Ciao a tutti...mi hanno commentato a questa foto http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512735900/ '' close-up '' . Ma vorrei sapere che differenza c'è tra Macro e close-up?!
Credo che sia solo una questione di terminologia. Il close up sono foto ravvicinate, mentre il macro si può intendere da un rapporto di ingrandimento 1:1 in poi. Ma poi ognuno lo chiama propriamente o impropriamente come vuole.
Ciao a tutti...mi hanno commentato a questa foto http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512735900/ '' close-up '' . Ma vorrei sapere che differenza c'è tra Macro e close-up?!
Macro è semplicemente il termine che specifica il genere della foto...e questo caso specifico significa che si và a fare una foto a soggetti piccoli, e quindi serve un forte ingrandimento della scena-soggetto.
Close-up invece è uno dei vari metodi per poter ottenere questi ingrandimenti e quindi fare della fotografia macro.
E se non sbaglio è semplicemente l'applicazione aggiuntiva di una lente speciale ad un qualsiasi obiettivo per fare in modo di avvicinare la minima distanza di messa a fuoco.
Credo di non aver detto fesserie, nel caso aspetta conferme da qualche esperto.
estratto dal mio corso sulla macro:
La definizione di fotografia Macro fa riferimento alle fotografie realizzate con rapporti di riproduzione compresi tra 1:1 (le dimensioni del soggetto sul supporto sono identiche a quelle che ha in natura) e 10:1 (quindi 10 volte più grandi del naturale), oltre tale rapporto si sconfina nella Microfotografia, mentre tutti quelli maggiori di 1:1, quindi 1:2, 1:3 e così via, sono comunemente considerati Close-Up o per dirla in italiano: fotografia ravvicinata.
La definizione di fotografia Macro fa riferimento alle fotografie realizzate con rapporti di riproduzione compresi tra 1:1 (le dimensioni del soggetto sul supporto sono identiche a quelle che ha in natura) e 10:1 (quindi 10 volte più grandi del naturale), oltre tale rapporto si sconfina nella Microfotografia, mentre tutti quelli maggiori di 1:1, quindi 1:2, 1:3 e così via, sono comunemente considerati Close-Up o per dirla in italiano: fotografia ravvicinata.
estratto dal mio corso sulla macro:
La definizione di fotografia Macro fa riferimento alle fotografie realizzate con rapporti di riproduzione compresi tra 1:1 (le dimensioni del soggetto sul supporto sono identiche a quelle che ha in natura) e 10:1 (quindi 10 volte più grandi del naturale), oltre tale rapporto si sconfina nella Microfotografia, mentre tutti quelli maggiori di 1:1, quindi 1:2, 1:3 e così via, sono comunemente considerati Close-Up o per dirla in italiano: fotografia ravvicinata.
La definizione di fotografia Macro fa riferimento alle fotografie realizzate con rapporti di riproduzione compresi tra 1:1 (le dimensioni del soggetto sul supporto sono identiche a quelle che ha in natura) e 10:1 (quindi 10 volte più grandi del naturale), oltre tale rapporto si sconfina nella Microfotografia, mentre tutti quelli maggiori di 1:1, quindi 1:2, 1:3 e così via, sono comunemente considerati Close-Up o per dirla in italiano: fotografia ravvicinata.
Ma pensa, non lo sapevo...
Ne ho imparata una nuova!
quindi... ( vediamo se ho capito bene )
questa dovrebbe essere MACRO http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512727520/
mentre questa dovrebbe essere close-up http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512735900/
poichè cambia il rapporto di riproduzione e quindi anche la profondità di campo?!
questa dovrebbe essere MACRO http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512727520/
mentre questa dovrebbe essere close-up http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512735900/
poichè cambia il rapporto di riproduzione e quindi anche la profondità di campo?!
La definizione di “macrofotografia” non è univoca in quanto non è universalmente accettata, neanche tra gli stessi produttori di ottiche.
C’è chi sostiene che la macrofotografia inizia a quegli ingrandimenti non ottenibili con gli obiettivi normali. Günter Spitzing, nel suo libro “200 consigli – Macrofotografia” (Armando Curcio Editore, 1984, Roma) afferma che la macrofotografia inizia a 1:10 (in qualche modo, egli considera equivalenti le dizioni "close-up" e "macro").
Le norme tedesche DIN (Deutsche Industrie Normen) stabiliscono che la macrofotografia “inizia” ad un rapporto di riproduzione di almeno 1:1 (come detto da Giorgio B. e Buzz). Ciononostante, ci sono autorevoli produttori tedeschi (!) che definiscono come “macro” obiettivi che raggiungono, senza accessori, “solo” il rapporto di riproduzione 1:2 (ad esempio, lo Zeiss Makro-Planar T* 50/2, o il Leica Apo-Macro-Elmarit R 100/2,8). La situazione non è meno ambigua se uno si sposta in Giappone. La Nikon produce molte ottiche per riprese a distanza ravvicinata e denomina tali obiettivi, da più di sessant’anni, con il termine “Micro-Nikkor”. Se analizziamo le caratteristiche dei Micro-Nikkor, ci accorgiamo che sotto la stessa denominazione vi sono ottiche che arrivano a 1:2 (ad es., il vecchio Micro-Nikkor AI 55/3,5, o il recente Micro-Nikkor PC-E 85/2,8D), a 1:1,33 (AF Micro-Nikkor 70-180/4,5-5,6D), e a 1:1 (ad es., AFS Micro-Nikkor 105/2,8 VR). La stessa Zeiss denomina con il termine Makro-Planar anche i suoi obiettivi che arrivano a 1:1 (ad es., il Contax Carl Zeiss Makro-Planar T* 60/2,8). Se consideriamo le ottiche per il medio formato, ci accorgiamo che molte di queste, tra cui il prestigioso Zeiss Makro-Planar CF 120/4 per Hasselblad, raggiungono il rapporto di ingrandimento 1:4,5!
Forse, quel che dice Gunter Spitzing è la cosa più saggia, e una reale distinzione tra macrofotografia e ripresa a distanza ravvicinata non esiste ...
La pdc è una funzione continua del rapporto di riproduzione.
Diminuisce con RR (a parità di altre condizioni).
Non c'è dunque alcun valore di "soglia" al disotto o al di sopra del quale le cose cambiano bruscamente.
P.S.: forse se ne dovrebbe parlare in Obiettivi in quanto RR è indipendente dal supporto sensibile.
Messaggio modificato da Ripolini il Mar 12 2011, 01:22 PM
C’è chi sostiene che la macrofotografia inizia a quegli ingrandimenti non ottenibili con gli obiettivi normali. Günter Spitzing, nel suo libro “200 consigli – Macrofotografia” (Armando Curcio Editore, 1984, Roma) afferma che la macrofotografia inizia a 1:10 (in qualche modo, egli considera equivalenti le dizioni "close-up" e "macro").
Le norme tedesche DIN (Deutsche Industrie Normen) stabiliscono che la macrofotografia “inizia” ad un rapporto di riproduzione di almeno 1:1 (come detto da Giorgio B. e Buzz). Ciononostante, ci sono autorevoli produttori tedeschi (!) che definiscono come “macro” obiettivi che raggiungono, senza accessori, “solo” il rapporto di riproduzione 1:2 (ad esempio, lo Zeiss Makro-Planar T* 50/2, o il Leica Apo-Macro-Elmarit R 100/2,8). La situazione non è meno ambigua se uno si sposta in Giappone. La Nikon produce molte ottiche per riprese a distanza ravvicinata e denomina tali obiettivi, da più di sessant’anni, con il termine “Micro-Nikkor”. Se analizziamo le caratteristiche dei Micro-Nikkor, ci accorgiamo che sotto la stessa denominazione vi sono ottiche che arrivano a 1:2 (ad es., il vecchio Micro-Nikkor AI 55/3,5, o il recente Micro-Nikkor PC-E 85/2,8D), a 1:1,33 (AF Micro-Nikkor 70-180/4,5-5,6D), e a 1:1 (ad es., AFS Micro-Nikkor 105/2,8 VR). La stessa Zeiss denomina con il termine Makro-Planar anche i suoi obiettivi che arrivano a 1:1 (ad es., il Contax Carl Zeiss Makro-Planar T* 60/2,8). Se consideriamo le ottiche per il medio formato, ci accorgiamo che molte di queste, tra cui il prestigioso Zeiss Makro-Planar CF 120/4 per Hasselblad, raggiungono il rapporto di ingrandimento 1:4,5!
Forse, quel che dice Gunter Spitzing è la cosa più saggia, e una reale distinzione tra macrofotografia e ripresa a distanza ravvicinata non esiste ...
poichè cambia il rapporto di riproduzione e quindi anche la profondità di campo?!
La pdc è una funzione continua del rapporto di riproduzione.
Diminuisce con RR (a parità di altre condizioni).
Non c'è dunque alcun valore di "soglia" al disotto o al di sopra del quale le cose cambiano bruscamente.
P.S.: forse se ne dovrebbe parlare in Obiettivi in quanto RR è indipendente dal supporto sensibile.
Messaggio modificato da Ripolini il Mar 12 2011, 01:22 PM
ok...ho capito!
grazie a tutti ragazzi!!!
p.s.
bel commento Ripolini...molto dettagliato
grazie a tutti ragazzi!!!
p.s.
bel commento Ripolini...molto dettagliato
Forse, quel che dice Gunter Spitzing è la cosa più saggia, e una reale distinzione tra macrofotografia e ripresa a distanza ravvicinata non esiste ...
già, a parte le definizioni "scolastiche" (che hanno il loro senso di esistere a parer mio), credo proprio sia così...
Ciao a tutti...mi hanno commentato a questa foto http://www.flickr.com/photos/60364901@N08/5512735900/ '' close-up ''
Le foto andrebbero commentate più per la loro valenza estetica che non in base al valore di RR, o se questo sia 0,9 piuttosto che 1,1 ...
p.s.
bel commento Ripolini...molto dettagliato
bel commento Ripolini...molto dettagliato
Grazie.
Ciao!
Messaggio modificato da Ripolini il Mar 12 2011, 02:23 PM