Ciao Maury,
questo e' il mio primo messaggio su questo forum,
perdona l'irruenza... ;-)
QUOTE(Maury_75 @ Jun 10 2010, 10:16 AM)
Con l'attrezzatura a tua disposizione dubito che tu riesca a prendere le galassie, per fotografare il cielo stellato con queste impostazioni dovresti riuscire a tirar fuori qualcosa:
scattare in RAW
18 mm
f/3.5 (per i tuo 18-55)
iso 1600-2000
30"-40" di esposizione
Ottimo consiglio, grazie.
Ho iniziato a fare le prime prove con
D5000, 18-105VR, telecomandino wireless, cavalletto, ...pazienza.
Visto che (in questo thread) non ho letto alcun riferimento al cd stacking,
vorrei introdurre l'argomento,
confortato soprattutto dai risultati ottenuti da amici astrofotografi.
Il problema delle scie,
dovuto all'assenza di una montatura motorizzata,
si risolve brillantemente via software.
Lo "stacking" consiste, a grandi linee,
nel sommare i tempi di posa di una serie di singoli scatti
ed ottenere un singolo scatto lungo...
ad es.:
Con 12 scatti da 5", si ottiene un singolo stack di 1 minuto
Con 240scatti da 5", si ottiene un singolo stack di 20minuti
Io ho usato questo software, gratuito:
DeepSkyStacker
http://deepskystacker.free.fr/english/index.html(ce ne sono anche altri, altrettanto completi, sia gratuiti,
che a pagamento, ma per ora ho usato soltanto questo)
Maury,
visti i tuoi risultati, gia' buoni, senza stacking,
non oso immaginare cosa riusciresti ad ottenere
con vari minuti di esposizione.
In generale:
per utilizzare al meglio lo stacking,
in alternativa a lunghi tempi di scatto,
bisognerebbe conoscere bene il cielo.
(i planetari gratuiti, tipo Stellarium
http://www.stellarium.org/it/si rivelano molto utili anche per imparare...)
Un singolo scatto da 5" NON e' in grado
di raccogliere abbastanza luce proveniente da corpi poco luminosi e
quindi non si riesce a vedere il soggetto che,
solo dopo molti scatti (e lo stacking) diverra' visibile...
Nota: A differenza del focus-stacking, (che combina in una singola foto
diverse foto dello stesso soggetto scattate con messe a fuoco differenti),
questo tipo di stacking prevede innanzitutto il riallineamento (automatico o manuale)
di foto scattate ad un arco di cielo fisso, mentre la terra "si muove".
Il software sceglie le stelle piu' visibili ed impila tutte le foto
in modo che le stelle vengano sovrapposte.
Se, durante gli scatti, passa un aereo,
nella foto finale si vedra' cmq la sua scia,
ma questa non sara' uniforme, bensi' puntinata,
visto che ad essa mancheranno "i pezzi",
dovuti alle interruzioni di ripresa tra uno scatto ed il seguente...
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Alla mancanza del telecomando IR si puo' ovviare con
l'autoscatto ritardato, oppure con una serie di foto intervallate,
usando la funzione presente nella fotocamera (e facendo poi lo stacking delle foto)
Visto pero' il costo irrisorio del telecomandino IR,
conviene acquistarlo senza nemmeno porsi il problema.
--
Spero di essere stato utile e non aver incasinato troppo il discorso
L'unica certezza che ho e' che
si possono fare splendide astrofotografie
con una D5000 (in kit) ed un cavalletto. :-)