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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
saio
Buon giorno a tutti,
premetto che sono un neofita quindi nonostante possano essere per molti cose ovvie.. bè per me risultano un MISTERO:

1. come mai al variare dell'utilizzo o meno del flash (D3000) non mi varia la lettura dell'esposimetro?
anche con tempi di esposizione lunghi, in interni..?!

2. come mai in certe situazioni non riesco a raggiungere i valori estremi di f.'?!
non mi si chiude l'otturatore fino a 4 ma si ferma a 5.6, e stessa cosa con diaframmi chiusi non arriva a 32 ma si ferma prima..?!

ringraziandovi anticipatamente tutti, vi auguro una buona domenica!!!!!
ciao Miki.
nippokid (was here)
Ciao.

1. L'esposimetro misura sempre e solo la luce ambiente. Mediante i prelampi iTTL sarà determinata l'emissione flash che si occuperà di illuminare "correttamente" la scena, a prescindere dalla luce ambiente (salvo sopraggiunti limiti del flash stesso...potenza, distanza, stato di carica del condensatore..).

2. L'apertura massima di diaframma è determinata dall'obiettivo in uso.
Se, ad esempio, stai utilizzando un 18-55 f/3.5 - 5.6 questa varierà progressivamente da f/3.5 @18mm fino a f/5.6 @55mm. A 55mm di focale la luminosità massima è f/5.6 quindi non puoi selezionare diaframmi più aperti.
Viceversa per la massima chiusura. Evita comunque di chiudere oltre f/11, o al massimo f/16, per non incappare in "diffrazione" e comunque nei peggiori diaframmi di lavoro dell'obiettivo.

Buona domenica a te.

saio
innanzi tutto grazie per i chiarimenti..
c'è una cosa xo che non mi torna:

leggevo un articolo tempo fa in cui si spiegava come fare x "staccare" il soggetto dallo sfondo rendendolo più o meno sovra/sottoesposto rispetto allo sfondo.
ora, senza trascriverti tutto l'articolo si parlava di misurare l'esposizione misurata sullo sfondo e di adeguare quella del soggetto agendo sul flash.
ovvero potenziarlo o depotenziarlo per ottenere il valore F desiderato.
non so se sono riuscito a spiegarmi.
se sono stato poco chiaro e non ti scoccia ti trascrivo l'articolo perchè mi interesserebbe capirci qualcosa di più :-)!!!

grazie 1000!
nippokid (was here)
...sei stato chiaro rolleyes.gif

Ogni volta che scatti in luce flash si pone il problema/opportunità di bilanciare l'emissione flash con la luce già presente sulla scena (se presente), artificiale o naturale che sia.
Tralasciando il discorso sulle (eventuali) diverse temperature colore delle due illuminazioni, consideriamo ora solo la quantità delle stesse..

Facciamo un esempio concreto di una situazione tipo, in modo da capirci meglio ed immaginiamo di voler fotografare un soggetto, posto davanti ad uno sfondo (più o meno lontano; per comodità supponiamolo ad una distanza tale da non essere interessato, se non marginalmente, della luce flash..) uniformemente illuminato, quantificabile con un'esposizione equivalente a 1/60" f/5.6 400ISO.

Il flash in iTTL, "a prescindere" dai parametri di esposizione scelti sulla fotocamera, provvederà sempre ad un'emissione tale da illuminare "correttamente" il soggetto, assecondando quei parametri (ISO, tempo, f/), purché - ovviamente - le condizioni di ripresa/pretese operative rientrino nel range operativo del flash stesso.

Avremo quindi varie possibilità, consideriamone solo tre:

- scattiamo con 1/250" f/5.6 400ISO otterremo il soggetto esposto "bene" dal flash e lo sfondo sottoesposto di 2 stop.
- scattiamo con 1/60" f/5.6 400ISO avremo sfondo e soggetto esposti in egual modo, formalmente corretto.
- scattiamo con 1/60" f/2.8 400ISO lo sfondo risulterà sovraesposto di due stop rispetto al soggetto flashato in TTL.

In ognuna di queste riprese, con esposizione fissata in manuale (M), prima dello scatto l'esposimetro della fotocamera ci avrà segnalato il differenziale di esposizione tra soggetto/sfondo rispetto all'emissione flash evidenziandoci nel mirino rispettivamente la sottoesposizione, la corretta esposizione e la sovraesposizione.
Questo ci ha permesso di variare i parametri di esposizione per ottenere il bilanciamento sfondo/soggetto desiderato.
Lo stesso accade usando un automatismo di esposizione (A - S - P) pur con qualche differenza operativa.

