FORUM NIKONCLUB

Navigando in rete ho scoperto che la Delkin Devices produce dei DVD chiamati "Archival Gold".
Vedi: http://www.delkin.com/products/archivalgold/dvdr.html
Il produttore garantisce una durata di vita dei dati pari ad almeno 100 anni.
Sono relativamente costosi (310 dollari la confezione da 100 pezzi) ma se poi si avesse la certezza di non perdere i dati alla fine la spesa sarebbe più che giustificata.
Qualcuno ne ha sentito parlare? Che ne pensate?

Ciao!

I miei al 25-1-2008: D2x 23.400.

paolo

Ah beh, sicuramente ... infatti è senz’altro più economico fare 10.000 scatti in pellicola che in digitale (tanti ne faccio all’anno) e poi è molto più utile avere armadi su armadi pieni zeppi di diapositive che un piccolo disco esterno di 18x12x4 cm ... sennò con cosa arredo il mio appartamento?

Per favore ...

Felice di rileggerti su queste pagine!

Ci sarebbero anche questi scatti qui ...
http://www.strongphoto.com/files/20070923D200vsD3/

Sottoscrivo in toto.

Al di là di tutto non riesco a spiegarmi come sia possibilie che il sensore sia così sporco. Personalmente ho fatto la prima pulizia del sensore dopo oltre due anni dall'acquisto della fotocamera e avevo sul sensore al massimo 4-5 macchioline, nonostante i ripetuti cambi di obiettivo. Secondo me per avere un sensore conciato in questa maniera bisogna cambiare obiettivo nel bel mezzo di una tempesta di sabbia.

Secondo me non è assolutamente possibile che il sensore esca così sporco dalla fabbrica. Per ridurlo in quello stato pietoso bisogna aver cambiato obiettivo in ambienti estremamente polverosi, quindi se non lo hai fatto tu vuol dire che quella fotocamera è stata usata da qualcun altro prima di te, altrimenti non si spiega. La cosa peraltro appare plausibile visto che secondo il mio lettore di dati exif lo scatto di esempio che hai mostrato risulta essere il 4235°.

Beh, ma allora fotografi molto a raffica, altrimenti non me lo spiego. Io ho la batteria standard da 1900 mAh, faccio praticamente solo scatti singoli e in sessioni multiple. Solitamente ricarico la batteria dopo circa 600/800 scatti. Questo valore mi pareva in linea con quanto riferito da altri possessori di D2x, per questo sono rimasto stupefatto quando hai detto 2500 scatti. In ogni caso non si tratta certamente di un valore tipico.

Mah, mi piacerebbe sapere con quali impostazioni.
Mai fatte più di 1000 foto con la mia.

La mia D2x al momento dell’acquisto era sigillata e la foto più vecchia che ho catalogato (sono appena andato a rivedere) è la numero 7 e sicuramente non è la prima foto che ho scattato. In ogni caso 275 scatti non mi sembrano nulla di allarmante considerato che l’otturatore dovrebbe avere una speranza di vita di almeno 100.000 scatti.

Secondo me dipende dal tipo di foto che fai. Io ho una D2x che uso esclusivamente a 100 ISO per fotografare paesaggi o in ogni caso per fare foto all’esterno in condizioni di buona/ottima luminosità. Ovviamente non acquisterò la D3 in quanto a bassi ISO otterrei una qualità praticamente identica o tutt’al più poco superiore a quella che mi dà attualmente la D2x.
Il discorso invece cambierebbe se fotografassi spesso in condizioni di luminosità critica e usassi spesso alti ISO. In quel caso prenderei in seria considerazione la D3.
Personalmente attenderò una versione della D3 con maggiore risoluzione, magari con sensore da 20-24 mp.

Assolutamente d’addordo su questo: io non mi sento tranquillo se non formatto.

Personalmente formatto sempre la scheda (usando i tasti della fotocamera) dopo aver scaricato le immagini sul PC. Credo sia la cosa più semplice e veloce. Inoltre ho notato che se p.es. si cancellano foto singole, non si libera altrettanto spazio. Voglio dire: se cancello 10 foto riesco a farne forse 7 nuove. Non ne capisco il motivo ma si vede che cancellando singolarmente qualche parte della memoria resta impegnata. Formattando sono sicuro di aver liberato completamente la scheda.

