manuale. E' un sistema che non consuma corrente, permette un feeling assoluto nel far fronte a qualunque situazione complessa. Io userei il manuale sempre (tranne nei posti bui) perché almeno, a fronte di una situazione in cui l'autofocus va in confusione, non devo fare prima dei tentativi a vuoto, e poi andare al menù per impostare il manuale o cercare il tastino buono, e poi puntare al soggetto o scorrere i diversi punti di fuoco distribuiti nel mirino o ingrandire i pixel e scoprire che intanto la scena è cambiata e ho perso lo scatto.

Potete dire quello che vi pare, ma si sa perfettamente che IN ALCUNE CIRCOSTANZE L'AUTOFOCUS FALLISCE anche in piena luce; si sa che che se non facciamo ben attenzione l'autofocus può mettere a fuoco un soggetto diverso da quello che vogliamo noi - cosa che NON può succedere con i classici vetrini a meno di essere un po' suonati.
NON CONTESTO L'AUTOFOCUS, CONTESTO IL FATTO CHE CI SI AFFIDI MOLLEMENTE AD UNA TECNOLOGIA IMPERFETTA CHE IN ALCUNE SITUAZIONI E' PEGGIORE DELLA PRECEDENTE.
Non comprendo questo coro di nikonisti tutto teso a idolatrare le nuove tecnologie senza un barlume di spirito critico.
Einar Paul
Non ho capito se la discussione (peraltro molto garbata e civile) ruota intorno al tema "stigmometro si, stigmometro no", oppure è incentrata sulle incertezze dei sistemi AF.
La mia esperienza: ho "toppato" di più con una Fuji STX2 (rigorosamente manuale, con stigmometro), che non con la F100 (con ottiche AI, ovviamente) o con la D200 (sempre con ottiche AI).
Il telemetro elettronico aiuta certamente, ma per essere sicuro di focheggiare correttamente preferisco osservare la scena dal mirino, senza preoccuparmi troppo dell'avvenuta accensione della spia di corretta messa a fuoco.
Diverso il discorso riguardo il sistema AF. Nell'inseguire un rapace in picchiata, per esempio, serve a poco avere uno stigmometro e non è nemmeno possibile mettere a fuoco su un preciso punto per poi bloccare e attendere il passaggio del soggetto (come nelle gare di slittino).
La tecnologia deve stare al servizio di chi la usa, e non il contrario. In altre parole, preferisco usare una F100 o una D200 e decidere se attivare o meno l'AF (montando magari ottiche AI), piuttosto che una vecchia reflex munita di microprismi che però di fatto mi impedisce di fare foto dinamiche.

Saluti
Einar
decarolisalfredo
Quella della messa a fuoco preventiva, i fotografi di spot, l'hanno sempre fatta. Ricordo che quando uscirono le prime ottiche Canon ad ultrasuoni, una caratteristica interessante per loro era il fatto di poter modificare la messa a fuoco senza dover intervenire su levette varie.
Posso aggiungere che i rapaci in picchiata riuscivano a fotografarli anche prima dell'avvento dell'AF.
Per quanto riguarda i vetrini di messa a fuoco, mi hanno detto che siccome erano in pochi a comprarli non se ne fanno più granchè.
Io sono uno di quelli che li comprava, perchè con lo stigmometro se non hai un obiettivo luminoso ti si annera una metà, quindi con i tele montavo il tipo B tutto smerigliato.
Per quello che faccio io l'AF mi va benone, ma non ne sento la mancanza quando uso la FM.
Ritornano allo stigmometro o ai micrroprismi, penso che potrebbero dar fastidio al sistema di messa a fuoco automatico, ma è solo una mia impressione.
buzz
Teoricamente i microprismi non dovrebbero incidere su un sistema che si trova altrove.
L'immagine attraversa lo specchio semitrasparente e colpisce il sensore AF, mentre i microprismi starebbero sul piano del pentaprisma che guarda in basso.

Paul mi ha anticipato.
Si sta facendo una crociata contro l'AF dicendo che non è infallibile ( e chi lo ha mai sostenuto) ma di contro, è anche vero che sono molte di più le circostanze di foto fallite con il focus manuale di quelle fallite con autofocus.
Questo da solo basta a dire che l'AF è una innovazione tecnologica, che piaccia o no, e che è assolutamente falso dire che il manuale STRAVINCE sull'automatico.

Nonho capito invece il discorso del coro di nikonisti...
Qualche altra marca li fa e la nikon no?
Credo che anche i canonisti abbiano l'autofocus, o mi sbaglio?
frabarbani
QUOTE(buzz @ Apr 23 2007, 01:23 AM) *


Si sta facendo una crociata contro l'AF dicendo che non è infallibile ( e chi lo ha mai sostenuto) ma di contro, è anche vero che sono molte di più le circostanze di foto fallite con il focus manuale di quelle fallite con autofocus.
Questo da solo basta a dire che l'AF è una innovazione tecnologica, che piaccia o no, e che è assolutamente falso dire che il manuale STRAVINCE sull'automatico.




Inoltre, come già detto da altri, lo stigmometro diviene inutilizzabile con le focali a luminosità massima di f/5,6: molti tele zoom diverrebbero, di fatto, inutilizzabili. E anche ad f/4 non è comunque semplice da utilizzare...
matteoganora
Secondo me il Sig. Colombo è rimasto all'età della pietra... biggrin.gif

1. i moderni sistemi Af delle macchine pro sbagliano davvero poco
2. Il "prefocus" è utile, ma applicabile solo in alcuni generi, specie se cerchi composizioni precise devi sapere esattamente dove passa il soggetto
3. I sistemi AF non sono semplici da capire, bisogna fare tanti tentativi, e i fotografi non sempre ne hanno tempo.

Dal canto mio, ho padellate di foto in sequenza tutte a fuco, che seleziono non per quelle più a fuoco di altre, ma per la posizione del soggetto e il risultato globale.

Ho un po di scatti con il 70-200 dove ho soggetti in rapido movimento con 30 o 40 frames tutti perfettamente a fuoco...
Probabilmente il sig Colombo non sa usare l'AF???

E ancora... mettiamo che l'automatismo sbagli 3 foto su 100...
A focheggiare a mano il sig colombo dice che ne becca una su tre... non mi pare una buona media... laugh.gif
Strabik
Posso solo consigliare di rileggere bene i mei interventi relativi alle mie critiche su alcuni limiti dei sistemi autofocus, senza estremizzare.
Non ho tessuto le lodi dello stigmometro, ho sempre solo detto che il classico mirino con vetro smerigliato, microprismi e stigmometro formano un tris per la messa a fuoco manuale in grado di far fronte a qualunque situazione, anche la più complessa.
Quando l'autofocus non ce la fa, o interpreta non secondo le nostre intenzioni, quella sopra è al momento la tecnologia più avanzata ed efficace per portare a casa foto perfette.
L'autofocus per contro risolve problemi soprattutto nell'inseguimento di un soggetto dinamico (e non è detto che non fallisca mai...) o nella ripresa in ambienti scuri.
In tutte le altre situazioni trovo decisamente più flessibile il vecchio sistema in quanto agisce in base alla nostra intelligenza ed è totalmente sotto il nostro controllo. Perfino la velocità operativa a volte è superiore all'autofocus.
I mezzi che vengono forniti per il controllo della messa a fuoco manuale sulle reflex digitali comuni sono decisamente carenti e non hanno l'immediatezza e l'affidabilità del sistema precedente.
Sono tanti anni che fotografo e sono sempre stato un entusiasta delle nuove tecnologie sebbene molto spesso debba rendermi conto dei loro limiti.
Ho cominciato a odiare certi automatismi con una reflex a pellicola Nikon automatica, scontrandomi con idiozie assolute comuni a tutte le reflex di tutte le marche, come ad esempio il caricamento automatico della pellicola (se non stavi attento e prendeva male la pellicola era un macello!), il riavvolgimento automatico (faceva un rumore infernale: se eri in una chiesa ti sentivi un verme), l'autofocus - che al tempo non era raffinato come quello attuale - mi ha prodotto cospicue quantità di foto QUASI a fuoco o proprio sfuocate.
Mi ha esasperato al punto di comprarmi una Nikon tutta manuale anche se già si vendevano le digitali: certo ho perso molte funzioni e molti controlli, soprattutto con l'uso del flash, ma le foto son tornate TUTTE perfettamente a fuoco, non avevo l'assillo della pila che si scarica (con 2 insignificanti pilette andavo avanti anni!), il caricamento pellicola sicuro, il riavvolgimento manuale silenziosissimo e molto più rapido di quello motorizzato!
Inevitabile il passaggio al digitale, grande conquista, non tornerei indietro, ma sulla questione autofocus, visto che in molte situazioni va in crisi, era corretto lasciare sopravvivere un sistema che funzionava (e pienamente controllabile), implementando l'autofocus come splendida funzione accessoria, adatta anche a chi non vede più in là di un click...
buzz
Nulla da ribattere.
Da quello che hai spiegato ho perfettamente capito il tuo atteggiamento nei confronti delle innovazioni.
Per le tue esigenze è molto meglio una macchina a pellicola, ancor meglio se compatta e a telemetro, senza automatismi nè esposimetro.
non hai problemi di pile, non fa rumore mentre scatta e nemmeno mentre si riavvolge. E' leggera, sta in tasca e passa inosservata.
Ogniuno gha le sue esigenze.
Le nostre, a quanto pare, sono diverse.

