Ciao a tutti, come da titolo il prossimo weekend devo fare un servizio fotografico per un amico, niente di importante, giusto una cosa tra amici e dispongo di questi due flash.
La mia idea era di mettere l'SB25 sulla mia D300 in modo da utilizzarlo come master e l'SB600 nel softbox (autocostruito) da utilizzare come slave tramite la fotocellula, ora, mi confermate intanto che la cosa è fattibile?
Poi, essendo alle prime armi con l'uso di due flash volevo sapere se ci sono alcune impostazioni particolari da mettere o altro.
Il fondale dovrebbe essere nero, devo usare qualche impostazione particolare per il WB o altro?
grazie per l'aiuto

Buonasera!

La funzionalità SU4, che permette lo scatto con la fotocellula, non è possibile sul SB600.
Se ti servono altre informazioni, tra circa un'ora avrò più tempo.

Saluti!

Buonasera a te
quindi mi vuoi dire che non posso fare quello che pensavo? cioè mettere l'SB25 sulla macchina e l'SB600 sul cavalletto?
Ho letto che l'SB600 è utilizzabile comunque in slave, quindi come posso fare?

Allora, prescindendo dal fatto che con i dovuti strumenti anche il SB25 è utilizzabile in remoto, no: non puoi comandare il SB600 in remoto COL LAMPO del SB25.

Per usare il SB600 in remoto devi settare il flash della macchina fotografica (o di un flash con la capacità di comandare le unità a distanza, quindi SB700, SB800 o SB900) come "commander" ed il SB600 in modo che possa ricevere il segnale CLS (sui manuali è spiegato tutto).
Per tua fortuna, la D300 ha un flash con questa capacità.
Non so se il SB25 possa essere attivato con la fotocellula SU4, in questo caso, ammesso che il flash della D300 produca un lampo abbastanza potente da essere rilevato dalla sevocellula, il SB25 (impostato su SU4, e regolato manualmente) lampeggierà assieme al SB600.

Ah, e questo è un problema
quindi non c'è modo di fare quello che voglio, senza usare altri strumenti, devo usare il flash integrato della D300 per far scattare entrambi o solo uno dei due, questo potrebbe essere un problema in effetti.

A questo punto potrei pensare di mettere una luce fissa nel softbox, ma a quel punto quale dovrebbe essere la potenza minima da usare? e soprattutto che tipo di luce mettere? un faretto una alogena o una lampadina classica?

Ma non esiste nessun modo per far diventare uno dei due master e di conseguenza l'altro slave?

Eh... auguri a mettere delle lampadine in un sofbox: non fanno abbastanza luce da sole, figuriamoci con attorno un softbox (stiamo parlando di lampade normali, giusto?).
Poi incasinano il bilanciamento del bianco. Faresti più danni che altro.

Quello che farei io sarebbe usare un solo punto luce: il SB600.
Lo metti dentro al softbox (quanto è grande?), e via che via. Se hai un pannello riflettente apri e chiudi le ombre con quello, altrimenti via con un flash solo!

Esisterebbe il modo di impostare i due flash come desideri, ma non con i lampeggiatori che hai tu. Il SB25 non funziona nel sistema CLS, il SB600 è in grado di ricevere le informazioni ma non di trasmetterle.

Con un radiocomando risolvi tutti, ma francamente non ha molto senso.

apposta per quello chiedevo quanto dovrebbero essere potenti, comunque si, parliamo di lampadine normali, quindi me lo sconsigli, meglio il flash.

il softbox è autocostruito, ed è 40x60 cm.

quindi tu dici, flash della D300 (per forza di cose frontale) e SB600 nel softbox come secondo punto luce.

dici che quello integrato non ha abbastanza potenza per gestire entrambi i lampeggiatori in slave?

comunque grazie mille per i consigli e l'aiuto

Ma di che? Se posso dire due baggianate ed essere d'aiuto sono felice!

Comunque, mi sembra che tu faccia un po' di confusione: una cosa è il Nikon Creative Lighting System (CLS), che funziona in questa maniera:
-Un lampo "pilota" viene emesso da un lampeggiatore. Anche se questo lampo fosse molto debole, l'importante è che sia visibile più o meno direttamente dalla cellula del ricevitore;
-Dentro a questo lampo, via infrarossi, sono contenute informazioni sui parametri del flash da far accendere (per questo le unità servo sono controllabili direttamente dal pilota);
-L'unità esterna ricevente, elabora il segnale e lo converte in un lampo.
La modalità SU4, invece, da quello che so funziona così:
-Si attiva la servocellula fotosensibile SU4;
-Al primo lampo emesso di un'intensità sufficiente ad attivare la servocellula, il flash viene attivato secondo le impostazioni stabilite DAL FLASH stesso (perchè questo sistema non porta alcun dato).

