FORUM NIKONCLUB

Commenti e critiche sempre graditi.

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Ciao
Antonio

Apprezzo ...
Hai fatto un bel lavoro sulla pelle (magari il passo successivo potrebbe essere quello di preservare un minimo di texture, ma visto il tipo di immagine che hai voluto creare, può andar bene anche così).

Nella seconda, a mio parere, lo sfocato applicato sembra forzato, mentre nella prima è verosimile anche se si nota qualche punto da sistemare come l'asimmetria della sfocatura tra le sopracciglia e il fatto che se sono a fuoco gli occhi ed il naso, più distanti i primi e più prossimo l'ultimo, una parte della fronte (e magari dei copricapi) dovrebbe essere non sfocata.

OK, sono sottigliezze, ma hai giocato tu a questo gioco e quindi ...

Bravo comunque.

Effettivamente meritava meno "confusione" negli elementi accessori visto che l'esperimento l'avevi completamente sotto controllo ...

Secondo me avresti potuto spingerti anche oltre con l'effetto notte e provare anche uno schema di luce meno simmetrico poiché il modello stesso ha una posa del volto non ortogonale, cosa che è quasi un must con set di illuminazione speculare.

Comunque un buon esercizio di utilizzo dei flash all'aperto.

Ciao.
Antonio

Ciao Angelo, forse potrebbe risultare interessante che anche la modella entrasse a far parte del sogno, magari simulando un flou.
Il problema è che gli abiti chiari rendono meglio, in queste circostanze.
Riguardo a come esaltare lo sfocato, dovresti tener conto di una progressione in base alla distanza.
Sarà magari per la riduzione delle dimensioni della foto ma la sfocatura sembra omogenea mentre ci si aspetterebbe il muro a dx praticamente a fuoco e quello a sx sempre più sfocato man mano che si va verso il portico.

Ciao.
Antonio

Riguardo alla prima foto, chi lo sa se senza l'abbigliamento simile avrebbe richiamato alla mente MC Curry.
Accostando le foto mi ha sorpreso la somiglianza in quello che gli occhi sembrano esprimere, un misto di tristezza, timore e di domanda.
Non so se hai cercato la citazione ma, se sì, quello sguardo è veramente riuscito, se no, invece, ... è riuscito bene lo stesso ... .

Un'altra tre le foto che mi ha suscitato suggestioni è stata questa perché mi ha ricordato qualcosa dei primi piani delle attrici del cinema muto, con la loro espressività tenuta necessariamente alta per comunicare dove non potevano la voce e le parole.
Sarebbe interessante un BN.

Un bravo ad entrambi.

Ciao.
Antonio

Grazie ancora.


50mm 1.8, f/5, 1/40 sec, iso 200

Ma questo non dice molto, a memoria, pomeriggio invernale, cielo semicoperto o comunque in ombra, pavimentazione chiara, flash pilota per attivare un sb800 che illumina un pannello traslucido alle spalle della mia amica, non mi chiedere la potenza del flash ché non lo ricordo proprio, giuro ...

Ciao
Antonio

Trovo molto bella l'espressione e la chicca è lo sguardo davvero coinvolto e coinvolgente.
Dal punto di vista della resa, l'accostamento tra una carnagione chiara ed un abito scuro, presumo in assenza di un intervento selettivo in PP, porta a "sbiadire" un po' la resa plastica della luce sul volto se si sceglie di mantenere un dettaglio sufficiente del vestito.

Hai provato a vedere se puoi ottenere un risultato più "pieno" sul volto regolando i toni senza curarti di quello che accade al vestito?

Bel ritratto, comunque.

Ciao.
Antonio

Grazie a tutti del passaggio.



Eh, questo è un punto ... scottante, ci sono stato a riflettere un'oretta sulla resa del dettaglio ed alla fine ho optato per una tendenza al morbido, forse anche per l'atmosfera generale dell'immagine.
Comunque vi ringrazio dell'indicazione, la cosa mi incoraggia a poter "osare" di più.

Ciao.
Antonio

Ciao Fabrizio,
premettendo che ogni sperimentazione ha una sua ragion d'essere ed una sua validità, ti dico quale aspetto comune alle immagini 1 e 3 (ed un po' meno alla 2) trovo particolare.
Hai lasciato quasi al buio un lato (o più) del volto, scelta compositiva del tutto legittima per un tipo di immagine che ha il suo punto saliente nelle ombre profonde, e poi hai illuminato le spalle del lato dove il volto è in ombra.
Credo sia una scelta precisa e quindi la commento come tale.
Vista l'inquadratura penso che il centro di attenzione sia il volto e mi chiedo quale funzionalità possa avere farne sparire una parte anche sostanziosa lasciando un elemento non principale come la spalla a distogliere l'attenzione. Nella terza anche lo sfondo "esiste" mentre mezzo volto è celato.
Ecco, magari condizionato da cliché, ma mi lascia perplesso questa tua scelta.