Però è difficile avere botte piena e moglie ubriaca...

forse un domani.
frabarbani
QUOTE(buzz @ Apr 24 2007, 08:33 PM) *

Nulla da ribattere.
Da quello che hai spiegato ho perfettamente capito il tuo atteggiamento nei confronti delle innovazioni.
Per le tue esigenze è molto meglio una macchina a pellicola, ancor meglio se compatta e a telemetro, senza automatismi nè esposimetro.
non hai problemi di pile, non fa rumore mentre scatta e nemmeno mentre si riavvolge. E' leggera, sta in tasca e passa inosservata.
Ogniuno gha le sue esigenze.
Le nostre, a quanto pare, sono diverse.

Però è difficile avere botte piena e moglie ubriaca...

forse un domani.

Concordo in pieno!

Inoltre, come ho già detto, con gli zoom un po' più economici e più bui lo stigmometro si oscura a metà, e quindi darebbe ancor più noia!
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 24 2007, 08:33 PM) *

Nulla da ribattere.
Da quello che hai spiegato ho perfettamente capito il tuo atteggiamento nei confronti delle innovazioni.
Per le tue esigenze è molto meglio una macchina a pellicola, ancor meglio se compatta e a telemetro, senza automatismi nè esposimetro.
non hai problemi di pile, non fa rumore mentre scatta e nemmeno mentre si riavvolge. E' leggera, sta in tasca e passa inosservata.
Ogniuno gha le sue esigenze.
Le nostre, a quanto pare, sono diverse.

Però è difficile avere botte piena e moglie ubriaca...

forse un domani.


Capito perfettamente il mio atteggiamento nei confronti delle innovazioni?
Da come parli direi direi che ti confondi con l'intervento di un'altra persona...
Mi sembra di aver pure detto che non tornerei mai alla pellicola.
Ma non si conoscono più i significati delle parole?
Strabik
QUOTE(frabarbani @ Apr 24 2007, 09:03 PM) *

Concordo in pieno!

Inoltre, come ho già detto, con gli zoom un po' più economici e più bui lo stigmometro si oscura a metà, e quindi darebbe ancor più noia!


Cos'è questa fissa dello stigmometro?? Io ho sempre parlato di quella meraviglia di vetrino che aveva NON SOLO LO STIGMOMETRO, ma pure la corona di microprismi che era la cosa più pratica in assoluto per la messa a fuoco di precisione, e il vetro smerigliato.
Ho sempre parlato DELLA CONCOMITANZA DI QUESTE TRE POSSIBILITA', di questa Trinità che funzionava da dio!!
Usavi quello che era più idoneo alla situazione.
E si continua a parlare dello stigmometro perché fa comodo così, dato che dei tre era il meccanismo più critico, anche se il più preciso.
E' chiaro che se con il tele si anneriva, usavo le altre due possibilità!
Quando non si hanno argomenti validi si prende una frase quà e una là delle mie argomentazioni, isolandole dal contesto e si fa uno spezzatino per cani!
E' l'abitudine ai micromessaggi sul cellulare che rendono così incapaci di cogliere il senso di un testo un po' più lungo?
O è l'effetto della birra?
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 24 2007, 11:52 PM) *

Capito perfettamente il mio atteggiamento nei confronti delle innovazioni?
Da come parli direi direi che ti confondi con l'intervento di un'altra persona...
Mi sembra di aver pure detto che non tornerei mai alla pellicola.
Ma non si conoscono più i significati delle parole?


Spero che il significato delle parole li conoscano anche quelli che le scrivono, non solo quelli che le leggono!
Un po' di coerenza sarebbe opportuna per non confonderci le idee.
Hai elogiato i meriti dell'antico per denigrare quelli del nuovo (esaltandone quelli che secondo te sono difetti, come la rumorosità, le batterie ecc ecc)
Adesso dici che non torneresti mai alla pellicola.
In definitiva c'è da chiedersi cosa vuoi. Qual'è il senso del tuo post?
Vuoi protestare per il gusto di farlo o vorresti una fotocamera a misura tua (il che non sarebe affatto illecito).
Però ti ricordo il discorso della bote e della moglie: non puoi pretendere una digitale senza batterie, senza rumore allo scatto, e con il telemetro.
Forse un giorno la faranno, e un cliente ci sarà di sicuro.
Per adesso ti devi accontentare di quello che offre il mercato.
stb-5000
QUOTE(Silvioscan @ Apr 25 2007, 12:14 AM) *

Cos'è questa fissa dello stigmometro?? Io ho sempre parlato di quella meraviglia di vetrino che aveva NON SOLO LO STIGMOMETRO, ma pure la corona di microprismi che era la cosa più pratica in assoluto per la messa a fuoco di precisione, e il vetro smerigliato.
Ho sempre parlato DELLA CONCOMITANZA DI QUESTE TRE POSSIBILITA', di questa Trinità che funzionava da dio!!
Usavi quello che era più idoneo alla situazione.


l'argomento è stato trattato anche in queste discussioni
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=58034&hl=
http://www.nital.it/forum/index.php?showto...367&hl=katz+eye

si può sempre cambiare il vetrino di messa a fuoco, ma ....... come risulta dalla prova fatta da shadowman con obiettivi non luminosi non si può usare la misurazione spot. Però se sei disposto a rinunciare a qualcosa nell'esposizione puoi cambiare il vetrino, operazione fattibile con tutte le reflex digitali nikon, come chiarito dallo stesso Beppe Maio nella seconda discussione e dove evidenzia i problemi relativi all'esposizione
frabarbani
QUOTE(Silvioscan @ Apr 25 2007, 12:14 AM) *


E' l'abitudine ai micromessaggi sul cellulare che rendono così incapaci di cogliere il senso di un testo un po' più lungo?
O è l'effetto della birra?

In un forum civile ed educato, per il quale si contraddistingue il nostro, mi sembrerebbe più appropriato cercare di moderare i termini.
Stiamo evidentemente cercando di convincere l'un l'altro con le nostre argomentazioni. Io non pretendo di convincere te delle mie convinzioni: cerco solo di capire cosa è meglio per me e, talvolta, cerco di aiutare gli altri, se mi è possibile. Evidentemente te hai le idee chiare (anche se concordo con buzz nel rilevare certi contrasti nei tuoi discorsi), quindi è inutile continuare, per me, una discussione di questo genere. Specialmente se hai da rispondere con i termini e le espressioni che ho evidenziato
Spero di essere stato ben più civile ed educato di te, in linea con il comportamento generale di questa comunity.

