FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Le Fate Dei Boschi
due passi a Zone, sul Lago d'Iseo...
Rispondi Nuova Discussione
Giorgio Baruffi
Messaggio: #1
Situate sull'altipiano di Cislano, in comune di Zone, a un'altitudine di 600 metri, le piramidi di erosione sono uno degli spettacoli naturali più singolari della conca Sebina e costituiscono un'importante documento dell'evoluzione geologica dell'epoca glaciale e postglaciale alpina.


L'erosione ebbe inizio con la formazione di una vasta incisione nel vallo morenico ad opera di un piccolo affluente di sinistra del torrente Bagnadore, proveniente dalla valle principale dominata dal paese di Zone. Questo e i vari rivoli provenienti dalla piana hanno inciso ed eroso la massa fluvio-glaciale e con l'ausilio dell'acqua piovana, si è avuta la formazione di piramidi e colonne.

Le "fate dei boschi", come le chiamano i francesi, possono raggiungere un'altezza di 30 metri e hanno solitamente un masso al loro apice. Fungendo da cappello protettore (una sorta di ombrello), il masso impedisce che la pioggia eroda il conglomerato di sassi e argilla sottostante permettendo la conservazione di queste imponenti guglie di terra. Quando il masso poi cade, la piramide inizia rapidamente a sgretolarsi sotto i "colpi" dell'acqua piovana. Nel frattempo, altre se ne formano lungo il fronte della frana che arretra lentamente erosa dagli agenti naturali.

Per i visitatori esistono appositi sentieri di percorrenza, adeguatamente protetti nei punti più pericolosi.

Ma veniamo agli scatti...

questo è il piccolo paese di Zone dal quale ammirare le formazioni piramidali...


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Questa è la chiesetta di San Giorgio, da qui parte il sentiero panoramico che porta agli osservatori per le piramidi.


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Secondo le Bolle Pontificie emesse tra il 1126 e il 1175, il Secolo delle Crociate, questa fu la prima Parrocchiale di Zone. Già esistente quindi nel secolo XII e restaurata nel '400, fu parrocchiale fino al '500. Ciò che resta della primitiva costruzione sono tre capitelli romanici. Nell'interno, a tre navate, ci sono due altari: quello di sinistra, dei Santi Stefano e Bernardino, è datato 1478, quello di destra è dedicato alla Beata Vergine. Ciò che pone però questa Chiesa tra gli edifici più apprezzati del Sebino sono i numerosi affreschi. Si tratta di opere che risalgono alla fine del 1400 e ai primi decenni del 1500 e che sono, per lo più, attribuite a Giovanni da Marone, artista bresciano del primo Rinascimento. Notevole all'esterno l'affresco di S. Giorgio su un bianco destriero nell'atto di uccidere il drago, e il gigantesco ritratto di San Cristoforo invocato contro la peste. Cappella dei Santi Ippolito e Casciano E' una chiesetta campestre cui si accede per un sentiero fiancheggiato dalle cappelle della via Crucis. Serviva inizialmente da ricovero di viandanti e pellegrini che andavano verso la Valtrompia e l'alto Sebino. Nel 1400 fu anche scuola per i figli della crescente popolazione rurale, ma alla fine di quel secolo venne consacrata al Culto. È ricchissima di affreschi, alcuni di stile giottesco, contiene dipinti della scuola del Ferramola ed inoltre il simulacro della Vergine attribuito a Pietro Ramus, e le statue dei Santi patroni, qui collocate nel '600 insieme all'ancona.


lungo il percorso, un sentiero ben curato e per nulla difficile, si possono ammirare scorci della valle camonica, ci sono ancora posticini così ameni e tranquilli anche qui...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


ma ecco le fate dei boschi, uno spettacolo che merita di essere visto...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

IPB Immagine

IPB Immagine

IPB Immagine


e per chiudere, uno scorcio che include anche il Lago d'Iseo, se non lo conoscete pensate di farci un salto, ci sono molti luoghi che meritano più di una visita...

IPB Immagine


grazie per la visita...


