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Nitidezza..ma Gli Astigmatici Che Ne Pensano? ;)
occhiali e lenti a contatto
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vz77
Messaggio: #1
quanti di voi appassionati di tecnicismi nitidezza delle lenti etc portano occhiali lenti a contatto o hanno comunque problemi legati alla vista miopia astigmatismo ipermetropia etc non completamente curabili con lenti e laser? quanto una visione non nitida come chi vede 11 decimi o più può incidere sull'apprezzamento di un dettaglio fotografico stampato su rivista o carta fotografica? se con correzione qualcuno può vedere 9/10 riuscirà mai ad apprezzare in stampa dettagli osservabili da chi ha 10/10 o più...può percepire differenze di nitidezza che riguardano solo chi può vedere di più..? parliamo di qualità di stampa perché forse con ottimi monitor e zoom il problema non sussiste.
cioè uno impara come stampare al meglio ma sempre visualizzando a monitor le anteprima-stampa...ma poi a fronte di 2 stampanti differenti e stessa foto...chi ha difetti di vista potrà mai apprezzare le differenze sulle quali si sono perse decine di ore e migliaia di euro in attrezzature iperperformanti stampanti topgamma obiettivi e postpro superattente etc?
o alla fine bisogna prendere la lente di ingrandimento e valutare così le stampe?
buzz
Staff
Messaggio: #2
Tutto è relativo alla propria vista.
Se vedi leggermente safocato avrai il mondo come punto di riferimento.
Se la foto la vedi come il resto del mondo è a posto, se la vedi meno nitida, ci pensi.,
vz77
Messaggio: #3
QUOTE(buzz @ Feb 29 2016, 07:43 PM) *
Tutto è relativo alla propria vista.
Se vedi leggermente safocato avrai il mondo come punto di riferimento.
Se la foto la vedi come il resto del mondo è a posto, se la vedi meno nitida, ci pensi.,


quello sì..però se percepisco diciamo una gamma limitata di nitidezza (parlo della stampa perché a monitor con lo zoom magari il problema è evitabile) e mi riferisco al mondo della stampa (la tanto lamentata 'ma tu stampi che ti servono tanti mpx?' o in generale tutti chiedono 'ma stampate le foto?' quando si parla soprattutto di sensori o qualità stampanti o risoluzione in generale) ecco che se comunque uno ha problemi di vista...come caspita fa a trovare differenze fra stampe di buona o ottima qualità se non percepisce oltre che ne so mettiamo 260dpi a 30cm blablabla e relativa nitidezza? cioè ci sono dei limiti percettivi pazzeschi già quando parliamo di colori, nel senso che spesso specie in tema di dominanti ciascuno le percepisce virate su determinati colori...figuriamoci con gli altri concetti di qualità di stampa. la stessa fotografia digitale si basa su concetti ormai inutilizzabili tipo l'ampiezza della pdc, l'iperfocale e lo stesso concetto di iso...non c'è alcuna regola fra marche che stabilisce un'equivalenza fra gli iso 6400 della d800 e gli iso 6400 della 1dxmarkii così come ci si riferisce a f quando si parla di t, così come si parla di 70-200 quando in realtà a 200 rende come un 135 fisso della stessa casa a certe distanze mentre un canon 200 ha ingrandimento come un 70-300 tamron a 300 a certe distanze...e per non contare quelli che vendono lenti f1.8 ma per dx...insomma c'è una marea di confusione a 360gradi XD altro che circoli di confusione (anch'essi confusi) XD

Messaggio modificato da vz77 il Feb 29 2016, 07:59 PM
albe62
Messaggio: #4
Sono miope, astigmatico e anche presbite. Il mio parere: al posto di perdere tempo con queste str.... stupidate preferisco fotografare. biggrin.gif
fedelenic
Messaggio: #5
QUOTE(albe62 @ Feb 29 2016, 09:07 PM) *
Sono miope, astigmatico e anche presbite. Il mio parere: al posto di perdere tempo con queste str.... stupidate preferisco fotografare. biggrin.gif

