dato che anche le compatte più evolute possono andare in Raw mi domando. meglio Raw o Jpeg?
forse, correggetemi se sbaglio, chi non va in p.p. meglio jpeg.
il sottoscritto che la p.p. la usa un pochino per nitidezza, colori ed ombre è preferibile il raw?
mi rivolgo ai più esperti poichè come è evidente dalla domanda le mie nozioni sono alquanto scarse.
grazie per le vostre risposte.
Enzo
forse, correggetemi se sbaglio, chi non va in p.p. meglio jpeg.
il sottoscritto che la p.p. la usa un pochino per nitidezza, colori ed ombre è preferibile il raw?
mi rivolgo ai più esperti poichè come è evidente dalla domanda le mie nozioni sono alquanto scarse.
grazie per le vostre risposte.
Enzo
Il RAW consente modifiche più incisive, compresa la possibilità di recuperare sotto/sovra esposizioni per un paio di stop, il ché non è poco.
Inoltre sui colori è possibile intervenire sugli spazi colore e sul bilanciamento del bianco, prima ancora che l'immagine sia formata. Ovvero è come modificare le impostazioni della fotocamera "prima" dello scatto.
Idem per contrasto e nitidezza. Insomma è possibile correggere un buon numero di impostazioni della fotocamera per ottimizzare il risultato senza dover mettere mano alla postproduzione vera e propria.
Il RAW si usa anche perché i ritocchi vengono fatti sulla "sorgente" del file e non sull'immagine compressa in JPG, cosa che determina comunque un degrado qualitativo del risultato.
Per piccoli ritocchi si può tranquillamente operare direttamente sul JPG.
Saluti
Pietro
Inoltre sui colori è possibile intervenire sugli spazi colore e sul bilanciamento del bianco, prima ancora che l'immagine sia formata. Ovvero è come modificare le impostazioni della fotocamera "prima" dello scatto.
Idem per contrasto e nitidezza. Insomma è possibile correggere un buon numero di impostazioni della fotocamera per ottimizzare il risultato senza dover mettere mano alla postproduzione vera e propria.
Il RAW si usa anche perché i ritocchi vengono fatti sulla "sorgente" del file e non sull'immagine compressa in JPG, cosa che determina comunque un degrado qualitativo del risultato.
Per piccoli ritocchi si può tranquillamente operare direttamente sul JPG.
Saluti
Pietro
grazie per la risposta Piero
quando dici " intervenire " intendi direttamente dalla fotocamera prima di trasferirle?
grazie.
Enzo
quando dici " intervenire " intendi direttamente dalla fotocamera prima di trasferirle?
grazie.
Enzo
QUOTE(ea00220 @ Sep 13 2014, 01:46 PM) 
Il RAW consente modifiche più incisive, compresa la possibilità di recuperare sotto/sovra esposizioni per un paio di stop, il ché non è poco.
Inoltre sui colori è possibile intervenire sugli spazi colore e sul bilanciamento del bianco, prima ancora che l'immagine sia formata. Ovvero è come modificare le impostazioni della fotocamera "prima" dello scatto.
Idem per contrasto e nitidezza. Insomma è possibile correggere un buon numero di impostazioni della fotocamera per ottimizzare il risultato senza dover mettere mano alla postproduzione vera e propria.
Il RAW si usa anche perché i ritocchi vengono fatti sulla "sorgente" del file e non sull'immagine compressa in JPG, cosa che determina comunque un degrado qualitativo del risultato.
Per piccoli ritocchi si può tranquillamente operare direttamente sul JPG.
Saluti
Pietro
Inoltre sui colori è possibile intervenire sugli spazi colore e sul bilanciamento del bianco, prima ancora che l'immagine sia formata. Ovvero è come modificare le impostazioni della fotocamera "prima" dello scatto.
Idem per contrasto e nitidezza. Insomma è possibile correggere un buon numero di impostazioni della fotocamera per ottimizzare il risultato senza dover mettere mano alla postproduzione vera e propria.
Il RAW si usa anche perché i ritocchi vengono fatti sulla "sorgente" del file e non sull'immagine compressa in JPG, cosa che determina comunque un degrado qualitativo del risultato.
Per piccoli ritocchi si può tranquillamente operare direttamente sul JPG.
Saluti
Pietro
No, Enzo, con il RAW è possibile modificare alcuni parametri di scatto "dopo" che lo scatto è realmente avvenuto, ovvero tramite computer con un editor fotografico in grado di trattare i file RAW. Dopo il trasferimento su PC.
