Ho fotografato alcune bottiglie. E' la prima volta che mi cimento in questo genere ed ho cercato di seguire i consigli che ho trovato sul forum e su un libro. So di aver ottenuto un risultato mediocre per cui attendo tante critiche e suggerimenti per migliorare. Avevo due luci e due pannelli di polistirolo. Ho usato il 60mm macro e ho gia' eliminato lo sfondo e la base mettendone uno provvisorio perche' non mi serviranno. Cominciate pure...
Se offri... preferisco il vino all'aceto
Mi sembra che le ultime due bottiglie pendano leggermente verso destra... magari sono i miei occhi non so.
Per il resto aspettiamo i compententi dello still life.
Un saluto.
Mi sembra che le ultime due bottiglie pendano leggermente verso destra... magari sono i miei occhi non so.
Per il resto aspettiamo i compententi dello still life.
Un saluto.
Quoto in toto Manu...
Come punto di partenza mi sembrano accettabili.
Adesso, se qualcuna è ancora integra , prendila e cerca sbilanciare la direzione e l'intensità delle due fonti luminose, di far proseguire i riflessi per tutta lunghezza della bottiglia, di rendere la trasparenza ed il colore del contenuto e di adagiarla su un piano di appoggio, ovvero, regalale un'ombra alla base che dia questa sensazione.
PS.
La seconda è la più tosta
PS II
Anche se non riesci a ottenere tutto insieme, comunque ti renderai conto di molte cose e sarà estremamente utile.
Adesso, se qualcuna è ancora integra , prendila e cerca sbilanciare la direzione e l'intensità delle due fonti luminose, di far proseguire i riflessi per tutta lunghezza della bottiglia, di rendere la trasparenza ed il colore del contenuto e di adagiarla su un piano di appoggio, ovvero, regalale un'ombra alla base che dia questa sensazione.
PS.
La seconda è la più tosta
PS II
Anche se non riesci a ottenere tutto insieme, comunque ti renderai conto di molte cose e sarà estremamente utile.
beh non mi sembrano affatto male come primo tentativo, tutt'altro...
Anche secondo me ora ti devi concentrare sulla continuità delle linee di specular (ossia quelle due linee di luce che corrono verticalmente lungo la bottiglia). Usa un tondino di legno largo quanto la bottiglia come piano di appoggio così potrai far correre le suddette linee fino in fondo. Modula le linee di specular allontanando o avvicinando i tuoi diffusori di luce e variando l'orientazione della fonte di luce rispetto al piano di diffusione. L'etichetta e il collarino della docg illuminali separatamente e poi prova a postprodurli, come pure l'ombra sul piano.
Sperimenta che è divertente.
ciao
filippo
Anche secondo me ora ti devi concentrare sulla continuità delle linee di specular (ossia quelle due linee di luce che corrono verticalmente lungo la bottiglia). Usa un tondino di legno largo quanto la bottiglia come piano di appoggio così potrai far correre le suddette linee fino in fondo. Modula le linee di specular allontanando o avvicinando i tuoi diffusori di luce e variando l'orientazione della fonte di luce rispetto al piano di diffusione. L'etichetta e il collarino della docg illuminali separatamente e poi prova a postprodurli, come pure l'ombra sul piano.
Sperimenta che è divertente.
ciao
filippo
Grazie per l'incoraggiamento e per i consigli, siccome le bottiglie sono ancora integre vedro' ti mettere a frutto quello che mi avete detto. E' un tipo di fotografia difficilissima, ma anche molto affascinante. Una cosa che avrei voluto vedere e' il colore del vino (rosso scuro) ma li non saprei proprio come fare.
Per Manu e Maurizio, il banco su cui poggiavano ha un supporto rotto e' quindi era storto, in P.P. non le ho raddrizzate...
Per Manu e Maurizio, il banco su cui poggiavano ha un supporto rotto e' quindi era storto, in P.P. non le ho raddrizzate...
mi sembrano tutte sospese nel vuoto.
.oesse.
.oesse.
sempre a proposito del vino annacquato... una volta ho fatto una foto a un bicchiere di sangiovese all'interno del quale si vede "rifratto" il ponte Tiberio di Rimini, un bellissimo ponte romano del 14 d.C.. Hai presente quanto è scuro il Sangiovese? Ebbene, perché si vedesse qualcosa ho dovuto mettere acqua in abbondanza (poi ho esagerato ed è venuto fuori un rosé ).
Ti posto lo scatto anche se qui in Still-Life non c'entra nulla.
ciao
filippo
Ti posto lo scatto anche se qui in Still-Life non c'entra nulla.
ciao
filippo
aspetto l'inivito per la fase II!
.oesse.
.oesse.
Filippo, il tuo consiglio e' ottimo voglio provarci, ma dovro' farlo con un vino di altra marca o surrogato, quello me lo bevo integro. Complimenti per la foto, mi piace molto.
Filippo, il tuo consiglio e' ottimo voglio provarci, ma dovro' farlo con un vino di altra marca o surrogato, quello me lo bevo integro.
sì, certo, per la foto devi usare il tavernello mentre le delizie del Conero le conservi per il fotografo (ed eventualmente per i suoi compagni di forum)
Fra l'altro i vini vanno in pappa quando li tieni tre ore sotto ad alogene da 500 watt che scaldano l'ambiente meglio di caldobagno DeLonghi... Te lo dico per esperienza personale; recentemente mi sono "bruciato" un Brunello del 2001 e un Bucerchiale di Selvapiana del 1998 (non so se mi spiego).
ciao
filippo
Se è la prima volta, ...un buon lavoro.
