Carissimi Nikonisti, vi scrivo poichè è già diverse volte che mi ritrovo in condizioni estreme che solo una d3 o d700 potrebbe aiutarmi ma per adesso e penso anche per un paio di anni mi terro stretta la mia d90.
Location: Venzone -Festa della Zucca-
Attrezatura: Nikon D90
Nikon 18-200 VR
Nikon 35-70 f2.8 (lasciato a casa perchè aveva già la borsetta piena la mia ragazza)
Allora la situazione era veramente di buioi pesto ma mi avrebbe aiutato il fuoco a schiarire un po'
la scena....
Impostazioni
Iso 2500 <---> Hi 1(non mi ricordo la sigla ma il max consetito dalla d90)
tempi Esp 1/100 più multiscatto
-Risultati su 50 scatti 25 sono riuscite più o meno benino (ovviamente dove c' era il fuoco a darmi una mano).
-C' erano vari fotoamatori di qui due in fianco a me che utilizzavano il flash con diffusore devo dirvi che sbirciando il risultato era più scadente del mio...ma in ogni vaso secondo me il flash avrebbe roviato la scena e l' atmosfera.
Domanda come avrei potuto migliorare pr quanto riguarda la Tecnica Fotografica per ottenere delle foto migliori?
Sicuramente potarmi uno Zoom più luminoso tipo il 35-70 f2,8 ma avrebbe influito l' uso della compensazione dell' Esposizione?
Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?
Iso Hi 1*** 1/100 sec *** f5.3
Ingrandimento full detail : 954.6 KB
Iso 2500 *** 1/100 sec*** f4.8
Ingrandimento full detail : 4 MB
Messaggio modificato da maverikxxx il Oct 25 2009, 12:04 PM
Location: Venzone -Festa della Zucca-
Attrezatura: Nikon D90
Nikon 18-200 VR
Nikon 35-70 f2.8 (lasciato a casa perchè aveva già la borsetta piena la mia ragazza)
Allora la situazione era veramente di buioi pesto ma mi avrebbe aiutato il fuoco a schiarire un po'
la scena....
Impostazioni
Iso 2500 <---> Hi 1(non mi ricordo la sigla ma il max consetito dalla d90)
tempi Esp 1/100 più multiscatto
-Risultati su 50 scatti 25 sono riuscite più o meno benino (ovviamente dove c' era il fuoco a darmi una mano).
-C' erano vari fotoamatori di qui due in fianco a me che utilizzavano il flash con diffusore devo dirvi che sbirciando il risultato era più scadente del mio...ma in ogni vaso secondo me il flash avrebbe roviato la scena e l' atmosfera.
Domanda come avrei potuto migliorare pr quanto riguarda la Tecnica Fotografica per ottenere delle foto migliori?
Sicuramente potarmi uno Zoom più luminoso tipo il 35-70 f2,8 ma avrebbe influito l' uso della compensazione dell' Esposizione?
Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?
Iso Hi 1*** 1/100 sec *** f5.3
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Iso 2500 *** 1/100 sec*** f4.8
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Messaggio modificato da maverikxxx il Oct 25 2009, 12:04 PM
Si secondo me porta un degrado dell'immagine.
Personalmente in questo tipo di foto esporrei per il volto del protagonista, come hai fatto nella seconda foto, con un po' di mano ferma potresti anche scendere sotto il 1/100.
Purtroppo l'unica possibilità per ottenere buoni scatti è data dall'uso di ottiche luminose unitamente agli alti ISO (quindi FX).
Personalmente in questo tipo di foto esporrei per il volto del protagonista, come hai fatto nella seconda foto, con un po' di mano ferma potresti anche scendere sotto il 1/100.
Purtroppo l'unica possibilità per ottenere buoni scatti è data dall'uso di ottiche luminose unitamente agli alti ISO (quindi FX).
