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armstrong
Ho notato una serie di righe su alcune mie fotografie. Queste righe sono parallele al lato + lungo del fotogramma e si sono presentate su foto scattate nelle medesime condizioni:

- scarsa luce (tramonto)
- bassa temperatura (3-6 gradi)
- sensibilita elevate (800-1600 iso)

Non è diffuso come il normale rumore ma si concentra in queste righe fastidiosissime. Sono allarmato non vorrei dover lasciare la D70 in assistenza. mad.gif mad.gif

Vi prego aiutatemi a capire di cosa si tratta.

Grazie

in allegato una foto
oesse
sara' che sono un po cecato ... ma di righe verticali io non ne vedo

.oesse.
laciodrom
QUOTE (oesse @ Feb 7 2005, 02:56 PM)
sara' che sono un po cecato ... ma di righe verticali io non ne vedo

.oesse.

anche a me sfuggono... ph34r.gif
matteoganora
Capita... anche a me con la D100, lavorando a 1600, ho notato talvolta lo stesso tipo di rigatura, normalmente sulle zone parecchio sottoesposte.

Non so se la situazione sia risolvibile in assistenza, la vedo più come un problema fisiologico del lavorare a iso molto elevati.
Prova a campionare e togliere il rumore con Neat Image... in alcuni casi ho ottenuto buoni risultati, ma non sempre...
kosimo
non vedo nulla neanch'io! huh.gif
armstrong
si vedono meglio nel cielo, sembrano come un disturbo dovuto al rumore ma credimi ci sono e sono fastidiose, non credo siano normali

allego un crop dell'immagine ingrandita al 50%

oesse
Mi sa che devo prednere un appuntamento .. la mia vista peggiora. Di righe non ne vedo manco sul crop. Ma che monitor hai??? Per caso LCD?

.oesse.
belvesirako
QUOTE
Capita... anche a me con la D100, lavorando a 1600, ho notato talvolta lo stesso tipo di rigatura, normalmente sulle zone parecchio sottoesposte.


Concordo.
Ho visto qualcosa di simile quando facevo delle immagini di test polvere con la D70.

Io pero' li ho notati anche su zone correttamente esposte e anche a ISO200.
Solo che, per vederle veramente, dovevo esasperare al massimo il contrasto dell'immagino com livelli automatici di PS. Le stesse non sono praticamente invisibili in condizioni normali di esposizione e texture. Il problema a mio avviso e' legato a una sorta di aliasing del CCD ma e' tenuto abbastanza sotto controllo dal software della D70 e per mostrarsi (vedi oesse) devi proprio spulciare le foto.
bye wink.gif
matteoganora
(Per oesse: aprila in ps e alza un po i livelli, allora le vedrai! wink.gif )

In questo caso rimuoverle è davvero difficile, sembra strano però che le faccia a 800 iso, prima di guardare gli exif avrei detto che era a 1600...

Avevi il NR su ON?
armstrong
Penasa che ho provato sia sul CRT che su un LCD ed il risultato è che si vedono meglio sul CRT.

ne allego un'altra
rosbat
QUOTE (oesse @ Feb 7 2005, 04:14 PM)
Mi sa che devo prednere un appuntamento .. la mia vista peggiora.

.oesse.

Non mi dire che adesso non le vedi perchè davvero hai problemi seriii rolleyes.gif
armstrong
No, noise reduction disattivato.

Ma allora è normale non devo preoccuparmi???

Posso solo correggere in Photoshop??

grazie per l'aiuto
matteoganora
Mmmmm, forse ho capito... Lampadina.gif

lo scatto è stato fatto in NEF o in JPG?
armstrong
Alcune solo in jpeg altre anche in NEF...

...secondo te cosa può essere???


grazie


grazie.gif guru.gif
matteoganora
QUOTE (armstrong @ Feb 7 2005, 03:49 PM)
Alcune solo in jpeg altre anche in NEF...

...secondo te cosa può essere???

Io ho notato che in NEF lo fa molto meno, e spesso anche a 1600 iso le elimini con Neat Image.
Attento inoltre a non sottoesporre eccessivamente, più sottoesponi più le righe arrivano.
Meglio poi, in foto notturne, mediare tra tempi e iso... se questo non si può fare in una foto di reportage, sarà però fattibile nel paesaggio, usando magari iso più bassi e meno rumorosi, e un piccolo cavalletto.


