Siviglia, 30 ottobre 02 novembre 2009
Decidiamo di partire per questo breve viaggio per spezzare un po' il noioso autunno ormai iniziato, la scelta di Siviglia è dovuta in parte al clima che avremmo trovato (e siamo stati davvero fortunati), in parte al fatto che Siviglia é una città davvero ricca di storia e fascino in cui il moderno ben si fonde con l'antico, da vedere insomma.
E' anche una buona occasione per sfruttare per bene la Nikon D3 con il suo degno complemento, il 24-70 2.8 ed alla luce dei risultati debbo dire che è davvero come sembra: splendida.
La macchina è stata anche una specie di calamita per i vari fotografi che ho incontrato durante il soggiorno sivigliano, in diversi mi hanno fermato chiedendomi di vederla e chiedendo un sacco di informazioni, ho capito che non si passa inosservati con questa accoppiata, men che meno se hai il treppiede con te!
Buon viaggio
Siviglia
Siviglia, capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia, sorge nelle fertili pianure del fiume Guadalquivir nel sud ovest della penisola iberica. Il clima della città è di tipo mediterraneo con influenze oceaniche caratterizzato da inverni miti, temperature gradevoli in primavera e autunno e lunghe estati calde. La temperatura media annuale è di circa 18,6°: la città, quindi, è una delle più calde d'Europa.
Qualche cenno storico:
La leggenda vuole che Siviglia sia stata fondata da Ercole, così come è scritto su una delle porte di ingresso alla città: "Ercole mi edificò, Cesare mi cinse di mura e il re santo mi conquistò".
Certo è che ci fu la dominazione Romana (famosa è la battaglia tra i Romani e i Cartaginesi ad Alcalá del Fiume, nelle vicinanze di Siviglia, nel 206 AC). I romani fondarono appunto la prima colonia romana, Italica, poi denominata Julia Romula Hispalis. Nell'anno 411 DC la provincia romana di Baetis, l'odierna Andalusia e Murcia fu conquistata dai vandali del Re Gonderico. L'invasione barbarica duro sino al 429 DC, periodo in cui lasciarono la zona per la Tunisia alla ricerca di nuove conquiste. La città venne poi conquistata dai Visigoti, periodo che coincise con l'avvenuta al trono dell'imperatore Giustiniano (527-565 DC.) in Costantinopoli.
La città assume importanza urbanistica in particolare nel periodo islamico, nel 712, quando la città viene chiamata Isbiliya (nome arabo di Siviglia) e soprattutto a metà del secolo XII, periodo in cui viene costruita la Moschea Maggiore il cui minareto (La Giralda) costituisce oggi il simbolo della città.
Alla caduta della dominazione islamica la città passa alla Corona di Castiglia per opera del Re Fernando III, 1248.
Con Pietro I, che vi fece costruire la sua sontuosa residenza, lo splendido palazzo di Alcazar, inizia il periodo della riconversione delle moschee in luoghi dedicati al culto cristiano. La Moschea Maggiore viene abbattuta per far spazio alla Cattedrale, simbolo indiscutibile della Siviglia riconquistata.
Con la Scoperta dell'America Siviglia diventa città strategica del mediterraneo e viene denominata Porto delle Indie, il luogo dove arrivano le merci provenienti dalle Nuove Terre. È il periodo di massima splendore della città con un notevole incremento demografico, così da diventare la terza città del mondo occidentale.
Nel XVIII secolo la città diventa destinazione ideale di viaggio degli intellettuali d'Europa. Da allora la storia della città si fonde con quella della Spagna intera.
Ma veniamo alla nostra visita:
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[i]Il primo impatto al nostro arrivo è quello della grande metropoli con strade larghe e trafficate,
ma tutto cambia quando abbiamo iniziato a girarla a piedi scoprendone i moltissimi vicoli che costituiscono il centro.