Ovvio che ogni situazione fa storia a sé...il differenziale di illuminazione ambientale tra soggetto e sfondo...il tipo di misurazione esposimetrica scelta...il "dove" misuriamo la luce...la distanza dello sfondo rispetto al soggetto e quindi la differente influenza dell'emissione flash sullo sfondo (ricordiamo che la l'intensità della luce decresce in funzione del quadrato della distanza..)...il moto del soggetto...la riflettenza degli elementi della scena che influenzano la lettura esposimetrica TTL (che misura la luce riflessa rapportandola al grigio medio, non la luce incidente..), etc. etc...le variabili sono (quasi) infinite.

In ogni caso, con le opportune discriminanti del caso, l'esposimetro della fotocamera fornirà sempre una misurazione della sola luce ambiente, permettendoci di comprenderne a priori il differenziale con la (successiva) emissione flash iTTL e di decidere se e come bilanciare le diverse intensità.

Il tutto semplificando abbondantemente ed con riferimento esclusivo all'uso del flash in iTTL, beninteso.
Con il/i flash in manuale le cose sono parecchio diverse, pur condividendone i "fondamentali"...

Spero anch'io di essere stato sufficientemente chiaro... rolleyes.gif ...altrimenti ci tocca traslocare in "Tecniche Fotografiche" e continuare lì... biggrin.gif

bye..

saio
sei stato a dir poco gentilissimo!!!!
davvero!!!

sinceramente sono appena tornato dal lavoro e sono un pò cotto... mi rileggo il tutto un paio di volte
ma penso diesserci :-)

grazie ancora per avermi spiegato tutto in modo così dettagliato.
allora arrivederci e buona serata.
nippokid (was here)
smile.gif Pollice.gif

saio
.. pensavi di esserti liberato di me'!?!?!
scherzi a parte, mi parlavi dei flash manuali..

senza che ti faccia perdere troppo tempo hai magari qualche conversazione passata in cui se nè patrlato?
giusto per un infarinata.. se non c'è non fa niente, se già stato fin troppo gentile!
buona serata!
nippokid (was here)
QUOTE(saio @ Jan 26 2010, 11:43 PM) *
.. pensavi di esserti liberato di me'!?!?!
...

...argh...mannagg... eh si, in effetti ci avevo fatto un pensiero... messicano.gif

Dunque...i flash in manuale...la cosa si complica (o si semplifica, dipende dall'abitudine..).

Parliamo dell'uso di flash staccati dal corpo macchina. Con flash su slitta l'uso dello stesso in manuale è ormai praticamente privo di significato, se non per utilizzi particolari/particolarmente statici.
In passato, quando la modalità manuale era l'unica disponibile era normale fare calcoli algebrici prima di ogni scatto rapportando il Numero Guida del flash alla distanza di ripresa per ottenere il diaframma di lavoro...ormai è quasi solo un esercizio fine a sé stesso, almeno con i sistemi di piccolo formato..

Innanzitutto...esistendo diversi tipi di flash la prima questione che si pone è quella di riuscire a "pilotarli" e sincronizzarli con l'attuazione della posa, sia che siano dei flash "della casa", sia che siano dei flash di "terze parti", come i flash da studio.
Si possono usare vari metodi per ottenere la sincronizzazione...dalle onde radio agli infrarossi, che si concretizzano con radiocomandi (Tx e Rx) di varie fogge, dimensioni e funzionalità, fino a sistemi più semplici costituiti da fotocellule (servocellule) che captano il lampo utilizzato come master e reagiscono comandando l'attivazione immediata del/dei flash slave, oppure alle connessioni via cavo.

Tutte le modalità di sincronizzazione sono ovviamente sottoposte al limite di massimo tempo sincro, caratteristica dell'otturatore della fotocamera in uso, tipicamente 1/250" per le reflex professionali con otturatore a tendina. Tale tempo deve spesso tener conto anche dei ritardi indotti dalla catena di trasmissione degli impulsi di sincronizzazione e quindi essere ulteriormente allungato, pena la non copertura totale del fotogramma con il o uno dei lampi.

