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Se Un Fotografo Vuole Laurearsi
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shutterman
Messaggio: #1
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.
F.Giuffra
Messaggio: #2
Ovvio, diventa notaio! Con quello che guadagni puoi avere il vantaggio indiretto di comprarti tutte le fotocamere che vuoi e fare tutte le foto che vuoi quando vuoi.

Ottico oculometrista?
shutterman
Messaggio: #3
QUOTE(F.Giuffra @ Mar 14 2013, 03:59 PM) *
Ovvio, diventa notaio! Con quello che guadagni puoi avere il vantaggio indiretto di comprarti tutte le fotocamere che vuoi e fare tutte le foto che vuoi quando vuoi.

Ottico oculometrista?

ahhaah.. dai era un po' più seria la domanda biggrin.gif
Antonio Canetti
Messaggio: #4
pensiero personale:

laura in Belle Arti & Istituto Sperimentale di Cinematografia Roberto Rossellini di Roma e poi chi più ne ha più ne metta

il primo perché la pittura è parente della fotografia, il secondo c'è un corso di fotografia che quanto meno rilascia un pezzo di carta che vale qualcosa.


Antonio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Mar 14 2013, 04:41 PM
riccardobucchino.com
Messaggio: #5
Dipende cosa vuoi fotografare, se vuoi specializzarti in architettura magari studiare proprio architettura potrebbe essere una buona scelta (è quello che ho studiato io, e ora sono fotografo), però potresti studiare di tutto, forse la più indicata è l'accademia, ti "inizia" all'arte però se vuoi laurearti per lavorare la tua è un idea peregrina, se vuoi laurearti per avere una cultura allora ti consiglio caldamente di frequentare l'università.

All'università impari qualche nozione ma non è per le nozioni che si frequenta un università, si impara a pensare in un altro modo, e non te lo insegnano i professori, lo impari tu cercando di superare gli ostacoli che i professori ti mettono di fronte. La cosa migliore dell'università è che sei in un posto dove ci sono centinaia di altre persone che mai avresti conosciuto altrimenti da cui puoi imparare molto, c'è chi sottovaluta l'importanza dei gruppi di studio (che spesso dopo qualche ora di studio si trasformano in gruppi di divertimento), c'è chi sottovaluta l'importanza dell'indipendenza e del frequentare fuori sede, ma secondo me sono aspetti fondamentali, quelli che si chiudono in camera a studiare sempre per passare gli esami prendono buoni voti ma dimenticheranno tutto, sono scatole trasparenti con dentro nozioni su pellicola non sviluppata, appena vanno al sole dimenticano tutto, quelli che un po' studiano, un po' socializzano, un po' perdono tempo (e poi corrono ai ripari con nottate di studio "matto e disperatissimo") imparano cose che ricorderanno per tutta la vita e tra queste cose c'è anche qualche nozione!

Se abiti in una città che ha delle università... va altrove (se puoi permettertelo economicamente), conoscerai nuova gente, imparerai ad amare una città che non è la tua, imparerai a cavartela "da solo".

Io ora ho amici sparsi per tutto il piemonte e la valle d'aosta (alcuni anche per l'europa), è scomodo andarli a trovare ma sono persone che altrimenti non avrei mai e poi mai conosciuto, ho anche una seconda città che è Torino e una terza che ormai conosco bene, Aosta. Nulla come l'università ti permette di espandere i tuoi orizzonti!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
QUOTE(Gino12 @ Mar 14 2013, 03:52 PM) *
Ciao a tutti, voglio proporvi un quesito insolito ma credo interessante. Al giorno d'oggi secondo voi un fotografo professionista quale corso di laurea potrebbe intraprendere per avere un vantaggio effettivo, indiretto, nella professione principale? Ho specificato vantaggio indiretto perche in Italia non esistono università fotografiche, per cui il corso di studi non insegnerebbe "direttamente" la professione di fotografo ma attività e nozioni collaterali e connesse che in qualche potrebbero tornare utili a chi fa il fotografo di professione.


