FORUM NIKONCLUB

Finalmente parole sagge; la maggior parte degli interventi precedenti è viziato da un palese difetto di prospettiva: l'appassionato che possiede Nikon dai tempi dell'analogico, o, comunque, coltiva la sua passione da anni, è evidente che non capirà nè la D40, nè la D40x, nè la D60; queste macchine si rivolgono, invece, evidentemente, a chi vuole coltivare seriamente questa NUOVA passione; in questo senso, la mancanza della trasmissione meccanica AF non è neppure avvertito come problema: i nuovi obiettivi dotati di AF costituiscono già una possibilità di scelta più che adeguata, per chi comincia; quanto alla mancanza del monitor Lcd: ma credete davvero che sia così determinante per il 90% degli utenti? queste macchine sono le degnissime (e ben superiori) eredi delle ormai scomparsa fotocamere "bridge": la Nikon 5700, ad esempio; vi assicuro che sono un piacere da usare: personalmente, possiedo da un anno la D40, ho due obiettivi (uno dei quali, il 50ino, senza Autofocus e ciò nonostante il più utilizzato dal sottoscritto, senza alcun problema), ho scattato, più o meno, 6.000 foto, i cui Raw archivio e modifico con immenso piacere con Aperture; se non ci fosse stata la D40, avrei dovuto certamente ripiegare su compattone più o meno evolute.

Complimenti e ancora un particolare ringraziamento a Ghotos!
Grazie anche agli altri. Una precisazione: la prima foto è frutto di un crop (forse esasperato= che ha reso troppo centrale il viso; il rumore in effetti non è propriamente rumore, ma la grana (ricreata artificalmente) di Filmpack, il software della DxO.

Grazie. Forse con il primo ho esagerato nel cercare una tonalità troppo chiara (peraltro scattando in controluce), ma sono sempre attratto da foto "poco equilibrate", un pò troppo chiare o un pò troppo scure.

Commenti ben accetti!
D 40, 18-55

http://www.nital.it/forum/uploads/11800856..._8992_49646.jpg

Il secondo ritratto...


http://www.nital.it/forum/uploads/11800856...8992_113530.jpg

Bhè, con l'obiettivo d'ordinanza della D40 (18-55)

prima...

Seconda...

Tornando all'argomento del thread: spndo i miei due centesimi per confermare che quanto, tipicamente, si è detto fin'ora su divieti e balzelli vari, credendo si tratti di una vicenda tipicamente italiana, è esperienza assolutamente diffusa (anche in forme peggiori) all'estero: su What digital Camera (inglese) negli ultimi mesi, ci sono stati due o tre articoli sulle vicissitudini di un redattore inglese al quale era stato impedito a Parigi di fotografare la torre Eiffel da non ricordo quale punto (credo il solito Trocadero); nel denunciare il fatto (e la ruvidezza dei due poliziotti francesi), concludeva che, quello di cui si era sempre lamentato in patria (inghilterra), era ormai consuetudine anche all'estero.
Tremenda, poi, la storia raccondata da American Photo, in "How a photo can ruin your life": l'articolo si può leggere online sul sito popphoto.com .
Ancora, gironzolando su alcuni dei blogger fotografi più famosi, potrete leggere decine di storie relative ai divieti più astrusi (negli Stati Uniti è assolutamente vietato, da qualche anno, fotografate anche gli esterni di grattacieli notissimi).
Insomma, non lamentiamoci dell'Italia come se fosse diversa dal resto dell'occidente.

