L'ho trovato a questo link. Ma mi veniva da pensare: certa gente non ha niente di meglio da fare che smontare una D70? Perchè?

Mi è venuta l'angoscia
Ciao
Claudio

cosa è una IR camera?ma per farci che poi?

almeno ci ha fatto vedere com'è fatta internamente

QUOTE (hausdorf79 @ May 30 2004, 06:57 PM)

cosa è una IR camera?ma per farci che poi?

il filtro anteposto al sensore cerca di eliminare o ridurre le frequenze degli infrarossi; togliendolo si rende la fotocamera più sensibile a queste frequenze...le foto che vengono fuori dovrebbero avere colori abbastanza insoliti... io le preferisco così come sono, ma il mondo è bello perchè è vario!

ma avete visto che razza di foto sa fare il tipo?

un vero artista della fotografia

che invida !!!!

QUOTE (E.A. Juza @ May 30 2004, 07:18 PM)

QUOTE (hausdorf79 @ May 30 2004, 06:57 PM) cosa è una IR camera?ma per farci che poi? il filtro anteposto al sensore cerca di eliminare o ridurre le frequenze degli infrarossi; togliendolo si rende la fotocamera più sensibile a queste frequenze...le foto che vengono fuori dovrebbero avere colori abbastanza insoliti... io le preferisco così come sono, ma il mondo è bello perchè è vario!

Le riduce... ma non le elimina, permette dunque di scattare discrete foto all'infrarosso anche senza eliminare il filtro al niobato...

A breve vi farò vedere cosa è in grado di fare la D100 con un filtro IR sul colore...

Nel mentre vi segnalo il sito di una vera autorità nel settore ripresa IR e UV (altra bella esperienza!):
Bjørn Rørslett

QUOTE (nickwing @ May 30 2004, 06:09 PM)

...certa gente non ha niente di meglio da fare che smontare una D70? Perchè?

Bisogna dapprima,

sottolineare che la D70 può essere impiegata per la fotografia (quella da noi intesa) all'infrarosso senza modifica alcuna analogamente alle altre reflex diditali della gamma Nikon. Il filtro al niobato di litio anteposto al sensore serve anche a tagliare specifiche lunghezze d'onda "deleterie" alla ripresa del visibile. La presenza infrarossa sfalsa infatti la cromia normalmente percepita ad occhio e di conseguenza richiesta in ripresa. Molti "problemi" legati al punto di alta luce, spesso nascono da un eccesso di infrarosso più che da un "solo" eccesso di luce. La presenza di infrarosso "infastidisce" spesso anche la qualità di immagini prodotte in studio con flash dotati di lampada pilota "lenta" nello spegnersi e particolarmente "vecchia" o carica di infrarossi.

La fotografia all'infrarosso è comunque praticata in differenti settori scientifici o strumenti di visione notturna, misurazioni termiche...

Questi settori dispongono di specifica strumentazione con sensori particolarmente sensibili all'infrarosso talvolta dotati di particolari fotomoltiplicatori perchè concepiti e strutturati per dare la massima sensibilità del sensore a tali lunghezze d'onda. La strumentazione dedicata è però molto costosa ed allora si ricercano talvolta modifiche non ufficiali per spostare il campo di utilizzo dello strumento non venduto a tali propositi.

Con un buon bagaglio culturale e competenze specifiche si potranno così convertire economiche (se rapportate agli specifici strumenti dedicati) fotocamere in strumenti da utilizzare in mediazione alle solide conoscenze tecniche e scientifiche. E' comunque da notare che l'eliminazione del filtro aumenta la sensibilità all'infrarosso senza mai però far diventare la fotocamera una "termocamera" perchè i sensori destinati alla misurazione termica hanno costruzioni fisiche differenti.

La variazione di lettura nello spettro dell'infrarosso comporta anche la necessità di gestire le differenze di messa a fuoco sfalsate rispetto allo spettro del visibile. L'infinito o qualunque altra distanza non corrisponderanno più con la scala metrica indicata sull'obiettivo. Inutile dire inoltre che il sistema AF non potrà più essere impiegato salvo riprese fatte con diaframmi chiusi in grado di coprire lo sfalsamento.
Sono richieste inoltre altre gestioni del "trattamento" del rumore noise varabile nel tempo, sensibilità ma anche in base allo spettro di lavoro al quale il sensore viene sottoposto.

Giuseppe Maio
www.nital.it