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Mondo Linux... C'è Qualcuno?
lavorare immagini in os linux..
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geppoman
Messaggio: #1
Ebbene,
qualcuno di voi lavora le proprie immagini sotto ambiente Linux?
quindi con programmi free e open-source tipo The Gimp ecc.. ?

come vi trovate?

postate qui esperienze e suggerimenti..

rolleyes.gif
the_nis
Messaggio: #2
Io uso linux e quindi utilizzo The GIMP per i jpeg e lightZone (www.lightcrafts.com) per i raw.
Come mi trovo? Bene, io uso gimp dalla versione 1.1 e mi ci sono sempre trovato bene.

Con esperienze e suggerimenti cosa intendi?
Se ti serve una guida di base per apprendere le basi del programma prova a guardare qui e' in italiano e da una infarinatura su tutto.
Alla fine non e' tanto differente da "fotosciop" solo un po' piu' lento e per ora con qualche bit in meno (ma l'integrazione di GEGL e' gia' cominciata con la fase di sviluppo della 2.5 ... quindi tra un po' l'avremo).

Mentre per LightZone ci sono dei videotutorial. Ma il programma lavora su basi differenti. Da provare!
Ah... dimenticavo e' commerciale per windows e mac ma per ora continua ad essere in beta per linux smile.gif.

Messaggio modificato da the_nis il May 13 2008, 08:17 PM
Erpie
Messaggio: #3
QUOTE(the_nis @ May 13 2008, 09:15 PM) *
Io uso linux e quindi utilizzo The GIMP per i jpeg e lightZone (www.lightcrafts.com) per i raw.
Come mi trovo? Bene, io uso gimp dalla versione 1.1 e mi ci sono sempre trovato bene.

Con esperienze e suggerimenti cosa intendi?
Se ti serve una guida di base per apprendere le basi del programma prova a guardare qui e' in italiano e da una infarinatura su tutto.
Alla fine non e' tanto differente da "fotosciop" solo un po' piu' lento e per ora con qualche bit in meno (ma l'integrazione di GEGL e' gia' cominciata con la fase di sviluppo della 2.5 ... quindi tra un po' l'avremo).

Mentre per LightZone ci sono dei videotutorial. Ma il programma lavora su basi differenti. Da provare!
Ah... dimenticavo e' commerciale per windows e mac ma per ora continua ad essere in beta per linux smile.gif.


purtroppo la scelta è povera GIMP come programma e per la conversione raw o ti becchi ufraw o lightzone, ufraw è meno efficace ma è gratis lightzone va meglio ma è a pagamento.

puoi provare anche la strada della virtual machine, ma devi avere un pc potente e cmq per gli applicativi del photoritocco lavoreresti sotto win/mac l'unico vantaggio è poter tornare in ambiente linux rapidamente.
Lascia stare wine....ti eviti parecchi grattacapi.

Io alla fine mi son dovuto rassegnare ad avere almeno un pc con windows che uso per le foto, anche perchè non vi è un applicativo similare a Wings platinum per linux.
Su tutti gli altri pc ormai da tempo utilizzo solo linux, attualmente ubuntu, ma vi sono molte alternative valide vedi suse mandriva linuxmint,ma ce ne sono molte
the_nis
Messaggio: #4
Nel campo a free per la conversione RAW esiste anche rawtherapee.
Sarebbe bello se nikon decidesse di portare viewnx & co. in linux (non credo sia un'impresona vista la versione per mac).

Lightzone ha raggiunto la versione stabile anche in linux e ora si paga (da oggi ho un motivo in piu' per scattare in jpeg) peccato ma pagando si trovano anche bibblepro ed altri che sono comunque validi.

ad ogni modo io in linux ho ottenuto questo:
IPB Immagine
non mi pare male wink.gif
fablip
Messaggio: #5
Sono linuxista (debianista) anche io dal 98 e da circa 8 anni è l'unico sistema operativo sulla mia macchina. Uso The GIMP per il fotoritocco e Ufraw per i nef e al momento sono soddisfatto, anche perché in relazione alle mie capacità e conoscenze credo che abbiano da offrire molto di più di quello che adesso posso pretendere. Ho adattato dei file della shell trovati in rete per processare automaticamente le immagini (conversione nef -> tif e conseguente produzione di jpg per il web dai tif), se a qualcuno interessano li posso condividere.

