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danilomartinis
Mi consigliate un obiettivo per la D3000 adatto per fotografare i quadri?
Giorgio Baruffi
60mm micro, anche non l'AF-S... taglientissimo e nessuna distorsione... poi ci vuole la corretta illuminazione però...

riporto una guida fatta da Photoflavio, un lavoro egregio, che mi sono salvato, secondo me...

[i]FOTOGRAFARE QUADRI

Il locale dove saranno effettuati gli scatti dovrà essere al buio (o per quanto possibile dovrà esserci la minor quantità di luce ambiente possibile)

Posizionare la fotocamera su un robusto cavalletto, perfettamente in bolla rispetto al quadro ed avendo l'accortezza che sia perfettamente perpendicolare al centro del quadro.

Illuminare il quadro in maniera uniforme con quattro lampade (possibilmente dotate di parabola e di diffusore)
Le lampade dovranno essere posizionate a 45° rispetto all'asse tra la fotocamera ed il quadro.

Con l'ausilio di un esposimetro a luce incidente, accertarsi che la superficie del quadro sia illuminata in modo uniforme. La differenza massima tollerabile è di ± 1/3 di stop. Già con questi valori infatti si rischia di avere zone tra cui l'illuminazione differisce di ben 2/3 di stop (nel caso una zona sia illuminata al limite inferiore di -1/3 e l'altra al limite inferiore di +1/3).

E' necessario che la nostra foto sia il più fedele possibile per quanto riguarda i colori. In mancanza di un termocolorimetro [1] posizionare un cartoncino grigio Kodak [2] al centro del quadro e su questo effettuare la taratura del WB (bilanciamento del bianco) [3].

Con l'ausilio di un esposimetro a luce incidente, misurare l'esposizione sul quadro. In assenza di questo strumento, effettuare la misura dell'esposizione su un cartoncino grigio kodak posto in prossimità del quadro.

Si consiglia di utilizzare diaframmi tra 5.6 ed 8 in quanto solitamente le ottiche danno il meglio proprio a questi valori intermedi. Inutile chiudere maggiormente perchè non si necessita di una grande profondità di campo ed inoltre, chiudendo troppo, gli obiettivi non danno il meglio di se.

Si consiglia di effettuare anche uno scatto con il cartoncino grigio incluso nell'inquadratura, in modo da avere un riferimento certo da poter utilizzare in fase di sviluppo del file in Post Produzione.

Scattare preferibilmente utilizzando un comando a distanza o, in mancanza di questo, sfruttando l' autoscatto della propria fotocamera per evitare il rischio del mosso.


Ulteriori considerazioni:

Nel caso il locale non fosse completamente al buio, evitare che oggetti presenti possano in qualche modo riflettersi o generare riflessi visibili sul quadro. Nel caso si possono utilizzare pannelli o teli di colore scuro, preferibilmente nero, per mascherarli.

Utilizzare per la fase di Post produzione un monitor calibrato di recente e per la stampa fornirsi da un laboratorio professionale che sia in grado di fornire i profili di stampa aggiornati.


GLOSSARIO
Termocolorimetro:

Strumento che permette la misurazione della temperatura di colore della luce di una sorgente luminosa. Si basa sull'analisi comparata fra due o più cellule fotoelettriche opportunamente filtrate. Il valore fornito da questo strumento dovrà essere impostato sulla fotocamera qualora lo renda possibile o utilizzato in fase di Post Produzione.

Cartoncino grigio Kodak:

Il cartoncino grigio medio Kodak riflettenza 18% è lo strumento che garantisce una perfetta esposizione della tua foto ed un corretto bilanciamento cromatico. In breve, il bilanciamento ideale e la misurazione esposimetrica andrebbero effettuate non sul bianco, ma su un cartoncino grigio medio acquistato presso un fotonegoziante (non è un grigio a caso, bensì appositamente creato per garantire esattamente quel particolare valore). Qui ne trovi un esempio.

Bilanciamento del bianco

E' quell'operazione che ti permette di ottenere i colori della tua immagine reali eliminando le eventuali dominanti cromatiche presenti sulla scena.