Dicevo poc'anzi che noi siamo stati fortunati, riferendomi al clima trovato, beh, se vi recate a Siviglia d'estate, troverete un clima caldissimo con temperature che raggiungano con molta frequenza i 40/45 C°, il periodo scelto da noi invece può essere ancora molto caldo ma decisamente più adatto alle lunghe camminate alla scoperta della città, la temperatura che ci ha accompagnato durante questo stupendo weekend è stata in media di circa 26 gradi (23 al mattino, poco sopra i 30 al pomeriggio (con una punta di ben 30 comunque) e 25 gradi la sera), decisamente gradevole insomma.
Dopo aver lasciato le valige in albergo e capito come muoversi per la città, ci dirigiamo verso il centro storico, non si può non iniziare a vedere Siviglia dalla splendida cattedrale.
Ovviamente non eravamo gli unici turisti, gli immancabili giapponesi ci hanno fatto compagnia durante tutto il soggiorno spagnolo.
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L'impatto visivo della cattedrale é stupefacente; poche volte sono rimasto così colpito da un monumento e non credo che sia stato per il caldo o per la sveglia mattutina (siamo partiti alle 6 e 30 da Bergamo, la sveglia quindi ha suonato alle 3!).
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Arrivando dalla Plaza Nueva, lungo Avenida de la Constituciòn, si comincia a vedere questo imponente costruzione, che diventa sempre più maestosa e grande mano a mano che ci si avvicina, sino a quando giunti sotto di lei vi sentirete infinitamente piccoli a cospetto di tale bellezza architettonica.
Ovviamente Siviglia è anche una città moderna, ma trovo comunque strano vedere una metropolitana passare a pochi metri da un complesso architettonico di questa bellezza.
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Ecco il classico conducente delle belle carrozze sivigliane in attesa dei prossimi turisti da scorrazzare per la città.
La Cattedrale di Siviglia è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne progettarono la costruzione verso la fine del XIV secolo quando la città era una delle più importanti d'Europa. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni.
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Se vi troverete a vederla capirete il perché sia considerata la chiesa più bella di Spagna. Lo stupore per questa costruzione é destinato a crescere nel momento in cui si accede al suo interno; volte altissime e vetrate enormi con splendidi mosaici coloratissimi, che innescano stupendi giochi di luce, arricchiscono i numerosi capolavori contenuti nella chiesa.
Se dall'esterno la cattedrale può sembrare grande, dall'interno questa percezione diventa ancor più reale; pensate che il corpo centrale é lungo 130 metri e largo 74 metri, conta 54 cappelle e 80 altari, disposti lungo le cinque navate che lo costituiscono!
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Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata di ferro dorato, all'interno della quale si trova un immenso retablo che rappresenta l'opera più significativa del tempio.
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Abbiamo anche assistito a un matrimonio, con tanto di carrozza, chissà chi era la coppia fortunata che ha potuto celebrare le proprie nozze in un luogo favoloso come questo.
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Passeggiando per un luogo turistico come comunque è Siviglia, inevitabile assistere alle classiche scenette di chi, per campare, si adatta a lavori di strada.
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Indubbiamente strano, ad esempio, vedere un venditore di caldarroste mentre vi sono 30° di temperatura!
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Decidiamo di partire per questo breve viaggio per spezzare un po' il noioso autunno ormai iniziato, la scelta di Siviglia è dovuta in parte al clima che avremmo trovato (e siamo stati davvero fortunati), in parte al fatto che Siviglia é una città davvero ricca di storia e fascino in cui il moderno ben si fonde con l'antico, da vedere insomma.
E' anche una buona occasione per sfruttare per bene la Nikon D3 con il suo degno complemento, il 24-70 2.8 ed alla luce dei risultati debbo dire che è davvero come sembra: splendida.
La macchina è stata anche una specie di calamita per i vari fotografi che ho incontrato durante il soggiorno sivigliano, in diversi mi hanno fermato chiedendomi di vederla e chiedendo un sacco di informazioni, ho capito che non si passa inosservati con questa accoppiata, men che meno se hai il treppiede con te!