Un saluto
Fabrizio
brunomoro
Messaggio: #6
Ciao,
anche io uso Linux, Ubuntu come distribuzione. Uso Gimp per il fotoritocco che trovo molto buono anche se ha qualche mancanza che magari presto verrà colmata.
Per i Raw, dopo averne provati un pò, uso Rawtherapee che trovo veramente ottimo, è il programma, una volta creato il profilo per la mia macchina fotografica, che preferisco. Ottima nitidezza, ottimo recupero nelle alte luci; in generale riesco ad ottenere un risultato che mi soddisfa in poco tempo. Ha delle mancanze anche questo programma ma è in continua evoluzione e presto verranno aggiunte nuove funzioni come ad esempio la funzione batch che al momento non è disponibile ...

Bruno
geppoman
Messaggio: #7
mi mancano certe nozioni...


che differenza c'è a livello di lavorazione e qualità delle immagini se gimp lavoran a 8 bit mentre photoshop a 16?

cosa manca a gimp rispetto a photoshop?


fablip
Messaggio: #8
Il nocciolo della questione è sulla "precisione" dei colori visualizzati. Diciamo così che in natura esistono infiniti colori (ma potremmo allargare il discorso ai suoni per esempio), tuttavia i sistemi digitali lavorano discretizzando le informazioni, i colori in particolare nel nostro caso. Che vuol dire questo? Che tutti i calcolatori rappresentano le tonalità dei colori mediante una scala di valori, discreta appunto, e tali valori sono in funzione del numero dei bit riservati. 8 bit vuol dire che ognuno dei colori base (rosso, verde e blu) è rappresentato con un valore a 8 bit. Poiché ogni bit può assumere 2 valori (0 o 1) si ha che ogni colore base può assumere 2 ^ 8 = 256 valori, da 0 a 2 ^ 8 - 1 = 255. Poiché i colori sono 3, le possibili permutazioni di 256 valori su 3 elementi sono 256 ^ 3 = 16777213. 16 milioni di colori è il massimo numero di colori ottenibile riservando 8 bit a ciascun colore base.

E' facile quindi pensare che se ad ogni colore base vengono riservati 12, 14 o 16 bit il numero dei colori ottenibili è nettamente maggiore. In sostanza ogni sistema digitale, che sia GIMP, che sia Photoshop, che sia la nostra Nikon, approssima un certo colore della realtà a ciò che ha di più vicino nella sua tripletta di valori RGB. Più bit si riservano per ogni colore, tanto più questa approssimazione sarà vicina alla realtà.

Spero di aver chiarito qualcosa...

Un saluto
Fabrizio
the_nis
Messaggio: #9
QUOTE(fablip @ May 14 2008, 08:28 AM) *
Sono linuxista (debianista) ... cut... Ho adattato dei file della shell trovati in rete per processare automaticamente le immagini (conversione nef -> tif e conseguente produzione di jpg per il web dai tif), se a qualcuno interessano li posso condividere.

Un saluto
Fabrizio

Anche io sono un debianista da circa due anni e mezzo (anche se per lavoro, causa azienda, mi tocca ancora avere a che fare con windows).
Io con ufraw non ho giocato un granche', finora ma i risultati che ho ottenuto non erano eccezionali gli ho preferito lightzone fino ad ora ma visto che "la pacchia" e' finita o lo compro (e preferirei qualche ottica in piu') o mi decido a passare ad altro.
Al momento non mi sono ancora messo a fare script per gestire le immagini ma navigando nelle pagine che ho linkato ieri ho visto cosette interessanti e semplici.
Quindi tu converti i nef senza avere alcun riferimento visivo?
Io, ultimamente, mi sono rassegnato a scattare in jpeg tanto la mia D40 se ben impostata fa la conversione meglio di come la farei io (se scatto bene la foto).
Se hai voglia di condividere gli script che adoperi per le conversioni te ne sarei veramente grato, magari in futuro avro' occasione di ricambiare la cortesia.

QUOTE(geppoman @ May 14 2008, 02:41 PM) *
...
cosa manca a gimp rispetto a photoshop?