I flash SB Nikon possono essere genericamente usati e pilotati in tutte le modalità (con qualche differenza funzionale da modello a modello..); permettono la sincronizzazione iTTL con trasmissione infrarossa "nascosta" nei prelampi, possono essere pilotati tramite servocellula (SU4) incorporata o aggiunta, via cavo sincro o essere collegati a radiocomandi.
Possono altresì funzionare come master per tutti i sistemi flash.

La questione che ci interessa di più è che, a differenza della modalità iTTL, la potenza del lampo non sarà modulata automaticamente dal flash stesso sfruttando la "simulazione" dei prelampi di monitoraggio, ma sarà fissata dall'impostazione della potenza di emissione sul flash.
La potenza del lampo, la distanza del flash dal soggetto/elementi della scena, l'apertura di diaframma e la sensibilità ISO saranno gli unici modi per influire (attivamente o passivamente) sull'esposizione flash, salvo intervenire "meccanicamente" sulla luce stessa tramite filtrature o modellazioni.

L'esposizione non potrà che essere misurata mediante un esposimetro esterno, generalmente a luce incidente, specifico per luce flash. Non potremo in alcun modo sfruttare l'esposimetro della reflex.
L'alternativa all'uso di un esposimetro esterno è procedere per tentativi, guidati dall'esperienza e dalla conoscenza dell'equipaggiamento usato.

Qui terminano le complicazioni (relative) ed inizia il bello (relativo)... biggrin.gif

La misurazione della luce flash (una o più sorgenti) e l'eventuale bilanciamento con la luce ambiente può essere effettuata con precisione mediante successive letture selettive della luce incidente fino a trovare il desiderato equilibrio delle stesse sui vari elementi della scena.
L'intensità della luce flash sul soggetto varierà "attivamente" - come detto - in funzione della potenza di emissione e della distanza del flash; in modo "passivo" mediante la scelta del diaframma di lavoro e della sensibilità ISO.
La luce ambiente potrà essere bilanciata con la "normale" tripletta di parametri dedicati all'esposizione, ma con particolare importanza al tempo di posa che non influenza l'esposizione relativa all'emissione flash (virtualmente istantanea [omissis]) sul soggetto.

Trovata/costruita la scena e l'illuminazione, quest'ultima resterà sempre costante ed omogenea; in alcun modo sarà influenzata dalla posizione degli elementi della scena e dalla loro riflettenza, come accade (può accadere) con la determinazione TTL scatto per scatto dell'intensità/durata del lampo.


Uhm...ho fatto un pò un polpettone con le cose che mi son venute in mente lì per lì, direi che mi fermo qui in attesa di eventuali domande un pò più mirate... smile.gif

Spero comunque di averti dato qualche spunto (comprensibile), seppur semplificato e parziale, delle diverse implicazioni che comporta l'uso dei flash in manuale rispetto all'uso in TTL.
Molto altro lo puoi trovare con una ricerchina in "Speedlight", "Tecniche Fotografiche" e in questa stessa sezione..

byebye..

umbertomonno
QUOTE(npkd @ Jan 27 2010, 02:32 AM) *
...argh...mannagg... eh si, in effetti ci avevo fatto un pensiero... messicano.gif

Dunque...i flash in manuale...la cosa si complica (o si semplifica, dipende dall'abitudine..).

Parliamo dell'uso di flash staccati dal corpo macchina. Con flash su slitta l'uso dello stesso in manuale è ormai praticamente privo di significato, se non per utilizzi particolari/particolarmente statici.
In passato, quando la modalità manuale era l'unica disponibile era normale fare calcoli algebrici prima di ogni scatto rapportando il Numero Guida del flash alla distanza di ripresa per ottenere il diaframma di lavoro...ormai è quasi solo un esercizio fine a sé stesso, almeno con i sistemi di piccolo formato..

Innanzitutto...esistendo diversi tipi di flash la prima questione che si pone è quella di riuscire a "pilotarli" e sincronizzarli con l'attuazione della posa, sia che siano dei flash "della casa", sia che siano dei flash di "terze parti", come i flash da studio.
Si possono usare vari metodi per ottenere la sincronizzazione...dalle onde radio agli infrarossi, che si concretizzano con radiocomandi (Tx e Rx) di varie fogge, dimensioni e funzionalità, fino a sistemi più semplici costituiti da fotocellule (servocellule) che captano il lampo utilizzato come master e reagiscono comandando l'attivazione immediata del/dei flash slave, oppure alle connessioni via cavo.