Buon viaggio
Siviglia
Siviglia, capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia, sorge nelle fertili pianure del fiume Guadalquivir nel sud ovest della penisola iberica. Il clima della città è di tipo mediterraneo con influenze oceaniche caratterizzato da inverni miti, temperature gradevoli in primavera e autunno e lunghe estati calde. La temperatura media annuale è di circa 18,6°: la città, quindi, è una delle più calde d'Europa.
Qualche cenno storico:
La leggenda vuole che Siviglia sia stata fondata da Ercole, così come è scritto su una delle porte di ingresso alla città: "Ercole mi edificò, Cesare mi cinse di mura e il re santo mi conquistò".
Certo è che ci fu la dominazione Romana (famosa è la battaglia tra i Romani e i Cartaginesi ad Alcalá del Fiume, nelle vicinanze di Siviglia, nel 206 AC). I romani fondarono appunto la prima colonia romana, Italica, poi denominata Julia Romula Hispalis. Nell'anno 411 DC la provincia romana di Baetis, l'odierna Andalusia e Murcia fu conquistata dai vandali del Re Gonderico. L'invasione barbarica duro sino al 429 DC, periodo in cui lasciarono la zona per la Tunisia alla ricerca di nuove conquiste. La città venne poi conquistata dai Visigoti, periodo che coincise con l'avvenuta al trono dell'imperatore Giustiniano (527-565 DC.) in Costantinopoli.
La città assume importanza urbanistica in particolare nel periodo islamico, nel 712, quando la città viene chiamata Isbiliya (nome arabo di Siviglia) e soprattutto a metà del secolo XII, periodo in cui viene costruita la Moschea Maggiore il cui minareto (La Giralda) costituisce oggi il simbolo della città.
Alla caduta della dominazione islamica la città passa alla Corona di Castiglia per opera del Re Fernando III, 1248.
Con Pietro I, che vi fece costruire la sua sontuosa residenza, lo splendido palazzo di Alcazar, inizia il periodo della riconversione delle moschee in luoghi dedicati al culto cristiano. La Moschea Maggiore viene abbattuta per far spazio alla Cattedrale, simbolo indiscutibile della Siviglia riconquistata.
Con la Scoperta dell'America Siviglia diventa città strategica del mediterraneo e viene denominata Porto delle Indie, il luogo dove arrivano le merci provenienti dalle Nuove Terre. È il periodo di massima splendore della città con un notevole incremento demografico, così da diventare la terza città del mondo occidentale.
Nel XVIII secolo la città diventa destinazione ideale di viaggio degli intellettuali d'Europa. Da allora la storia della città si fonde con quella della Spagna intera.
Ma veniamo alla nostra visita:
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[i]Il primo impatto al nostro arrivo è quello della grande metropoli con strade larghe e trafficate,
ma tutto cambia quando abbiamo iniziato a girarla a piedi scoprendone i moltissimi vicoli che costituiscono il centro.
Dicevo poc'anzi che noi siamo stati fortunati, riferendomi al clima trovato, beh, se vi recate a Siviglia d'estate, troverete un clima caldissimo con temperature che raggiungano con molta frequenza i 40/45 C°, il periodo scelto da noi invece può essere ancora molto caldo ma decisamente più adatto alle lunghe camminate alla scoperta della città, la temperatura che ci ha accompagnato durante questo stupendo weekend è stata in media di circa 26 gradi (23 al mattino, poco sopra i 30 al pomeriggio (con una punta di ben 30 comunque) e 25 gradi la sera), decisamente gradevole insomma.
Dopo aver lasciato le valige in albergo e capito come muoversi per la città, ci dirigiamo verso il centro storico, non si può non iniziare a vedere Siviglia dalla splendida cattedrale.