Come pensavo.....Ti ringrazio . Oggi dovrei fare di nuovo tappa sempre a Venzone con il mio 35-70 f2.8 se riesco proverò anche la compensazione per verifcarne l' effetto ....Grazie per la risposta
Messaggio modificato da maverikxxx il Oct 25 2009, 12:22 PM
Messaggio modificato da maverikxxx il Oct 25 2009, 12:22 PM
Iso 2500 <---> Hi 1(non mi ricordo la sigla ma il max consetito dalla d90)
Infatti H 1.0 corrisponde a 6400 ISO (pag. 74 del manuale). Forse un po' troppi!
Perchè almeno in tali situazioni critiche non provi ad usare il "Controllo automatico ISO" (pag. 166 del manuale)?
Purtroppo non funziona con il Modo M, che vedo è il tuo preferito.
Raffaele
Messaggio modificato da raffer il Oct 25 2009, 01:01 PM
Per certe foto notturne o flash o d3/d700 e forse potrebbe anche non bastare.
A volte credo che la Nikon col suo FX abbia fatto un miracolo, qui un esempio D700 6400 ISO 1/30 f3,5 la luce la vedete: quei moccolotti!
Scusate per la scritta ma posso farle uscire, per ora, solo così.
Ingrandimento full detail : 360 KB
Scusate per la scritta ma posso farle uscire, per ora, solo così.
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una domanda:
che tipo di esposizione hai utilizzato?
Io in questo caso avrei provato la spot su un punto a luminosità intermedia. se poi proprio non ne fossi venuto fuori sarei andato sulla matrix.
e si, credo che il 35-70 sarebbe andato meglio del 18-200. ( io uso il sigma 50mm f1.4 per questo tipo di foto).
ciao
una domanda:
che tipo di esposizione hai utilizzato?
Io in questo caso avrei provato la spot su un punto a luminosità intermedia. se poi proprio non ne fossi venuto fuori sarei andato sulla matrix.
e si, credo che il 35-70 sarebbe andato meglio del 18-200. ( io uso il sigma 50mm f1.4 per questo tipo di foto).
ciao
che tipo di esposizione hai utilizzato?
Io in questo caso avrei provato la spot su un punto a luminosità intermedia. se poi proprio non ne fossi venuto fuori sarei andato sulla matrix.
e si, credo che il 35-70 sarebbe andato meglio del 18-200. ( io uso il sigma 50mm f1.4 per questo tipo di foto).
ciao
una domanda:
che tipo di esposizione hai utilizzato?
Io in questo caso avrei provato la spot su un punto a luminosità intermedia. se poi proprio non ne fossi venuto fuori sarei andato sulla matrix.
e si, credo che il 35-70 sarebbe andato meglio del 18-200. ( io uso il sigma 50mm f1.4 per questo tipo di foto).
ciao
-Per le foto in questione ho usato Esposizione Matrix
-Mi piace usare il modo manuale mi rendo più partecipe alla realizzazione della foto altrimenti avrei comprato una compatta.
-Sulla ghiera della D90 cè l' opzione di esposizione senza uso del flash l ho provata ma mi usava tempi troppo lenti e i soggetti in movimento risultavano essere mossi.....
-Domanda se avessi esposto in modalità spot avrebbe cambiato qualcosa?secondo me no.....
La domanda cmq era riguardante la compensazione dellì esposizione
"Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?"
-Mi piace usare il modo manuale mi rendo più partecipe alla realizzazione della foto altrimenti avrei comprato una compatta.
-Sulla ghiera della D90 cè l' opzione di esposizione senza uso del flash l ho provata ma mi usava tempi troppo lenti e i soggetti in movimento risultavano essere mossi.....
-Domanda se avessi esposto in modalità spot avrebbe cambiato qualcosa?secondo me no.....
La domanda cmq era riguardante la compensazione dellì esposizione
"Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?"
"Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?"
Ti rispondo con una controdomanda: perchè non provi? il bello della digitale è lasciarsi andare agli esperimenti.