La differenza fra i due è che il primo viene attivato unicamente dal segnale infrarosso che trasporta il comando (emissibile da un flash o dal commander SU800), in pratica è un sistema evoluto di comunicazione ad infrarossi (permette di effettuare i lampi anche in iTTL). Il secondo è molto più rudimentale e si basa su un elemento fotosensibile che viene sollecitato ed innesca un apparecchio (viene ad esempio usato per illuminazione mista con torce da studio e flash SB dotati di questa funzionalità, dove il flash SB è attivato dal lampo della testa comandata via radio).

Ora, io non so nemmeno se il SB25, che sicuramente non funziona in CLS, abbia la cellula SU4. Se l'avesse, in teoria si potrebbero usare entrambi (non è necessario che sia il flash della macchina ad attivare la servocellula, è sufficiente che sia un lampo qualsiasi visibile dal SB25).

E' possibile settare il flash della D300 in "Commander" e "--" nel menù di regolazione di intensità. In questo caso, il lampo non contribuirà all'illuminazione. Viene realmente sparato ad una potenza irrisoria, giusto per mandare il segnale. Ho fatto centinaia di scatti (al tempo anche con D300 e SB600) e non c'è pericolo che si noti il flash della fotocamera, a volte non si vede nemmeno il riflesso negli occhi.

Il softbox autocostruito non è molto grande (ma d'altro canto non si può poi andare molto più in là con gli SB), spero tu non debba fare cose più grandi di un mezzobusto.

Ok, non avevo capito allora, direi che l'ultimo post è stato utilissimo e soprattutto chiarificatore

Perfetto ora ho capito, ho anche provato con la D300 e l'SB600 e funziona alla grande, solo una cosa, non riesco a non far scattare il flash sulla fotocamera, ho provato a mettere "--" ma scatta ugualmente, adesso provo a vedere se l'SB25 ha questa famosa fotocellula e se è possibile farlo scattare seguendo un qualsiasi lampo di luce. Ovviamente se io monto l'SB25 sulla macchina e cmq apro il flash integrato questo non può comandare l'SB600? credo che la macchina lo escluda o no?
Non so se mi son spiegato, cioè io monto comunque l'SB25 sulla slitta e lo uso come un normalissimo flash, poi apro cmq il flash integrato e lo metto in modalità commander per pilotare l'SB600 nel softbox, secondo te è fattibile?

Si, si tratterà proncipalmente di mezzi busti, per le figure intere mi arrangerò in qualche modo, ma non dovrebbero essere molti, giusto qualcuno

Intendi "montare il SB25 ed alzare il flash integrato della fotocamera"? Non so se lo escluda o meno... però so che non si apre... come fa ad aprirsi se sopra ci sta un SB25? Non è fisicamente possibile.

In ogni caso, come ho detto in un'altra discussione, è già abbastanza complicato capire le funzione dei vari modificatori e le traiettorie della luce senza dover necessariamente inserire un secondo punto luce sul soggetto.

Il flash della D300 NON CONTRIBUISCE all'esposizione, ma deve scattare, in quanto il dispositivo non è in grado di inviare solo il segnale infrarosso senza lampeggiare. Ti ripeto, comunque, che non è una quantità di luce sufficiente ad inficiare l'illuminazione (nei rari casi in cui il CLS mi ha abbandonato, il flash on-camera sia della D300 che della D700 non ha mai schiarito in maniera significativa il soggetto, e quando lo ha fatto gli ero molto vicino).

Per quanto riguarda il soggetto ripreso, tieni in mente queste cose:
- più la fonte è vicina al soggetto, più la sua dimensione relativa ad esso aumenta e quindi la luce è morbida;
- più la fonte è vicina al soggetto, più intensa è la luce (c'è una formula per avere la differenza in EV tra le varie distanze, che ora però non ricordo).
Da qui capisci bene che, disponenedo di abbastanza potenza (o in alternativa di diaframmi più aperti o ISO più alti, ma NON di tempi più veloci se parliamo di sincronizzazione massime ad 1/250 di secondo), si può allontanare la fonte d'illuminazione dal soggetto di modo da ottenere un'illuminazione maggiormente omogenea su di esso, con la consapevolezza che questa luce sarà meno intensa e più speculare (restituirà ombre più nette).