O magari si potrebbe trascorrere il tempo a studiare le buone maniere (oltre che un po' di fisiopatologia dell'occhio: la presbiopia compensa la miopia). Perché in questo forum c'è sempre qualcuno che non rispetta la curiosità o i pareri di altri? Fotografa, ma rispetta gli altri! Per me domanda di vz77 molto interessante...
pes084k1
Messaggio: #6
QUOTE(vz77 @ Feb 29 2016, 07:57 PM) *
quello sì..però se percepisco diciamo una gamma limitata di nitidezza (parlo della stampa perché a monitor con lo zoom magari il problema è evitabile) e mi riferisco al mondo della stampa (la tanto lamentata 'ma tu stampi che ti servono tanti mpx?' o in generale tutti chiedono 'ma stampate le foto?' quando si parla soprattutto di sensori o qualità stampanti o risoluzione in generale) ecco che se comunque uno ha problemi di vista...come caspita fa a trovare differenze fra stampe di buona o ottima qualità se non percepisce oltre che ne so mettiamo 260dpi a 30cm blablabla e relativa nitidezza? cioè ci sono dei limiti percettivi pazzeschi già quando parliamo di colori, nel senso che spesso specie in tema di dominanti ciascuno le percepisce virate su determinati colori...figuriamoci con gli altri concetti di qualità di stampa. la stessa fotografia digitale si basa su concetti ormai inutilizzabili tipo l'ampiezza della pdc, l'iperfocale e lo stesso concetto di iso...non c'è alcuna regola fra marche che stabilisce un'equivalenza fra gli iso 6400 della d800 e gli iso 6400 della 1dxmarkii così come ci si riferisce a f quando si parla di t, così come si parla di 70-200 quando in realtà a 200 rende come un 135 fisso della stessa casa a certe distanze mentre un canon 200 ha ingrandimento come un 70-300 tamron a 300 a certe distanze...e per non contare quelli che vendono lenti f1.8 ma per dx...insomma c'è una marea di confusione a 360gradi XD altro che circoli di confusione (anch'essi confusi) XD


Innanzitutto usate lenti a contatto o HR quanto possibile. Avere 9/10 significa perdere il 10% della risolvenza (270 contro 300 dpi a 35 cm per la cronaca), non è tanto, ma nemmeno poco. Quanto al resto, se inquadro bene con un obiettivo, che mi importa della "trasmissione" o della "focale effettiva"? Magari un'ottica che si accorcia è più telecentrica e mi fa migliori focus stacking... Lenti f/1.8 per DX? Magari ce ne fossero di più e più luminose! Il DX vince a diaframmi aperti!

A presto telefono.gif

Elio
buzz
Staff
Messaggio: #7
QUOTE(vz77 @ Feb 29 2016, 07:57 PM) *
quello sì..però se percepisco diciamo una gamma limitata di nitidezza (parlo della stampa perché a monitor con lo zoom magari il problema è evitabile) e mi riferisco al mondo della stampa (la tanto lamentata 'ma tu stampi che ti servono tanti mpx?' o in generale tutti chiedono 'ma stampate le foto?' quando si parla soprattutto di sensori o qualità stampanti o risoluzione in generale) ecco che se comunque uno ha problemi di vista...come caspita fa a trovare differenze fra stampe di buona o ottima qualità se non percepisce oltre che ne so mettiamo 260dpi a 30cm blablabla e relativa nitidezza? cioè ci sono dei limiti percettivi pazzeschi già quando parliamo di colori, nel senso che spesso specie in tema di dominanti ciascuno le percepisce virate su determinati colori...figuriamoci con gli altri concetti di qualità di stampa. la stessa fotografia digitale si basa su concetti ormai inutilizzabili tipo l'ampiezza della pdc, l'iperfocale e lo stesso concetto di iso...non c'è alcuna regola fra marche che stabilisce un'equivalenza fra gli iso 6400 della d800 e gli iso 6400 della 1dxmarkii così come ci si riferisce a f quando si parla di t, così come si parla di 70-200 quando in realtà a 200 rende come un 135 fisso della stessa casa a certe distanze mentre un canon 200 ha ingrandimento come un 70-300 tamron a 300 a certe distanze...e per non contare quelli che vendono lenti f1.8 ma per dx...insomma c'è una marea di confusione a 360gradi XD altro che circoli di confusione (anch'essi confusi) XD



Dipende dal grado di difetto che uno ha.