-Domanda se avessi esposto in modalità spot avrebbe cambiato qualcosa?secondo me no.....
La differenza tra spot e matrix come dice il manuale riguarda il fatto che nel primo caso l'esposimetro utilizza il punto di MAF da te selezionato, mentre nel secondo caso viene utilizzato il 95% della scena (se ben ricordo...). Essendo foto in notturna ho paura che con l'esposizione matrix la scena verrebbe sovraesposta (in quanto la parte preponderante sonole zone scure e quindi l'esposimetro per controbilanciare sovraespone), di conseguenza i tempi di esposizione aumentano ( aparità di diaframma). Con la spot, esponendo su un oggetto mediamente illuminato, dovresti riuscire a trovare una coppia di valori che meglio si addice alla situazione reale.
In ogni caso, come detto sopra, il bello è provare. Prova in matrix, poi se vuoi vai in spot e ripeti l'esperimento.
Ciao!
Ciao,
Intanto cerchiamo di capire bene cosa accade quando misuriamo l'esposizione e compensiamo.
Quando imposti un qualsiasi metodo di valutazione dell'esposizione l'esposimetro della macchina, in base al criterio impostato, legge la/le luminosità presenti in scena e stabilisce qual'è la corretta coppia tempo/diaframma che, con quel valore di sensibilità impostato, permetterà di esporre correttamente la scena.
A questo punto, a seconda del modo di lavoro impostato, avremo un comportamento o un altro:
- in P la macchina imposterà tempo/diaframma secondo la sua logica (descritta nelle appendici del manuale).
- in A o S la macchina rispetterà la tua impostazione di diaframma o di tempo ed imposterà il secondo valore in funzione della lettura fatta.
- in M la macchina non fa nulla, aspetta che tu imposti i valori che ti suggerisce oppure qualsiasi altra coppia di valori a tuo piacimento.
Quando imposto una compensazione, cosa accade? Semplicemente che la macchina continua a leggere la corretta esposizione ma, invece di impostare i valori rilevati, imposterà i valori starati della quantità che abbiamo impostato, quindi se trova una correzione positiva andrà a sovraesporre, se trova una correzione negativa andrà a sottoesporre. Supponiamo, ad esempio, di lavorare in A ed aver impostato f/2,8 ed una compensazione di + 1 EV: la macchina legge l'esposizione e ritiene corretto esporre ad 1/250, vede la compensazione e sa di dover sovraesporre di uno stop, quindi imposta il tempo ad 1/125. Questo pero' accade se lavoro con un automatismo che consente alla macchina di impostare uno dei parametri di ripresa.
Se lavori in manuale? Banalmente ti accorgerai che non è possibile impostare una compensazione perché la macchina non imposta nè tempo nè diaframma e non potrebbe quindi operare su alcun parametro dell'esposizione, sei tu che imposti tempo e diaframma, come dovrebbe operare la compensazione? Nell'esempio di prima, se sei in M la macchina non imposta nulla, ti indicherà soltanto la corretta esposizione sull'indicatore dell'esposimetro ma non farà nulla, quindi compensare non servirebbe a nulla, non c'è niente da compensare.
Allo stesso modo non avrebbe senso fornire un'indicazione starata sull'esposimetro, ogni volta in M dovremmo prestare attenzione all'eventuale presenza di una compensazione che avevamo impostato per altre situazioni in precenza, invece cosi' sappiamo che ogni volta che siamo in M la macchina ci indica sicuramente l'esposizione corretta e stop, le compensazioni le opereremo noi manualmente; del resto se non fosse cosi', che senso avrebbe scattare in M? Servirebbe solo a farci inseguire forsennatamente con le ghiere l'allineamento della tacca dell'esposimetro? Tanto vale lavorare in A o in S
Personalmente lavoro in M, oltre che in studio, in quelle situazioni di forte variabilità dove potrebbero essere necessarie compensazioni quantitativamente diverse, altrimenti preferisco usare un automatismo.