Una volta alcune facoltà (magistero, architettura, DAMS, etc.) avevano corsi di laurea con indirizzi tipo storia dell'arte, scenografia, storia del cinema... ovviamente parliamo - appunto - di formazione non strettamente finalizzata alla fotografia. Però esistono scuole parauniversitarie come l'Istituto Europeo del Design che ha - mi risulta - un corso di fotografia molto quotato (sedi Milano e Roma).
shutterman
Messaggio: #7
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 14 2013, 04:48 PM) *
Dipende cosa vuoi fotografare, se vuoi specializzarti in architettura magari studiare proprio architettura potrebbe essere una buona scelta (è quello che ho studiato io, e ora sono fotografo), però potresti studiare di tutto, forse la più indicata è l'accademia, ti "inizia" all'arte però se vuoi laurearti per lavorare la tua è un idea peregrina, se vuoi laurearti per avere una cultura allora ti consiglio caldamente di frequentare l'università.

All'università impari qualche nozione ma non è per le nozioni che si frequenta un università, si impara a pensare in un altro modo, e non te lo insegnano i professori, lo impari tu cercando di superare gli ostacoli che i professori ti mettono di fronte. La cosa migliore dell'università è che sei in un posto dove ci sono centinaia di altre persone che mai avresti conosciuto altrimenti da cui puoi imparare molto, c'è chi sottovaluta l'importanza dei gruppi di studio (che spesso dopo qualche ora di studio si trasformano in gruppi di divertimento), c'è chi sottovaluta l'importanza dell'indipendenza e del frequentare fuori sede, ma secondo me sono aspetti fondamentali, quelli che si chiudono in camera a studiare sempre per passare gli esami prendono buoni voti ma dimenticheranno tutto, sono scatole trasparenti con dentro nozioni su pellicola non sviluppata, appena vanno al sole dimenticano tutto, quelli che un po' studiano, un po' socializzano, un po' perdono tempo (e poi corrono ai ripari con nottate di studio "matto e disperatissimo") imparano cose che ricorderanno per tutta la vita e tra queste cose c'è anche qualche nozione!

Se abiti in una città che ha delle università... va altrove (se puoi permettertelo economicamente), conoscerai nuova gente, imparerai ad amare una città che non è la tua, imparerai a cavartela "da solo".

Io ora ho amici sparsi per tutto il piemonte e la valle d'aosta (alcuni anche per l'europa), è scomodo andarli a trovare ma sono persone che altrimenti non avrei mai e poi mai conosciuto, ho anche una seconda città che è Torino e una terza che ormai conosco bene, Aosta. Nulla come l'università ti permette di espandere i tuoi orizzonti!

ciao Riccardo, ti ringrazio per l' excursus. Diciamo che il mondo universitario lo conosco in quanto ho frequentato due anni di giurisprudenza.. Purtroppo le tue belle parole diventano come quella pellicola non sviluppata quando si scontrano con la realtà. Viaggiare, muoversi, fare esperienza a prescindere che l'ambiente sia universitario o lavorativo costituisce sempre un'esperienza altamente formativa, il problema sono sempre le situazioni economiche e familiari ( di questi tempi poi). Quando ho scritto il post avevo pensato di specificare che non mi riferivo alla foto di architettura in quanto ho pensato che qualcuno avrebbe potuto rispondermi come hai fatto te, ma non fa nulla. Comunque credevo che l'istituto Rossellini fosse un Liceo Artistico e rilasciasse diplomi equipollenti a quelli classici: ragioneria, geometri, liceo scientifico,classico, invece mi dite che è un' Università? PS: pensavo ad un corso di laurea più generico, che permetta anche di fare altro oltre alla fotografia, nel senso che un accademia d'arte potrà si insegnare molto dal punto di vista artistico e fotografico, ma ben poco riguardo altri ambiti, e di sicuro non serve a molto per lavorare
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
Da quello che ho cercato (e trovato) io negli ultimi due anni, sono arrivato alla conclusione che le sole università vere che ti laureano in fotografia e ti danno un pezzo di carta serio e che vale dovunque nel mondo, sono all'estero ohmy.gif purtroppo....e nella stragrande maggioranza dei casi, non sono proprio alla portata di tutti come prezzi.