Se vedi il mondo sfocato, di certo non potrai distinguere una stampa perfetta da una leggermente fuori fuoco, sia che guardi la stampa sia che guardi al 500% a monitor.

Per farti un esempio pratico, prendi una foto e duplicala affiancandola. In una mettici una maschera di contrasto e l'altra sfocala leggermente.
Vedrai le differenze.
poi prendi l'intera doppia immagine e cominciala a sfocare. dimmi quando non percepisci più questa differenza.

questo per quanto riguarda una miopia o presbiopia NON CORRETTA da lenti.
Poi ci sono patologie come la cataratta che non permettono correzione, o altri difetti peggiori del nervo ottico.
il tutto, ahimè, è sempre proporzionale al danno subito.

Certo è che come un sordo non capirà la differenza tra un HI FI e una radiolina, un ipovedente non vedrà altre differenze.
CARBOTTI
Messaggio: #8
QUOTE(buzz @ Feb 29 2016, 07:43 PM) *
Tutto è relativo alla propria vista.
Se vedi leggermente safocato avrai il mondo come punto di riferimento.
Se la foto la vedi come il resto del mondo è a posto, se la vedi meno nitida, ci pensi.,

risposta esemplare e arguta!!!
vz77
Messaggio: #9
QUOTE(Pinuccio1967 @ Mar 2 2016, 07:12 AM) *
risposta esemplare e arguta!!!


non è così 'semplice'.
quando fai ad esempio l'esame della vista percepisci che ne so le prime 10 righe. dalle 10 righe in poi non fai alcuna differenza nelle prossime 4 righe. significa che sono dati di cui non saprai mai nulla... la differenza è notevolissima. specie appunto quando si valuta una stampa il microcontrasto, la nitidezza etc.
se quindi 'te la vedi' a casa, se vuoi davvero renderti conto della qualità di stampa (quindi la prova a 35cm) devi effettuare ingrandimenti a monitor? no. e se li fai invece a stampa vai incontro a ricampionature che alterano il risultato perché non corrispondono più al grado di dettaglio in scala originale.
quindi non puoi assolutamente capire la differenza di qualità fra una ottima stampa ed una buona.
e questo vale per tutto il mondo pubblicato. le riviste che vedi, le foto che stampano altri, le mostre. etc. non è affatto detto che uno con problemi di vista (anche corretti - io porto lenti a contatto che comunque non mi fanno vedere quanto occhiali poiché procedono di +0.75 gradi di astigmatismo se non ricordo male...in ogni caso seguono scale di gradazione che in termini di righe sull'optometro risultano anche 2 righe) possa dire alcunché sulla qualità di una stampa. se appunto un'immagine ha un grado di dettaglio (8 o 18) va oltre la sua possibilità (di vedere 7 mettiamo), non vedrai alcuna differenza. e quasi sicuramente vedendoci meno avrai bisogno anche di più microcontrasto per apprezzare meglio l'immagine quando magari chi vede bene e più di 10 decimi vede tutt'altro. ci sono tanti concetti nella fotografia come la pdc e il circolo di confusione che tengono conto di una 'percezione media' che in realtà vuol dire quasi nulla.