Ovviamente non eravamo gli unici turisti, gli immancabili giapponesi ci hanno fatto compagnia durante tutto il soggiorno spagnolo.
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L'impatto visivo della cattedrale é stupefacente; poche volte sono rimasto così colpito da un monumento e non credo che sia stato per il caldo o per la sveglia mattutina (siamo partiti alle 6 e 30 da Bergamo, la sveglia quindi ha suonato alle 3!).
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Arrivando dalla Plaza Nueva, lungo Avenida de la Constituciòn, si comincia a vedere questo imponente costruzione, che diventa sempre più maestosa e grande mano a mano che ci si avvicina, sino a quando giunti sotto di lei vi sentirete infinitamente piccoli a cospetto di tale bellezza architettonica.
Ovviamente Siviglia è anche una città moderna, ma trovo comunque strano vedere una metropolitana passare a pochi metri da un complesso architettonico di questa bellezza.
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Ecco il classico conducente delle belle carrozze sivigliane in attesa dei prossimi turisti da scorrazzare per la città.
La Cattedrale di Siviglia è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne progettarono la costruzione verso la fine del XIV secolo quando la città era una delle più importanti d'Europa. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni.
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Se vi troverete a vederla capirete il perché sia considerata la chiesa più bella di Spagna. Lo stupore per questa costruzione é destinato a crescere nel momento in cui si accede al suo interno; volte altissime e vetrate enormi con splendidi mosaici coloratissimi, che innescano stupendi giochi di luce, arricchiscono i numerosi capolavori contenuti nella chiesa.
Se dall'esterno la cattedrale può sembrare grande, dall'interno questa percezione diventa ancor più reale; pensate che il corpo centrale é lungo 130 metri e largo 74 metri, conta 54 cappelle e 80 altari, disposti lungo le cinque navate che lo costituiscono!
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Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata di ferro dorato, all'interno della quale si trova un immenso retablo che rappresenta l'opera più significativa del tempio.
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Abbiamo anche assistito a un matrimonio, con tanto di carrozza, chissà chi era la coppia fortunata che ha potuto celebrare le proprie nozze in un luogo favoloso come questo.
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Passeggiando per un luogo turistico come comunque è Siviglia, inevitabile assistere alle classiche scenette di chi, per campare, si adatta a lavori di strada.
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Indubbiamente strano, ad esempio, vedere un venditore di caldarroste mentre vi sono 30° di temperatura!
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Ciao Giorgio volevo andarci anche io a Siviglia ma leggendo il tuo life mi sembra di esserci appena stato!!!!!
Dovro' cambiare meta
Storia e racconto spiegati nei minimi particolari,le foto non molte ma ottimamente descrittive.
Un ottimo life
Massi
Dovro' cambiare meta
Storia e racconto spiegati nei minimi particolari,le foto non molte ma ottimamente descrittive.
Un ottimo life
Massi
A siviglia ci sono stato in viaggio di nozze, che bello rivedere quei posti....che nostalgia....molto bello il tuo reportage..
Bene bene, vedo che tu, Francesca e la D3 :lol ve la siete goduta. Bravi avete fatto bene carissimi
Ottimo reportage, e ottime foto, vanno aperte per godere appieno la "pasta" dell'ammiraglia
un grande saluto
Ottimo reportage, e ottime foto, vanno aperte per godere appieno la "pasta" dell'ammiraglia
un grande saluto
che bel documento, che belle immagini! Così posso viaggiare anch'io, corro a vedere il seguito.
Ho visitato il Tuo Clikon e trovo le immagini molto, molto belle sia come colori che come inquadrature.
Siviglia è una perla.
Nuccio
Siviglia è una perla.
Nuccio
bhe che dire giorgio grazie per averci reso partecipi del tuo viaggio, ottime immagini ottimo racconto sembra di esserci
ciao
ciao
grazie ragazzi, mi spaice dovervi far saltare fra le 4 puntate, ma le foto erano troppe per un post solamente...