In Italia c'è il Kaverdash a Milano, poi un'altra e Roma, e poche altre di un certo livello, ma anch'esse fuori dall'Italia non so che valenza abbiano.

Questo quello che ho trovato io, e avevo cercato parecchio.

Se vuoi restare in Italia e su prezzi medi, probabilmente l'unica e l'Accademia di Belle Arti.
La cosa strana e che non capisco bene, è che in Italia fotografia, giornalismo e fotogiornalismo sembrano essere insegnate perlopiù in poche scuole superiori dedicate o corsi a sè stanti, piuttosto che in università, mentre all'estero ci sono tantissime università su queste materie (oltre a tantissimi corsi extra scolastici, ovviamente).

Graziano
Nikorra
Banned
Messaggio: #9
Scienze della comunicazione.
Guardati il piano degli studi e converrai che è un ottimo mix, indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
E' anche la mia seconda laurea! messicano.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(Nikorra @ Mar 14 2013, 06:03 PM) *
...indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
.....


Mi permetto di dissentire un pò....se indispensabile, quindi vuoi dire tutti i fotografi professionisti di fama e non, sono laureati in scienze della comunicazione?! rolleyes.gif hihi

Senza dubbio può aiutare ed essere utile alla professione, meglio averla che non averla laugh.gif ma da qua a definirla indispensabile ce ne passa....IMHO ovviamente tongue.gif

Questo lo dico solo per non creare confusione all'autore del thread, nessuna polemica....può tenerla in considerazione, ma non è l'unica, questo intendo smile.gif

Graziano
hroby7
Messaggio: #11
Oscar Giannino afferma che un fotografo deve essere assolutamente laureato

Preferibilmente dovrebbe avere almeno due lauree e qualche master in comunicazione dry.gif

E io sono d'accordo con lui

Roberto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(hroby7 @ Mar 14 2013, 06:47 PM) *
Oscar Giannino afferma che un fotografo deve essere assolutamente laureato

Preferibilmente dovrebbe avere almeno due lauree e qualche master in comunicazione dry.gif

E io sono d'accordo con lui

Roberto


ahah concordo biggrin.gif laugh.gif

Graziano
shutterman
Messaggio: #13
in effetti scienze della comunicazione è la facoltà che ho preso più in considerazione, anche perché da una formazione abbastanza utile nel campo del giornalismo .. Quindi ringrazio Roberto intanto. Per il resto l'offerta formativa italiana non propone altro mi sà eh?
Nikorra
Banned
Messaggio: #14
QUOTE(Grazmel @ Mar 14 2013, 06:41 PM) *
Mi permetto di dissentire un pò....se indispensabile, quindi vuoi dire tutti i fotografi professionisti di fama e non, sono laureati in scienze della comunicazione?! hihi

Senza dubbio può aiutare ed essere utile alla professione, meglio averla che non averla laugh.gif ma da qua a definirla indispensabile ce ne passa....IMHO ovviamente

Questo lo dico solo per non creare confusione all'autore del thread, nessuna polemica....può tenerla in considerazione, ma non è l'unica, questo intendo smile.gif

