Salve a tutti, è da un pò che mi aggiro per il forum senza mai intervenire.
Sono fresco di D70, strumento straordinario che ancora non mi ama molto, ma spero lo faccia al più presto.
Oltre al 18/70, ho anche un 70/300 AF 1.4/5.6 G , ma queste ottiche non soddisfano il mio debole per il macro.
Ho letto su Nadir Magazine:

www.nadir.it/test/lollimacro/lollimacro.htm

di un aggiuntivo Macro +20 della ditta Adriano Lolli che è stato testato su una Sony 828.
Mi chiedevo se con una spesa relativamente piccola potevo soddisfare le mie esigenze.
C'è qualcuno in grado di dirmi se conosce l'aggiuntivo in questione? e se è compatibile con le ottiche in mio possesso?

attendo risposte!

sicuramente ce ne sarà uno con la filettatura di 67mm quella del tup 18-70 i risultati però lasciano un po a desiderare....(diciamo la verità, farebbero al quanto schifo)..un consiglio comprati un obbiettivo macro anche manuale tanto nelle riprese macro l'autofocus non è cosi necessari anzi a volte da fastidio lo puoi trovare su internet da 70€ in su....

ciao

Concordo con f4s le lenti addizionali macro se veramente ti piace la macro non sono il massimo soprattutto se montate su uno zoom e delle lenti con filettature 67 mm probabilmente costano un occhio ...
quindi un obiettivo dedicato (se fai una ricerca sul forum troverai numerose discussioni su quali scegliere) è sicuramente la scelta più opportuna anche se ha un costo decisamente superiore: quindi devi valutare in base alle tue disponibilità economiche e a quanto effettivamente ti interessa la macro ...
Va benissimo anche un obiettivo usato ma eviterei un manuale perche se è vero che l'autofocus nella foto macro è inutile è anche vero che con un obiettivo manuale sulla d70 perdi l'esposimetro e questo è un po' più comodo, soprattutto se devi fare foto di soggetti in movimento come insetti ecc. Quindi un obiettivo usato autofocus da usare in manuale quando fai foto macro sarebbe l'ideale. Se invece ti interessano soggetti statici puoi pensare anche ad un manuale però ...
Buona scelta
Carlo

Ciao, io fossi in te spenderei qualcosa in più orientandomi verso un bel 60mm micro.
Un buon obbiettivo per sempre.

... e se il tuo budget è limitato, un 50 mm Sigma Macro, non è all'altezza del Nikon ma si difende molto bene (tieni conto che il Nikon è uno dei migliori, se non il migliore, obiettivo macro in assoluto).

Sposto in sezione più adatta!

Ciao,
tempo fa l'avevo letto anche io, poi ho deciso di pazientare un po' ma soltato perchè in quel momento non avevo moltissima voglia di spedere la somma in questione.

In ogni caso, si tratta di un aggiuntivo costruito appositamente, quindi "su misura". Immagino quindi che non ci siano problemi di alcun tipo sia per quanto riguarda il diametro del tuo obiettivo che per le varie aberrazioni, che saranno sicuramente corrette.
Tra l'altro a me le foto del servizio sembrano davvero buone considerando la conversione in pdf...

Per questi motivi il costruttore ti richiederà le caratteristiche dell'obiettivo aul quale pensi di utilizzarlo, proprio per ottimizzare l'aggiuntivo macro.

Spero di averti aiutato almeno un po'.

QUOTE

il Nikon è uno dei migliori, se non il migliore, obiettivo macro in assoluto

Per quel che valgono queste classifiche (ossia poco) : per me il numero uno dei macro "normali" resta lo Zeiss planar 2,8/60 nella versione con elicoide fino all'1:1, per Contax.

Seguono da vicino Leitz Macro Elmarit (1:2) e Nikon AFD 2,8/60.

Nei 100-105, non c'è storia: Leica APO Macro Elmarit 2,8/100mm.