Black Bart
Messaggio: #2
Ciao,conosco bene il posto,sono di Bergamo e mi capita di passare e devo dire che le tue immagini mi piacciono...io non sono riuscito a cavarci nulla di carino,almeno fino ad ora...ritenterò.

Omar
maurizioricceri
Messaggio: #3
un bellissimo reportage di posti che andrebbero sicuramente visitati.
Fedro
Messaggio: #4
Molto interessante e ben fatto. Col tuo sguardo su queste zone mi hai sicuramente invogliato ad una visita!

Grazie Giorgio!
Giorgio Baruffi
Messaggio: #5
per Omar e per Fedro... quando volete, io vi porto in giro volentieri! Grazie!
ziouga
Messaggio: #6
Sono proprio contento di vedere finalmente come sono fatte le piramidi di Zone!
Non solo non avevo ancora visto foto belle come queste, ma è stata una sorpresa scoprire il panorama sul Lago d'Iseo dalle piramidi stesse!


Non per fare "hitch-hiking" su questo thread, ma per chi fosse interessato a questi fenomeni (unici al mondo ma forse poco conosciuti), mi permetto di segnalare anche le colonne di erosione che abbiamo qui in Piemonte, i "Ciciu" di Villar San Costanzo (Cuneo).

Nel 2007 li ho fotografati per l'evento Atmosphere del World Wide Panorama a cui partecipo sovente.



I "Ciciu del Villàr" sono colonne di erosione (o piramidi di erosione), residuo di una conoide alluvionale costituita da depositi di sabbia compatta ricca di ferro, con inclusi numerosi blocchi di gneiss. Queste colonne (più di 400) hanno da 1 a 7 metri di diametro e un'altezza media di 2 metri, ma alcune raggiungono anche i 7-10 metri. I cappelli di gneiss hanno un diametro medio di 2 metri, ma possono arrivare a 8 metri in alcuni casi.

Questo fenomeno inizia 12.000 anni fa, al termine dell'ultima glaciazione. Ha avuto un andamento simile a quello di altri fenomeni di erosione nel mondo, salvo per la presenza di grossi massi di gneiss, staccati dalla forza dei ghiacciai dal sovrastante Monte San Bernardo; questi massi proteggono le colonne sottostanti dagli agenti atmosferici (pioggia e ruscelli) fino a che diventano troppo sottili, i massi cadono e le colonne iniziano a sgretolarsi fino al completo dissolvimento.

"Cìciu" in dialetto piemontese significa pupazzo, omino. Vengono anche definiti funghi di terra, piramidi delle fate o [i]demoiselles coiffées
. Sono sorte molte leggende a causa del loro aspetto inusuale, per esempio quella che li vuole soldati romani pietrificati per aver osato aggredire San Costanzo.[/i]



ciao
Alessandro

Giorgio Baruffi
Messaggio: #7
grazie Alessandro, interessantianche quelle che hai fotografato tu...

già che ci siamo segnalo che esistono anche quelle di Segonzano, in trentino, altro spettacolo magnifico....

http://www.valledicembra.to/interne/Pirami...ale.ashx?ID=506
Giacomo Sardi
Messaggio: #8
ma guarda che stranezze che combina la natura.. incredibile e affascinante...
cratty
Messaggio: #9
Un bel posto da visitare, il problema è che il tempo non basta mai.
Intanto l'ho ammirato grazie a te.
Saluti Gio'
Stefano
nonnoGG
Messaggio: #10
Un angolo della nostra bella Italia che non conoscevo: grazie.gif per avercelo fatto ammirare attraverso le bellissime foto.

Salutoni .

nonnoGG, nikonista!
PAS
Messaggio: #11
Grazie Giorgio per questa finestra su uno dei fenomeni geologici più singolari.
Mi sono sempre ripromesso di farci un salto.

Nelle penultime due hai colto una bellissima luce che valorizza al meglio queste sculture naturali
Ciao
dario-
Messaggio: #12
Splendido reportage Pollice.gif e luoghi davvero magnifici wink.gif.
Le foto sono magnifiche ... tutte guru.gif!

Grazie per averlo condiviso con noi.


Ciao
Dario
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio