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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
treccd
Buongiorno a tutti. La mia breve esperienza su reflex digitale si è finora limitata alla fruizione digitale delle foto e a qualche stampa di piccolo formato. Siccome vorrei cominciare con qualche stampa di grande formato vi chiedo se è possibile identificare fino a quanto si possono aumentare gli iso mantenendosi ad un livello al quale una 30 x 45 si possa considerare tecnicamente accettabile
Considerato che si parte da uno scatto in Raw su D80.
hausdorf79
Dipende dalla foto!Anche 1600 se esposta bene... wink.gif
.oesse.
puoi andare anche al massimo, certo che certe foto si prestano di piu', altre di meno come ha suggerito Hausdorf79
Pensa che in alcune foto, io aggiungo la grana....

.oesse.
steve74it
Due cose che mi vengono inmente:

1) il più basso possibile.

2) dipende, e credo sia assolutamente soggettivo.


Non ti resta che fare delle prove.
Ma forse quel che ho scritto lo immaginavi già

Non so se altri possono esserti di più aiuto.

Saluti,
Stefano
Einar Paul
QUOTE(treccd @ Feb 1 2007, 02:22 PM) *

[...] vi chiedo se è possibile identificare fino a quanto si possono aumentare gli iso mantenendosi ad un livello al quale una 30 x 45 si possa considerare tecnicamente accettabile [...]

E' assolutamente soggettivo, in relazione alla foto stessa.
Anch'io, come ha scritto Marco, spesso aggiungo della grana a immagini troppo "pulite", sicchè...
Einar
paco68
Io stampo spesso le mie foto, anche a 1600iso.

Non ho mai avuto problemi.

Ti posto un esempio, questa foto a 1600iso è stata esposta stampata in A2 ad una mostra e non ha certo sfigurato, anzi.

P.S. fotocamera D200.

Pollice.gif

meialex1
QUOTE(.oesse. @ Feb 1 2007, 02:27 PM) *


Pensa che in alcune foto, io aggiungo la grana....

.oesse.


biggrin.gif Pollice.gif biggrin.gif anch io !!! in particolare il B&W
FZFZ
QUOTE(paco68 @ Feb 1 2007, 06:17 PM) *

Io stampo spesso le mie foto, anche a 1600iso.

Non ho mai avuto problemi.

Ti posto un esempio, questa foto a 1600iso è stata esposta stampata in A2 ad una mostra e non ha certo sfigurato, anzi.

P.S. fotocamera D200.

Pollice.gif



Stessa esperienza....stampa in dimensioni imbrazzanti di una foto ,per una mostra da Nikon D70 a 1600 ISO...
Naturalmente l'esposizione era molto curata...(e la foto adatta...)

Mi sono spinto anche più in là dell'A2..... laugh.gif wink.gif

Buone foto!

Federico
paco68
QUOTE(FZFZ @ Feb 2 2007, 12:06 AM) *

Stessa esperienza....stampa in dimensioni imbrazzanti di una foto ,per una mostra da Nikon D70 a 1600 ISO...
Naturalmente l'esposizione era molto curata...(e la foto adatta...)

Mi sono spinto anche più in là dell'A2..... laugh.gif wink.gif

Buone foto!

Federico


Questo mi fa sospettare che la conta dei pixel e gli ingrandimenti al 600% per verificare il rumore siano tutte p...e mentali per riempire i forum....

Pollice.gif
studioraffaello
QUOTE(paco68 @ Feb 2 2007, 09:32 AM) *

Questo mi fa sospettare che la conta dei pixel e gli ingrandimenti al 600% per verificare il rumore siano tutte p...e mentali per riempire i forum....

Pollice.gif

speriamo che la cosa si compresa sempre da piu' gente......
le p...e mentali cominciano da molto prima de 600 per cento di ingrandimento a monitor dry.gif
treccd
Grazie delle opinioni. Non mi resta che provare qualche stampa.
Approfitto per chiedere quale prezzo posso considerare ragionevole per le stampe 30 x 45. Guardandomi in giro vedo grosse differenze.
Geipeg
QUOTE(treccd @ Feb 2 2007, 11:40 AM) *

Grazie delle opinioni. Non mi resta che provare qualche stampa.
Approfitto per chiedere quale prezzo posso considerare ragionevole per le stampe 30 x 45. Guardandomi in giro vedo grosse differenze.


Piu che del prezzo preoccupati di trovare un buon laboratorio che stampi le foto senza aggiungere correzioni automatiche non richieste che finirebbero solo per alterare, più spesso in peggio, l'aspetto finale della foto.
Io nella mia città ne ho dovuti girare almeno 3 prima di imboccare quello giusto.
A monitor facevo di tutto per contrastare meno le foto, evitavo accuratamente di aggiungere maschere di contrasto inutili per non aumentare il rumore digitale e marcare troppo i dettagli, una aggiustatina ai livelli lì e una alle curve di là, poi una volta ritirate le stampe...magia! aloni bianchi intorno ai dettagli, ombre chiuse, rumore, colore e contrasti da sballo.
Allora tornavo dal tipo a dire: va bè che NON ho un monitor di ultima generazione tarato secondi i crismi però non è possibile che un grigio diventi un nero e che un dettaglio visibile a monitor scompaia letteralmente dalla foto. Siete sicuri di avermele stampate senza modifiche di alcun tipo?
E lui: sì sì, senza correzioni...
Ma allora cosa indicano quelle sigle stampate sul retro della foto?
Ah no! Quella è la funzione di auto-contrasto e auto-sharpening, che la nostra stampante applica a tutte le foto, ma per il resto non abbiamo fatto niente.

Insomma, siccome ai più piacciono foto con molto contrasto, nitidezza e saturazione molti lab usano di default auto-correzioni in fase di stampa e tanti saluti a chi chiede espressamente che le foto vengano stampate così come sono.

Quindi attenzione a verificare, qualora riscontraste differenze strane o eccessive, sul retro della stampa le sigle e i codici della stampante.
Devono indicare tutti lo 0 o una N e non devono essere seguiti da numeri positivi o negativi (indice di correzioni apportate), altrimenti si rischia di prendere la stampa per verità assoluta e pensare che sia la macchina fotografica il problema.

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