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fpaolelli
Messaggio: #1
Ciao a tutti!
Ho un dubbio che mi assale del quale non ho trovato risposta nemmeno sui libri di adams (forse per mea culpa).
Il discorso è come si calcola la giusta esposizione di un provino a contatto o di una stampa?
Premesso che conosco il sistema del cartoncino fatto muovere a tempo per avere diverse campionature della prova però anche quello mi pare un pò troppo soggettivo non sò se mi sono spiegato!
capannelle
Messaggio: #2
QUOTE(fpaolelli @ Nov 7 2008, 09:15 AM) *
Ciao a tutti!
Ho un dubbio che mi assale del quale non ho trovato risposta nemmeno sui libri di adams (forse per mea culpa).
Il discorso è come si calcola la giusta esposizione di un provino a contatto o di una stampa?
Premesso che conosco il sistema del cartoncino fatto muovere a tempo per avere diverse campionature della prova però anche quello mi pare un pò troppo soggettivo non sò se mi sono spiegato!


Esistono degli esposimetri da stampa, ma ti consiglio di utilizzare il metodo che per decine di anni hanno utilizzato la maggior parte dei fotografi: cartoncino e tanta pazienza!

Buone stampe smile.gif

Pino
gpdata
Messaggio: #3
Concordo con chi mi ha preceduto nella risposta, gli esposimetri da camera oscura li lascerei perdere, pittosto ci vogliono prove su prove...in fondo il bello della camera oscura è starci il piu tempo possibile!!! Prima o poi ritiro fuori le mie bacinelle...il fascino è unico!!!
fpaolelli
Messaggio: #4
Quindi in sostanza non esiste in fase di stampa una esposizione oggettiva ma anche li entriamo nelle preferenze o diciamo volontà espressiva del fotografo!
Correggetemi se sbaglio!
gpdata
Messaggio: #5
Esatto non sbagli, la stampa è pura creatività del fotografo.
E' possibile da uno scatto "normale" , con taglio, contrasto, esposizione, mascherature con mani o sfumini farlo diventare una foto che dica qualcosa.
capannelle
Messaggio: #6
QUOTE(fpaolelli @ Nov 7 2008, 11:04 AM) *
Quindi in sostanza non esiste in fase di stampa una esposizione oggettiva ma anche li entriamo nelle preferenze o diciamo volontà espressiva del fotografo!
Correggetemi se sbaglio!


Un'esposizione oggettiva potrebbe anche esistere, però consiglio di fare sempre delle prove col metodo del cartoncino anche perchè i toni del B/N sono sempre dettati dal gusto personale e il bello della fotografia in B/N è proprio questo wink.gif
decarolisalfredo
Messaggio: #7
Io ho un esposimetro da stampa, ma comunque va tarato con il negativo di una stampa ben riuscita.

Fare una striscia di carta esposta con variati tempi utilizzando un cartoncino è la cosa più semplice.

Posseggo anche il Kodak Projection print scale è un foglio in acetato trasparente con tanti spicchi sempre più opachi, lo si mette sul foglio di carta e si proietta il negativo, dopo la stampa si può sceglere lo spicchio più esatamente esposto.

Non credo però sia di facile reperibilità.
simone_chiari
Messaggio: #8
per evitare sprechi prendo un foglio lo divido cerco di stabilire il contrasto e il tempo (in relazione al formato della stampa) e poi provo finchè non ho un ritaglio stampato come dico io, poi metto sotto l'ingranditore il foglio per la stampa finale.
non c'è nulla di matematico, solo prove su prove e mi diverto un mondo
ciao
Simone
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
Uso da molti anni un esposimetro da stampa e sicuramente non tornerei indietro. Una volta tarato l'esposimetro su un certo tipo di pellicola e su un certo tipo di carta l'esposizione difficilmente risulta errata e se lo è, sgarra di pochissimo. Se poi la tua interpretazione della foto dovesse essere diversa da quanto hai ottenuto, avrai comunque un ottimo punto di partenza su cui lavorare.

Il risparmio, sia in termini di carta che di tempo è enorme.

simone_chiari
Messaggio: #10
QUOTE(Claudio Orlando @ Nov 9 2008, 12:59 PM) *
Uso da molti anni un esposimetro da stampa e sicuramente non tornerei indietro. Una volta tarato l'esposimetro su un certo tipo di pellicola e su un certo tipo di carta l'esposizione difficilmente risulta errata e se lo è, sgarra di pochissimo. Se poi la tua interpretazione della foto dovesse essere diversa da quanto hai ottenuto, avrai comunque un ottimo punto di partenza su cui lavorare.

Il risparmio, sia in termini di carta che di tempo è enorme.


usi l'esposimetro ilford? come funziona?
ciao
Simone
decarolisalfredo
Messaggio: #11
Ciao Simone, l'Ilford lo uso (usavo) io anche per il Cibachrome.

Va bene ed è di facile utilizzo, basta seguire le semplici istruzioni. Certo ce ne sono di più sofisticati e performanti, ma io mi ci sono trovato bene.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(simone_chiari @ Nov 9 2008, 11:11 AM) *
usi l'esposimetro ilford? come funziona?
ciao
Simone


Uso un esposimetro Philips. Ma comunque vanno tutti bene e sono di facile uso. Di solito hanno una sonda esterna che funziona come un esposimetro spot.
giannizadra
Messaggio: #13
Io ho l'esposimetro integrato nell'ingranditore con la sonda (Durst AC 707 Variocolor).
Col BW (di più col colore) lo uso (raramente) solo per "centrare" il provino in striscia per l'esposizione.
Utilità pressoché nulla in BW.

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 9 2008, 02:55 PM
fogmarco
Messaggio: #14
QUOTE(fpaolelli @ Nov 7 2008, 09:15 AM) *
Ho un dubbio che mi assale del quale non ho trovato risposta nemmeno sui libri di adams (forse per mea culpa).


Non entro nel merito della discussione sugli esposimetri da stampa, che non ho mai utilizzato, ma per quanto riguarda adams sul volume la stampa a pag. 79 (zanichelli) trovi le risposte che cerchi.
Breve riassunto: l'esposizone per adams va valutata sui bianchi mentre il contrasto della carta va valutato in base ai neri che si vogliono.
Io mi sono sempre basato sui suoi insegnamenti...

ciao

Marco
 
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