Graziano


Puoi dissentire quanto vuoi, ma oggi il "mestiere" del fotografo è molto cambiato rispetto al passato.
Molti pro che conosco frequentano master per aggiornarsi nel settore della comunicazione e sentono il bisogno di un percorso il più completo possibile (guarda caso... proprio Scienze della Comunicazione... dry.gif ).
L'autore del topic ha chiesto quale può essere il percorso universitario più adatto per un fotografo... beh! allo stato attuale, almeno in Italia, Scienze della Comunicazione è al top delle scelte, confermato dalla frequenza di grafici, pubblicitari e in gran parte fotografi e registi, moltissimi anche agée.
Se poi non sei d'accordo... con hihihi o senza hihihi.. me ne farò un ragione... rolleyes.gif
shutterman
Messaggio: #15
una cosa è certa, come diceva Graziano se non sbaglio, all'estero l'offerta formativa è ben più ampia per quelli che hanno la nostra stessa passione... :(
Però non credo che Scienze della comunicazione sia da sdegnare.. di sicuro se mi decido, affiancherò anche un buon corso di Inglese, indispensabile secondo me per un fotografo e non solo per lui.
riccardobucchino.com
Messaggio: #16
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 09:14 AM) *
Puoi dissentire quanto vuoi, ma oggi il "mestiere" del fotografo è molto cambiato rispetto al passato.
Molti pro che conosco frequentano master per aggiornarsi nel settore della comunicazione e sentono il bisogno di un percorso il più completo possibile (guarda caso... proprio Scienze della Comunicazione... dry.gif ).


In effetti un po' hai ragione, per fare il fotografo prima di tutto devi saper fare pubblicità poi viene tutto il resto. E' brutto da dire ma da quando sono fotografo libero professionista (un mesetto) l'unica cosa in cui mi sono veramente impegnato è la campagna pubblicitaria, ho fatto si e no 2-3 foto decenti nell'ultimo mese e tanta, tanta pubblicità, ottimizzazione dei motori di ricerca, e ste cose li, la comunicazione non è importante è FONDAMENTALE ed è purtroppo, più importante di qualsiasi altro aspetto del lavoro di fotografo. Puoi essere bravo quanto vuoi ma se non ti sai proporre al pubblico sei rovinato, anche i più grandi fotografi ultra famosi sono PRIMA ottimi commercianti di se e POI ottimi fotografi!
riccardobucchino.com
Messaggio: #17
QUOTE(Gino12 @ Mar 15 2013, 10:57 AM) *
Però non credo che Scienze della comunicazione sia da sdegnare.. di sicuro se mi decido, affiancherò anche un buon corso di Inglese, indispensabile secondo me per un fotografo e non solo per lui.


Io lo ritengo utile l'inglese più che importante, mi serve per viaggiare ma non certo per il mio lavoro, io ho intenzione di lavorare in Italia, se mai diventerò famoso (e bravo) da lavorare all'estero vorrà dire che potrò permettermi di parlare solo in italiano e gli altri dovranno adeguarsi a me perché io sarò più importante di loro, ma fino a quel giorno (che probabilmente mai arriverà) non ho bisogno di parlare in inglese perché se non sei famoso chi cavolo ti trova dall'altra parte del mondo e soprattutto perché dovrebbero chiamare te che gli chiedi 2500€ di trasferta quando in ogni stato del mondo ci sono bravi fotografi? veramente, per aver bisogno di sapere l'inglese devi essere migliore e di molto della stragrande maggioranza dei professionisti e come dicevo prima quando sei a quei livelli puoi anche parlare in italiano, tanto se spendono 1 milione per i tuoi servizi non hanno problemi a spendere 400€ al giorno per un traduttore!
Faccio un esempio, se Renzo Piano parlasse solo in italiano secondo voi avrebbe meno lavoro di quello che ha? Assolutamente no, lui potrebbe presentarsi in USA e tenere una conferenza tutta in dialetto genovese e gli altri dovrebbero adeguarsi a lui perché è lui il maestro.
Noi invece che non siamo nessuno dobbiamo parlare in inglese e adattarci agli altri se andiamo all'estero ma sinceramente io non ci voglio andare, io continuo, stupidamente, a credere in questo paese ed è qui che voglio vivere e lavorare. Non sarà la crisi o il politico idiota di turno a farmi lasciare la mia nazione, le mie origini e la mia lingua!