Detto questo, supponendo di lavorare comunque con un automatismo e che quindi la compensazione abbia senso, cosa comporta compensare? Che andiamo volontariamente ad esporre diversamente dalle indicazioni dell'esposimetro, questo significa che abbiamo valutato la situazione e secondo noi l'esposimetro verrà ingannato dalla situazione, quindi per riportare i valori di esposizione a quelli corretti, dovremo compensare della quantità di luce per la quale l'esposimetro viene ingannato. In una situazione del genere, cosa ti fa pensare che l'esposimetro verrà ingannato? E di quanto sbaglierà? Se esponi in Matrix con la D90 ed il corretto punto di messa a fuoco sul volto del tuo soggetto, vedrai che l'esposizione sarà piuttosto soddisfacente, andare ad impostare una compensazione positiva di tre stop significa ottenere un soggetto del tutto bruciato.
Per altro in un caso come questo è proprio l'occasione di usare un automatismo e la lettura spot: leggi l'esposizione sul volto e ti ritrovi con una lettura, poi al momento dello scatto il tuo soggetto ha emesso una potente fiammata dalla bocca e la tua esposizione è del tutto sbagliata. Un automatismo ed una lettura stretta sul volto ti consentiranno di esporre correttamente al momento della fiammata.
Ciao
Attilio
...
-Mi piace usare il modo manuale mi rendo più partecipe alla realizzazione della foto...
"Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?"
-Mi piace usare il modo manuale mi rendo più partecipe alla realizzazione della foto...
"Quando usavo la compatta avevo provato un trucco impostare max 300 iso e spostare la compensazione al max ovviamente positivamente in modo da schiarire la fotografia. La domanda è : questo "giochetto" di aumento della compensazione puo' causare degrado per l' immagine può aiutarmi anche con la reflex?"
Intanto cerchiamo di capire bene cosa accade quando misuriamo l'esposizione e compensiamo.
Quando imposti un qualsiasi metodo di valutazione dell'esposizione l'esposimetro della macchina, in base al criterio impostato, legge la/le luminosità presenti in scena e stabilisce qual'è la corretta coppia tempo/diaframma che, con quel valore di sensibilità impostato, permetterà di esporre correttamente la scena.
A questo punto, a seconda del modo di lavoro impostato, avremo un comportamento o un altro:
- in P la macchina imposterà tempo/diaframma secondo la sua logica (descritta nelle appendici del manuale).
- in A o S la macchina rispetterà la tua impostazione di diaframma o di tempo ed imposterà il secondo valore in funzione della lettura fatta.
- in M la macchina non fa nulla, aspetta che tu imposti i valori che ti suggerisce oppure qualsiasi altra coppia di valori a tuo piacimento.
Quando imposto una compensazione, cosa accade? Semplicemente che la macchina continua a leggere la corretta esposizione ma, invece di impostare i valori rilevati, imposterà i valori starati della quantità che abbiamo impostato, quindi se trova una correzione positiva andrà a sovraesporre, se trova una correzione negativa andrà a sottoesporre. Supponiamo, ad esempio, di lavorare in A ed aver impostato f/2,8 ed una compensazione di + 1 EV: la macchina legge l'esposizione e ritiene corretto esporre ad 1/250, vede la compensazione e sa di dover sovraesporre di uno stop, quindi imposta il tempo ad 1/125. Questo pero' accade se lavoro con un automatismo che consente alla macchina di impostare uno dei parametri di ripresa.
Se lavori in manuale? Banalmente ti accorgerai che non è possibile impostare una compensazione perché la macchina non imposta nè tempo nè diaframma e non potrebbe quindi operare su alcun parametro dell'esposizione, sei tu che imposti tempo e diaframma, come dovrebbe operare la compensazione? Nell'esempio di prima, se sei in M la macchina non imposta nulla, ti indicherà soltanto la corretta esposizione sull'indicatore dell'esposimetro ma non farà nulla, quindi compensare non servirebbe a nulla, non c'è niente da compensare.
Allo stesso modo non avrebbe senso fornire un'indicazione starata sull'esposimetro, ogni volta in M dovremmo prestare attenzione all'eventuale presenza di una compensazione che avevamo impostato per altre situazioni in precenza, invece cosi' sappiamo che ogni volta che siamo in M la macchina ci indica sicuramente l'esposizione corretta e stop, le compensazioni le opereremo noi manualmente; del resto se non fosse cosi', che senso avrebbe scattare in M? Servirebbe solo a farci inseguire forsennatamente con le ghiere l'allineamento della tacca dell'esposimetro? Tanto vale lavorare in A o in S
Personalmente lavoro in M, oltre che in studio, in quelle situazioni di forte variabilità dove potrebbero essere necessarie compensazioni quantitativamente diverse, altrimenti preferisco usare un automatismo.
Detto questo, supponendo di lavorare comunque con un automatismo e che quindi la compensazione abbia senso, cosa comporta compensare? Che andiamo volontariamente ad esporre diversamente dalle indicazioni dell'esposimetro, questo significa che abbiamo valutato la situazione e secondo noi l'esposimetro verrà ingannato dalla situazione, quindi per riportare i valori di esposizione a quelli corretti, dovremo compensare della quantità di luce per la quale l'esposimetro viene ingannato. In una situazione del genere, cosa ti fa pensare che l'esposimetro verrà ingannato? E di quanto sbaglierà? Se esponi in Matrix con la D90 ed il corretto punto di messa a fuoco sul volto del tuo soggetto, vedrai che l'esposizione sarà piuttosto soddisfacente, andare ad impostare una compensazione positiva di tre stop significa ottenere un soggetto del tutto bruciato.
Per altro in un caso come questo è proprio l'occasione di usare un automatismo e la lettura spot: leggi l'esposizione sul volto e ti ritrovi con una lettura, poi al momento dello scatto il tuo soggetto ha emesso una potente fiammata dalla bocca e la tua esposizione è del tutto sbagliata. Un automatismo ed una lettura stretta sul volto ti consentiranno di esporre correttamente al momento della fiammata.
Ciao
Attilio
Ti ringrazio enormemente della Spiegazione .....Credo di aver capito anche come gestire quelle situazioni cosi difficile.....
Grazie...
Grazie...
Perchè almeno in tali situazioni critiche non provi ad usare il "Controllo automatico ISO" (pag. 166 del manuale)?
Purtroppo non funziona con il Modo M, che vedo è il tuo preferito.
Raffaele
Purtroppo non funziona con il Modo M, che vedo è il tuo preferito.
Raffaele
Se è lo stesso di ISO-AUTO sulla D80 funziona anche in manuale ...
Io scatto quasi sempre così !
Ciao,
Intanto cerchiamo di capire bene cosa accade quando misuriamo l'esposizione e compensiamo.
Quando imposti un qualsiasi metodo di valutazione dell'esposizione l'esposimetro della macchina, in base al criterio impostato, legge la/le luminosità presenti in scena e stabilisce qual'è la corretta coppia tempo/diaframma che, con quel valore di sensibilità impostato, permetterà di esporre correttamente la scena.
A questo punto, a seconda del modo di lavoro impostato, avremo un comportamento o un altro:
- in P la macchina imposterà tempo/diaframma secondo la sua logica (descritta nelle appendici del manuale).
- in A o S la macchina rispetterà la tua impostazione di diaframma o di tempo ed imposterà il secondo valore in funzione della lettura fatta.
- in M la macchina non fa nulla, aspetta che tu imposti i valori che ti suggerisce oppure qualsiasi altra coppia di valori a tuo piacimento.