A presto,
francesco.
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 25 2007, 03:32 AM) *

Spero che il significato delle parole li conoscano anche quelli che le scrivono, non solo quelli che le leggono!
Un po' di coerenza sarebbe opportuna per non confonderci le idee.
Hai elogiato i meriti dell'antico per denigrare quelli del nuovo (esaltandone quelli che secondo te sono difetti, come la rumorosità, le batterie ecc ecc)
Adesso dici che non torneresti mai alla pellicola.
In definitiva c'è da chiedersi cosa vuoi. Qual'è il senso del tuo post?
Vuoi protestare per il gusto di farlo o vorresti una fotocamera a misura tua (il che non sarebe affatto illecito).
Però ti ricordo il discorso della bote e della moglie: non puoi pretendere una digitale senza batterie, senza rumore allo scatto, e con il telemetro.
Forse un giorno la faranno, e un cliente ci sarà di sicuro.
Per adesso ti devi accontentare di quello che offre il mercato.

E dagli! Rileggi i miei precedenti e vedrai che la coerenza c'è tutta!
Dunque per te rumorosità, fuoco automatico che a volte sballa, batterie che durano troppo poco e che richiedono ore per ricaricarsi non sono difetti?
Cosa voglio non l'hai ancora capito? Voglio il VERO progresso, voglio che le reflex mantengano i dispositivi vecchi quando funzionano meglio dei nuovi e che entrambi i sistemi possano convivere se il nuovo eccelle in una specifica situazione dove il vecchio fallisce.
Non posso pretendere una digitale senza batterie, posso solo sperare che le batterie diventino sempre più efficienti.
Mai parlato del rumore dello scatto! Ho parlato del rumore pazzesco che facevano le reflex automatiche quando riavvolgevano la pellicola (mettendoci più tempo che non girando la manovella) ma questo discorso valeva per quelle a pellicola ovviamente!
E posso giustamente volere una reflex con il vetrino tradizionale in quanto è una cosa che si può fare su qualsiasi digitale, tant'è vero che ci sono ditte che li vendono per sostituire quelli originali delle digitali, a dimostrazione che la mia esigenza è sentita da molti altri.
Io non so più che fare per farmi capire...
Strabik
QUOTE(frabarbani @ Apr 25 2007, 02:38 PM) *

In un forum civile ed educato, per il quale si contraddistingue il nostro, mi sembrerebbe più appropriato cercare di moderare i termini.
Stiamo evidentemente cercando di convincere l'un l'altro con le nostre argomentazioni. Io non pretendo di convincere te delle mie convinzioni: cerco solo di capire cosa è meglio per me e, talvolta, cerco di aiutare gli altri, se mi è possibile. Evidentemente te hai le idee chiare (anche se concordo con buzz nel rilevare certi contrasti nei tuoi discorsi), quindi è inutile continuare, per me, una discussione di questo genere. Specialmente se hai da rispondere con i termini e le espressioni che ho evidenziato
Spero di essere stato ben più civile ed educato di te, in linea con il comportamento generale di questa comunity.

A presto,
francesco.


Cerca di cogliere il senso delle mie esternazioni: sono date da una situazione che le provoca. Io scrivo delle cose equilibrate che vengono estremizzate, parzializzate, fraintese, a volte addiruttura capovolte.
E allora cerco di impostare il discorso diversamente e ottengo lo stesso risultato... e allora cerco di darmi delle spiegazioni, due delle quali son quelle che non ti sono piaciute!
E vorrei anche dire che tutto questo perbenismo toglie anima alla comunity. Educazione è anche prestare attenzione alle argomentazioni altrui e valutarle correttamente...
Comunque ormai sono con la lingua che tocca la barra spaziatrice e non so se avrò ancora voglia di sprecare parole su questo argomento.
Ciao a tutti!
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 25 2007, 10:18 PM) *

E dagli! Rileggi i miei precedenti e vedrai che la coerenza c'è tutta!
Dunque per te rumorosità, fuoco automatico che a volte sballa, batterie che durano troppo poco e che richiedono ore per ricaricarsi non sono difetti?
Cosa voglio non l'hai ancora capito? Voglio il VERO progresso, voglio che le reflex mantengano i dispositivi vecchi quando funzionano meglio dei nuovi e che entrambi i sistemi possano convivere se il nuovo eccelle in una specifica situazione dove il vecchio fallisce.
Non posso pretendere una digitale senza batterie, posso solo sperare che le batterie diventino sempre più efficienti.
Mai parlato del rumore dello scatto! Ho parlato del rumore pazzesco che facevano le reflex automatiche quando riavvolgevano la pellicola (mettendoci più tempo che non girando la manovella) ma questo discorso valeva per quelle a pellicola ovviamente!
E posso giustamente volere una reflex con il vetrino tradizionale in quanto è una cosa che si può fare su qualsiasi digitale, tant'è vero che ci sono ditte che li vendono per sostituire quelli originali delle digitali, a dimostrazione che la mia esigenza è sentita da molti altri.
Io non so più che fare per farmi capire...


Perdonami Silvio, ma l'unica cosa che ho capito con certezza è che vuoi avere ragione a tutti i costi.
Potrei dartela e avremmo chiuso qui, ma non mi sembra giusto lasciar passare determinate inesattezze.
Il riavvolgimento che fa la fotocamera non impiega più tempo di quello manuale, e nel frattempo sei libero con le mani per poter scartare un altro rullino e cambiarlo velocemente.
il fatto che a te non interessi non significa che non sia una innovazione o un progresso tecnologico.
Sui difetti dell'AF siamo sempre lì: si sbagliava di più prima, e tante persone sono pronte a dimostrarlo.
Far convivere il vecchio con il nuovo?
Vorresti una reflex che riavvolge la pellicola ma che è dotata di manovella per non rumoreggiare durante le cerimonie solenni?
Ho capito che vuoi l'autofocus, ma vuoi anche il vetro smerigliato "acute matte", con stigmometro e microprismi. Poi il fatto che siano di fatto inutuilizzabili non ha importanza per te. Devono esserci e basta. (e pensare che ho comprato la prima autofocus proprio perchè la maggior parte delle foto che scattavo in scarsezza di luce mi venivano sfocate, dato che i microprismi erano inutilizzabili, se no restavo con la FX3 che mi troavo tanto bene!)
Le batterie stanno diventando sempre più efficienti, segno che il progresso ti ascolta, ma non puoi fermarlo per avere batterie sì efficienti, ma allo zinco carbone, devono cambiare tecnologia per forza di cose.

So che resterai comunque della tua idea e mi dispiace per il fatto che le ditte non hanno provveduto (e forse non lo faranno mai) a costruiore la fotocamera ideale per te.
per fortuna (loro) ci sono milioni di utenti che non sentono il problema, e purtroppo (per te) nel mercato quello che conta sono le maggioranze, non la nicchia.

PS Per il fatto che tu venga frainteso, potrebbe essere una mia limitazione cognitiva, se fossi solo io a non intendere.
Rifletti un po' sul fatto che siamo in tanti a "fraintendere" e tira da solo le conclusiooni.
E in ogni caso evitiamo che questa divergenza di vedute scaturisca in una guerra di religione.
matteoganora
QUOTE(Silvioscan @ Apr 25 2007, 10:18 PM) *

Dunque per te rumorosità, fuoco automatico che a volte sballa, batterie che durano troppo poco e che richiedono ore per ricaricarsi non sono difetti?
Cosa voglio non l'hai ancora capito? Voglio il VERO progresso, voglio che le reflex mantengano i dispositivi vecchi quando funzionano meglio dei nuovi e che entrambi i sistemi possano convivere se il nuovo eccelle in una specifica situazione dove il vecchio fallisce.
Non posso pretendere una digitale senza batterie, posso solo sperare che le batterie diventino sempre più efficienti.
Mai parlato del rumore dello scatto! Ho parlato del rumore pazzesco che facevano le reflex automatiche quando riavvolgevano la pellicola (mettendoci più tempo che non girando la manovella) ma questo discorso valeva per quelle a pellicola ovviamente!
E posso giustamente volere una reflex con il vetrino tradizionale in quanto è una cosa che si può fare su qualsiasi digitale, tant'è vero che ci sono ditte che li vendono per sostituire quelli originali delle digitali, a dimostrazione che la mia esigenza è sentita da molti altri.
Io non so più che fare per farmi capire...


Quello che vuoi... già c'è!
Prendi in mano una D2 e provala, le batterie ti durano per viaggi di una settimana, rumore non ne fa, l'autofocus ti da garanzie maggiori di qualsiasi metodo tradizionale, e se vuoi focheggiare a mano gli cambi il vetrino e sei a posto.