La seconda, invece, pur mostrando una parte del volto buia mentre intorno i dettagli risultano più o meno illuminati, limita questo ad una zona meno "importante" ed il risultato mi sembra più "nei canoni", anche se proprio la luce sulla spalla e quella sui capelli mi farebbero pensare alla necessarietà di dettaglio sulla guancia.

Comunque è una sperimentazione da portare avanti e da affinare perché non è che bisogna necessariamente seguire i soliti canoni (esortazione quasi superflua, se un po' ti conosco ... ).

Ciao.
Antonio

PS
Magari una clonatina a quelle piccole imperfezioni della pelle sulla seconda ... che dici ...

Commenti e critiche come sempre graditi.

Ciao.
Antonio

Trovo fantastica la luce che dipinge questo volto, di una plasticità ammirevole e con dei toni misurati veramente bene.
Stupendi alcuni dettagli come la narice in ombra, i chiasmi dei capelli sullo sfondo, ...
Concordo sul fatto che vorrei vederla stampata in grande, un po' meno sul fatto che la "poca" luce sia un problema, è una scelta che determina l'atmosfera dell'immagine, d'altro canto un LK (e questo non lo è) può ben aspirare ad essere più bello di un HK, no?

Ciao.
Antonio

Sì


No, riusciresti a far entrare il soggetto principale nell'inquadratura come con lo zoom, ma quello che è più lontano o più vicino del soggetto non sarebbe più lo stesso.

Un consiglio sull'uso del flash della fotocamera, limitato alle condizioni in cui hai pareti o soffitti a distanza compatibile: prendi un badge (o una tessera soci di un supermercato) e ricoprila di alluminio, quello da alimenti, sovraesponi o dai più potenza in manuale al flash, piazza il badge davanti alla parabola inclinato di 45° circa in modo da far riflettere tutto il fascio sul soffitto o su una parete e vedrai una luce molto più gradevole di quelle micidiali fucilate in faccia tipiche dei flash diretti contro il soggetto.
Certo è una situazione un po' ... acrobatica ... ma, se non puoi affrontare la spesa di un flash, può aiutarti ... ed anche più di quanto immagini

Forse conviene chiarire meglio il discorso HDR e precisare che il montaggio manuale di parti di fotogrammi esposti diversamente è un'altra cosa.

Con l'HDR si simula una latitudine di posa teoricamente infinita grazie a molti scatti effettuati con impostazioni (in genere tempi) diverse.
I vari scatti vengono piazzati nella scala delle luminosità ognuno dov'è di sua competenza (per questo i programmi che elaborano l'HDR chiedono gli stop di differenza tra le varie riprese, se non li desumono dai dati exif presenti nei file).
La cosa bella di questi software è che essi ricompongono l'immagine HDR prendendo le varie zone dai file dove risultano correttamente esposte ma conservando i rapporti di luminosità tra di esse.
In pratica, se una zona è più luminosa di un'altra, questa lo resterà anche nella composizione HDR.

Se invece si vuole fare un montaggio a mano da due esposizioni differenti allora si crea una alterazione dei rapporti di luminosità, vale a dire che alcune zone più scure (o chiare) di altre nella realtà, potranno essere riprodotte invece più chiare (o scure) nell'immagine finale.

Non che questo sia un crimine, ma bisogna accettarne le possibili contro indicazioni, tipo l'alterazione sensoriale della scena e la difficoltà di "giuntare" le varie zone in PP in modo credibile e senza sbavature che tradiscano l'artefatto.

Ciao.
Antonio

Sono del parere che i pixel non fanno grossa differenza se non per ingrandimenti spinti.
Se parliamo di colore e qualità della luce nelle foto di matrimonialisti come Hoffer bisogna analizzare gli scatti.
Prendete le foto nei locali e vedrete che le più belle sfruttano non solo luci ad hoc (anche poche in verità, in molti casi magari anche una sola) ma sono perfettamente calate nella luce ambientale, prova ne siano le colorazioni varie da differenti temperature di colore.
Da questo se ne può dedurre che più che spingere sui Mpx questi fotografi devono necessariamente appoggiarsi ad ottime rese sulle alte sensibilità.
E quando puoi sfruttare senza patemi la luce ambientale, comprese le illuminazioni studiate per i locali di cerimania, i risultati partono già con 20 mt di vantaggio su 100 .
Poi ci pensa la PP che può essere anche relativamente semplice (e quindi automatizzabile) per tirar fuori colori che attirano l'attenzione, vista la qualità del materiale di partenza.

Grazie ancora.


già, già ...

