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| Inviato il: Jun 7 2013, 09:57 PM | |
Scusate se mi allaccio ad una vecchia discussione, ma non riesco a risolvere una anomalia che si verifica con ViewNX 2.7.4 64bit su Win7 64 bit (scheda grafica ati HD5450). In pratica i NEF si vedono correttamente solo in preview e quando attivo RAW in full screen diventano palesemente più saturi, aumenta quindi il contrasto e tutte le ombre si chiudono maledettamente. In pratica: - vedo il NEF in preview ed è OK - lo apro in full screen ed è OK - attivo RAW e diventa più saturo/contrastato inoltre se converto in JPG ottendo l'immagine satura e scorretta la cui differenza con il NEF in preview è ben visibile anche nella visualizzazione delle preview in griglia ! Ho ritarato più volte il monitor, ma niente da fare. Vi aggiungo tre screenshot esplicativi Immagine in full screen con RAW disattivato  Immagine in full screen con RAW ATTIVO  Confronto tra preview in griglia di NEF e JPG convertito  Cosa può essere ? Grazie Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3433532 · Risposte: 21 · Visite: 1.759 |
| Inviato il: Jul 3 2012, 07:51 PM | |
Salve mi è appena arrivato uno splendido 18-200 VRII usato acquistato presso un negozio di Torino. Lo scontrino quasi del tutto sbiadito riporta la data del 27/07/2011. La Nital card indica "attivabile entro: 25/11/11. Teoricamente avrei ancora la garanzia residua dei due anni a partire dal 27/07/11, ma come faccio a sapere se il prodotto è stato registrato e usufruisce quindi dell'estensione a 4 anni ? Ho tentato la registrazione con il mio account ma nella schermata per aggiungere un prodotto mi viene indicato "nessun prodotto con matricola e id indicati". Potreste darmi qualche spiegazione ? Grazie molte Tarcisio |
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| Forum: NIKON SUSHI BAR · Anteprima Messaggio: #3048965 · Risposte: 107 · Visite: 34.428 |
| Inviato il: Jan 25 2009, 11:58 PM | |
Quoto Manovi e provo a dare un contributo a tal proposito. Anch'io mi ero fissato con l'idea di dover creare delle tassonomie che rappresentassero i miei album in modo da sfogliare secondo questa metodologia i miei scatti. Leggendo Krogh invece ho maturato un idea diversa secondo la quale è più importante inserire delle keyword sensate. Allora sono passato anch'io dalle ricerche sui vocabolari controllati ma alla fine (da NON professionista) ho capito che il vocabolario che userò sarà buono solo quando avrà soddisfatto le mia esigenze di ricerca. Utilizzare vocabolari internazionali derivati dall'uso giornalistico sarebbe come comprare una Ferrari per fare la spesa sotto casa.....portentoso ma assolutamente inadeguato. Una tecnica che mi pare sensata per creare un semplice ma significativo vocabolario sarebbe quella di immaginare la descrizione dell'immagine come se dovessi narrarla e dalla frase tirar fuori le keywords: es. Marco e Lucia prendono il sole in riva al mare durante le vacanze ---->Keywords: Marco, Lucia, mare, vacanze. Personalmente poi (vivendo in Sicilia e avendo la fortuna di frequntare tante belle spiagge) vorre aggiungere il nome di quella spiaggia in particolare, oltre che ad es. un tema come "relax". Quindi avrei le keywords Marco, Lucia, mare, vacanze, nome_spiagia e relax che di sicuro riutilizzerei per tantissimi altri scatti. Nulla vieta in futuro di aggiunegere alter parole chiave... Lo strumento che farà la differenza su un insieme di foto (o di documenti in genere) ben catalogato è infatti la "ricerca". Le raccolte (o catalog set per expression media) non sarebbero in tal modo delle gerarchie di partenza, difficilissime tra l'altro da stabilire a priori, ma verrebero create in funzione delle ricerche che si ha esigenza di lanciare. Insomma sto cavalcando l'idea che nel mio catalogo nasceranno prima le keywords e solo più in là le tassonomie. Spero di essere stato chiaro grazie a tutti per il contributo. Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #1455495 · Risposte: 22 · Visite: 2.256 |
| Inviato il: Jan 2 2009, 11:55 PM | |
QUOTE(manovi @ Jan 2 2009, 11:11 AM) [snapback]1430391[/snapback] ....... Se qualche programma, anche usando librerie Nikon scrive male nel file NEF c'è il rischio che la zona immagine si danneggi. Basta una libreria di versione troppo vecchia per scrivere nel posto sbagliato e poichè il formato NEF è proprietario e non pubblico, solo Nikon sa dove sono i dati. Proprio come sospettavo. Usando prodotti Adobe che scrivono SOLO sui file XMP (eccetto se converti in DNG) non ho mai avuto problemi. Sto leggendo la bibbia di Peter Krogh sul DAM....sei d'accordo con la conversione massiva in DNG incorporando eventualmente i NEF migliori per maggiore cautela? .... i JPEG possono essere generati molto velocemente ma è fondamentalmente errato inserire i metadati SOLO nei JPEG ....I metadati sono utili per reperire TUTTE le immagini almeno per sommi capi.....una volta eliminate le immagini palesemente inusabili tutte le altre ricevono i metadati di identificazione base..... ...Se un'immagine RAW non mi serve ora non è detto che non voglia recuperarla tra un anno. Se fai 100 foto all'anno....il DAM non ti serve. Se già fai 5000 foto all'anno le cose cambiano. Se inserisco 10 parole chiave a foto sono abbastanza certo di ritrovare qualsiasi immagine mi serva. Sempre. Ma dovresti inserire i metadati già sui RAW. Scatto poco più di 5.000 foto l'anno, e mi sto rendendo conto che il valore crescente del mio archivio consisterà proprio nella reperibilità che va estesa a "tutti" gli scatti, per cui comincio a compendere meglio l'importanza dei metadati sui raw. Mi sto fermamente convincendo che una metodologia razionale di rating a monte sarà la chiave giusta: potrei avere sempre una versione jpg di tutte le "sessioni fotografiche", ma potrei ridurre la conversione agli scatti migliori (diciamo da 3 stelle in su?), in modo da avere "pronto all'uso" solo di ciò che effettivamente avrà dignità di essere montato su uno slideshow, incorniciato su un poster o più banalmente...sfogliato a monitor con gli amici che hai invitato a cena. Ma il rating che viene riconoscuto tra Bridge e Expression Media viaggia embedded e quindi a tutti gli effetti come dato pubblico anche per altri software ? La cosa non mi è chiara... Un software DAM personale (Expression Media ad es.) non costa moltissimo. ACDSee o similari sono anche più economici. Una volta che ti abitui a catalogare con metadati la cosa diventa veloce. Si, ma ACDSee non gestisce IPTC nè per i raw proprietari nè per i dng, e mi sembra più saggio limitare il legame con un software di catalogazione alla sola gestione di quelli che expression media definisce "catalog sets", cioè aggregazioni virtuali strutturate all'interno del proprio database. ACDSee mi pare le chiami "categories" avvicinando il concetto a quello di tassonomia. ...... Due cose: se usi sia NX sia Camera Raw la catalogazione è più problematica in quanto NX scrive nei NEF mentre ACR nei file XMP (ma legge ANCHE dai NEF). Secondo me si deve sempre scegliere una piattaforma di lavoro fissata. Io uso Adobe ma ciascuno pùò scegliere la preferita. Se usi NX è meglio leggere e catalogare con ViewNX e poi usare un DAM come Expression Media che legge e scrive (volendo) anche nei file NEF. A meno che dopo il download, rename, e scarto iniziale non si converta tutto in DNG e si abbandoni il software Nikon, almeno fino a che non supporterà questo formato, ma sono scettico su questo punto perchè le info riservate sul formato NEF consentono oggi ai sw Nikon di avere un controllo maggiore dei loro file e probabilmente una resa qualitativa in definitiva superiore, per cui che senso avrebbe per loro gestire in contemporanea dentro CNX un formato raw pubblico che ha performance inferiori a quello proprietario ? La politica di Backup è corretta (a patto che almeno un disco sia sempre esterno). Entrambe i backup indicati nel workflow sono effettuati su duschi esterni accessi solo in occasione degli aggiornamenti o sincronizzazioni. Saluti e Buon Anno! Grazie per l'intervento, e buon anno anche a te! Se mi decido per un workflow differente lo allegherò alla discussione per completezza. Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #1430984 · Risposte: 22 · Visite: 2.256 |
| Inviato il: Dec 23 2008, 11:50 PM | |
QUOTE(lutzmail @ Dec 23 2008, 02:08 PM) [snapback]1422999[/snapback] ... IL flusso di lavoro boh si è sensato se lo è per te, a me risulta un po cervellotico e piu che mai dispendioso di risorse hardware e tempo. Io lavoro cosi: - Dalla fotocamera elimino tutte le foto da buttare E' comunque un impegno ed è scomodo lavorare sulla macchina - Passo su disco i data raw / jpeg e ne elimino una seconda parte (tanto ho sempre la scheda della fotocamera con i dati e quindi il primo tuo backup è inutile) Io libero subito la scheda ma solo dopo l'esistenza di due copie fisiche dei file - Faccio il post processing necessario - Copio solo i risultati su una cartella con nome menemonico in Jpeg che verrà backppata in automatico da Cron in Rsync. Se per rarissimi motivi tengo anche il dataraw salvo anche quello. Quindi in genere elimini i RAW o comunque non ne fai sempre un backup?? - Formatto la scheda di memoria. Siccome è molto improbabile che si guasti tutto nelle 3 o 4 ore in cui faccio post processing non faccio i backup intermedi, visto che comunque sulla scheda di memoria ho sempre i dati sorgente. Non li ritengo "intermedi": infatti non è detto che sui file ci lavori subito, anzi.....il primo bkp mi consente di liberare subito la scheda, il secondo avviene alla fine del post processing, e siccome è un bkp definitivo lo faccio in doppia copia. Il terzo è il bkp del catalogo anche questo frutto di lavoro e anche questo pertanto in doppia copia. Un consiglio: se la tua compagna vuole foto veloci e subito... regalale una compattina digitale!! Io son convinto che se usiamo delle Reflex il tempo da passare al computer sia almeno pari al tempo in cui stiamo a scattare, è anche didattico imparare dai propri errori, e cercare di arrivare ad avere 2 dozzine di foto al masismo per ogni session in cui abbiamo scattato a piu non posso.. Infatti fin dai tempi della mia amata 995 il tempo che trascorro al pc è molto di più di quello impiegato a scattare, ma a maggior ragione non ritengo ammissibile che dopo tanto impegno il mio lavoro non sia comunque condivisibile in qualsiasi momento specie su richiesta di chi le mie foto se le vorrebbe godere, e giustamente poco gliene importa che abbia scattato dei magnifici ROUU........ecco perchè il mio workflow "alternativo" punta alla catalogazione delle jpg. Nessuno vuole "foto veloci e subito", solo che ad un certo punto se hai fatto buone foto vorresti pure vederle con gli amici e ogni tanto stamparle. Per questo urge che definisca un workflow sensato e che cominci ad applicarlo sistematicamente. Ovviamente ho esigenze e ritmi diversi da chi opera in campo professionale.... In ogni caso per essere più chiaro possibile ho pensato di sintetizzare nel flusso grafico che allego la mia ipotesi. Che ve ne pare? Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #1423537 · Risposte: 22 · Visite: 2.256 |
| Inviato il: Dec 22 2008, 03:06 PM | |
Grazie ti assicuro comunque che non avevo toccato gli exif, ma inserito solo categorie e sottocategorie IPTC.....mah . Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #1422065 · Risposte: 22 · Visite: 2.256 |
| Inviato il: Dec 22 2008, 11:13 AM | |