Bella gratitudine ... e io che ti volevo far risparmiare i 50 euro del kit di pulizia.

Confermo in tutto e per tutto: il problema della polvere non si pone! Con un po’ di pratica si riesce a pulire il sensore in pochi minuti, al limite usando anche metodi “poco ordodossi”, come descritto qui: http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=68063

Spero non sia già stato segnalato (non ho letto tutte le 31 pagine della presente discussione), ma questo mi sembra interessante: http://review.fengniao.com/64/644874.html

Riguardo al sensore, per quanto mi sforzi, faccio molta fatica a credere che sia di produzione Nikon. La cosa appare del tutto illogica, visto che per farlo occorrerebbero conoscenze specifiche e impianti di produzione appositi con conseguenti enormi costi di produzione. Penso che sia molto più redditizio affidare la realizzazione di questo componente a chi ha già anni di esperienza alle spalle e le attrezzature idonee a farlo come p.es. Kodak o Sony.

Anch’io temevo che i cottonfioc perdessero pelucchi, ma al lato pratico ho constatato che l’eventualità è piuttosto remota, in quanto una volta imbevuti di liquido, dalla loro superficie non si stacca più nulla. E poi anche se fosse, eventuali pelucchi sarebbero enormi rispetto ad un granello di polvere, per cui sarebbe facile vederli ed eliminarli.


È che non avevo più tempo per ordinare il materiale da te citato. Sto partendo per un viaggio e dovevo trovare una soluzione rapida. Ora sono contento che sia andata così: non ho speso praticamente nulla ed il risultato è davvero eccellente. Magari sarà anche un colpo di fortuna però penso di andare avanti in questo modo. Se ci fossero delle controindicazioni non mancherò di segnalarle in questa medesima discussione.


Proprio così! L'alcole che ho usato non è il solito liquido rosa denaturato. È una sostanza pura che non lascia aloni (perlomeno non aloni visibili ad occhio nudo). Ovviamente prima di applicare l'etanolo al sensore avevo fatto una prova su una superficie di vetro.

Dopo circa 2,5 anni di utilizzo non riuscivo più ad eliminare i granelli di polvere dal sensore della mia D2x soffiando con la pompetta ed ormai la situazione era diventata così grave da imporre l'uso di sistemi più radicali.

Constatata l'impossibilità di reperire un kit di pulizia sensore nella mia città mi sono lasciato consigliare da un amico che per la pulizia del sensore usa i bastoncini per pulire le orecchie ed un normale liquido detergente per vetri.

Non mi sono fidato di usare il detergente per vetri consigliato dall'amico e così sono andato in farmacia per acquistare un flacone da 100 ml di alcole etilico (etanolo) purissimo per la modica spesa di 3 euro.

Sollevato lo specchio ho passato l'estremità del bastoncino imbevuta di etanolo con dolcezza su tutta l'area del sensore, indi seconda passata con l'altra estremità sempre imbevuta di etanolo.

Scatto di prova a f22: sensore come nuovo in meno di 5 minuti e ad un costo irrisorio.
Mi chiedo perché non l'ho fatto prima ...

Penso che intendesse una riduzione del 17% rispetto al prezzo attuale, quindi circa un 30% in meno del listino. Comunque l’informazione è tratta da QUI.

Uuuuhmmmm ... se è vero ciò che ha appena scritto un forumista di DPreview pare che i segnali siano ormai inequivocabili: a sentire lui la D2x è stata appena ribassata del 17%.

Prendendo spunto da questa discussione sono andato a cercare su www.versiontracker.com dove ho trovato un interessante programmino scritto per ambiente Macintosh. Si chiama Reveal 1.2 e mostra una quantità semplicemente sbalorditiva di dati EXIF, sia di documenti JPG che NEF. Ho appena scoperto che la mia fotocamera è prossima ai 20.000 scatti!

Purtroppo le fotocamere digitali forniscono una stima totalmente errata degli scatti disponibili: formattando la mia scheda da 4 gb la fotocamera indica 198 scatti disponibili, mentre in realtà ce ne stanno circa 350 (scattando in RAW compresso).

Perfettamente d’accordo su questo: personalmente, tra le altre, uso una Dikom da 4GB. Costa meno e funziona benissimo.

Io seguo la prima delle due strade: ho solo chede da 4GB e fino ad ora non ho mai subito una perdita di dati.

Verissimo!