Tutto sta nello scegliere macchine adatte alle proprie esigenze.

Ma se rileggi il tuo post iniziale, hai esordito dicendo con l'autofocus, in situazioni di fotografia sportiva, si sbagliano più foto che focheggiando a mano... e questa, perdonami, ma è una castroneria... wink.gif
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 26 2007, 12:01 AM) *

Perdonami Silvio, ma l'unica cosa che ho capito con certezza è che vuoi avere ragione a tutti i costi.
Potrei dartela e avremmo chiuso qui, ma non mi sembra giusto lasciar passare determinate inesattezze.
Il riavvolgimento che fa la fotocamera non impiega più tempo di quello manuale, e nel frattempo sei libero con le mani per poter scartare un altro rullino e cambiarlo velocemente.
il fatto che a te non interessi non significa che non sia una innovazione o un progresso tecnologico.
Sui difetti dell'AF siamo sempre lì: si sbagliava di più prima, e tante persone sono pronte a dimostrarlo.
Far convivere il vecchio con il nuovo?
Vorresti una reflex che riavvolge la pellicola ma che è dotata di manovella per non rumoreggiare durante le cerimonie solenni?
Ho capito che vuoi l'autofocus, ma vuoi anche il vetro smerigliato "acute matte", con stigmometro e microprismi. Poi il fatto che siano di fatto inutuilizzabili non ha importanza per te. Devono esserci e basta. (e pensare che ho comprato la prima autofocus proprio perchè la maggior parte delle foto che scattavo in scarsezza di luce mi venivano sfocate, dato che i microprismi erano inutilizzabili, se no restavo con la FX3 che mi troavo tanto bene!)
Le batterie stanno diventando sempre più efficienti, segno che il progresso ti ascolta, ma non puoi fermarlo per avere batterie sì efficienti, ma allo zinco carbone, devono cambiare tecnologia per forza di cose.

So che resterai comunque della tua idea e mi dispiace per il fatto che le ditte non hanno provveduto (e forse non lo faranno mai) a costruiore la fotocamera ideale per te.
per fortuna (loro) ci sono milioni di utenti che non sentono il problema, e purtroppo (per te) nel mercato quello che conta sono le maggioranze, non la nicchia.

PS Per il fatto che tu venga frainteso, potrebbe essere una mia limitazione cognitiva, se fossi solo io a non intendere.
Rifletti un po' sul fatto che siamo in tanti a "fraintendere" e tira da solo le conclusiooni.
E in ogni caso evitiamo che questa divergenza di vedute scaturisca in una guerra di religione.


Va bene, mettiamola sul fatto che non siamo tutti uguali: secondo la mia cognizione del tempo la mia Nikon manuale mi consentiva di riavvolgere la pellicola MOLTO più velocemente della sorella Nikon automatica (che se la pila era poco carica speravi sempre riuscisse a farcela).

Io ho cominciato a fare foto sfuocate da quando ho conosciuto l'autofocus: si vede che ero più bravo degli altri a usare il cervello.

Concordo che sulle pile stan facendo progressi ma quando pensi che con 1/2 pastigliette per l'esposimetro le manuali funzionavano anche 2/3 anni e con spesa irrisoria non si può negare che sull'autonomia operativa si è fatto un passo indietro.

Sul fatto che l'autofocus veda anche in semioscurità o al buio ho già espresso la mia soddisfazione e mai ho detto di eliminare questa possibilità. Ma che l'autofocus abbia dei limiti nei controluce, su soggetti a scarso contrasto, sulle cose riflesse, e che a volte faccia perdere tempo per fargli capire cosa vuoi mettere a fuoco sono dati di fatto: in queste occasioni il vecchio sistema è ancora imbattibile.

Non intendo fare guerre di religione anche perché considero le religioni un retaggio medioevale e un serio ostacolo all'evoluzione della società.
Voglio avere ragione così come lo vogliono quelli che mi contestano.
Ma io ho più ragione perché sono obiettivo...
Ciao!




QUOTE(matteoganora @ Apr 26 2007, 09:29 AM) *

Quello che vuoi... già c'è!
Prendi in mano una D2 e provala, le batterie ti durano per viaggi di una settimana, rumore non ne fa, l'autofocus ti da garanzie maggiori di qualsiasi metodo tradizionale, e se vuoi focheggiare a mano gli cambi il vetrino e sei a posto.

Tutto sta nello scegliere macchine adatte alle proprie esigenze.

Ma se rileggi il tuo post iniziale, hai esordito dicendo con l'autofocus, in situazioni di fotografia sportiva, si sbagliano più foto che focheggiando a mano... e questa, perdonami, ma è una castroneria... wink.gif


La castroneria di cui parli non sembra tale visto che i fotografi sportivi in genere lavorano in manuale, perché gli sport "veloci" vanno più in fretta dell'autofocus.
buzz
Silvio,
Non so su quali fonti prendi le notizie, ma che i fotografi sportivi usino il fuoco manuale, lo sai solo tu. Forse lo farà qualcuno in qualche occasione specifica, ma di questo mi pare che ne abbiamo già parlato.

Che tu abbia avuto risultati migliori dei miei, con il fuoco manuale, perchè usi il cervello meglio di me, non posso dubitarne, dato che non ho nessuna possibilità di un riscontro, ma gradirei che la discussione restasse sui concetti e non sulle persone (come anche espresso chiaramente nel regolamento).

Non dubito nemmeno che tu abbia una mano così veloce da riavvolgere la pellicola in brevissimo tempo e a ricaricare la fotocamera prima degli automatismi. sarà merito sempre del cervello di cui sopra.

I dubbi forti li ho sulla obiettività.
Probabilmente è un po' offuscata dalla mancanza dei microprismi sul vetrino di messa a fuoco, ma dire che l'autonomia operativa è diminuita, equivale a dire che è meglio andare a piedi piuttoasto che in automobile, perchè così non finisce mai la benzina.

stb-5000
continui a parlare di messa a fuoco delle fotocamere digitali, ma non ho ancora capito a quale macchina ti riferischi, un conto è parlare della messa a fuoco della D40 e un conto della D2x, e ti posso assicurare che con la D2x, anche con ottiche non AFS non ho mai avuto problemi.

prova a mettere a fuoco una persona in movimento usando l'85 f 1.4 a tutta apertura e vedrai che la D2 non sbaglia un colpo, il mio "cervello" con la FM3 le sbaglia quasi tutti ......

però se tutta questa discussione la paragoni alla messa a fuoco della tua olimpus 8080 ...... be' forse hai ragione con le manuali è più semplice.

matteoganora
QUOTE(Silvioscan @ Apr 26 2007, 06:07 PM) *

La castroneria di cui parli non sembra tale visto che i fotografi sportivi in genere lavorano in manuale, perché gli sport "veloci" vanno più in fretta dell'autofocus.


Mah... se lo dici tu...

Io foto alle SBK ne ho fatte, ma qui sul forum c'è andreotto che scatta maree di foto a MotoGP, SBK, F1...
E usa l'autofocus...

Sei sicuro che le foto agli sport "veloci" non ti vengano mosse, piuttosto che sfocate? huh.gif
Geipeg
QUOTE(Silvioscan @ Apr 26 2007, 06:07 PM) *

Io ho cominciato a fare foto sfuocate da quando ho conosciuto l'autofocus: si vede che ero più bravo degli altri a usare il cervello.

O forse sei meno bravo degli altri a usare l'AF, che anche se rimane un automatismo bisogna comunque saperlo conoscere bene e utilizzarlo nella maniera appropriata, e non è detto che uno ci riesca.

Concordo che sulle pile stan facendo progressi ma quando pensi che con 1/2 pastigliette per l'esposimetro le manuali funzionavano anche 2/3 anni e con spesa irrisoria non si può negare che sull'autonomia operativa si è fatto un passo indietro.

Complimenti per il paragone a dir poco fantasioso: s'è per quello le analogiche non devono alimentare monitor da 2,5 pollici , processori elettronici e sensori....è come dire che le biciclette non consumano tanta benzina, abbi pazienza.