Comunque, se vuoi avvicinarti alla macro con poca spesa, vanno bene anche le lenti addizionali, ma non oltre le 3-4 diottrie, con buona diaframmatura in ripresa.
Oltre, lascia perdere gli accrocchi e comprati il 2.8/60 micro nikkor, che è un riferimento per tutti noi.

27 gennaio 2005

Queste sono le misure MTF del 60mm Micro-Nikkor D, eseguito dal Centro Studi Progresso Fotografico e tratte dal sito www.fotografia.it
I dati di targa sono ottimi; in più il 60mm impiegato sulla D70 diventa un 90mm ideale anche per la fotografia di ritratto.

Bonomo

Ideale come lunghezza focale.
Ma un macro nel ritratto è spesso controproducente, a meno che la persona ritratta abbia una pelle perfetta...

Su una pelle "imperfetta" un macro non è poi molto più impietoso di un normale buon obiettivo.
I trucchi snon svariati, dal trucco cosmetico vero e proprio, all'impiego di un diaframma aperto, all'uso di luci morbide e ben direzionate, all'uso di filtri ottici soft focus, al settaggio delle impostazioni della fotocamera su sharpness e contrasto "morbido", agli interventi in fotoritocco sul file ottenuto.
Meglio così, se ci vediamo costretti a peggiorare la qualità dell'obiettivo, anche perchè il contrario è molto difficile da raggiungere, cioè migliorare la qualità di un'ottica scadente.

Bonomo

D'accordo con i sotterfugi di "Fotografare - l'ABC del ritratto". Però dire che un macro è l'ideale per il ritratto mi pare esagerato.
La produzione e la vendita dei vari 1,4/85, 1,8/85, 2/100 e 2/135 ne è la prova.

Io fossi in te un bel 105 macro sigma, lo usato questa settimana prestato da un amica veramente ottimo la serie DG. Leggendo il forum dicono che sia più performante la serie EX DG per la D70.

oltre al fatto che non sia il massimo usare il 60 micro per il ritratto per me c'è anche un altro motivo:nonostante come inquadratura diventi un "90" con la D70 , tuttavia , come profondità di campo nella diaframmatura e nella compressione dei piani, continuerà a comportarsi come un 60 (quale in effetti è) per cui se si considera la focale ottimale per i ritratti compresa fra gli "85" e i "135" ...... a buon intenditor.....

No, Aare. Tu non hai tenuto conto che la foto del 60 sul Dx dovrai ingrandirla, per vederla a schermo o stamparla, 1,5 volte di più della stessa foto sul 24x36.
Così facendo, la profondità di campo e la compressione dei piani diventano le stesse di quelle di un 90 sul full-frame.
E' esattamente come se fosse un crop della parte centrale di un fotogramma 24x36. Prova a ingrandirlo, e vedrai...

QUOTE (Bonomo @ Jan 27 2005, 11:01 AM)

Su una pelle "imperfetta" un macro non è poi molto più impietoso di un normale buon obiettivo. I trucchi snon svariati, dal trucco cosmetico vero e proprio, all'impiego di un diaframma aperto, all'uso di luci morbide e ben direzionate, all'uso di filtri ottici soft focus, al settaggio delle impostazioni della fotocamera su sharpness e contrasto "morbido", agli interventi in fotoritocco sul file ottenuto. Meglio così, se ci vediamo costretti a peggiorare la qualità dell'obiettivo, anche perchè il contrario è molto difficile da raggiungere, cioè migliorare la qualità di un'ottica scadente. Bonomo

La bontà dell'obiettivo non c'entra: ci sono obiettivi nitidissimi e morbidi (85/1,4 ,
Planar) e obiettivi altrettanto nitidi e "crudi" (è il caso del micro).
I primi sono più adatti dei secondi al ritratto "classico" (passaggi tonali, resa dell'incarnato, sfocato).
Il fatto incontrovertibile che una modella immersa in una vasca d'inchiostro diventa nera, non significa nulla in ordine alle attitudini degli obiettivi...

Ciao Gianluigi tutto ok quello che hai spiegato sul fattore di ingrandimento ma ti assicuro che la profondità di campo non cambia dal dx al 24x36 ovvero un 60 micro nikkor sul dx non avrà la compressione e la profondità di campo di un 90 sul 24x36 ma esattamente quella del solito 60 .
cambia solo la focale quindi sul dx avremo un 60mm del quale prendendone solo la parte centrale useremo come un 90mm ....

Ti sbagli, f4s: rileggiti la discussione "rapporto tra lunghezza focale e angolo di veduta..." o qualcosa di simile, nel forum "Digital reflex" con tanto di verbale sottoscritto da lambretta e da me.
La profondità di campo, sul sensore, è la stessa di un crop centrale dell'immagine creata dal 60mm sul 24x36. Per osservarla (a schermo o in stampa) devi ingrandire il crop di 1,5 volte più di quanto dovresti ingrandire l'intero fotogramma 24x36.
Così facendo, la profondità di campo diventa esattamente quella di un 90mm sul full frame. A meno che tu le immagini non le osservi direttamente sul sensore....

A questo punto penso che sia d'obbligo chiarire la differenza tra profondità e angolo di campo.

QUOTE (Bonomo @ Jan 27 2005, 09:51 AM)

in più il 60mm impiegato sulla D70 diventa un 90mm ideale anche per la fotografia di ritratto. Bonomo

Detto da un professionista...brrrrrr! La lunghezza focale resta di 60 mm, la "porzione" di immagine prodotta dall'ottica e utilizzata dal sensore sarà equivalente, per quanto riguarda il campo coperto, a quella di un 90...Ma l'ottica resterà sempre un 60!
Diego

gianluigi non capisco come fa a cambiare la profondità di campo se le lenti sono le stesse come fa un 60mm ad avere l'area nitida che avrebbe un 90mm con lo stesso diaframma ....
se sbaglio spiegatemi perche

es: io con il 60 micro inquadro 2 oggetti disassati e chiudo il diaframma quel tanto che basta per averli entrambi perfettamente a fuoco poi al posto della f4 metto la d70 l'inquadratura è più stretta di 1,5 volte ma entrambi gli oggetti sono sempre entrambi a fuoco e quindi la prof di campo è la stessa.

ditemi dove sbaglio?!??
un saluto

La profondità di campo è una convenzione: in realtà il piano di messa a fuoco è uno solo.
Tuttavia il nostro occhio percepisce come nitide le zone dell'immagine i cui punti hanno un cerchio di confusione inferiore a Y (il valore della Y dipende dalla distanza di osservazione).
Per ottenere ( a schermo o in stampa) la stessa dimensione di immagine a partire da un fotogramma 24x36 mm e da un Dx, dovrai ingrandire il Dx 1,5 volte di più.
In questo modo, ingrandirai 1,5 volte di più anche il cerchio di confusione dei singoli punti dell'immagine.
Ecco perché la profondità di campo di un 60 mm sul Dx è identica a quella di un 90 mm sul 24x36.
Se non ci siamo intesi ora, ci rinuncio.

QUOTE (gianluigizadra @ Feb 1 2005, 03:52 PM)

La profondità di campo è una convenzione: in realtà il piano di messa a fuoco è uno solo. Tuttavia il nostro occhio percepisce come nitide le zone dell'immagine i cui punti hanno un cerchio di confusione inferiore a Y (il valore della Y dipende dalla distanza di osservazione). Per ottenere ( a schermo o in stampa) la stessa dimensione di immagine a partire da un fotogramma 24x36 mm e da un Dx, dovrai ingrandire il Dx 1,5 volte di più. In questo modo, ingrandirai 1,5 volte di più anche il cerchio di confusione dei singoli punti dell'immagine. Ecco perché la profondità di campo di un 60 mm sul Dx è identica a quella di un 90 mm sul 24x36. Se non ci siamo intesi ora, ci rinuncio.

Chiarissimo.
Diego

chiaro grazie mille gianluigi.
un saluto