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Mar 15 2013, 01:54 PM
CVCPhoto
Messaggio: #18
QUOTE(Nikorra @ Mar 14 2013, 06:03 PM) *
Scienze della comunicazione.
Guardati il piano degli studi e converrai che è un ottimo mix, indispensabile anche (e non solo!) per fare il fotografo.
E' anche la mia seconda laurea! messicano.gif


Marketing & Comunicazione a mio avviso sono attualmente due pilastri per guadagnare anche con la fotografia. La fotografia non è solo tecnica, e quella la si impara a prescindere, ma è linguaggio, comunicazione e la professione di fotografo non può prescindere dal marketing. Sono spesso doti innate e poi sviluppate autodidatticamente in ognuno di noi, ma avere delle basi solide non può far male.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 01:52 PM) *
...se mai diventerò famoso (e bravo) da lavorare all'estero vorrà dire che potrò permettermi di parlare solo in italiano e gli altri dovranno adeguarsi a me ....


Mi permetto di dissentire pure con te biggrin.gif
Questa è una mentalità sbagliatissima a mio avviso, e soprattutto italiana se posso, anche perchè essendo all'estero da un paio d'anni ormai, diviso tra Austria, Germania e Ungheria, posso dirti che la maggior parte dei giovani, ma non solo, da queste parti parlano almeno una lingua straniera, solitamente inglese, e pure molto bene wink.gif

Anche io da gennaio ho la partita IVA, qua dove sono, e, non per tirarmela, se non parlassi inglese, francese e tedesco decentemente (ora sto imparando pure l'ungherese, pian piano) col cavolo che sopravviverei smile.gif
Certo, io vivendo qua logicamente devo parlare le lingue, per forza di cose, mentre invece, come tu dici, se tu sai già che ti interessa lavorare esclusivamente in Italia, va anche bene il tuo discorso, ma secondo me, pensandola così, ti tagli le gambe da solo per eventuali esperienze estere, sempre che ti interessino.

Sull'università di Comunicazione, non ho detto che è inutile, ci mancherebbe, ho solo detto che non è INDISPENSABILE avere una laurea in ciò, se vuoi fare il fotografo, che non vuol dire che bisogna tralasciare l'argomento, va affrontato e studiato, assolutamente, per i motivi che tu hai ben spiegato, e per questo ci sono pure workshop e corsi (che io e la mia ragazza stiamo facendo), oltre all'università...questo per chi, come me, non ha la possibilità nè il tempo di iniziare un corso universitario di almeno 3 anni wink.gif


QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 15 2013, 01:52 PM) *
se Renzo Piano parlasse solo in italiano secondo voi avrebbe meno lavoro di quello che ha?


Può darsi di no, ma chissà perchè il 95% di questi "personaggi" l'inglese lo parla e pure bene...ci sarà un motivo per cui si sono sbattuti ad impararlo, o no?
E' anche una questione di rispetto per i tuoi interlocutori, e parlare direttamente non è lo stesso che farlo tramite interprete.
Senza andare troppo OT, ma facendo solo un esempio, è la stessa figuraccia che fanno la maggior parte dei nostri politici all'estero, i quali raramente sanno l'inglese decentemente (lo sappiamo), mentre gli altri quasi tutti lo parlano e bene....e se gli altri possono permettersi anche discorsi più diretti e confidenziali, i nostri sono perlopiù limitati solo a discorsi formali coi traduttori.
Una differenza, per me, c'è....il fattore umano, il rapporto diretto, la simpatia, contano sempre, IMHO wink.gif

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Mar 15 2013, 02:55 PM
shutterman
Messaggio: #20
QUOTE(Grazmel @ Mar 15 2013, 02:52 PM) *
Mi permetto di dissentire pure con te biggrin.gif
Questa è una mentalità sbagliatissima a mio avviso, e soprattutto italiana se posso, anche perchè essendo all'estero da un paio d'anni ormai, diviso tra Austria, Germania e Ungheria, posso dirti che la maggior parte dei giovani, ma non solo, da queste parti parlano almeno una lingua straniera, solitamente inglese, e pure molto bene wink.gif