Ciò non vuol dire che le foto vadano benissimo, ma solo che sei sulla strada corretta.
Ora devi percorrerla.
I riflessi sul vetro, sono troppo simmetrici e disordinati.
La fascetta delle Concessioni Governative va tolta.
Come hai anche tu notato, la trasparenza del vino è inesistente.
Dovendole scontornare, ti consiglio di fotografare le bottiglie sollevate dal piano d'appoggio. Avrai modo, così facendo, di poter far correre il riflesso per tutta l'altezza della bottiglia, rendendolo più pulito.
Se utilizzi una sola fonte luminosa, avrai come risultato una foto molto più tridimensionale sia sul vetro, sia sull'etichetta, la quale ha bisogno di un'ombra da una parte (mantenendo la leggibilità) per poter sembrare curva.
Puoi valorizzare la trasparenza del vino, realizzando due scatti e poi montandoli con Photoshop.
Prima fai la foto generale, poi ne fai un'altra con un pannello argentato (o una specchio) dietro la bottiglia concentrandoti solo sulla trasparenza.
Sovrapponi poi i due scatti e con la Maschera di Livello, fai emergere uma bottarella di rosso. Basta pochissimo.
Le tue bottiglie volano. ...Per forza, non c'è l'ombra d'appoggio.
Infatti, l'hai già precisato, queste sono una sorta di test.
ma se dovrai avere nella tua foto anche l'ombra, ti consiglio di utilizzare il metodo che ho esposto in questo vecchio thread.
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=12435
La metodologia è la stessa anche se parlo di un bicchiere e non di una bottiglia.
Ciò non vuol dire che le foto vadano benissimo, ma solo che sei sulla strada corretta.
Ora devi percorrerla.
I riflessi sul vetro, sono troppo simmetrici e disordinati.
La fascetta delle Concessioni Governative va tolta.
Come hai anche tu notato, la trasparenza del vino è inesistente.
Dovendole scontornare, ti consiglio di fotografare le bottiglie sollevate dal piano d'appoggio. Avrai modo, così facendo, di poter far correre il riflesso per tutta l'altezza della bottiglia, rendendolo più pulito.
Se utilizzi una sola fonte luminosa, avrai come risultato una foto molto più tridimensionale sia sul vetro, sia sull'etichetta, la quale ha bisogno di un'ombra da una parte (mantenendo la leggibilità) per poter sembrare curva.
Puoi valorizzare la trasparenza del vino, realizzando due scatti e poi montandoli con Photoshop.
Prima fai la foto generale, poi ne fai un'altra con un pannello argentato (o una specchio) dietro la bottiglia concentrandoti solo sulla trasparenza.
Sovrapponi poi i due scatti e con la Maschera di Livello, fai emergere uma bottarella di rosso. Basta pochissimo.
Le tue bottiglie volano. ...Per forza, non c'è l'ombra d'appoggio.
Infatti, l'hai già precisato, queste sono una sorta di test.
ma se dovrai avere nella tua foto anche l'ombra, ti consiglio di utilizzare il metodo che ho esposto in questo vecchio thread.
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=12435
La metodologia è la stessa anche se parlo di un bicchiere e non di una bottiglia.
ecco un bicchierozzo di "tavernello annacquato" seguendo le indicazioni di ludo.
mi dispiace ma non ho il tempo di postprodurre (tipo cancellare la parte di set che resta visibile). Il set usato può andare benissimo anche per una bottiglia.
Ti descrivo il set:
- fondo bianco con luce A puntata contro da sinistra (per schiarire il liquido in retroilluminazione "indiretta").
- luce B da destra ammorbidita con carta da lucido (e resa gradiente in virtù della sua orientazione e distanza rispetto alla carta stessa).
- il bicchiere è appoggiato su un cubo di legno con sopra un foglio di carta (l'ideale sarebbe un tondino di legno bianco largo quanto la base del calice; la base del mio bicchiere purtroppo è insolitamente larga e sui tondini che ho non ci sta).
- cartoncino nero per neutralizzare tutti gli oggetti circostanti che possono in qualche modo riflettersi sulla superficie del bicchiere.
- pannello argentato (il solito cuki) sulla sinistra di taglio per colpo di luce "sottile".
allego foto del set.
spero che possa esserti utile in qualche modo.
ciao filippo
mi dispiace ma non ho il tempo di postprodurre (tipo cancellare la parte di set che resta visibile). Il set usato può andare benissimo anche per una bottiglia.
Ti descrivo il set:
- fondo bianco con luce A puntata contro da sinistra (per schiarire il liquido in retroilluminazione "indiretta").
- luce B da destra ammorbidita con carta da lucido (e resa gradiente in virtù della sua orientazione e distanza rispetto alla carta stessa).
- il bicchiere è appoggiato su un cubo di legno con sopra un foglio di carta (l'ideale sarebbe un tondino di legno bianco largo quanto la base del calice; la base del mio bicchiere purtroppo è insolitamente larga e sui tondini che ho non ci sta).
- cartoncino nero per neutralizzare tutti gli oggetti circostanti che possono in qualche modo riflettersi sulla superficie del bicchiere.
- pannello argentato (il solito cuki) sulla sinistra di taglio per colpo di luce "sottile".
allego foto del set.
spero che possa esserti utile in qualche modo.
ciao filippo