Sul fatto che l'autofocus veda anche in semioscurità o al buio ho già espresso la mia soddisfazione e mai ho detto di eliminare questa possibilità. Ma che l'autofocus abbia dei limiti nei controluce, su soggetti a scarso contrasto, sulle cose riflesse, e che a volte faccia perdere tempo per fargli capire cosa vuoi mettere a fuoco sono dati di fatto: in queste occasioni il vecchio sistema è ancora imbattibile.


Secondo alcuni, rari nostalgici anche le buone care vecchie manovelle per alzacristalli erano imbattibili: più rapide di molti alzacristalli elettrici di oggi e più sicure, era raro che si rompessero lasciandoti il vetro abbassato durante un brutto temporale o completamente serrato in una torrida giornata estiva senza climatizzatore.
Perchè non hanno lasciato le automobili con entrambi i sistemi?
E soprattutto quanti esseri umani al mondo si lamentano per la mancanza della manovella su una macchina da 20.000 euro??



Non intendo fare guerre di religione anche perché considero le religioni un retaggio medioevale e un serio ostacolo all'evoluzione della società.

Eppure continui ostinatamente a farla.
Anche per la maggioranza assoluta dei fotografi digitali professionisti e amatori, il telemetro e/o i microprismi sono un retaggio medioevale.


La castroneria di cui parli non sembra tale visto che i fotografi sportivi in genere lavorano in manuale, perché gli sport "veloci" vanno più in fretta dell'autofocus.

Ma l'AF...non l'hanno inventato proprio per scene d'azione ad alta velocità, sport e soggetti in movimento?
Cavolo, devo essere proprio ingenuo se fino ad oggi non avevo capito che un AF a 11 punti serve in realtà per le foto di paesaggio e di Still life...
Qui il problema non è l'obiettività o di reciproca comprensione, è che nostalgia e progresso non vanno proprio d'accordo.
E non vedo come noi utenti del forum o la Nikon possano esaudire un desiderio espresso da 3 persone su diecimila.
Il mercato è maggioranza, nessuna azienda guadagna a costruire accessori e prodotti acquistati dal 2% del target.
E' per quello che ci sono piccole aziende specializzate nella produzione di accessori universali.
Senza rancore, s'intende.



Giuseppe Maio
QUOTE(Silvioscan @ Apr 22 2007, 12:53 PM) *
...Dopo aver aperto una discussione lamentando la scomparsa dei sistemi di messa a fuoco tradizionali per la messa a fuoco manuale (microprismi, ecc)...

Silvio con le due discussioni aperte avrai raccolto molti punti di vista…
Quanto citato dal fotografo Colombo non è argomento assoluto ma unica soluzione per alcune particolari tipologie di ripresa. In particolare per tutte quelle situazioni che “attendono” il soggetto non inquadrabile prima e nemmeno durante se non per attimi ingestibili.
Ma anche in quei casi l’AF viene usato per puntare un punto alla distanza voluta prima di passare in AF manuale.
Come abbiamo descritto i sistemi di messa a fuoco sullo schermo di messa a fuoco (chiamarli vetrini di messa a fuoco è improprio perché non sono più in vetro da tempo) sono “scomparsi” su qualunque fotocamera di qualunque marca e quindi una ragione ci sarà…
Le telemetro ovviamente non sono AF e quindi è nuovamente ovvio.

Non è quindi impossibile usare l’AF ma se il manuale risulta più pratico, più indicato o semplicemente più semplice perché no e per queste situazioni non sono i microprismi ad essere indispensabili visto che si sta addirittura focheggiando a stima di posizione.
Anche gli automatismi di esposizione Program sono indispensabili ma anche d’impiccio.
Quindi AF, Program, TTL o comunque qualunque automatismo o qualunque manualità all’occorrenza.

Insomma, come avrà constatato c’è chi non trova limiti al sistema AF motorizzato, chi focheggia manualmente con il normale schermo di messa a fuoco.
Ovvio, lanceremo ai produttori questa richiesta che potrà essere accolta se priva di limiti e richiesta da un ampio consenso.
E nel frattempo che fare ?
Come già visto se per Lei è importante (anche a me piace anche se per me non è poi così indispensabile) perché non aggiungere al Suo corredo lo schermo proposto con il mio messaggio 28 della discussione
L'autofocus delle DSLR e Schermi di MaF, Con Microprismi e/o Immagine Spezzata ?

Nella prossima newsletter FeelNikon potrà sentire un diverso punto di vista e molti dettagli correlati.

G.M.
Strabik
Geipeg (formato compresso?), non serve intelligenza per usare l'autofocus in quanto è appunto un automatismo. Più che altro serve pazienza e tooleranza quando non fa il suo dovere.
Il mio paragone con le pile che rendevano autosufficienti una fotocamera per anni può sembrare assurdo appunto perchè non c'erano display e motorini vari da attivare, ma di fatto su questo fronte il progresso ha dato vita ad un ostacolo che prima non c'era. Ed è una bella scocciatura.
Per finire, vorrei ricordare che è solo da quando esiste l'autofocus che i manuali di istruzione mostrano quali sono i casi in cui l'autofocus può fallire consigliando la funzione manuale. Peccato che la funzione manuale sulle digitali sia meno assistita che non sulle reflex manuali e sia molto più macchinosa.
danighost
QUOTE(buzz @ Apr 26 2007, 09:06 PM) *


I dubbi forti li ho sulla obiettività.
Probabilmente è un po' offuscata dalla mancanza dei microprismi sul vetrino di messa a fuoco, ma dire che l'autonomia operativa è diminuita, equivale a dire che è meglio andare a piedi piuttoasto che in automobile, perchè così non finisce mai la benzina.

laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Strabik
QUOTE(Giuseppe Maio @ Apr 27 2007, 04:08 PM) *

Silvio con le due discussioni aperte avrai raccolto molti punti di vista…
Quanto citato dal fotografo Colombo non è argomento assoluto ma unica soluzione per alcune particolari tipologie di ripresa. In particolare per tutte quelle situazioni che “attendono” il soggetto non inquadrabile prima e nemmeno durante se non per attimi ingestibili.
Ma anche in quei casi l’AF viene usato per puntare un punto alla distanza voluta prima di passare in AF manuale.
Come abbiamo descritto i sistemi di messa a fuoco sullo schermo di messa a fuoco (chiamarli vetrini di messa a fuoco è improprio perché non sono più in vetro da tempo) sono “scomparsi” su qualunque fotocamera di qualunque marca e quindi una ragione ci sarà…
Le telemetro ovviamente non sono AF e quindi è nuovamente ovvio.

Non è quindi impossibile usare l’AF ma se il manuale risulta più pratico, più indicato o semplicemente più semplice perché no e per queste situazioni non sono i microprismi ad essere indispensabili visto che si sta addirittura focheggiando a stima di posizione.
Anche gli automatismi di esposizione Program sono indispensabili ma anche d’impiccio.
Quindi AF, Program, TTL o comunque qualunque automatismo o qualunque manualità all’occorrenza.

Insomma, come avrà constatato c’è chi non trova limiti al sistema AF motorizzato, chi focheggia manualmente con il normale schermo di messa a fuoco.
Ovvio, lanceremo ai produttori questa richiesta che potrà essere accolta se priva di limiti e richiesta da un ampio consenso.
E nel frattempo che fare ?
Come già visto se per Lei è importante (anche a me piace anche se per me non è poi così indispensabile) perché non aggiungere al Suo corredo lo schermo proposto con il mio messaggio 28 della discussione
L'autofocus delle DSLR e Schermi di MaF, Con Microprismi e/o Immagine Spezzata ?

Nella prossima newsletter FeelNikon potrà sentire un diverso punto di vista e molti dettagli correlati.

G.M.

Finalmente qualcuno che per lo meno non ha frainteso o estremizzato le mie osservazioni.
Il fatto che più nessuno usi una certa tecnologia non nega per forza la validità della stessa su tutti i fronti: spesso ci sono questioni di mercato che si impongono e provocano danni.
Ricordo per esempio che il formato video VHS pur essendo peggiore dei concorrenti è divenuto di fatto lo standard.
O l'ultimo PC che ho acquistato dove la grande conquista di mouse e testiera senza fili, se è vero che han tolto il modesto intralcio del filo, si son mostrati alla fine una soluzione molto peggiore della precedente.
Se qualcuno lo desidera posso fare molti altri esempi!