Messaggio modificato da vz77 il Mar 2 2016, 09:44 AM
buzz
Staff
Messaggio: #10
QUOTE(vz77 @ Mar 2 2016, 09:39 AM) *
non è così 'semplice'.
quando fai ad esempio l'esame della vista percepisci che ne so le prime 10 righe. dalle 10 righe in poi non fai alcuna differenza nelle prossime 4 righe. significa che sono dati di cui non saprai mai nulla... la differenza è notevolissima. specie appunto quando si valuta una stampa il microcontrasto, la nitidezza etc.
se quindi 'te la vedi' a casa, se vuoi davvero renderti conto della qualità di stampa (quindi la prova a 35cm) devi effettuare ingrandimenti a monitor? no. e se li fai invece a stampa vai incontro a ricampionature che alterano il risultato perché non corrispondono più al grado di dettaglio in scala originale.
quindi non puoi assolutamente capire la differenza di qualità fra una ottima stampa ed una buona.
e questo vale per tutto il mondo pubblicato. le riviste che vedi, le foto che stampano altri, le mostre. etc. non è affatto detto che uno con problemi di vista (anche corretti - io porto lenti a contatto che comunque non mi fanno vedere quanto occhiali poiché procedono di +0.75 gradi di astigmatismo se non ricordo male...in ogni caso seguono scale di gradazione che in termini di righe sull'optometro risultano anche 2 righe) possa dire alcunché sulla qualità di una stampa. se appunto un'immagine ha un grado di dettaglio (8 o 18) va oltre la sua possibilità (di vedere 7 mettiamo), non vedrai alcuna differenza. e quasi sicuramente vedendoci meno avrai bisogno anche di più microcontrasto per apprezzare meglio l'immagine quando magari chi vede bene e più di 10 decimi vede tutt'altro. ci sono tanti concetti nella fotografia come la pdc e il circolo di confusione che tengono conto di una 'percezione media' che in realtà vuol dire quasi nulla.


invece in certi casi lo è.
L'occhio non è "digitale" , e quando fai l'esame della vista (ma lo si può fare anche a casa) ci sono delle righe che hai difficoltà a distinguere, altre che non vedi affatto e altre che vedi bene.
Il tutto dipende ovviamente dalle dimensioni del carattere, per cui quello che viene a mancare è proprio la messa a fuoco (escludo i casi di astigmatismo o altri difetti come il cheratocono, o peggiori al nervo ottico).
Correggendo la messa a fuoco riesci a vedere perfettamente tutto.
Il fatto di portare lentine o occhiali di gradazione inferiore è una scelta tattica per spingere l'occhio a sforzarsi, onde evitare un peggioramento della vista.
In quel caso è un fatto del tutto personale.
Quindi se ti occorre necessariamente esaminare la nitidezza di una foto, indossi la correzione adeguata.
Io stesso, uso occhiali da presbite da 1 grado, per i lavori normali al computer, ma se devo leggere il giornale, uso quelli da 2.
E se devo fare delle microsaldature, lavorando in elettronica, utilizzo quelli da 4.
Dipende quanto vicino io mi debba mettere per lavorarci.

Stessa cosa per chi è miope,. Nella vita quotidiana porta occhiali da 2 gradi, ma per vedere perfettamente gli servirebbero 2 e mezzo?
Bene, se deve avere un attimo di visione "perfetta" li indossa, e poi rimette quelli più leggeri.
Ovvio che chi porta le lentine ha difficoltà pratiche a farlo, ma la regola vale per tutti i comuni difetti della vista.

l'astigmatico ha problemi diversi perchè ha una distorsione dell'immagine irregolare, per cui la può correggere solo con lenti specifiche orientate (per questo non può portare le lentine che ruoterebbero a caso), ma con la correzione adeguata riconquista una vista accettabile, in grado di poter distinguere una buona stampa da una meno buona.

Poi i gradi di accettabilità di una foto prescindono dalla qualità della vista. la tolleranza è filosofia. Quello che per me va bene per un altro potrebbe non esserlo.
e questo vale per tutto.