Tutte le modalità di sincronizzazione sono ovviamente sottoposte al limite di massimo tempo sincro, caratteristica dell'otturatore della fotocamera in uso, tipicamente 1/250" per le reflex professionali con otturatore a tendina. Tale tempo deve spesso tener conto anche dei ritardi indotti dalla catena di trasmissione degli impulsi di sincronizzazione e quindi essere ulteriormente allungato, pena la non copertura totale del fotogramma con il o uno dei lampi.

I flash SB Nikon possono essere genericamente usati e pilotati in tutte le modalità (con qualche differenza funzionale da modello a modello..); permettono la sincronizzazione iTTL con trasmissione infrarossa "nascosta" nei prelampi, possono essere pilotati tramite servocellula (SU4) incorporata o aggiunta, via cavo sincro o essere collegati a radiocomandi.
Possono altresì funzionare come master per tutti i sistemi flash.

La questione che ci interessa di più è che, a differenza della modalità iTTL, la potenza del lampo non sarà modulata automaticamente dal flash stesso sfruttando la "simulazione" dei prelampi di monitoraggio, ma sarà fissata dall'impostazione della potenza di emissione sul flash.
La potenza del lampo, la distanza del flash dal soggetto/elementi della scena, l'apertura di diaframma e la sensibilità ISO saranno gli unici modi per influire (attivamente o passivamente) sull'esposizione flash, salvo intervenire "meccanicamente" sulla luce stessa tramite filtrature o modellazioni.

L'esposizione non potrà che essere misurata mediante un esposimetro esterno, generalmente a luce incidente, specifico per luce flash. Non potremo in alcun modo sfruttare l'esposimetro della reflex.
L'alternativa all'uso di un esposimetro esterno è procedere per tentativi, guidati dall'esperienza e dalla conoscenza dell'equipaggiamento usato.

Qui terminano le complicazioni (relative) ed inizia il bello (relativo)... biggrin.gif

La misurazione della luce flash (una o più sorgenti) e l'eventuale bilanciamento con la luce ambiente può essere effettuata con precisione mediante successive letture selettive della luce incidente fino a trovare il desiderato equilibrio delle stesse sui vari elementi della scena.
L'intensità della luce flash sul soggetto varierà "attivamente" - come detto - in funzione della potenza di emissione e della distanza del flash; in modo "passivo" mediante la scelta del diaframma di lavoro e della sensibilità ISO.
La luce ambiente potrà essere bilanciata con la "normale" tripletta di parametri dedicati all'esposizione, ma con particolare importanza al tempo di posa che non influenza l'esposizione relativa all'emissione flash (virtualmente istantanea [omissis]) sul soggetto.

Trovata/costruita la scena e l'illuminazione, quest'ultima resterà sempre costante ed omogenea; in alcun modo sarà influenzata dalla posizione degli elementi della scena e dalla loro riflettenza, come accade (può accadere) con la determinazione TTL scatto per scatto dell'intensità/durata del lampo.
Uhm...ho fatto un pò un polpettone con le cose che mi son venute in mente lì per lì, direi che mi fermo qui in attesa di eventuali domande un pò più mirate... smile.gif

Spero comunque di averti dato qualche spunto (comprensibile), seppur semplificato e parziale, delle diverse implicazioni che comporta l'uso dei flash in manuale rispetto all'uso in TTL.
Molto altro lo puoi trovare con una ricerchina in "Speedlight", "Tecniche Fotografiche" e in questa stessa sezione..

byebye..

Ciao,
"seppur semplificato e parziale" sei stato ugualmente chiarissimo in entrambe le risposte. Solo che ora dovrò trovare il tempo di frequentare i tuoi corsi; ci sono ancora posti?
1berto
saio
caspita ma sei proprio un guru!!!
nel fine settimana metto assieme tutto e qualche domanda te la faccio di sicuro..

ma tu sei un fotografo professionista o sei un "amatore" superdotato?
ho visto cdhe l'altro ragazzo parlava di corsi.. di che si tratta?!
mi piacerebbe poter partecipare o comunque avere qualche info..
i corsi li tini tu? dove?

ti lascio anche la mia mail: micheleferio@hotmail.it
fammi sapere, ed a presto con le prossime domande :-) grazie ancora
umbertomonno
QUOTE(saio @ Jan 28 2010, 08:24 PM) *
caspita ma sei proprio un guru!!!
nel fine settimana metto assieme tutto e qualche domanda te la faccio di sicuro..