Quando imposto una compensazione, cosa accade? Semplicemente che la macchina continua a leggere la corretta esposizione ma, invece di impostare i valori rilevati, imposterà i valori starati della quantità che abbiamo impostato, quindi se trova una correzione positiva andrà a sovraesporre, se trova una correzione negativa andrà a sottoesporre. Supponiamo, ad esempio, di lavorare in A ed aver impostato f/2,8 ed una compensazione di + 1 EV: la macchina legge l'esposizione e ritiene corretto esporre ad 1/250, vede la compensazione e sa di dover sovraesporre di uno stop, quindi imposta il tempo ad 1/125. Questo pero' accade se lavoro con un automatismo che consente alla macchina di impostare uno dei parametri di ripresa.
Se lavori in manuale? Banalmente ti accorgerai che non è possibile impostare una compensazione perché la macchina non imposta nè tempo nè diaframma e non potrebbe quindi operare su alcun parametro dell'esposizione, sei tu che imposti tempo e diaframma, come dovrebbe operare la compensazione? Nell'esempio di prima, se sei in M la macchina non imposta nulla, ti indicherà soltanto la corretta esposizione sull'indicatore dell'esposimetro ma non farà nulla, quindi compensare non servirebbe a nulla, non c'è niente da compensare.
Allo stesso modo non avrebbe senso fornire un'indicazione starata sull'esposimetro, ogni volta in M dovremmo prestare attenzione all'eventuale presenza di una compensazione che avevamo impostato per altre situazioni in precenza, invece cosi' sappiamo che ogni volta che siamo in M la macchina ci indica sicuramente l'esposizione corretta e stop, le compensazioni le opereremo noi manualmente; del resto se non fosse cosi', che senso avrebbe scattare in M? Servirebbe solo a farci inseguire forsennatamente con le ghiere l'allineamento della tacca dell'esposimetro? Tanto vale lavorare in A o in S
Personalmente lavoro in M, oltre che in studio, in quelle situazioni di forte variabilità dove potrebbero essere necessarie compensazioni quantitativamente diverse, altrimenti preferisco usare un automatismo.
Detto questo, supponendo di lavorare comunque con un automatismo e che quindi la compensazione abbia senso, cosa comporta compensare? Che andiamo volontariamente ad esporre diversamente dalle indicazioni dell'esposimetro, questo significa che abbiamo valutato la situazione e secondo noi l'esposimetro verrà ingannato dalla situazione, quindi per riportare i valori di esposizione a quelli corretti, dovremo compensare della quantità di luce per la quale l'esposimetro viene ingannato. In una situazione del genere, cosa ti fa pensare che l'esposimetro verrà ingannato? E di quanto sbaglierà? Se esponi in Matrix con la D90 ed il corretto punto di messa a fuoco sul volto del tuo soggetto, vedrai che l'esposizione sarà piuttosto soddisfacente, andare ad impostare una compensazione positiva di tre stop significa ottenere un soggetto del tutto bruciato.
Per altro in un caso come questo è proprio l'occasione di usare un automatismo e la lettura spot: leggi l'esposizione sul volto e ti ritrovi con una lettura, poi al momento dello scatto il tuo soggetto ha emesso una potente fiammata dalla bocca e la tua esposizione è del tutto sbagliata. Un automatismo ed una lettura stretta sul volto ti consentiranno di esporre correttamente al momento della fiammata.
Ciao
Attilio
Intanto cerchiamo di capire bene cosa accade quando misuriamo l'esposizione e compensiamo.
Quando imposti un qualsiasi metodo di valutazione dell'esposizione l'esposimetro della macchina, in base al criterio impostato, legge la/le luminosità presenti in scena e stabilisce qual'è la corretta coppia tempo/diaframma che, con quel valore di sensibilità impostato, permetterà di esporre correttamente la scena.
A questo punto, a seconda del modo di lavoro impostato, avremo un comportamento o un altro:
- in P la macchina imposterà tempo/diaframma secondo la sua logica (descritta nelle appendici del manuale).
- in A o S la macchina rispetterà la tua impostazione di diaframma o di tempo ed imposterà il secondo valore in funzione della lettura fatta.