Sicuramente la gestione delle immagini a 16 bit, ma e scatti in jpeg l'immagine che ti da la camera e' a 8bit quindi non hai benefici.
Poi dipende dai lavori che ci devi fare... se devi dare una aggiustatina a curve e livelli o applicare una maschera di contrasto direi che sostanziali differenze non ce ne sono (al limite i parametri non sono uguali ma quelli te li setti a gusto tuo facendo prove poi con l'esperienza gia'ssai); se invece gli interventi sono piu' pesanti l'esecuzione di plugin complessi in GIMP e' piu' lenta (spesso non di poco). Parlando della versione completa di photoshop... rispetto la versione economica si puo' dire che forse GIMP ha qualche plugin in piu'.
Per costruzione panoramiche, aggiustamenti di distorsione, e HDR si puo' optare per hugin.

Comunque non ce n'e' come provare... a me The GIMP soddisfa, lo uso da talmente tanto tempo che ci faccio quasi tutto quello che voglio, la mia mancanza di dimestichezza con ps mi ha portato piu' volte a lasciarlo da parte anche quando l'ho avuto a disposizione.

Dipende tutto da te e dal livello che vuoi raggiungere, ps ha tante opzioni e plugin in piu' e anche una migliore gestione delle tavolette grafiche pare (perche' io la tovoletta grafica non ce l'ho).

Ciao
fablip
Messaggio: #10
QUOTE(the_nis @ May 14 2008, 09:53 PM) *
Quindi tu converti i nef senza avere alcun riferimento visivo?


Inizialmente si, se la foto è fatta bene in fase di scatto, in particolare è corretta l'esposizione, il bilanciamento del bianco, non necessiti di particolare ritocchi. Altrimenti tocca aprirla con il convertitore raw preferito e settare i parametri manualmente per quella particolare foto.

QUOTE(the_nis @ May 14 2008, 09:53 PM) *
Se hai voglia di condividere gli script che adoperi per le conversioni te ne sarei veramente grato, magari in futuro avro' occasione di ricambiare la cortesia.


Puoi prendere gli script da questo link. Per il funzionamento ti rimando invece al sito di Håvard Berland da cui ho preso gli originali che ho adattato alle mie esigenze. Se hai problemi o dubbi contattami pure.

Saluti
Fabrizio
the_nis
Messaggio: #11
Ho scaricato e per il momento ti ringrazio molto, "adesso" (con calma) vedo di capire come funziona!
trapias
Messaggio: #12
QUOTE(fablip @ May 14 2008, 08:28 AM) *
Sono linuxista (debianista) anche io dal 98 e da circa 8 anni è l'unico sistema operativo sulla mia macchina. Uso The GIMP per il fotoritocco e Ufraw per i nef e al momento sono soddisfatto, anche perché in relazione alle mie capacità e conoscenze credo che abbiano da offrire molto di più di quello che adesso posso pretendere. Ho adattato dei file della shell trovati in rete per processare automaticamente le immagini (conversione nef -> tif e conseguente produzione di jpg per il web dai tif), se a qualcuno interessano li posso condividere.

Un saluto
Fabrizio


Ciao a tutti,
da qualche tempo posseggo una D50, con la quale scatto normalmente in NEF. Finora ho utilizzato PictureProject (avevo provato la trial di Nikon Capture, ma non l'ho mai acquistato) per "sviluppare" (dico bene?) i NEF in JPEG, per la stampa o per la visualizzazione a monitor.
Ora ho in atto un "ritorno a Linux", complice l'acquisto di un eeePC, e sto tentando di gestire le mie foto dimenticandomi di windows.

Per ora sto usando ufraw per lo sviluppo: sicuramente può fare molte meno cose di quanto non possa fare il Capture, ma per le mie capacità mi pare più che sufficiente: ho installato il profilo di colore della D50 (disponibile sul sito di ufraw), e con pochi aggiustamenti ottengo quello che mi pare un buon risultato, che poi affino in Gimp.

Ora ho letto con molto interesse questo thread, ma quello che non mi è chiaro è se il sistema "ufraw + gimp" possa dare risultati decenti: il fatto che si lavori a 8 bit invece che 16 o più sicuramente incide sui risultati, ma in pratica quanto incide?
Voglio dire, ora sto provando a sistemare un po' di foto che poi porterò a stampare: noterò la differenza rispetto alle stampe di foto modificate con pictureproject o capture?
Se il target è la pubblicazione sul web non si noteranno grandi differenze, ma volendo tenere alta la qualità (per es per la stampa) ha senso andare avanti così, o è d'obbligo il passaggio a software più professionali (capture e photoshop, I suppose)?