Io credo che le linee siano date dalla scarsa quantità di informazioni che il sensore acquisisce, che causano un passaggio brusco da una linea di lettura all'altra.

personalmente l'ho notato talmente di rado che mai mi sono posto il problema.
armstrong
Putroppo a me è capitato due volte nel giro di 3 week end.

cmq ho fatto un test ieri sera e il "difetto" non si è presentato

continuerò a testare.

grazie 1000 per i preziosi consigli


guru.gif guru.gif
GianlucaColombi
Ciao a tutti,

questa cosa delle strisce... la fa anche a me.

mi è successo spesso... soprattutto di notte con lunghe esposizioni a f 4.5 e in generale con f basso.

Gli iso sono indifferenti. cioè mi succede sia in 200 che a 1600.

La cosa mi ha fatto rimanere molto male perchè la D70 produce queste strisce esattamente come la mia vecchia c3000 zoom della olympus.... la stessa cosa
con la 990 e 995 della nikon nonke' con la 8700 e la 3200.

L'unica cosa che non ho mai provato è fare un paragone con un .nef ...

L' effetto si verifica sia con in NR che senza

Non so come ridurre il difetto soprattutto perchè non è un disturbo di "grana"

mad.gif



GianlucaColombi
PS: dimenticavo in photoshop esiste un metodo di colore "LAB"

I canali che lo compongono "A" e "B" contengono molte informazioni di disturbo...
lavorando sui canali (blur) è possibile eliminare il difetto. o meglio attenuarlo.

ciao... dry.gif

Giuseppe Maio
QUOTE (armstrong @ Feb 7 2005, 01:26 PM)
Ho notato una serie di righe su alcune mie fotografie...

Copio ed "incollo" un precedente analogo intervento pubblicato con il titolo:

Rumore - Linee Strane ?

Quanto manifestato sull'immagine allegata è normale.

L'esasperazione in schiarimento ombre di questa entità evidenziano il flusso di scarico del sensore CCD che scarica appunto le cariche accumulate linea per linea facendo scorrere da un pixel all'altro le cariche lette. Tra una linea e l'altra c'è dunque una variabile nel "tempo" anche se micrometrico come quello nello "spazio".

Per quanto soffisticato, il sistema di scarico misurato in esasperazione, lascia percettibili tracce di differenze tra le linee orizzontali di scarico differenziato.
E' dunque rumore anche questo associato alle caratteristiche di sensibilità di quella specifica linea ma manifestato su una singola linea a differenza degli altri "rumori" rappresentati in forma "causale" sul fotogramma.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Per raggiungere la trama di scarico di ogni CCD basta scattare una immagine con il tappo sull'obiettivo ed esasperare il gamma dei livelli all'inverosimile. Su soglie diverse legate al tipo di sensore, sarà comunque possibile raggiungere "l'impronta digitale" del sensore.
armstrong
[QUOTE] Giuseppe Maio @ Feb 7 2005, 05:19 PM
L'esasperazione in schiarimento ombre di questa entità evidenziano il flusso di scarico del sensore CCD che scarica appunto le cariche accumulate linea per linea facendo scorrere da un pixel all'altro le cariche lette. Tra una linea e l'altra c'è dunque una variabile nel "tempo" anche se micrometrico come quello nello "spazio



ohmy.gif blink.gif unsure.gif Volevo precisare che le foto che ho allegato non sono state oggetto di manipolazione (schiarimento esasperato) sono state scattate e scaricate sul PC ed hanno mostrato l'effetto strano di cui staiamo discutendo

grazie a tutti per la partecipazione e per le risposte puntuali

armstrong

grazie.gif

Giuseppe Maio
QUOTE (armstrong @ Feb 7 2005, 05:55 PM)
...Volevo precisare che le foto che ho allegato non sono state oggetto di manipolazione (schiarimento esasperato)...

Alleghi l'originale e valuteremo le impostazioni usate necessarie per argomentare quanto stiamo "discutendo".

Giuseppe Maio
www.nital.it

armstrong
Ho provato ad allegare le foto originali ma mi risponde:

SONO STATI RISCONTRATI I SEGUENTI ERRORI
--------------------------------------------------------------------------------
Non puoi allegare questo tipo di file

quindi devo necessariamente ridurre le dimensioni.
Giuseppe Maio
L'analisi delle immagini inviate,

porta ad asserire la normalità di quanto segnalato alla luce delle variabili che di seguito cerco di argomentare.

Come dimostrato dagli interventi dei partecipanti di questa stessa discussione c'è in primis da rilevare che l'effetto visto varia in base al monitor utilizzato ma soprattutto dall'impostazione gamma e profilo monitor utilizzato. Se si analizza una scena scura con il monitor impostato a luminosità elevata saranno visibili "cose" non propriamente percettibili in stampa o comunque a visione monitor calibrata in densità.
L'impostazione di gestione colore monitor determina la qualità di rappresentazione cromatica ma nel contempo il gamma che di fatto costituisce una curva di variazione densità medie ma anche complesse. Concorrono inoltre eventuali visualizzazioni a risoluzioni non nominali e/o non al 100% che "toccano" quanto percepito con una vera e propria interpolazione fatta da driver ed hardware della scheda video non necessariamente a campionamento bicubico.

