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faustoleuci
Ciao.
A parità di qualità delle lenti impiegate è sempre valida l'affermazione che più gruppi ottici e/o numero di lenti ci sono in un obiettivo (uno zoom ad esempio...ma anche per i fissi?!?!?), peggiore è la qualità dell'obiettivo stesso? Oppure è il contrario? Cosa diminuisce (o aumenta) con un numero di gruppi ottici e/o lenti maggiore?
grazie.
Ciao a tutti
Antonio Canetti
QUOTE(faustoleuci @ Dec 6 2011, 02:51 PM) *
l'affermazione che più gruppi ottici e/o numero di lenti ci sono in un obiettivo (uno zoom ad esempio...ma anche per i fissi?!?!?), peggiore è la qualità dell'obiettivo stesso?



dipende dalla qualità di tutta lavorazione, progettazione, vetro, lenti,trattamenti, ognuno ha il suo peso per ottenere il risultato finale.


Antonio
Paolo Gx
QUOTE(faustoleuci @ Dec 6 2011, 02:51 PM) *
A parità di qualità delle lenti impiegate...

Considerata la premessa, piu' lenti o gruppi ci sono e piu' aumenta il rischio di riflessioni dovute all'attraversamento delle superfici delle lenti stesse, con conseguenti flare, ghosts e in genere perdite di definizione e contrasto.
Inoltre, piu' lenti ci sono e piu' e' spesso il vetro totale da attraversare, quindi aumenta l'attenuazione della luce nel transitare nell'ottica.
Per contro, un elevato numero di lenti/gruppi in genere e' richiesto per ottenere particolari caratteristiche dell'obiettivo. Per esempio, e' il caso di zoom con notevoli escursioni focali, o obiettivi con particolari correzioni delle distorsioni.
Gianni Rossi
E' una domanda un pò troppo generica !!
In generale è corretto quanto già scritto, ma tutto dipende del progetto dell'obbiettivo e pertanto la risposta può variare da ottica a ottica.
Cesare44
sicuramente avere più lenti pone problemi in più ai progettisti e come è noto, non esiste la lente perfetta.

Detto questo non è corretto generalizzare perché alle volte, gruppi e lenti in numero maggiore, servono a correggere aberrazioni ottiche presenti in schemi più semplici.

Quindi come ti è stato già detto, le valutazioni sulla bontà di un vetro, si basano su altri parametri piuttosto che sul numero di lenti.

ciao
faustoleuci
QUOTE(Antonio Canetti @ Dec 6 2011, 03:00 PM) *
dipende dalla qualità di tutta lavorazione, progettazione, vetro, lenti,trattamenti, ognuno ha il suo peso per ottenere il risultato finale.
Antonio

avevo fatto la premessa...

QUOTE(Cesare44 @ Dec 6 2011, 08:45 PM) *
sicuramente avere più lenti pone problemi in più ai progettisti e come è noto, non esiste la lente perfetta.

Detto questo non è corretto generalizzare perché alle volte, gruppi e lenti in numero maggiore, servono a correggere aberrazioni ottiche presenti in schemi più semplici.

Quindi come ti è stato già detto, le valutazioni sulla bontà di un vetro, si basano su altri parametri piuttosto che sul numero di lenti.

ciao


Grazie. Puoi farmi qualche esempio di parametri da valutare inerentemente alle lenti?
Ripolini
QUOTE(faustoleuci @ Dec 6 2011, 02:51 PM) *
... è sempre valida l'affermazione che più gruppi ottici e/o numero di lenti ci sono in un obiettivo (uno zoom ad esempio...ma anche per i fissi?!?!?), peggiore è la qualità dell'obiettivo stesso? Oppure è il contrario?

Non si può generalizzare. Ogni progetto va valutato a sé.
Di sicuro, se meno lenti fornissero risultati migliori, gli obiettivi avrebbero due sole lenti: frontale e posteriore.
Ci sono svariati esempi nella storia Nikon di ottiche con più lenti che vanno meglio di ottiche con meno lenti.
Qualche esempio (con indicati lenti/gruppi ottici):
180/2.8 AF ED (8/6) vs 180/2.8 ED AIS (5/5);
AIS 28/2.8 (8/8) vs AI 28/2.8 (7/7)
AFD 28/2.8 (6/6) vs AF 28/2.8 (5/5)
AF-S ED 300/2.8 (11/8) vs AF ED 300/2.8 (8/6)
.... e gli esempi non finiscono certo qui.

La stessa "non-regola" vale anche se confrontiamo ottiche simili di marche diverse. Ad esempio, lo Zeiss ZF.2 21/2.8 Distagon ha 16 lenti in 13 gruppi e va vistosamente meglio del Nikkor AFD 20/2.8 (12 lenti in 9 gruppi) ...

Quindi, affermare che più lenti peggiorano la qualità è una semplificazione approssimativa e destituita di ogni fondamento. I progetti - ripeto - vanno valutati come tali, e non solo "contando" il numero di lenti.

Saluti,

R.
Lutz!
Bella domanda.

La lente perfetta non solo non esiste, ma e' anche teoricamente impossibile da realizzare. Per cui, il progettista di lenti, cerca di usare piu lenti per minimizzare aberrazioni e altri difetti utilizzando piu lenti...

Prima degli anni 30, si cercava di ridurre al massimo il numero di lenti, in primis per il problema della perdita di luce e flare interni dovuti all'assenza di trattamenti antirflessi, poi per ridurre la complessita' dei calcoli (fatti a mano o con la divisumma) e i difetti di fabbricazione e assemblaggio. Ecco perche' lo schema zeiss tessar, aveva avuto cotanto successo... Semplice, piccolo, ben corretto, geniale con poche lenti.

Con l'avvento del coating il problema dei riflessi si e' ridotto a tal punto da esser deicsamente trascurabile, permettendo dunque di usare piu lenti per correggere aberrazioni di secondo e terzo ordine, e spinger la luminosita' degli obiettivi in su oltre che far salire drasticamente le performance. Piu lenti, uguale piu correzioni...

Se uno va a vedere le lenti grande formato, si rende conto che gli schemi ottici son quasi tutti gauss simmetrici, con 6, 8 lenti in 4 gruppi... E i migliori, a parita' di focale e formato coperto, sono quelli con qualche lente in piu, perche hanno maggiori correzioni.

Nello schema simmetrico delle lenti del grande formato, sta un po la chiave di tutti i successi di un'ottica.

Quello che manda in crisi l'armonia e' la necessita' di progettare lenti estremamente piu complesse per venire incontro a problematiche meccaniche. E' il caso dei teleobiettivi e dei grandangolari, dove si fa di tutto per rdurre ingombro o per lasciare lo spazio del tiraggio delle reflex ad esempio, o magari, a una particolare meccanica dell'elicoide, del diaframma, del sistema AF.... Pensateci...

Poi arrivano gli zoom, e li andiamo ancora a complicare le cose. E poi ancora i sistemi VR, e ancora piu complicato, per non parlare degli obiettivi decentrabili.

Bisogna sempre conforntare schemi ottici con simili lunghezza focale, apertura, cerchio di copertura e tiraggio. Confrontare un grangolare con un normale non ha assolutamente senso.

Su questa parita' in generale piu lenti corrispondono OGGI a maggiori correzioni e dunque a maggior qualita'. I vetri ottici son quelli che sono, e difficilmente ci si andrebbe a impelagare in un sistema ottico complesso per poi adottare dei vetri scadenti.
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