Ancora sul procedimento: quello che faccio io è semplicemente l'aprire i NEF con il plugin ufraw di gimp, fare le mie modifiche, dargli l'OK e poi da Gimp esportare in JPG. Vedo qui che tu passi invece dai tiff: posso chiederti perchè? Che cosa cambia, rispetto a quello che faccio io?

Grazie!
ciao,
al.

magullo
Messaggio: #13
QUOTE(albe@ihnet.it @ May 29 2008, 03:08 PM) *
Voglio dire, ora sto provando a sistemare un po' di foto che poi porterò a stampare: noterò la differenza rispetto alle stampe di foto modificate con pictureproject o capture?
Se il target è la pubblicazione sul web non si noteranno grandi differenze, ma volendo tenere alta la qualità (per es per la stampa) ha senso andare avanti così, o è d'obbligo il passaggio a software più professionali (capture e photoshop, I suppose)?


Non sono professionista, e quindi mi affido ai normali negozi, per stampare: in questo caso, ufraw e gimp sono ottimi (anche troppo, se posso dire). Infatti nei negozi porti il JPEG, quindi gli 8 bit di cui sopra. Insomma, direi che per la stampa normale, è più che sufficiente.
Immagino che le stampe professionali utilizzino attrezzature più complesse, ma 16 bit di profondità colore necessitano di attrezzature molto complesse per poter essere riportati interamente su carta.

QUOTE(albe@ihnet.it @ May 29 2008, 03:08 PM) *
Ancora sul procedimento: quello che faccio io è semplicemente l'aprire i NEF con il plugin ufraw di gimp, fare le mie modifiche, dargli l'OK e poi da Gimp esportare in JPG. Vedo qui che tu passi invece dai tiff: posso chiederti perchè? Che cosa cambia, rispetto a quello che faccio io?


Il JPEG è un formato con perdita di informazione (lossy), e la perdita può essere accentuata o meno a seconda della compressione usata. I tiff a 8 o 16 bit invece sono file lossless, e possono essere compressi con algoritmi lossless, senza perdita, tipo liv zempel, lo zip) che, per la post produzione, sono più indicati.
trapias
Messaggio: #14
QUOTE(cangia @ May 30 2008, 09:22 AM) *
Non sono professionista, e quindi mi affido ai normali negozi, per stampare: in questo caso, ufraw e gimp sono ottimi (anche troppo, se posso dire). Infatti nei negozi porti il JPEG, quindi gli 8 bit di cui sopra. Insomma, direi che per la stampa normale, è più che sufficiente.
Immagino che le stampe professionali utilizzino attrezzature più complesse, ma 16 bit di profondità colore necessitano di attrezzature molto complesse per poter essere riportati interamente su carta.
Il JPEG è un formato con perdita di informazione (lossy), e la perdita può essere accentuata o meno a seconda della compressione usata. I tiff a 8 o 16 bit invece sono file lossless, e possono essere compressi con algoritmi lossless, senza perdita, tipo liv zempel, lo zip) che, per la post produzione, sono più indicati.


ciao cangia,
grazie per le risposte. Quindi, al di là del trovare probabilmente la giusta combinazione di colore (nel senso che portando la stessa foto da due fotografi diversi il risultato stampato sarà sempre differente, perchè diverse sono le macchine che stampano e diverse le loro impostazioni), posso tranquillamente usare gimp e ufraw per preparare le mie stampe (certo NON professionali!): bueno! :-)

Riguardo ai tiff, dunque si passa dal raw ad un tiff 16 bit in modo da non perdere nulla, e poi si esporta in jpg se si vuole portare il tutto dal fotografo. Mi rimangono però un paio di domandine, se posso:
- se il passaggio finale è comunque in jpeg la perdita di qualità ci sarà comunque, no? il passare per il tiff consente però di modificare la foto ad alta qualità, per cui il jpg risultante sarà comunque migliore? oppure se lo scopo è esportare in jpg tanto vale non passare dal tiff?
- non mi è chiarissimo il come passi dal tiff: se da Gimp apro il raw (NEF), lui utilizza il plugin ufraw e poi, quando gli do OK, mi apre direttamente la foto in gimp; a questo punto sto lavorando su cosa, sempre sul raw giusto? Poi da lì io esporto (salva con nome) in JPG. Ma se sto lavorando comunque sul raw a cosa mi serve salvare in un tiff? Certo se volessi poi riprendere la foto e modificarla ulteriormente dovrei ripartire dal NEF, mentre avendo il TIFF potrei lavorare su quello: c'è altro che mi sfugge?