Su una cosa concordo, e l'ho detto nel mi primo post: occhiali o meno, se una cosa non la vedi non la puoi giudicare, per cui usi il tuo metro.
vz77
Messaggio: #11
QUOTE(buzz @ Mar 2 2016, 10:35 AM) *
invece in certi casi lo è.
L'occhio non è "digitale" , e quando fai l'esame della vista (ma lo si può fare anche a casa) ci sono delle righe che hai difficoltà a distinguere, altre che non vedi affatto e altre che vedi bene.
Il tutto dipende ovviamente dalle dimensioni del carattere, per cui quello che viene a mancare è proprio la messa a fuoco (escludo i casi di astigmatismo o altri difetti come il cheratocono, o peggiori al nervo ottico).
Correggendo la messa a fuoco riesci a vedere perfettamente tutto.
Il fatto di portare lentine o occhiali di gradazione inferiore è una scelta tattica per spingere l'occhio a sforzarsi, onde evitare un peggioramento della vista.
In quel caso è un fatto del tutto personale.
Quindi se ti occorre necessariamente esaminare la nitidezza di una foto, indossi la correzione adeguata.
Io stesso, uso occhiali da presbite da 1 grado, per i lavori normali al computer, ma se devo leggere il giornale, uso quelli da 2.
E se devo fare delle microsaldature, lavorando in elettronica, utilizzo quelli da 4.
Dipende quanto vicino io mi debba mettere per lavorarci.

Stessa cosa per chi è miope,. Nella vita quotidiana porta occhiali da 2 gradi, ma per vedere perfettamente gli servirebbero 2 e mezzo?
Bene, se deve avere un attimo di visione "perfetta" li indossa, e poi rimette quelli più leggeri.
Ovvio che chi porta le lentine ha difficoltà pratiche a farlo, ma la regola vale per tutti i comuni difetti della vista.

l'astigmatico ha problemi diversi perchè ha una distorsione dell'immagine irregolare, per cui la può correggere solo con lenti specifiche orientate (per questo non può portare le lentine che ruoterebbero a caso), ma con la correzione adeguata riconquista una vista accettabile, in grado di poter distinguere una buona stampa da una meno buona.

Poi i gradi di accettabilità di una foto prescindono dalla qualità della vista. la tolleranza è filosofia. Quello che per me va bene per un altro potrebbe non esserlo.
e questo vale per tutto.

Su una cosa concordo, e l'ho detto nel mi primo post: occhiali o meno, se una cosa non la vedi non la puoi giudicare, per cui usi il tuo metro.


eppure quando ho fatto visita oculistica mi è stato detto testando varie gradazioni di lente che comunque oltre una certa nitidezza il mio occhio non poteva vedere. questo anche in caso di occhiali..

però certo...tu hai 3 paia di occhiali con 3 gradazioni differenti...sei attrezzato molto bene smile.gif
buzz
Staff
Messaggio: #12
QUOTE(vz77 @ Mar 2 2016, 01:10 PM) *
eppure quando ho fatto visita oculistica mi è stato detto testando varie gradazioni di lente che comunque oltre una certa nitidezza il mio occhio non poteva vedere. questo anche in caso di occhiali..

però certo...tu hai 3 paia di occhiali con 3 gradazioni differenti...sei attrezzato molto bene smile.gif


veramente ne ho diverse paia con gradazioni da 1 a 5 per mezzi gradi smile.gif

Mi dispiace per la tua vista. Evidentemente sei anche astigmatico e in quel caso la correzione perfetta non è facilmente raggiungibile.
in ogni caso puoi distinguere una buona stampa da una scarsa ugualmente. Magari non la vedrai come uno con la vista perfetta, ma per confronto.
vz77
Messaggio: #13
QUOTE(buzz @ Mar 2 2016, 01:51 PM) *
veramente ne ho diverse paia con gradazioni da 1 a 5 per mezzi gradi smile.gif

Mi dispiace per la tua vista. Evidentemente sei anche astigmatico e in quel caso la correzione perfetta non è facilmente raggiungibile.
in ogni caso puoi distinguere una buona stampa da una scarsa ugualmente. Magari non la vedrai come uno con la vista perfetta, ma per confronto.


