Salve a tutti, spero sia la sezione giusta.

Leggendo fotografare in digitale di gennaio ho trovato un interessante articolo sulla tavolozza di calibrazione Color Checker, così ho approfondito un po' l'utilità di questo sistema che non conoscevo in grado di permettere una calibrazione perfetta dei RAW in postproduzione.

Visti i prezzi non propriamente popolari per uno studente come me, già in regime di risparmio rigoroso per l'acquisto di nuova attrezzatura per la mia D90, spendere 80-100€ in questo sistema è un po' troppo.

Ho pensato: perché non riprodurla da solo e stamparla con un plotter grafico con certificazione del colore (grazie a un amico grafico): avrei in questo modo sia un bilanciamento del bianco che una gamma tonale fedele alla realtà.

Il problema è che non conosco i codici precisi dei colori. Avete qualche suggerimento da darmi per poter produrre un file .psd da mandare in stampa che sia utile per la calibrazione, magari su un plot ispirato a questo della x-rite che mi sembra molto efficace.

http://www.xrite.com/product_overview.aspx?ID=1257

Grazie a tutti.

Come avrebbe detto il Principe De Curtis: "Ma mi faccia il piacere!"

Avresti solo una chart stampata su un supporto specifico che non certifica i valori RGB puri letti dal sensore in riflettenza ma solo la resa tonale complessiva visiva. Al massimo sarebbe qualcosa di vaaagamente simile ad una stampa di calibrazione per stampanti (che è mooolto diversa però).

La superficie delle colorchart è opaca e particolare ed infatti la sola esposizione solare ne consiglia la sostituzione dopo un paio d'anni.

Se fosse così facile "farsela" se la stamperebbero tutti e anzi i service la fornirebbero a 5 Euro sui siti.

Se hai risparmiato per acquistare la D90 non credo che per ora hai bisogno di calibrazioni colore "super" per mandare foto a qualche cliente. Suppongo che tu volessi creare i profili DNG Adobe per la tua fotocamera. I profili standard di Camera Raw e Lightroom sono più che sufficienti. Se non ti piacciono devi usare ViewNX o NX2 e lì non calibri nulla.

Massimo

a cosa ti serve precisamente un colorchecker?
da quel che sò è usato per riprodurre colri "reali" nelle foto, ed è quindi comodo se si fotografano quadri o oggetti per uso pubblicitario.
nella fotografia di paesaggio, ritratto, ecc. non ne vedo l'utilità in quanto il raw viene sviluppato a piacere, modificando le tonalità secondo i propri gusti personali.
per il bilanciamento del bianco, invece di prendere un colorchecker puoi prendere un cartoncino grigio 18% o semplicemente un foglio di carta bianca
per quanto riguarda l'idea della chart fatta in casa non sò risponderti in quanto non conosco niente di tipografia.
però posso dirti che i colori delle chart x-rite sono colori non metamerici e di sicuro mantengono la tonalità colore nel tempo rispetto ad un foglio di carta.
dovresti poi crearti un profilo di sviluppo per far "combaciare" le tonalità della chart con quelli del raw....

se necessiti di riprodurre colori fedeli nelle foto conviene spendere 100€ per il colorchecker compreso di software di calibrazione camera

se non sbaglio serve anche per calibrare gli scanner.

Nessuna delle due va bene.

Nè bianco nè grigio per esposimetro.

Uno troppo chiaro e spesso non realmente bianco RGB. L'altro troppo scuro e non fatto per il WB.

Se volete fare il WB o usate target specifici allo scopo oppure i tappi copriobiettivo speciali.



Non per sempre. Entro certi limiti di tempo, come detto nella risposta precedente.



Se non usi prodotti Adobe non serve. Solo i prodotti Adobe usano profili colore DNG realizzabili con il CC. E il software per farli è gratis dal sito Adobe. Se invece si acquista Passport si ha anche un software un poco più semplice da usare ma meno preciso di quello Adobe.

E il CC non calibra bene gli scanner. Serve un target diverso, solitamente l'ITF8 se ricordo bene.

Massimo

Massimo, ma il tappo bianco copriobiettivo non legge la media del colore riflesso dalla scena?
io non mi sono fidato mai di questo.
metti il caso classico di foto in studio con fondale azzurrino. Il tappo bianco legge la luice riflessa di azzurro e bilancia di conseguenza.
Il cartoncino grigio, resta il sistema più preciso, anche se magari non perfetto. (secondo me)

Infatti il tappo (che è poi un diffusore) è utile solo per letture medie su scene tipo paesaggi e simili dove si suppone che il soggetto che necessita del bilanciamento non sia critico. Già una lettura su una zona in ombra con uno sfondo al sole, darebbe una media che potrebbe non essere quella voluta.

In studio (ma anche nelle lightbox) si usa direttamente il colorchecker per avere anche un riferimento sui toni colore e sui livelli di bianco e nero (anche se non precisissimi).

Massimo

Eccomi...intanto grazie delle informazioni.

Mi sono un po' perso a leggere e non ho capito il reply di Massimo: tu dici che non è possibile avere una corrispondenza del colore esattamente identica a quella del sensore, ma solo una corrispondenza tonale complessiva. Infatti è quello che mi serve!

Mi spiego: spesso, calibrando il raw a mano (non uso i profili perché devo intervenire foto per foto in base a quello che voglio ottenere), mi trovo con delle leggere ma fastidiose dominanti. In questo modo pensavo di poter ovviare al problema di dover mantenere un equilibrio generale senza dovermi preoccupare più di tanto del bilanciamento che fa la macchina e di come viene interpretata dallo schermo e dal sottoscritto, rimanendo il più possibile fedele ai colori naturali.

Dici che è comunque inutile provare a stampare su un supporto opaco con una stampante certificata? Non cerco la perfezione assoluta ma giusto una mano nel lavorare sul raw.

Forse non sono stato chiaro. I colori ed i valori RGB che il sensore leggerà sono diversi da quelli stampati e quindi nell'immagine finale non avrai valori che tu possa bilanciare con dei riferimenti, nè per i colori, nè per il bianco! I colori risponderanno diversamente tra loro a seconda delle frequenze che il supporto riflette e che raggiungono il sensore. Quindi non avrai nemmeno un bilanciamento "relativo".

Non puoi cercare di "taroccare" un oggetto che nasce di per se per fornire precisione. Se non puoi permetterti un CC, lascia stare e regola a mano. Se vuoi usare i RAW devi usarli correttamente, non ci sono sotterfugi.

Tieni presente che non puoi nemmeno usare i vecchi target Kodak per pellicola perchè riflettono diversamente sui sensori.

Fine della storia.

Massimo

Perfetto. Ora mi è decisamente più chiaro.
Grazie della delucidazione