Grazie!
ciao,
al.
magullo
Messaggio: #15
QUOTE(albe@ihnet.it @ May 30 2008, 02:03 PM) *
se il passaggio finale è comunque in jpeg la perdita di qualità ci sarà comunque, no? il passare per il tiff consente però di modificare la foto ad alta qualità, per cui il jpg risultante sarà comunque migliore? oppure se lo scopo è esportare in jpg tanto vale non passare dal tiff?


Il lavorare, per eventuali modifiche, su un file alla massima risoluzione e con una fedeltà pixel per pixel maggiore serve a non perdere nulla a causa della compressione, è vero. Ma il vantaggio ulteriore è che, partendo da un raw sviluppato bene, aprire un tiff per seconde o terze modifiche è come essere partito ex novo, cosa non vera con il JPG. Pensa ad esempio a Photoshop e la conversione raw -> psd, credo il principio sia il medesimo.

QUOTE(albe@ihnet.it @ May 30 2008, 02:03 PM) *
- non mi è chiarissimo il come passi dal tiff: se da Gimp apro il raw (NEF), lui utilizza il plugin ufraw e poi, quando gli do OK, mi apre direttamente la foto in gimp; a questo punto sto lavorando su cosa, sempre sul raw giusto? Poi da lì io esporto (salva con nome) in JPG. Ma se sto lavorando comunque sul raw a cosa mi serve salvare in un tiff? Certo se volessi poi riprendere la foto e modificarla ulteriormente dovrei ripartire dal NEF, mentre avendo il TIFF potrei lavorare su quello: c'è altro che mi sfugge?

Qui vado a supposizioni. Secondo me ufraw restituisce un xcf nativo di Gimp, senza livelli e channel, ma comunque non lavoreresti su un raw. Per quanto detto sopra, potrebbe essere una buona abitudine, se usi solamente gimp, salvare in xcf invece che tiff.
Ciao!
the_nis
Messaggio: #16
Grazie all'integrazione con la libreria GEGL da poco cominciata in GIMP il limite degli 8 bit presto non ci sara' piu'.

Concordo con cangia sul fatto che non saranno gli 8 bit il fattore dominante di una stampa non perfetta (e' piu' probabile che le cause di una brutta stampa siano imputabili alla foto o al ritocco o al monitor starato o al lab).

Sul tif la considerazione e' ancora una volta corretta gimp quando apre le immagini le carica in memoria in un formato suo che manipola. Nessun programma lavora in jpeg, si apre il jpeg caricandolo in memoria e ci si fa il lavoro poi lo si salva esportando il jpeg nuovo, ufraw e' un filtro di apertura un po piu' complesso ma il lavoro che svolge a rigor di logica dovrebbe essere lo stesso.
Se usi gimp e solo lui puoi salvare le foto in xcf (formato nativo di gimp che mantiene i layers e lo stato di lavoro, forse anche lo storico delle azioni per l'undo ma tendo ad usare i layers per fare modifiche facilmente visualizzabili e nascondibili, assieme all'immagine) quindi in teoria puoi lavorare su una immagine in piu' sessioni successive mantenendo sempre la possibilita' di manipolare le trasformazioni a ritroso.
Esportando in tiff perdi la storia del lavoro svolto (perche' i livelli vengono schiacciati in un livello unico), esportando in jpg perdi livelli e anche un po' di qualita' ogni volta che salvi.

E' vero che se parti dal nef ogni volta manipoli sempre dalla massima qualita', ma se i parametri di conversione del nef non sono perfettamente identici al precedente anche il risultato dell'elaborazione sara' alquanto differente.

Comunque la miglior cosa e' spendere qualche euro stampando degli esempi di foto signifcative e vedere se la catena di lavoro da i risultati voluti o non ci si avvicina neanche.

Ciao
trapias
Messaggio: #17
QUOTE(the_nis @ Jun 4 2008, 12:56 AM) *
Grazie all'integrazione con la libreria GEGL da poco cominciata in GIMP il limite degli 8 bit presto non ci sara' piu'.

Concordo con cangia sul fatto che non saranno gli 8 bit il fattore dominante di una stampa non perfetta (e' piu' probabile che le cause di una brutta stampa siano imputabili alla foto o al ritocco o al monitor starato o al lab).


ciao the_nis,
un sacco di argomenti interessanti, almeno per me che sono agli inizi: quando esagero con le domande fermatemi smile.gif
Non ho ancora stampato le prime prove con gimp, anche perchè ovviamente mi sono accorto che pur utilizzando lo stesso monitor (un CRT philips che collego ad un notebook windows o all'eeepc con Xandros, condizioni non proprio ottimali temo, ma per ora il budget è limitatissimo!), a guardare le stesse foto sui due pc i colori cambiano mica poco.

Ho cominciato a capire che in ufraw posso usare, in acquisizione, il profilo di colore specifico per la mia D50, e già questo mi sembra migliorare non di poco le cose - i colori diventano subito più vivi e "naturali" -. E questo sia su windows (gimp 2.4.5) che Xandros (gimp 2.3).
A questo punto, se ho capito bene, devo sistemarmi come profilo di output: vedo che in gimp posso caricare dei profili ICC, e anche se non so a cosa possano servire i profili RGB o CMYK credo che se ne trovassi uno per il mio monitor già sarebbe meglio, dico bene?

A questo punto però come risolvo le differenze a livello di scheda video? Cioè i due pc hanno ovviamente schede diverse: mi basta usare lo stesso profilo ICC per il monitor (ammesso che io riesca a trovarlo) e fare in qualche modo una calibrazione (via software o con un colorimetro, se non erro) per avere teoricamente lo stesso risultato?


QUOTE(the_nis @ Jun 4 2008, 12:56 AM) *
Comunque la miglior cosa e' spendere qualche euro stampando degli esempi di foto signifcative e vedere se la catena di lavoro da i risultati voluti o non ci si avvicina neanche.

Ciao


Appunto: posto che i miei ragionamenti sui profili siano corretti, con queste regolazioni mi fermo comunque alla visualizzazione a monitor: certo meglio di come sono messo ora, ma per sapere come cambierà la mia foto una volta stampata posso dunque solo provare a stampare, o esistono dei profili di colore appositi?
Andando ad intuito, immagino che si potrebbe avere un profilo tipo "carta lucida Kodak 20 grammi" al posto di "monitor philips crt 19" che simuli i colori che assumerà la stampa... dico boiate? wink.gif

grazie mille,
al.


the_nis
Messaggio: #18
Le domande non finiscono mai (ne faccio parecchie anche io), e' che le mie risposte arrivano con mooolta calma.

I profili colore non sono sufficienti a garantire l'assoluta fedelta' del colore per quello ci sono strumenti appositi (che tra l'altro costicchiano).
Il profilo OCC per il tuo monitor lo fai tu con questo strumento, difficile trovare profili gia' pronti perche' ogni monitor (come ogni scheda video, come ogni sistema complesso) e' diverso.

Per fare a naso con linux puoi costruire un profilo colore con il programma lprof che puo' essere utilizzato sia a mano che uno strumento di calibrazione, su windows non saprei... di solito c'e' qualche software allegato al monitor.

Per le tue stampe puoi valutare guardando il risultato e confrontando la stampa con il monitor, (metodo empirico ma spesso soddisfacente).

Per i lab, quelli con un minimo di professionalita' (anche online) mettono a disposizione il profilo icc per i diversi tipi di stampa (carte e apparecchi) e te lo puoi scaricare.


Ti dico un segreto: l'unico monitor che ho calibrato e' durato un mese dopo la calibrazione, poi e' morto, ora ho paura a rifare quella operazione, quindi vivo e stampo con un monitor tarato ad occhio e ci si sta sempre abbastanza dentro.
Ora saro' lapidato, ma secondo me il discorso calibrazione ha senso se stampa su riviste, in natura le dominanti dovute ad effetti atmosferici ci sono sempre e l'occhio e' abituato a vederle.

Ciao
trapias
Messaggio: #19
QUOTE(the_nis @ Jun 7 2008, 12:05 PM) *
Le domande non finiscono mai (ne faccio parecchie anche io), e' che le mie risposte arrivano con mooolta calma.


Non credo qualcuno ti paghi per rispondere alle mie domande, no? wink.gif
Per me questo è un hobby, per cui... relax :-)

QUOTE(the_nis @ Jun 7 2008, 12:05 PM) *
I profili colore non sono sufficienti a garantire l'assoluta fedelta' del colore per quello ci sono strumenti appositi (che tra l'altro costicchiano).
Il profilo OCC per il tuo monitor lo fai tu con questo strumento, difficile trovare profili gia' pronti perche' ogni monitor (come ogni scheda video, come ogni sistema complesso) e' diverso.