Compressione JPEG
La compressione jpg aumenta la visibilità di "trame" che vengono esasperate in primis nel passaggio da 12 ed 8 bit ed in secondo luogo dalla scelta del pattern jpg che sceglie una trama che esaspera la striatura invece di "ammorbidirla". La compressione jpg applica infatti una compressione che cerca di preservare il dettaglio nella matrice 8x8 pixel ma in questo caso interpreta la trama noise peggiorandone gli effetti.

Sensibilità ISO
Ovviamente, il disturbo "Noise" aumenta in forma direttamente proporzionale con l'aumentare della sensibilità richiesta. L'elevazione ISO consiste infatti nell'amplificazione analogica dei segnali letti da ogni singolo fotosite. Ciò sia su sensori CCD che sensori CMOS. Nel primo caso l'amplificazione avviene dopo lo scarico dell'intera linea. Nel secondo direttamente sul sensore con un primo innalzamento poi trattato in forma più complessa in stadi successivi. L'elevazione ISO costituisce dunque indifferentemente dal sensore una esasperazione delle caratteristiche di rumore mai pari a zero sui sensori che a tutt'oggi restano analogici fino alla conversione A/D.

Tempo di posa
Il rumore aumenta inoltre in forma direttamente proporzionale al tempo di posa utilizzato. Differenze sostanziali saranno percettibili tra scatti di 1/1000 confrontate con scatti di 2 secondi ma in misura minore anche su tempi di posa più lunghi di un medio 1/125. Questo aspetto interessa il rumore termico ma ovviamente anche quello generico che ha più "tempo" per operare.

Regolazione di contrasto (regolazione dei livelli)
Un intervento della fotocamera sui livelli costituisce di fatto una correzione gamma come se fatta con Photoshop. Interventi non lineari ma positivi potranno dunque rendere più visibile il disturbo così come renderlo meno visibile con interventi negativi.

Bilanciamento del bianco
Il bilanciamento del bianco è di fatto l'amplificazione del canale più "povero" quindi maggiormente sottoesposto. Si tratta in realtà di una forma più complessa talvolta logaritmica ma semplifichiamo per meglio comprendere. I sensori (tutti in genere) che sono più sensibili all'infrarosso e meno agli ultravioletti manifesteranno maggiore disturbo sui colori di lunghezze d'onda prossime al blu. Il canale del blu risulterà dunque mediamente più amplificato dal bilanciamento del bianco soprattutto quando il soggetto è illuminato da luci calde (tungsteno o simili circa temperatura di colore) per "bilanciare" raffreddando l'eccesso di rosso dato dall'illuminazione e dalla maggiore sensibilità del sensore. La D2x per prima introduce un complesso sistema di scarico ma anche di amplificazione di bilanciamento del bianco prima della conversione A/D. Ciò per poter meglio controllare il disturbo noise sui tre canali colore primari provenienti dal sensore.

Nitidezza
Per questo tipo di riprese "suggerisco" di utilizzare l'impostazione che esclude l'applicazione di nitidezza (maschera di contrasto). L'impostazione Automatica potrà agire con applicazioni di soglie diverse da foto a foto "vietandoci" di comprendere se come e quando è realmente intervenuta. La maschera di contrasto se da una parte "enfatizza" i dettagli, dall'altra enfatizza anche il disturbo "noise"... andando in direzione opposta a quanto ricercato in questo tipo di riprese.

Funzione "on-camera" di riduzione disturbo NR
La funzione di riduzione disturbo Noise incorporato nella D70 permette di "trattare" elettronicamente il disturbo delle situazioni sopra citate prima del salvataggio su card applicando di fatto anche la sottrazione del "dark frame" come effettuato nelle riprese di fotografia astronomica.

Ricordo quindi di tenere presente quanto sopra solo accennato preferendo in questi contesti scatti fatti in RAW/NEF con la funzione di "Riduzione Disturbo" attivata. La gestione del file RAW/NEF permetterà a 16 bit di gestire meglio le fini transazioni tonali oltre che poter disporre di migliori qualità in trattamento disturbo (Con Nikon Capture 4.2). Il file a 16 bit permetterà ovviamente di operare con la massima qualità anche in controllo contrasto, in controllo maschera di contrasto anche selettivamente sul colore, variazione tonalità cromatica ecc. ecc. ecc.

Allego immagine con "evidenziazione" degli aspetti che concorrono alle variabili di maggior percezione noise...

Giuseppe Maio
www.nital.it
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