Il motivo di questa possibilità è dovuto al fatto che il file RAW ancora non contiene una immagine formata, ma solo i dati che contribuiranno a formare l'immagine più le impostazioni della fotocamera. Per questo motivo è possibile intervenire sul file RAW, anche dopo lo scatto, modificando alcune impostazioni esattamente come se si fosse operato sulla fotocamera "prima" dello scatto.
Il processo di formazione dell'immagine partendo dal file RAW è piuttosto complesso, ma buona parte delle impostazioni relative al colore, contrasto e nitidezza vengono applicate durante la conversione da RAW a JPG, ecco perché è possibile modificarle sul file "grezzo".
E' evidente che da tali regolazioni effettuabili a posteriori è escluso tutto ciò che concerne l'immagine vera e propria, quindi eventuali sfocature, mossi etc. non sono recuperabili.
Entro certi limiti può essere compensata anche l'esposizione, in quanto si agisce sull'amplificazione/attenuazione dei dati di luminanza dei singoli pixel.
Poiché tali interventi vengono realizzati sul file "grezzo" prima della completa formazione dell'immagine, non comportano, entro certi limiti, il decadimento qualitativo e per di più sono reversibili.
Viceversa qualunque intervento di postproduzione operato sul file JPG comporta un perdita irreversibile in termini qualitativi. Ovviamente tale perdita è "quasi" irrilevante se gli interventi sono di modesta entità, ma ai fini di un uso professionale della fotografia, la differenza c'è, eccome !
Spero di aver chiarito le tue perplessità. Se così non fosse, continua a chiedere e nei limiti delle mie conoscenze sarò felice di rispondere.
Saluti
Pietro
Messaggio modificato da ea00220 il Sep 14 2014, 11:24 AM
Il motivo di questa possibilità è dovuto al fatto che il file RAW ancora non contiene una immagine formata, ma solo i dati che contribuiranno a formare l'immagine più le impostazioni della fotocamera. Per questo motivo è possibile intervenire sul file RAW, anche dopo lo scatto, modificando alcune impostazioni esattamente come se si fosse operato sulla fotocamera "prima" dello scatto.
Il processo di formazione dell'immagine partendo dal file RAW è piuttosto complesso, ma buona parte delle impostazioni relative al colore, contrasto e nitidezza vengono applicate durante la conversione da RAW a JPG, ecco perché è possibile modificarle sul file "grezzo".
E' evidente che da tali regolazioni effettuabili a posteriori è escluso tutto ciò che concerne l'immagine vera e propria, quindi eventuali sfocature, mossi etc. non sono recuperabili.
Entro certi limiti può essere compensata anche l'esposizione, in quanto si agisce sull'amplificazione/attenuazione dei dati di luminanza dei singoli pixel.
Poiché tali interventi vengono realizzati sul file "grezzo" prima della completa formazione dell'immagine, non comportano, entro certi limiti, il decadimento qualitativo e per di più sono reversibili.
Viceversa qualunque intervento di postproduzione operato sul file JPG comporta un perdita irreversibile in termini qualitativi. Ovviamente tale perdita è "quasi" irrilevante se gli interventi sono di modesta entità, ma ai fini di un uso professionale della fotografia, la differenza c'è, eccome !
Spero di aver chiarito le tue perplessità. Se così non fosse, continua a chiedere e nei limiti delle mie conoscenze sarò felice di rispondere.
Saluti
Pietro
Messaggio modificato da ea00220 il Sep 14 2014, 11:24 AM
QUOTE(ea00220 @ Sep 13 2014, 01:46 PM)
... Per piccoli ritocchi si può tranquillamente operare direttamente sul JPG.
Saluti
Pietro
Saluti
Pietro
Io consiglio sempre di non modificare mai gli scatti in JPEG, il JPEG deve essere il formato dello scatto definitivo che non richiederà ulteriori modifiche future e da utilizzare solo ed esclusivamente per conservare gli scatti e all'occorrenza stamparli.
Prima di apportare delle modifiche ad uno scatto JPEG originale consiglio sempre di salvare prima di tutto in TIFF e poi postprodurre il file TIFF, così facendo viene "bloccatta" la qualità originale dell'immagine senza rischiare che a successive operazioni di modifiche e salvatacci si deteriori; inoltre il formato TIFF supporta anche i livelli. Non a caso le gloriose ammiraglie prosumer le Coolpix 5000, 5400, 5700, 8400, 8700, 8800 oltre a permettere di salvare gli scatti in RAW e JPEG permettevano di salvare anche nel formato TIFF
Se poi si hanno esigenze molto particolari ad esempio per eseguire fotomontaggi allora si può salvare anche nel formato immagine TARGA, quest'ultimo ha tutti i vantaggi del TIFF e in più supporta i canali alfa e le maschere di livello.