Per fare a naso con linux puoi costruire un profilo colore con il programma lprof che puo' essere utilizzato sia a mano che uno strumento di calibrazione, su windows non saprei... di solito c'e' qualche software allegato al monitor.


Ho cominciato a leggere qualcosa in giro sul web, e ho scoperto (con somma vergogna!) che il mio monitor poteva essere impostato a 6500K di colore. Non so ancora esattamente cosa questo significhi, ma già va decisamente meglio :-)
Ho fatto poi la regolazione del livello gamma con lprof, e migliora ancora un po', ma ancora non ho definito un profilo - ci ho provato ma mi sembra di fare peggio quando provo ad usarlo con ufraw. Devo indagare. In ogni caso ho ripreso vecchie foto che avevo stampato con risultati decenti, e mi sembra di vedere bene o male gli stessi colori.
Ne ho messe un paio nella mia gallery, ovviamente scalate ma... come vado come inizio? wink.gif

QUOTE(the_nis @ Jun 7 2008, 12:05 PM) *
Per le tue stampe puoi valutare guardando il risultato e confrontando la stampa con il monitor, (metodo empirico ma spesso soddisfacente).

Per i lab, quelli con un minimo di professionalita' (anche online) mettono a disposizione il profilo icc per i diversi tipi di stampa (carte e apparecchi) e te lo puoi scaricare.
Ti dico un segreto: l'unico monitor che ho calibrato e' durato un mese dopo la calibrazione, poi e' morto, ora ho paura a rifare quella operazione, quindi vivo e stampo con un monitor tarato ad occhio e ci si sta sempre abbastanza dentro.
Ora saro' lapidato, ma secondo me il discorso calibrazione ha senso se stampa su riviste, in natura le dominanti dovute ad effetti atmosferici ci sono sempre e l'occhio e' abituato a vederle.
Ciao


In effetti visto il mio livello son già contento dei miglioramenti... per gradi cercherò di migliorare, tempo e... budget sono ahimè limitati, e sento di abbracciare quella che mi sembra essere la tua "filosofia": non sono un professionista, voglio divertirmi ;.)

grazie.gif

P.S. mai provato Pixel (http://www.kanzelsberger.com/pixel/?page_id=12)? A prima vista non sembra male!
Invece la beta di Lightzone non è più disponibile, dici che vale la pena provarlo? Immagino con ufraw e gimp si possano fare le stesse cose, solo... con Lightzone si fa prima?

ciao,
al.
the_nis
Messaggio: #20
quando si parla di 6500K di colore si parla di temperatura della luce, come ben saprai la luce del mattino offre sfumature violette azzurrine mentre quella del mezzogiorno e' molto dura e neutra poi quella della sera tende al rosato all'arancione
A grandi linee, questa variazione di sfumature definita dalla luce solare in certe ore del giorno viene misurata in base al calore nelle stesse ore del giorno quindi viene associata alla scala kelvin.
Da qualche parte ho una tabelllina che associa le ore del giorno (e le situazioni climatiche) alla temperatura della luce, questa permette di utilizzare una correzione del bianco di base, anche se adesso ci sono strumenti piu' efficaci.

Anche io ho avuto difficolta' con i profili ICC (quando ho cominciato a smanettare per il monitor).
Se i colori delle stampe e quelli del monitor si assomigliano vuol dire che ci sei.

Pixel lo avevo provato un po' di tempo e sembrava molto promettente, ho un conoscente che ne e' entusiasta e lo usa con profitto.
LightZone, secondo me, e' un gran bel software e merita una prova si basa sulle tecniche di tone mapping principalmente quindi permette di fare lavori davvero interessanti in 4 click finche' si parla di migliorare l'esposizione, per foto ritocchi piu' complessi gimp e' piu' intuitivo (per me che lo uso da prima della versione 1). Dovrebbe esserci una versione prova per 15 giorni, dagli un occhio, altrimenti nella pagina dei tutorial ci sono dei video che mostrano le magie possibili.