Salve ringrazio innanzitutto per i thread sull'argomento che stimolano ad approfondimenti sempre costruttivi, e lo dico da appassionato di fotografia che per motivi professionali si occupa in ambito IT anche di document management, avendo quindi spesso a che fare con tassonomie e metadati... In tal senso ho necessità di un opinione sulla validità di una ipotesi di workflow che avevo disegnato "prima" di addentrarmi nelle letture sul'argomento. PREMESSA Durante alcuni test sull'inserimento di categorie IPTC , giocherellando con i metadati di alcuni NEF tra CNX e Acdsee, è successo che un paio di foto si sono danneggiate rendendone impossibile l'apertura sia da Capture che da Camera RAW. L'anteprima di Acdesee mostra striature colorate sul 50% dell'immagine che rendono l'idea del danno provocato. Prime domande: Vi è mai capitato un simile incidente? Cosa ha potuto provocarlo? IPOTESI DI WORKFLOW In conseguenza dell'incidente di cui sopra avevo disegnato un flusso (che allego) e che si basa sui seguenti punti: ESIGENZE (personali ovviamente): - reperibilità immediata degli scatti - file sempre pronti a essere visuzalizzati, condivisi e stampati Infatti: a - da quando scatto in raw non sapete quante volte mia moglie mi ha chiesto di vedere o stampare al volo una o un set di foto e io non sono mai effettivamente...."pronto" (ehm ...si aspetta, le recupero, verifico che le ho regolate, le converto, le sposto e le vediamo....subito....quasi...). b - la visualizzazione diretta dei NEF oggi è ancora lenta e le preview non rendono onore alla cura messa nello scatto. CONSEGUENTE STRATEGIA DI BASE 1 - i RAW vengono congelati su 2 bkp senza alcun intervento sui metadati (e scongiuro a monte il potenziale danneggiamento dei negativi di cui sopra) 2 - tutta la catalogazione avviene su JPG derivati di buona qualità (che in tal modo sarebbero sempre belli e pronti per vari utilizzi) SINTESI DEL WORKFLOW: - download raw su disco1----->bkp disco2 - preview, selezione e cancellazione scatti non validi su disco1--->sync bkp disco2 - editing raw disco1---->sync bkp disco2 (nef in caso di cnx o nef+xmp in caso di cr) + ---->bkp dicso3 a questo punto - conversione a JPG di "qualità buona" - catalogazione (rating, metadati ecc. se applico un rename lo devo fare ovviamente anche prima sui raw) - bkp catalogo disco2 + ---->bkp dicso3 Gli OUTPUT sarebbero in tal modo sempre a portata di mano per: a - visualizzazione occasionale su qualsiasi PC (es. ospiti in soggiorno davanti all'HTPC, un album o una foto da portare via al volo ecc.) b - pubblicazione (es. web album, slideshow ecc.) c - stampe (piccole, poster, fotoalbum) Vi sembra sensato una tale flusso di lavoro? Lo chiedo perchè dopo tutto quello che ho letto non è mai emersa una ipotesi del genere, e tutti fanno sempre riferimento alla catalogazione di file RAW..... Non elenco i possibili vantaggi di tale strategia, ma prima di partire mi sforzo di capirne gli svantaggi e riesco solo a vedere la necessità di convertire sempre tutto in jpg di buona qualità e gestire uno doppio sotrage.....ma con tutto lo spazio che occupano i NEF, ha senso confondersi per qualche giga in più di JPG ?? ALTRI CHIARIMENTI E' realmente possibile gestire tassonomie (strutture ad albero di categorie) utilizzando solo dati che viaggiano con i file e che quindi mi consentono di non legarmi ad uno specifico prodotto ? Finora pensavo di dovermi rassegnare a taggare i file con le keyword e strutturare succesivamente raccolte (o album che dir si voglia) tramite le potensialità dei db proprietari....poi ho letto che si possono avere strutture ad albero anche con IPTC (grazie MANOVI) che al limite vengono lette "piatte" dai sw non supportano le strutture gerarchiche,...ma sinceramente sono un pò confuso ed indeciso....come dovrei comportarmi ? DEVO REALMENTE UTILIZZARE UN DAM ? Spero di esser stato chiaro grazie a tutti anticipatamente se avrete tempo e bontà di intervenire. Tarcisio |
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| Forum: Software · Anteprima Messaggio: #1421904 · Risposte: 22 · Visite: 2.256 |
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