mmmhh...troppo schiacciata

Più di una volta ci ho pensato anche io, ma non credo che sarebbe una mossa saggia...tenerla stretta per evitare il furto con destrezza è un conto, resistere - vanamente - ad un tentativo di rapina vero e proprio è altra cosa; a proposito di furti e aggressioni legate alla fotografia, mi avete ricordato un fatto accaduto quindici anni fa (all'epoca ero poco più che ventenne): eravamo a Parigi, ed avevo scattato, con un gruppo di amici, qualche foto sulla piazza di Les Halles, assolutamente prive di soggetti; dopo qualche minuto, si avvicina la controfigura di Mike Tyson che comincia ad inveire violentemente nei miei confronti, indicando la macchina fotografica; certamente si lamentava di essere stato fotografato (cosa assolutamente non vera), e al culmine della discussione (per me incomprensibile) mi strappò la macchina e la scagliò con forza notevole in cestino dei rifiuti; evitai di aggredirlo (avrei potuto fargli saggiare la durezza della mia mascella contro il suo pugno - grande più o meno come la mia testa), ma mi limitai a recuperare la macchina (perfettamente funzionante), Quando poi controllai le foto sviluppate, mi resi conto che, in effetti, non compariva in nessuna immagine; in compenso, scattai delle indimenticabili immagini dei nostri volti piuttosto scioccati, dopo la disavventura, Devo ammettere che da allora sono piuttosto attento quando scatto foto per strada.

Bella la tua, non penso si possa tagliare (forse, al massimo, il margine di erba a destra del sentiero di tronchi).
Per quanto riguarda la foto con il lampione, lo stacco credo sia dovuto ad un contrasto eccessivo, in presenza della foschia creata dai fumogeni degli aerei.
Grazie per i complimenti.
A proposito, cosa utilizzate per la post-produzione? Capture, Photoshop, Lightroom o Aperture? o lo splendido DxO? o altro che non conosco? (una delle mie occupazioni preferite e provare i demo dei programmi di image editing).

[quote name='dave9000' date='May 9 2007, 10:14 AM' post='906870']
Certamente, era giusto uno spunto per sentire la vostra opinione sul ritaglio delle foto. Circa i colori vedrai che vengono ottimi, solo in qualche caso ho notato che le nuvole tendono a saturare troppo (nuvoloni bianchissimi col sole alle spalle) ma te ne accorgi subito dal display.

Ci macherebbe, è più che ben accetto!
A proposito, quanto alla polvere, ne ho ben quattro segni, ma fino ad ora non mi sono azzardato a tentare la pulizia: in PP provvedo a eliminarle, piuttosto facilmente, in batch.
Allego altre due foto, una per il crop (quella con il lampione), l'altra perchè mi piace la sua astrattezza.

[attachmentid=78429] [attachmentid=78430]

Innanzi tutto grazie a G.snake.
Per dave.9000: i consigli sono molto ben accetti. Non ho nessuna remora a tagliare le foto, ma, in questo caso, mi sembra che la scia di fumo, che entra dall'angolo in basso a sinistra, renda la composizione abbastanza ben bilanciata. Oggi, comunque, proverò a seguire i tuoi consigli e, se faccio in tempo, posterò un altro paio di foto.

I metereologi non ci hanno proprio preso...qualche foto fatta alle Frecce tricolori, con l'obiettivo 18-55 del kit.



I metereologi non ci hanno proprio preso...qualche foto fatta alle Frecce tricolori, con l'obiettivo 18-55 del kit.

Mi inserisco anche io con domande e richieste di consigli senza "continuità":
1. quale 'resistenza' alla pioggia avrebbe la nostra D40? (domani, Frecce tricolori e fuochi per la festa di S. Nicola, e, anche se non amo gli scatti più usuali, volevo portare la D40; sembra, però, che con ogni probabilità avremo precipitazioni piuttosto intense - ormai, qui il clima è assolutamente tropicale);
2. come trasportate la D40? io utilizzo la borsa del kit Nikon Nital, ma sinceramente, vista l'assenza di chiusura a cerniera, e la tendenza dei bordi a sollevarsi, lasciando alla pioggia la possibilità di entrare senza ostacoli, mi accingo a sostituirla. Consigli?

Oppss, magari. Un 18-55 naturalmente.

Sì, il pallino-telemetro è presente anche sulla D40, in effetti mi chiedevo proprio quanto fosse precisa la ghiera nel fermarsi proprio quando lo si vuole (il 17-55 del kit è piuttosto impreciso, anche se, sudando, si riesce anche ad usarlo manualmente).
Ringrazio tutti delle risposte, siete impagabili.