[/i]
castorino
All'esauriente risposta di Giorgio mi permetto di aggiungere solo alcune varianti, per centrare bene la fotocamera rispetto al quadro basta appoggiare ben piano ed al centro del medesimo un piccolo specchio, quando vi vedrai riflesso l'obiettivo vuol dire che sei centrato e perfettamente perpendicolare al quadro, invece del cartoncino grigio si può usare il "passport colorchecker" che ti permetterà anche di tarare il profilo colore della fotocamera, ovviamente se lavori in NEF, invece del 60 AF-S superlativo ma costoso puoi cercare un AI-S 50mm f2 o f1,8 ad un costo molto più contenuto ma dalle prestazioni ottime! Ciao Rino
Gian Carlo F
Io direi che l'ideale sarebbe un macro, ma un buon fisso compreso tra i 35mm e gli 85mm va benissimo, l'importante è che abbia bassa distorsione e che chiuda almeno fino a f22.
Cavalletto, scatto remoto e ritardato
Centrare bene la fotocamera ed avere il quadro ben perpendicolare,
Diaframmare parecchio attorno a f11, f16 sarebbe meglio (purchè l'obiettivo arrivi a f32..).
Luce a 45° da entrambi i lati...
Per il resto ho visto molti buoni consigli
cuomonat
Mi preoccuperei più della planeità di campo a brevi distanze che di tutto il resto, relativamente alla tipologia di obiettivo.
Gian Carlo F
QUOTE(cuomonat @ May 22 2010, 07:29 PM) *
Mi preoccuperei più della planeità di campo a brevi distanze che di tutto il resto, relativamente alla tipologia di obiettivo.


certo, io lo sottoindendevo, infatti il mio consiglio è almeno f11
bart1972

Io per queste cose uso spesso il 50 f. 1.8 o un sigma 50 dg macro f 2.8 (secondo me il macro sigma è superiore al nostri cinquantino solo a ta.),
sulla tipologia di obiettivi indicati non c'è dubbio.
Ricordo solo che con con obittiettivi non afs sulla D3000 si lavora in fuoco manuale, cosa che nel caso in questione, usando diaframmi medi cavalletto, è sicuramente fattibile, certo che se poi quest'ottica si vuole utilizzare anche diversamente, potrebbe essere difficoltosa e limitativa, sul piccolo mirino della d3000.

Io il 60 micro, lo consiglierei in versione AFS, un piccolo sforzo in più, (se poi la si cerca usata o magari nuovo non nital, anche se nuovo non nital a me non piace..non costa nemmeno una follia) per avere un obiettivo davvero di qualità eccezionale che si puo' usare oltre per macro e still life anche per altri impieghi.

ciao


Andrea
castorino
QUOTE(cuomonat @ May 22 2010, 07:29 PM) *
Mi preoccuperei più della planeità di campo a brevi distanze che di tutto il resto, relativamente alla tipologia di obiettivo.

Si va bene, ma stiamo parlando di quadri, non di francobolli o miniature, mi pare che la riproduzione dei colori a questi livelli sia più importante di altri fattori, per il 50mm Ai-S mi pare che abbia poco senso andare oltre f8 inoltre bisogna tener conto che sul formato APS la diffrazione incomincia a diaframmi più aperti! Credo che il 60mm macro AF-S sia uno dei più riusciti di Nikon ma costa 5 volte il 50mm f1,8 o l'f2 Ai, ciao Rino
cuomonat
QUOTE(castorino @ May 22 2010, 04:11 PM) *
...
...si può usare il "passport colorchecker" che ti permetterà anche di tarare il profilo colore della fotocamera, ovviamente se lavori in NEF, invece del 60 AF-S superlativo ma costoso puoi cercare un AI-S 50mm f2 o f1,8 ad un costo molto più contenuto ma dalle prestazioni ottime! Ciao Rino

In effetti concordo sul suggerimento del 50mm. Ritengo che la curvatura di campo sia un fattore da tener presente a brevi distanze per scopi "riproduttivi" messicano.gif .
Concordo anche sull'uso della colorchart per correggere eventuali slittamenti cromatici dovuti a WB o qualora introdotti dall'obiettivo se fosse poco neutro.

QUOTE(castorino @ May 24 2010, 04:31 PM) *
Si va bene, ma stiamo parlando di quadri, non di francobolli o miniature, mi pare che la riproduzione dei colori a questi livelli sia più importante di altri fattori...

Concordo anche sulla necessità di non diaframmare troppo mantenendosi nell'ambito del diaframma d'oro, f5,6: a maggior ragione conviene usare obiettivi esenti da problemi di planeità.

Un saluto.
maxter
Tra il 105 macro ed il 50/1,8 quindi consigliereste per questo scopo il 50/1,8?
maxbunny
Avendo un'amica artista mi è capitato spesso di dover fotogafare i sui quadri. In linea di massima ho esegutio le operazioni indicate dall'articolo di giorgio Baruffi. Ho sempre utilizzato il nikon 105/2,8 micro.
Curad
Salve, personalmente uso un vecchissimo 55micro AF, lento come una lumaca nella messa a fuoco, ma non c'è molta fretta a fotografare i quadri. Per non correre rischi di fughe, attacco 2 elastici, quelli a metraggio, agl'angoli opposti del quadro, in modo da ottenere una "X", quello sarà il centro. Poi attacco uno spago a piombo, e quello mi darà la verticale perfetta. Se sono molti quadri, come l'ultima volta, milleecinquecento, li ordino per grandezza, fisso un punto che sia il centro e li faccio in serie per dimensione, solitamente partendo dal più grande, così si ottimizzano i tempi.
Come vedi ci sono varii modi per fare un percorso di lavoro.
C.
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