ma tu sei un fotografo professionista o sei un "amatore" superdotato?
ho visto cdhe l'altro ragazzo parlava di corsi.. di che si tratta?!
mi piacerebbe poter partecipare o comunque avere qualche info..
i corsi li tini tu? dove?

ti lascio anche la mia mail: micheleferio@hotmail.it
fammi sapere, ed a presto con le prossime domande :-) grazie ancora


Ciao,
visto che la discussione l'abbiamo condotta in 3 ( tu, npkd ed io) il "ragazzo" al quale ti riferivi devo, per forza, essere io della qual cosa ti ringrazio con immenso piacere e se dovessi passare per Roma fammi un fischio e ti offro cappuccino e cornetto.
La storia dei corsi l'ho buttata li io, anche perchè le risposte di nippo sono veramente, nello specifico, a livello di corsi e chi te lo dice è uno che ha già una cultura tecnica (sono ingegnere mec).
Da grande, qual'è, appare (come si dice... random?) solo nelle discussioni che lo appassionano, che stimolano il suo sapere e ne abbiamo avuto prova nelle "semplificate e parziali" (chiare e circostanziate aggiungo io) risposte che ti/ci ha fornito.
Certo occorre solleticarlo, ma se ci riesci, come nel tuo caso, Lui tira fuori tutto lo scibile a disposizione .
Bè ciao Michele, ciao nippo
1berto
nippokid (was here)
Hahahah ...dai ragazzi ( smile.gif ), ma quale guru?? ...si chiacchiera, no?!

...e quando ho un pò di tempo è un piacere...ed è anche un ripasso! wink.gif
Se poi quanto scritto non resta fine a sé stesso, ma, per quanto soggettivo, può essere di una qualche utilità, ancora meglio.

In effetti la fotografia è la mia professione, ma garantisco che sono del tutto normodotato...è solo che ogni tanto mi scappa la testiera da sotto le dita e tocca a Voi sopportare...chi altri sennò? biggrin.gif

Ah, niente corsi per ora, prima è il caso che finisca io di imparare e...si finisce mai? ;~)

Un saluto a te, saio, e al gentilissimo e giovanissimo 1berto

(..cosa non si farebbe per un cappuccio e brioche aggratiss! IPB Immagine)

umbertomonno
QUOTE(npkd @ Jan 29 2010, 12:51 AM) *
Hahahah ...dai ragazzi ( smile.gif ), ma quale guru?? ...si chiacchiera, no?!

...e quando ho un pò di tempo è un piacere...ed è anche un ripasso! wink.gif
Se poi quanto scritto non resta fine a sé stesso, ma, per quanto soggettivo, può essere di una qualche utilità, ancora meglio.

In effetti la fotografia è la mia professione, ma garantisco che sono del tutto normodotato...è solo che ogni tanto mi scappa la testiera da sotto le dita e tocca a Voi sopportare...chi altri sennò? biggrin.gif

Ah, niente corsi per ora, prima è il caso che finisca io di imparare e...si finisce mai? ;~)

Un saluto a te, saio, e al gentilissimo e giovanissimo 1berto

(..cosa non si farebbe per un cappuccio e brioche aggratiss! IPB Immagine)


Ciao,
ovviamente l'invito era esteso anche a te, ma visto che mi hai dato del "giovanissimo" devo arrivare, almeno, alla colazione.
Se il lavoro ti impedisce di passare per Roma ci possiamo incontrare a 1/2 strada (tanto sono in pensione) il pranzo lo offro io.
1berto
scotucci
praticamente se ho capito bene settando la macchina in manuale e dando un tempo e un diaframma x anche se l'esposimetro mi segnala una sottoesposizione di piu' di 3 stop al variare delle coppie tempo diaframma il flash in i-ttl si regola da solo sulla potenza da emettere
esempio
diciamo di avere un esposizione di 1/60 f4 per fermare un azione o perche' la lunghezza focale non mi mette al riparo dal micromosso imposto un tempo di 1-125 a f2,8
il flash dovrebbe espormi bene il soggetto o sbaglio
se magari con lo stesso f2,8 volessi scendere a 1/80 come tempo e' sempre il flash stesso che si occupa di dosare il lampo per mantenermi il soggetto correttamente esposto?
grazie a tutti
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