- in M la macchina non fa nulla, aspetta che tu imposti i valori che ti suggerisce oppure qualsiasi altra coppia di valori a tuo piacimento.
Quando imposto una compensazione, cosa accade? Semplicemente che la macchina continua a leggere la corretta esposizione ma, invece di impostare i valori rilevati, imposterà i valori starati della quantità che abbiamo impostato, quindi se trova una correzione positiva andrà a sovraesporre, se trova una correzione negativa andrà a sottoesporre. Supponiamo, ad esempio, di lavorare in A ed aver impostato f/2,8 ed una compensazione di + 1 EV: la macchina legge l'esposizione e ritiene corretto esporre ad 1/250, vede la compensazione e sa di dover sovraesporre di uno stop, quindi imposta il tempo ad 1/125. Questo pero' accade se lavoro con un automatismo che consente alla macchina di impostare uno dei parametri di ripresa.
Se lavori in manuale? Banalmente ti accorgerai che non è possibile impostare una compensazione perché la macchina non imposta nè tempo nè diaframma e non potrebbe quindi operare su alcun parametro dell'esposizione, sei tu che imposti tempo e diaframma, come dovrebbe operare la compensazione? Nell'esempio di prima, se sei in M la macchina non imposta nulla, ti indicherà soltanto la corretta esposizione sull'indicatore dell'esposimetro ma non farà nulla, quindi compensare non servirebbe a nulla, non c'è niente da compensare.
Allo stesso modo non avrebbe senso fornire un'indicazione starata sull'esposimetro, ogni volta in M dovremmo prestare attenzione all'eventuale presenza di una compensazione che avevamo impostato per altre situazioni in precenza, invece cosi' sappiamo che ogni volta che siamo in M la macchina ci indica sicuramente l'esposizione corretta e stop, le compensazioni le opereremo noi manualmente; del resto se non fosse cosi', che senso avrebbe scattare in M? Servirebbe solo a farci inseguire forsennatamente con le ghiere l'allineamento della tacca dell'esposimetro? Tanto vale lavorare in A o in S
Personalmente lavoro in M, oltre che in studio, in quelle situazioni di forte variabilità dove potrebbero essere necessarie compensazioni quantitativamente diverse, altrimenti preferisco usare un automatismo.
Detto questo, supponendo di lavorare comunque con un automatismo e che quindi la compensazione abbia senso, cosa comporta compensare? Che andiamo volontariamente ad esporre diversamente dalle indicazioni dell'esposimetro, questo significa che abbiamo valutato la situazione e secondo noi l'esposimetro verrà ingannato dalla situazione, quindi per riportare i valori di esposizione a quelli corretti, dovremo compensare della quantità di luce per la quale l'esposimetro viene ingannato. In una situazione del genere, cosa ti fa pensare che l'esposimetro verrà ingannato? E di quanto sbaglierà? Se esponi in Matrix con la D90 ed il corretto punto di messa a fuoco sul volto del tuo soggetto, vedrai che l'esposizione sarà piuttosto soddisfacente, andare ad impostare una compensazione positiva di tre stop significa ottenere un soggetto del tutto bruciato.
Per altro in un caso come questo è proprio l'occasione di usare un automatismo e la lettura spot: leggi l'esposizione sul volto e ti ritrovi con una lettura, poi al momento dello scatto il tuo soggetto ha emesso una potente fiammata dalla bocca e la tua esposizione è del tutto sbagliata. Un automatismo ed una lettura stretta sul volto ti consentiranno di esporre correttamente al momento della fiammata.
Ciao
Attilio
Complimenti!
Bella spiegazione!
Sulla D80 c'è scritto solo ISO-AUTO ma le opzioni sono le stesse e funziona anche in M.
Alza e abbassa il valore ISO impostato come standard (che quindi diventa inutile).
Immagino che sulla D90 succeda la stessa cosa.