sì sono astigmatico e ipermetrope. il problema è soprattutto legato anche ai vettoriali, oltre alla risoluzione c'è la questione delle bande tratteggiate poi facendo architetto... se continuamo così a chi fa fotografia faranno esame con la test chart iso 122233 XD e dxomark parlerà di perceptual mpx rapportati alla diversa lunghezza focale dei miopi etc comunque mi scuso, ovviamente gli step di correzione possibili vanno di 0.25 in 0.25 XD
pes084k1
Messaggio: #14
QUOTE(vz77 @ Mar 2 2016, 09:39 AM) *
non è così 'semplice'.
quando fai ad esempio l'esame della vista percepisci che ne so le prime 10 righe. dalle 10 righe in poi non fai alcuna differenza nelle prossime 4 righe. significa che sono dati di cui non saprai mai nulla... la differenza è notevolissima. specie appunto quando si valuta una stampa il microcontrasto, la nitidezza etc.
se quindi 'te la vedi' a casa, se vuoi davvero renderti conto della qualità di stampa (quindi la prova a 35cm) devi effettuare ingrandimenti a monitor? no. e se li fai invece a stampa vai incontro a ricampionature che alterano il risultato perché non corrispondono più al grado di dettaglio in scala originale.
quindi non puoi assolutamente capire la differenza di qualità fra una ottima stampa ed una buona.
e questo vale per tutto il mondo pubblicato. le riviste che vedi, le foto che stampano altri, le mostre. etc. non è affatto detto che uno con problemi di vista (anche corretti - io porto lenti a contatto che comunque non mi fanno vedere quanto occhiali poiché procedono di +0.75 gradi di astigmatismo se non ricordo male...in ogni caso seguono scale di gradazione che in termini di righe sull'optometro risultano anche 2 righe) possa dire alcunché sulla qualità di una stampa. se appunto un'immagine ha un grado di dettaglio (8 o 18) va oltre la sua possibilità (di vedere 7 mettiamo), non vedrai alcuna differenza. e quasi sicuramente vedendoci meno avrai bisogno anche di più microcontrasto per apprezzare meglio l'immagine quando magari chi vede bene e più di 10 decimi vede tutt'altro. ci sono tanti concetti nella fotografia come la pdc e il circolo di confusione che tengono conto di una 'percezione media' che in realtà vuol dire quasi nulla.


L'astigmatismo va corretto, senza dubbio. Portare occhiali da anche il problema della riduzione del macrocontrasto (dovuto soprattutto al flare....) e del microcontrasto a bassa frequenza (per "trascinamento"), mentre ad alta frequenza vanno bene. Per questo è molto importante per le stampe avere ottiche antiriflesso e meglio in cristallo. Per mettere a fuoco bene devi avere la vista corretta a circa 1 m di distanza e quindi la gradazione ottima può variare. In ogni caso, se uno arriva a 7-8/10 di visus corretto e ha buone lenti (non ancora hanno fatto i doppietti acromatici o i terzetti apo o i quartetti aplanatici, eccetto che per gli orologiai) la stampa o la MAF buona la distingue. Anche l'occhio migliore se vuole avvicinarsi sotto i 35 cm come minimo perde risoluzione per le aberrazioni "da coniugata breve" e dovrebbe usare una lente d'ingrandimento. Per l'analisi tecnica il classico loupe da diapositive è sempre la cosa migliore.
Su monitor, come ho detto tante volte, la distanza deve superare gli 80 cm per 100 dpi al 100%, se no si vedono le repliche in frequenza del pixel e si scambiano queste repliche per "artefatti", che una immagine nitida ha a bizzeffe. La stessa distanza va usata per la calibrazione dello sharpening (la maggior parte dei fotografi lo usa poco e male).
Se uno vuole ingrandire i difetti a monitor o usa un monitor Retina (a 35 cm!) o interpola del 300% su Perfect Resize l'immagine e la osserva da 80 cm al 100%.
Se uno segue queste regole, sta quasi sempre a posto.

A presto telefono.gif

Elio
albe62
Messaggio: #15
Problemi alla vista li hanno in tanti e comunque con l'età tutti più o meno diventano presbiti.
All'inizio ho fatto una battutaccia, va bene, ma lo facevo per sdrammatizzare, ho messo anche l'emoticon biggrin.gif
Intendevo dire che nonostante tutti i miei difetti credo di riconoscere una bella foto.
Io penso che la tua situazione sia come quella di tanti e comunque non sarà questo difetto a fermare le tue passioni.

Quindi non pensarci troppo!

 
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