Intendevo la prima foto, ha una strana luminosità sui contorni della modella, cosa che, per esempio, non si riscontra nella seconda, in cui i contorni sfumano naturalmente verso il nero.
Per quanto possa immaginare la presenza di luci di effetto, che illuminano in qualche modo anche lateralmente e/o da dietro, l'impressione che mi dà il primo scatto è di un soggetto che si innesta sullo sfondo in maniera un po' innaturale, il motivo della domanda era tutto qui.
La seconda ha un rapporto soggetto sfondo che mi sembra molto più naturale.
Forse ci vedrei un minimo di controllo delle alte luci in più, i bianchi, anche se non a tappo, si sono un po' appiattiti sullo zigomo, la tempia ed il naso, penso che il raw abbia quanto serve per recuperare un po' si sfumatura.

A parte questo, comunque, la seconda è molto gradevole ed interessante.

Ciao.
Antonio

Intendevo la prima foto, ha una strana luminosità sui contorni della modella, cosa che, per esempio, non si riscontra nella seconda, in cui i contorni sfumano naturalmente verso il nero.
Per quanto possa immaginare la presenza di luci di effetto, che illuminano in qualche modo anche lateralmente e/o da dietro, l'impressione che mi dà il primo scatto è di un soggetto che si innesta sullo sfondo in maniera un po' innaturale, il motivo della domanda era tutto qui.
La seconda ha un rapporto soggetto sfondo che mi sembra molto più naturale.
Forse ci vedrei un minimo di controllo delle alte luci in più, i bianchi, anche se non a tappo, si sono un po' appiattiti sullo zigomo, la tempia ed il naso, penso che il raw abbia quanto serve per recuperare un po' si sfumatura.

A parte questo, comunque, la seconda è molto gradevole ed interessante.

Ciao.
Antonio

L'impressione dominante che mi danno queste foto è che non si capisce se la modella la si guarda da fuori o dall'interno ...
Soprattutto in quelle in cui non c'è alcun accenno di sorriso e lo sguardo non è verso l'obiettivo sembra di percepire uno stato d'animo e non saprei dire se è quello del soggetto o quello del fotografo o di entrambi.
Le inquadrature sono funzionali e sfruttano le ambientazioni concorrendo sicuramente a dare queste sensazioni. A me piace molto quella con la borsa, forse proprio per la borsa, perché la sua presenza, insieme all'architettura che può far benissimo pensare ad una grande stazione, fa venire in mente un viaggio, un viaggio un po' sui generis in verità, più interiore che non fatto nel mondo popolato, come rimarcato dall'assenza di altre persone.
Insomma, molte suggestioni oltre alla gradevolezza estetica indubbia degli scatti.

Complimenti.
Antonio

Comunque la scelta della location un pregio ce l'ha, la vicinanza del soggetto alla parete chiara (seppur forata con quello che lascia intravedere ) che ha fatto da pannello di schiarita per il lato in ombra che, altrimenti, sarebbe stato un problema (anche se in qualche modo risolvibile in PP).
Circostanza da tenere presente per il futuro.

Ciao.
Antonio

Wow ... situazione diabolica, allora ...

Posso darti un consiglio, attento agli aloni della maschera di contrasto ...

Ciao
Antonio

Allora devo avercelo io il problema del monitor ... ma in che zona degli occhi si nota?



Grazie Luca e grazie a tutti gli amici del forum.

Ciao, se posso vorrei esprimere un dubbio, hai scontornato e sostituito uno sfondo nero ad uno di una certa qual luminosità?

Non c'è nulla di particolarmente esoterico nella gestione della luce, solo bisogna adottare la ... giusta metafora, per sapersi destreggiare in autonomia.

Una metafora (e neanche tanto metafora) è che è tutta geometria, geometria del soggetto, geometria della fonte luminosa ...
Prova a rispondere alla domanda che hai fatto ponendoti al posto del soggetto:
Più vedi grande la fonte di luce più le ombre proiettate saranno morbide, più la vedi piccola più saranno dure.
Ora se copri la parabola con un oggetto traslucido, di quanto varia la grandezza della fonte luminosa?
Può questa variazione essere decisiva per migliorare la qualità della luce?

Riguardo alla pelle d'oca, sarei meno pessimista sulle possibilità di rimediare in PP, la cura della pelle è uno dei must nella PP glamour e ti garantisco che a prescindere della maestria dei makeup artist, è decisiva.
Molto più complicato, invece, rimediare dopo lo scatto ad ombre dure o inestetiche, in questo caso devi davvero saper dipingere ... .

Ciao.
Antonio

Essendo un controluce non dovresti avere problemi in qualsiasi caso a scurire lo sfondo (curve, livelli, ...) visto soprattutto il tipo di resa che hai cercato.
Una cosa a cui devi stare attento è il tipo di ombre che crei con una luce molto dura.
Come vedi le ombre proprie possono essere piacevolmente sfumate ma se ti scappano ombre proiettate è un problema, vedi ombra sulla schiena.
La luce diffusa dà risultati generalmente più gradevoli.
Non so se avevi qualcosa in mente (in senso fotografico, intendo ) ma avere un idea precisa del cosa aiuta molto a trovare il come.

Ciao.
Antonio