Spero non si tratti di un argomento già sviscerato, ma, dovendo decidere per l'acquisto del 50ino (o, con sforzo economico maggiore, del nuovo 55-200), vi chiedo:
sulla mia D40 sarei costretto a rinunciare all'autofocus: quanto è comodo/scomodo focheggiare manulamente con il 50?
tenendo conto che mi dedico ben poco ai paesaggi, e molto più a ritratti, è più sensato il 50 (con le limitazioni imposte dalla D40 - che reputo comunque eccezionale per rapporto qaulità/prezzo), o il 55-200 per coprire tutte le focali più usuali (unitamente al solito obiettivo in kit 18-55)?
Grazie.
Nicola

Ci sono anche io (provenienza: coolpix 5700), e posso aggiungere che al momento dell'acquisto altre due persone hanno fatto altrettanto (e quel rivenditore tratta anche Canon e Sony), esaurendo le scorte natalizie della D 40.

Ringrazio tutti, come sempre gentili e disponibili.

P.S.: mi sono comprato il lettore di schede, come da unanime suggerimento.

Quoto. Io ho la D 40, vengo da una compattona (coolpix 5700), e mi trovo splendidamente: la qualità delle immagini è eccellente (per comparazioni varie, anche con la D 50, si veda Digital Camera Previews), l'immediatezza assoluta; non essendo un professionista, la praticità (dimensioni, in primis) è un pregio notevole, se, come in questo caso, la qualità dell'immagine finale non solo non ne risente, ma è addirittura leggermente migliorata rispetto alle pari livello; non c'è dubbio che per coloro i quali già possiedono ottiche prive di Af la D 50 sia comunque preferibile; per tutti gli altri, consiglio caldamente la D 40; p.s.: grazie alle iniziative di questi giorni, l'ho potuta acquistare a circa 540 euro, Nital ovviamente, con SD da 1Gb e borsa Nikon. Mi sembra che li valga davvero tutti.

La mia, probabilmente, è una domanda di poco conto, però mi ci sto arrovellando da un pò e quindi la pongo:
per quale ragione il libretto di istruzioni della D 40 chiede di spegnere la macchina prima di collegare il cavo usb per scaricare le foto sul computer? essendo un cavo usb, la connessione a caldo non dovrebbe essere fonte di alcun problema.
O sbaglio?
peraltro, ho usato per anni la Coolpix 5700 collegandola migliaia di volte al mac "a caldo", cioè mentre era accesa, senza aver avuto mai problemi.
Il dubbio me lo sono posto perchè, inavvertitamente, stavo per collegare a caldo anche la D 40, cosa che ho evitato, ma, sono sicuro, altrettanto inavvertitamente, accadrà, inevitabilmente, di collegarla accesa. Possibile che questo possa creare problemi? Per la verità il libretto di istruzioni non paventa particolari conseguenze, per cui ho anche pensato fosse un eccesso di prudenza o un accortezza per facilitare il riconoscimento della macchina fotografica da parte del computer.
Prevedo che molti mi suggeriranno di utilizzare un lettore di schede, però, posto che a volte è inevitabile usare il cavo usb, vi chiedo anche: estrarre continuamente la scheda non mette a repentaglio la meccanica della porta? e, comunque, quale lettore di schede ritenete più valido? vi prego, però, se possibile, di chiarirmi soprattutto il primo dubbio, sulla connessione a caldo (la innovazione fondamentale del protocollo usb, del resto, non era proprio nella possiblità di collegare tutto a volo?).
Grazie a tutti.

Anche a me, sempre sulla 5700, si è verificato nel mese di maggio (2006) il problema denunciato nel post che ha dato via al thread (tutto nero, nessuna immagine visualizzata), e, pur essendo da tempo scaduta la garanzia, mi è stato sosituito il CCD senza alcuna spesa, nel giro di 2 settimane.
Ho prima contattato telefonicamente il centro di assistenza nazionale (con sede a Torino), quindi mi hanno spiegato come inviare, per posta, la macchina; infine, hanno provveduto a spedirmela nuovamente, perfettamente funzionante.
Ciao, Nicola

Per gli utenti italiani è possibile acquistare la Product Key per sbloccare la versione trial? Il Nikon.mall del sito americano permette l'acquisto, ma sembra limitato solo agli statunitensi.