Esistono diversi formati immagine e la scelta del formato deve essere fatta in funzione dell'utilizzo che se ne fa dell'immagine medesima, non abbiamo diversi formati per avere semplicemente più scelte ogni formato ha delle proprietà specifiche che alttri formati non hanno.
Per esempio per le pubblicazioni web c'è l'ottimo formato PNG che non solo è un formato compresso (quindi i file somo molto leggeri come i JPEG), supporta i livelli ma permette anche di realizzare delle semplici animazioni cicliche e in più rispetto al vecchio formato GIF supporta 16 milioni di colori (24 bit) contro le ridicole tavolozze a 8 bit del format GIF
Messaggio modificato da FanNikon II il Sep 14 2014, 12:13 PM
QUOTE(FanNikon II @ Sep 14 2014, 01:09 PM)
Io consiglio sempre di non modificare mai gli scatti in JPEG, il JPEG deve essere il formato dello scatto definitivo che non richiederà ulteriori modifiche future e da utilizzare solo ed esclusivamente per conservare gli scatti e all'occorrenza stamparli.
Prima di apportare delle modifiche ad uno scatto JPEG originale consiglio sempre di salvare prima di tutto in TIFF e poi postprodurre il file TIFF, così facendo viene "bloccatta" la qualità originale dell'immagine senza rischiare che a successive operazioni di modifiche e salvatacci si deteriori; inoltre il formato TIFF supporta anche i livelli. Non a caso le gloriose ammiraglie prosumer le Coolpix 5000, 5400, 5700, 8400, 8700, 8800 oltre a permettere di salvare gli scatti in RAW e JPEG permettevano di salvare anche nel formato TIFF
Se poi si hanno esigenze molto particolari ad esempio per eseguire fotomontaggi allora si può salvare anche nel formato immagine TARGA, quest'ultimo ha tutti i vantaggi del TIFF e in più supporta i canali alfa e le maschere di livello.
Esistono diversi formati immagine e la scelta del formato deve essere fatta in funzione dell'utilizzo che se ne fa dell'immagine medesima, non abbiamo diversi formati per avere semplicemente più scelte ogni formato ha delle proprietà specifiche che alttri formati non hanno.
Per esempio per le pubblicazioni web c'è l'ottimo formato PNG che non solo è un formato compresso (quindi i file somo molto leggeri come i JPEG), supporta i livelli ma permette anche di realizzare delle semplici animazioni cicliche e in più rispetto al vecchio formato GIF supporta 16 milioni di colori (24 bit) contro le ridicole tavolozze a 8 bit del format GIF
Prima di apportare delle modifiche ad uno scatto JPEG originale consiglio sempre di salvare prima di tutto in TIFF e poi postprodurre il file TIFF, così facendo viene "bloccatta" la qualità originale dell'immagine senza rischiare che a successive operazioni di modifiche e salvatacci si deteriori; inoltre il formato TIFF supporta anche i livelli. Non a caso le gloriose ammiraglie prosumer le Coolpix 5000, 5400, 5700, 8400, 8700, 8800 oltre a permettere di salvare gli scatti in RAW e JPEG permettevano di salvare anche nel formato TIFF
Se poi si hanno esigenze molto particolari ad esempio per eseguire fotomontaggi allora si può salvare anche nel formato immagine TARGA, quest'ultimo ha tutti i vantaggi del TIFF e in più supporta i canali alfa e le maschere di livello.
Esistono diversi formati immagine e la scelta del formato deve essere fatta in funzione dell'utilizzo che se ne fa dell'immagine medesima, non abbiamo diversi formati per avere semplicemente più scelte ogni formato ha delle proprietà specifiche che alttri formati non hanno.
Per esempio per le pubblicazioni web c'è l'ottimo formato PNG che non solo è un formato compresso (quindi i file somo molto leggeri come i JPEG), supporta i livelli ma permette anche di realizzare delle semplici animazioni cicliche e in più rispetto al vecchio formato GIF supporta 16 milioni di colori (24 bit) contro le ridicole tavolozze a 8 bit del format GIF
vi ringrazio per le vostre risposte " super " professionali
ora le cose mi sono un po più chiare
saluti
Enzo