Ciao
trapias
Messaggio: #21
QUOTE(the_nis @ Jun 8 2008, 10:29 PM) *
quando si parla di 6500K di colore si parla di temperatura della luce, come ben saprai la luce del mattino offre sfumature violette azzurrine mentre quella del mezzogiorno e' molto dura e neutra poi quella della sera tende al rosato all'arancione
A grandi linee, questa variazione di sfumature definita dalla luce solare in certe ore del giorno viene misurata in base al calore nelle stesse ore del giorno quindi viene associata alla scala kelvin.
Da qualche parte ho una tabelllina che associa le ore del giorno (e le situazioni climatiche) alla temperatura della luce, questa permette di utilizzare una correzione del bianco di base, anche se adesso ci sono strumenti piu' efficaci.


Molto interessante... facendo una rapida ricerca ho trovato una tabellina (riporto da http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...eria_prima.asp) che mi par utile:

SORGENTE DI LUCE TEMPERATURA COLORE
Cielo sereno 10.000 / 20.000 K°
Cielo parzialmente nuvoloso 8.000 / 10.000 K°
Cielo nuvoloso 7.000 K°
Sole tra nuvole (ore 12:00) 6.500 K°
Flash elettronico 6.000 / 6.500 K°
Flash a bulbi azzurrati 6.000 K°
Sole in estate (tra le ore 10:00 e le 15:00) 5.800 K°
Arco a carbone ad alta intensità 5.500 K°
Lampadine flash blu 5.400 K°
Arco a carbone a fiamma bianca 5.000 K°
Sole al mattino presto e nel tardo pomeriggio 4.000 / 5.000 K°
Lampadine flash chiare (allo zirconio) 4.200 K°
Cratere dell'arco a carbone (ad anima dura) 4.000 K°
Alba / Tramonto 2.000 / 3.000 K°
Flash a bulbi bianchi 3.800 K°
Lampade survoltate 3.400 K°
Lampade ad incandescenza da studio 3.200 K°
Lampade di casa (200 W) 2.980 K°
Lampade di casa (100 W) 2.900 K°
Lampade di casa (75 W) 2.820 K°
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Lampade di casa (40 W) 2.650 K°


QUOTE(the_nis @ Jun 8 2008, 10:29 PM) *
Anche io ho avuto difficolta' con i profili ICC (quando ho cominciato a smanettare per il monitor).
Se i colori delle stampe e quelli del monitor si assomigliano vuol dire che ci sei.


Ritirato oggi le foto del primo test di stampa, presso un comune laboratorio "da supermercato": ho dovuto ristamparne alcune perchè erano intervenuti modificando la luminosità, ma risolto questo problema devo dire che sono contento. I colori sono forse un po' più morbidi, ma è questione di poca roba, e come luminosità sono molto simili a quello che vedo a monitor - la fortuna del principiante ;-)
C'è modo di migliorare, ma come primo test come dire... "open source", sono piuttosto contento :-)
In effetti mi domando se abbia più senso stamparsele in casa, che ormai con una buona inkjet si ottengono risultati più che discreti... cercherò nel forum!

QUOTE(the_nis @ Jun 8 2008, 10:29 PM) *
Pixel lo avevo provato un po' di tempo e sembrava molto promettente, ho un conoscente che ne e' entusiasta e lo usa con profitto.
LightZone, secondo me, e' un gran bel software e merita una prova si basa sulle tecniche di tone mapping principalmente quindi permette di fare lavori davvero interessanti in 4 click finche' si parla di migliorare l'esposizione, per foto ritocchi piu' complessi gimp e' piu' intuitivo (per me che lo uso da prima della versione 1). Dovrebbe esserci una versione prova per 15 giorni, dagli un occhio, altrimenti nella pagina dei tutorial ci sono dei video che mostrano le magie possibili.

Ciao


Yep grazie ancora, Lightzone lo proverò di certo al più presto - leggevo anche in altri thread, credo non sia proprio niente male.
Pixel ci ho dato solo un'occhiata veloce e sembra niente male, ma per il momento devo dire che sto iniziando a conoscere un pochino gimp (poco poco, ma rispetto al nulla è pur qualcosa wink.gif) , che per ora è sufficiente.
Più che altro è sullo sviluppo che vorrei qualcosa di più comodo di ufraw, che per cercare tra i nef è una schifezza - figurati che sto usando Faststone con wine, per navigare rapidamente tra i nef- e non ha tutte le funzioni che possono avere il Capture, Lightzone e credo pochi altri.

Muchas Gracias :-)
ciao,
al.
 
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