E non sono un nostalgico: quando erano uscite le reflex a pellicola automatiche ho difeso a spada tratta le nuove possibilità offerte con molti scettici: purtroppo, tra tante meraviglie c'erano anche alcune idiozie...
danielegiuliani
Ho appena finito d'installare sulla D40 uno schermo di messa a fuoco a microprismi della Katz Eye.
L'idea era quella di poterla utilizzare con un 45 AIs 2.8 P per avere una compatta ideale.
Dalle poche prove fatte sembra che funzioni a meraviglia.
L'esposizine non sembra essere influenzata, la focheggiatura è precisa e concorda sempre con il telemetro elettronico (o puntino verde di conferma del AF).
Gli obbiettivi AFS ovviamente funzionano come prima e il fuoco viene confermato dai microprismi con estrema precisione.
Mi riservo di provarla a fondo prima di dare un giudizio definitivo, ma non credo che ne monterò uno sulla D200.
L'AF della D200 è molto preciso e più rapido, preferisco una visule più pulita nel mirino.
Ritengo che questo sistema di ausilio alla focheggiatura sia effettivamente necessario solo in casi particolari, come appunto il voler utilizzare una D40 con un'ottica AI.
Non credo che Nikon si possa occupare di esigenze così particolari, ma esistono piccole ditte che lo fanno (non chiedetemi quello che mi è costato ph34r.gif )


tembo
Accanto alle due digitali possiedo (e uso) due reflex a pellicola, una FM3a e una FE. Ad entrambe ho sostituito lo schermo "classico" stigmometro a immagine spezzata + corona di microprismi con lo schermo quadrettato, che trovo molto più confortevole e che, soprattutto, non s'oscura in determinate condizioni di luce come invece avviene con la combinazione stigmometro/microprismi.
Diego
Strabik
QUOTE(exdanighost @ Apr 27 2007, 07:33 PM) *

laugh.gif laugh.gif laugh.gif

In realtà la cosa ideale è andare spesso a piedi e poco in macchina!
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 27 2007, 10:12 PM) *

In realtà la cosa ideale è andare spesso a piedi e poco in macchina!


Già, specialmente se abiti a 50 chilometri dal posto di lavoro.
Antonio Canetti
nella mia modesta storia di fotoamatore mi ricordo quando apparrirono i primi obbiettivi autofocus ( parlo propio di obbietivi non fotocamere) pensavo che era una vergogna togliere azione manuale ed affidarla ad un antipatico automatismo. Quando mi sono potuto comprare la prima Nikon era "purtroppo" autofocus... mi sono dovuto richeredere le foto sfocate sono capitate solo salturiamente perciò non ritorno più indietro perchè mi rendo conto che l'autofocus vede meglio di me, sono miope e porto gli occhiali e non mi pone alcun problema, quindi caro Silvioscan beato te che hai un acutanza visiva che puoi fare a meno dell'autofocus.

Antonio Canetti
kefren
Sarò particolarmente stupido io, ma non misembra così peregrina l'idea di apprezzare stigmometro e microprismi insieme all'autofocus. D'altronde, la mia F4 ha il vetrino J sempre su, anche cogli AF. Sulla F100 putroppo non è possibile, quindi mi accontento (che non vuol dire che ne sia contento, se mi passate il gioco di parole).

Ci sono situazioni in cui mi è venuto proprio utile. Mi ricordo delle foto a un battesimo in cui la luce era scarsa, e la mamma muoveva in giro il bimbo troppo infretta perchè io riuscissi a seguirlo. Il risultato era che l'AF impazziva, perchè ogni volta che mi toglievano il bimbo dal campo inquadrato andava sullo sfondo, appena tornava il soggetto tornava su quello, ecc. Il 50 1.4 non era abbastanza veloce per seguire tutti questi passaggi. Sono passato al manual focus, e la cosa è andata molto meglio. non tutte le foto erano perfettamente a fuoco, a erano tutte ragionevolmente a fuoco.
Insomma, ottimo non obbligare tutti ad averli, ma sarebbe bello poterli avere in optional almeno sulle macchine di alta gamma.

Ciao, Andre
buzz
QUOTE(kefren @ Apr 27 2007, 11:32 PM) *

----------
Ci sono situazioni in cui mi è venuto proprio utile. Mi ricordo delle foto a un battesimo in cui la luce era scarsa, e la mamma muoveva in giro il bimbo troppo infretta perchè io riuscissi a seguirlo. Il risultato era che l'AF impazziva, perchè ogni volta che mi toglievano il bimbo dal campo inquadrato andava sullo sfondo, appena tornava il soggetto tornava su quello, ecc. Il 50 1.4 non era abbastanza veloce per seguire tutti questi passaggi. Sono passato al manual focus, e la cosa è andata molto meglio. non tutte le foto erano perfettamente a fuoco, a erano tutte ragionevolmente a fuoco.
Insomma, ottimo non obbligare tutti ad averli, ma sarebbe bello poterli avere in optional almeno sulle macchine di alta gamma.

Ciao, Andre


Hai provato ad usare l'area dinamica o l'AF sul soggetto più vicino?
serve proprio quando ti spostano il soggetto da un'area ad un'altra,e mette a fuoco anche se il soggetto si sposta in avanti o indietro.
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 28 2007, 01:23 AM) *

Hai provato ad usare l'area dinamica o l'AF sul soggetto più vicino?
serve proprio quando ti spostano il soggetto da un'area ad un'altra,e mette a fuoco anche se il soggetto si sposta in avanti o indietro.

Va bene, ma se sto' autofocus, che dovrebbe essere un automatismo, comincia ad avere più modalità e più funzioni, con quello che ne consegue (richiamo dei menù, combinazione di tasti e selettori, indicatori che si accendono o si muovono nel mirino, perdita di tempo e pratica per imparare...), allora davvero ridateci la semplicità dei sistemi di messa a fuoco ottici tradizionali!
Quando c'erano solo quelli non ricordo qualcuno che se ne lamentasse, professionisti o amatori che fossero. C'erano sì delle situazioni particolari in cui non erano sufficienti ma nella gran parte dei casi consentivano velocità, precisione, ed eravamo noi ad avere il controllo totale della macchina.
E consentiva la stessa possibilità di intervento e lo stesso risultato preciso anche sulla reflex più economica (aveva una sua "moralità" sociale).
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 29 2007, 04:44 PM) *

Va bene, ma se sto' autofocus, che dovrebbe essere un automatismo, comincia ad avere più modalità e più funzioni, con quello che ne consegue (richiamo dei menù, combinazione di tasti e selettori, indicatori che si accendono o si muovono nel mirino, perdita di tempo e pratica per imparare...), allora davvero ridateci la semplicità dei sistemi di messa a fuoco ottici tradizionali!
Quando c'erano solo quelli non ricordo qualcuno che se ne lamentasse, professionisti o amatori che fossero. C'erano sì delle situazioni particolari in cui non erano sufficienti ma nella gran parte dei casi consentivano velocità, precisione, ed eravamo noi ad avere il controllo totale della macchina.
E consentiva la stessa possibilità di intervento e lo stesso risultato preciso anche sulla reflex più economica (aveva una sua "moralità" sociale).


Prima dell'invenzione della macchina fotografica, non c'erano problemi.
Forse tornare a quei tempi farebbe la felicità di molti.
Per non parlare della moralità sociale: nessuno aveva una fotocamera, quindi era salva anche la differenziazione sociale!

Purtroppo è la triste realtà: le fotocamere moderne bisogna impararle ad usare, ma fortunatamente nessuno obbliga a farlo.
alino67
abbiate pazienza ma io ho potuto fare splendide foto con una macchina complatamente manuale ( pentax dello scorso secolo), ma mi trovo benissimo con l'autofocus della mia d70, se voglio poi posso ugualmente fare tutto in manuale, ma perche snobbare un sistema a me nuovo se funziona benissimo
Strabik
QUOTE(buzz @ Apr 29 2007, 06:05 PM) *

Prima dell'invenzione della macchina fotografica, non c'erano problemi.
Forse tornare a quei tempi farebbe la felicità di molti.
Per non parlare della moralità sociale: nessuno aveva una fotocamera, quindi era salva anche la differenziazione sociale!

Purtroppo è la triste realtà: le fotocamere moderne bisogna impararle ad usare, ma fortunatamente nessuno obbliga a farlo.


Bisogna imparare ad usarle? Strano, con tutti quegli automatismi che hanno! Se a mano è facile e con gli automatismi è difficile allora qualcosa non va...

Comunque sono pronto ad aggiornare il mio pensiero: quando potrò usare un sistema autofocus che non balbetta mai ed esegue con sicurezza e precisione ogni mio desiderio senza dovermi districare tra modalità plurime, sarò felice di celebrare il funerale dei sistemi tradizionali ottici e spargerne le ceneri.
Al momento posso solo dire che qualche passo avanti è stato fatto (i primi sistemi autofocus sulle fotocamere a pellicola erano una bestemmia), eppure i classici vetrini di messa a fuoco li hanno fatti sparire subito dalla dotazione di serie.
La gente si lascia irretire facilmente dalla novità, come succede ora con i TV LCD. Se ti avvicini di pochi centimetri a questi schermi ti rendi conto che i pixel sono ridotti ad una specie di marmellata, che i neri sono grigi scuri, che su certe immagini compaiono solarizzazioni. Uno schifo a confronto dei classici TV CRT, eppure tutti li comprano e le ditte smettono di produrre i tubi catodici.
Sono convinto che presto avremo ottimi LCD con tecnologie nuove, ma intanto la gente ha abbassato la qualità di visione convinta di avere fatto un passo avanti.

QUOTE(buzz @ Apr 29 2007, 06:05 PM) *

Prima dell'invenzione della macchina fotografica, non c'erano problemi.
Forse tornare a quei tempi farebbe la felicità di molti.
Per non parlare della moralità sociale: nessuno aveva una fotocamera, quindi era salva anche la differenziazione sociale!

Purtroppo è la triste realtà: le fotocamere moderne bisogna impararle ad usare, ma fortunatamente nessuno obbliga a farlo.

Molto prima dell'invezione della macchina fotografica ci fu l'invenzione del fuoco e si capì da subito che la messa a fuoco manuale e volontaria era meglio del fuoco automatico indotto dai fulmini e dai vulcani.

QUOTE(buzz @ Apr 27 2007, 10:34 PM) *

Già, specialmente se abiti a 50 chilometri dal posto di lavoro.

Cambia casa!

QUOTE(kefren @ Apr 27 2007, 11:32 PM) *

Sono passato al manual focus, e la cosa è andata molto meglio. non tutte le foto erano perfettamente a fuoco, a erano tutte ragionevolmente a fuoco.

Questo dimostra che le attuali reflex, nella focheggiatura manuale, non hanno idonei strumenti di controllo. Bastava lasciare i classici vetrini e le possibilità di avere un fuoco netto e non solo "ragionevolmente a fuoco" ci sarebbero state.
E poi sembra che racconti favole!
buzz
QUOTE(Silvioscan @ Apr 30 2007, 10:54 PM) *

Cambia casa!


E tu cambia fotocamera!
tongue.gif
stb-5000
QUOTE(buzz @ May 1 2007, 02:59 AM) *

E tu cambia fotocamera!
tongue.gif

io non ho ancora capito che fotocamera digitale usa, oltre alla Olimpus 8080, per criticare l'autofocus. E' solo un discorso teorico che fai o la tua DSRL ti crea realmente questi problemi?
kefren
QUOTE(buzz @ Apr 28 2007, 01:23 AM) *

Hai provato ad usare l'area dinamica o l'AF sul soggetto più vicino?
serve proprio quando ti spostano il soggetto da un'area ad un'altra,e mette a fuoco anche se il soggetto si sposta in avanti o indietro.



Francamente, no. In quella occasione non mi serviva avere foto con messa a fuoco perfetta, mi bastava una messa a fuoco ragionevole. In compenso, se l'AF non agganciava e finiva all'infinito in un momento "clou" richiavo di perdere uno scatto che per i clienti sarebbe stato molto importante. In tal caso, meglio uno scatto con messa a fuoco ragionevole e momento topico che uno con messa a fuoco perfetta ma un po' in ritardo.

L'esempio era solo per dire che mi vengono in mente dei momenti in cui il fuoco manuale può essere più comodo di quello automatico; nel 99% delle volte è più comodo e veloce l'AF. Nel restante 1% in cui passo in manuale mi fa comodo il vetrino J che ho nell'F4 (e che purtroppo non posso avere nell'F100). Mi piacerebbe che Nikon facesse quel vetrino per tutte le macchine. Tra l'altro, anche la parte smerigliata è diversa, meno luminosa ma molto più precisa di quella dei vetrini B ed E.

Ciao, Andre.

P.S.: Sull'F100 ho in realtà in parte risolto togliendo l'AF dal pulsante di scatto e lasciandolo solo sull'AF-on. Così corro molto meno rischio che impazzisca nei momenti clou.
g.snake
QUOTE(danielegiuliani @ Apr 27 2007, 07:40 PM) *

Ho appena finito d'installare sulla D40 uno schermo di messa a fuoco a microprismi della Katz Eye.
...cut...
Ritengo che questo sistema di ausilio alla focheggiatura sia effettivamente necessario solo in casi particolari, come appunto il voler utilizzare una D40 con un'ottica AI.
...cut...


Ho la D40, schermo originale, e ottiche AI. Le uso abbastanza agevolmente e la luminosità dello schermo di messa a fuoco mi ha veramente sorpreso! Non credo sia questa necessità impellente sostituire lo schermo. Utile, magari sì, ma "necessario" non penso. Oltre il ausilio relativo della spia verde del telemetro eletttronico, trovo che l'immagine nitida si evidenzi molto chiaramente anche in situazioni di luce non proprio ottimali. Certo per le foto dinamiche preferisco l'ottica Afs (anche perché i miei AI sono focali fisse), ma sono riuscito anche a fare foto di sport! Non parlo solo del 50mm f/1,4, ma anche con il 200mm f/4 ed anche questo con duplicatore (2X). Ottenendo un 400mm f/8, sono riuscito a focheggiare a mano, senza treppiede e, sorpresa, anche il telemetro funzionava (il libretto parla di ottiche con F > 5,6)! ohmy.gif
Dipende dalla foto che si vuole fare! Certo non è una configurazione che userei in interni biggrin.gif Trovo però che sia molto più agevole di quanto mi aspettassi.... E sono leggermente miope e porto gli occhiali!
Geipeg
QUOTE(Silvioscan @ Apr 30 2007, 10:54 PM) *

Bisogna imparare ad usarle? Strano, con tutti quegli automatismi che hanno! Se a mano è facile e con gli automatismi è difficile allora qualcosa non va...

Comunque sono pronto ad aggiornare il mio pensiero: quando potrò usare un sistema autofocus che non balbetta mai ed esegue con sicurezza e precisione ogni mio desiderio senza dovermi districare tra modalità plurime, sarò felice di celebrare il funerale dei sistemi tradizionali ottici e spargerne le ceneri.


Visto che insisti...
L'automatismo, di qualunque tipo e su qualunque apparecchio, non ragiona secondo le precise intenzioni del fotografo, non legge il pensiero, sennò si chiamerebbe "incantesimo, fenomeno para-normale, fantascienza o quello che preferisci".
No, si limita a "ragionare" o se preferisci “ad agire” secondo una serie di schemi pre-fissati, entro una "media" di situazioni pre-viste e definite.
Non fa la foto che hai in mente tu, per quello ci sono le tante opzioni impostabili, le diverse variabili ad uso e consumo del fotografo.

Non facciamo l’eterno, catastrofico errore di pensare: seleziono il Program o il Matrix o l’Auto-Pincopallino e per la miseria la foto deve essere perfetta!
Perché in realtà è l’esatto opposto.
L’uso passivo, dis-impegnato degli automatismi è per chi si accontenta, è per chi non sapendo usare bene la macchina, vuole comunque ottenere un risultato, non il risultato.

Non capire questo, delegare alla macchina tutto il lavoro, ogni ragionamento, il compito di fare esattamente ciò che a noi viene in mente, è di per se stesso un non-senso, tanto varrebbe cambiare hobby o incaricare un amico di farci quella foto da appendere in salotto.
E’ per quello che chi si sposa e pretende un certo risultato, si affida ancora a un fotografo professionista.
E’ per quello che agenzie di moda, Istituiti di ricerca e National Geografic vari si affidano ancora a fotografi di nota esperienza e non al primo appassionato armato di compattina automatica.

Anziché aspettare l’AF dei tuoi sogni (che probabilmente non esisterà mai) “impara a districarti tra le tante modalità plurime di quello che hai già” (e che se non sbaglio dovrebbe essere quello della D200, una macchina non certo notaper l’AF scarso), cerca di capire quali sono i tuoi limiti e quali quelli della macchina e molto prima che poi imparerai anche a superarli.

Se la stragrande maggioranza dei fotoamatori non si sono uniti alla tua crociata e portano a casa i risultati senza strapparsi i capelli le cose possono essere solo 2: o a loro l’AF funziona a dovere o preferiscono le foto fuori-fuoco.
E la seconda mi sembra assai poco probabile.

In ogni caso per il connubio AF/microprismi, la soluzione c'è già anche se non proposta da Nikon: prodotti universali di ottima fattura (come testimoniato e suggerito più volte da altri utenti del forum) fatti proprio per quelli che come te preferiscono lavorare anche alla "vecchia maniera".
Quindi, per essere una discussione ribadita ben 2 volte a distanza di poco tempo, il problema pratico non sussiste.
Rimane, forse, solo il problema di principio di voler convincere gli altri a pensarla come te.
Gipsy
Devo dire che il "puntino verde" della mia d200 lo trovo molto affidabile, sicuramente più della mia vista non eccelsa...

Devo comunque dire che qualche volta lo schermo con lo stigmometro della mia F3 (uso quasi sempre quello obliquo, mi pare sia il P) mi potrebbe tornare utile anche sulla D200, ma sono casi rari.

Nei casi limite, poi, quando non ci sono riferimenti né per l'af né per lo stigmometro (e se c'è oscurità neanche i microprismi possono aiutare più di tanto), chiudo il diaframma, alzo gli iso e scatto.

Certo, la questione dell'eliminazione dello schermo di maf intercambiale è controvertibile: di recente mi pare ad esempio di aver letto che nella Sigma sd14 gli schermi si possonno cambiare.

Mi rendo conto comunque che, trattandosi di questione un po' marginale, entrino in gioco anche valutazioni comparative tra utilità effettiva e convenienza economica.

Saluti a tutti.
Giuseppe
Strabik
QUOTE(Geipeg @ May 1 2007, 05:01 PM) *

Visto che insisti...
L'automatismo, di qualunque tipo e su qualunque apparecchio, non ragiona secondo le precise intenzioni del fotografo, non legge il pensiero, sennò si chiamerebbe "incantesimo, fenomeno para-normale, fantascienza o quello che preferisci".
No, si limita a "ragionare" o se preferisci “ad agire” secondo una serie di schemi pre-fissati, entro una "media" di situazioni pre-viste e definite.
Non fa la foto che hai in mente tu, per quello ci sono le tante opzioni impostabili, le diverse variabili ad uso e consumo del fotografo.

Non facciamo l’eterno, catastrofico errore di pensare: seleziono il Program o il Matrix o l’Auto-Pincopallino e per la miseria la foto deve essere perfetta!
Perché in realtà è l’esatto opposto.
L’uso passivo, dis-impegnato degli automatismi è per chi si accontenta, è per chi non sapendo usare bene la macchina, vuole comunque ottenere un risultato, non il risultato.

Non capire questo, delegare alla macchina tutto il lavoro, ogni ragionamento, il compito di fare esattamente ciò che a noi viene in mente, è di per se stesso un non-senso, tanto varrebbe cambiare hobby o incaricare un amico di farci quella foto da appendere in salotto.
E’ per quello che chi si sposa e pretende un certo risultato, si affida ancora a un fotografo professionista.
E’ per quello che agenzie di moda, Istituiti di ricerca e National Geografic vari si affidano ancora a fotografi di nota esperienza e non al primo appassionato armato di compattina automatica.

Anziché aspettare l’AF dei tuoi sogni (che probabilmente non esisterà mai) “impara a districarti tra le tante modalità plurime di quello che hai già” (e che se non sbaglio dovrebbe essere quello della D200, una macchina non certo notaper l’AF scarso), cerca di capire quali sono i tuoi limiti e quali quelli della macchina e molto prima che poi imparerai anche a superarli.

Se la stragrande maggioranza dei fotoamatori non si sono uniti alla tua crociata e portano a casa i risultati senza strapparsi i capelli le cose possono essere solo 2: o a loro l’AF funziona a dovere o preferiscono le foto fuori-fuoco.
E la seconda mi sembra assai poco probabile.

In ogni caso per il connubio AF/microprismi, la soluzione c'è già anche se non proposta da Nikon: prodotti universali di ottima fattura (come testimoniato e suggerito più volte da altri utenti del forum) fatti proprio per quelli che come te preferiscono lavorare anche alla "vecchia maniera".
Quindi, per essere una discussione ribadita ben 2 volte a distanza di poco tempo, il problema pratico non sussiste.
Rimane, forse, solo il problema di principio di voler convincere gli altri a pensarla come te.


Condivido in pieno la tua teoria della prima parte della lettera, ma ti ricordo che il mio malcontento è dato non dall'insieme degli automatismi ma esclusivamente dal fatto che nell'uso MANUALE della messa a fuoco delle attuali digitali non vengono forniti adeguati strumenti di controllo.
Tutto quì. E rimpiango la flessibilità dei classici schermi di messa a fuoco
Su altri aspetti fondamentali, come l'esposizione, per quanti parametri ci siano e per quanto siano complessi, non ho riscontrato carenze e non rimpiango nulla del passato.
Se poi penso alla possibilità di variare a piacere la sensibilità ISO, di eliminare le dominanti di colore in luce artificiale, di vedere subito il risultato dello scatto, il risparmio enorme sulla pellicola e la fine del terrore che il laboratorio sbagli il trattamento di sviluppo (mi è successo più di una volta), ebbene allora mi inchino alla tecnologia.
Io mi sono dilettato, in casa, a costruire situazioni critiche di messa a fuoco, con oggetti molto ravvicinati nella vista frontale ma su piani diversi con l'intento di mettere a fuoco singoli elementi, anche piccoli.
Poi ho provato con superfici sbiadite, stampe volutamente molto sbiadite.
In questi casi le possibilità manuali della digitale si sono rivelate ben più limitate della vecchia Nikon FM2 e anche l'autofocus in alcuni frangenti ha dovuto arrendersi o ha ottenuto un risultato diverso dal voluto o ha fatto il suo dovere ma dopo tanti tentativi.
Forse avrei ottenuto una vittoria dell'autofocus in condizioni di parziale oscurità o con soggetti in continuo movimento, ma unendo autofocus e schermo di messa a fuoco tradizionale si sarebbe potuto disporre di una macchina perfetta (o quasi...)
Le prove le ho fatte con la mia Olympus 8080 (non reflex ma tutt'altro che disprezzabile se usata alle minime sensibilità ISO) e con una Nikon D70 prestata da un amico proprio per vedere se era il momento giusto per passare ad una reflex, come "ai vecchi tempi".
Forse mi dirai che una D200 è tutta un'altra cosa, e lo verrei anche sperare, ma leggendo le riviste mi sembra di capire che alcuni limiti dei sistemi autofocus permangono: seppur si tratta di situazioni fotografiche rare ritengo che proprio per il fatto che obbligatoriamente di deve ricorrere al fuoco manuale questo deve avere i numeri per superare agevolmente l'ostacolo.

buzz
Mettere a fuoco una superficie sbiadita e uniforme con lo stigmometro o con i microprismi è una impresa ardua. lo è anche con il smeplice vetro smerigliato e lo è con qualsiasi autofocus a contrasto di fase,
Per quello occorre un sistema di puntamento attivo.
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