Anche io da gennaio ho la partita IVA, qua dove sono, e, non per tirarmela, se non parlassi inglese, francese e tedesco decentemente (ora sto imparando pure l'ungherese, pian piano) col cavolo che sopravviverei smile.gif
Certo, io vivendo qua logicamente devo parlare le lingue, per forza di cose, mentre invece, come tu dici, se tu sai già che ti interessa lavorare esclusivamente in Italia, va anche bene il tuo discorso, ma secondo me, pensandola così, ti tagli le gambe da solo per eventuali esperienze estere, sempre che ti interessino.

Sull'università di Comunicazione, non ho detto che è inutile, ci mancherebbe, ho solo detto che non è INDISPENSABILE avere una laurea in ciò, se vuoi fare il fotografo, che non vuol dire che bisogna tralasciare l'argomento, va affrontato e studiato, assolutamente, per i motivi che tu hai ben spiegato, e per questo ci sono pure workshop e corsi (che io e la mia ragazza stiamo facendo), oltre all'università...questo per chi, come me, non ha la possibilità nè il tempo di iniziare un corso universitario di almeno 3 anni wink.gif
Può darsi di no, ma chissà perchè il 95% di questi "personaggi" l'inglese lo parla e pure bene...ci sarà un motivo per cui si sono sbattuti ad impararlo, o no?
E' anche una questione di rispetto per i tuoi interlocutori, e parlare direttamente non è lo stesso che farlo tramite interprete.
Senza andare troppo OT, ma facendo solo un esempio, è la stessa figuraccia che fanno la maggior parte dei nostri politici all'estero, i quali raramente sanno l'inglese decentemente (lo sappiamo), mentre gli altri quasi tutti lo parlano e bene....e se gli altri possono permettersi anche discorsi più diretti e confidenziali, i nostri sono perlopiù limitati solo a discorsi formali coi traduttori.
Una differenza, per me, c'è....il fattore umano, il rapporto diretto, la simpatia, contano sempre, IMHO wink.gif

Graziano

non posso che quotare in pieno le tue parole Graziano. Rapporto diretto, fattore umano, simpatia.. contano sempre nel lavoro, figuriamoci per un fotografo che si trova a competere con modelle/i che parlano un'altra lingua... L'interprete? Ma per favore..... scusami Riccardo ma l'esempio di Renzo Piano è un po' fuorviante, e comunque non farebbe una gran figura a parlare solo Italiano un personaggio di quel calibro... Credo poi che proprio perchè noi non siamo Renzo Piano abbiano la necessità e il dovere di sviluppare conoscenze che ci possano tornare utili, tipo una lingua straniera per esempio. Questo è valido anche se vuoi lavorare solo in Italia, visto che il mondo diventa sempre più cosmopolita... La formazione amplifica sempre le possibilità lavorative, anche se in maniera indiretta
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
QUOTE(Gino12 @ Mar 15 2013, 03:41 PM) *
...Credo poi che proprio perchè noi non siamo Renzo Piano abbiano la necessità e il dovere di sviluppare conoscenze che ci possano tornare utili, tipo una lingua straniera per esempio. Questo è valido anche se vuoi lavorare solo in Italia, visto che il mondo diventa sempre più cosmopolita... La formazione amplifica sempre le possibilità lavorative, anche se in maniera indiretta


Pollice.gif

Graziano smile.gif
d.kalle
Messaggio: #22
Per fare il paparazzo e' utile conseguire una laurea in giurisprudenza.

Si risparmia sull'avvocato....
Nikorra
Banned
Messaggio: #23
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.


Magari tu hai la verità assoluta...io la penso così invece, se posso....e visto che la mia "ignoranza", almeno finora, mi ha permesso di cavarmela sempre e pure bene, ti dirò che mi sta bene di essere "ignorante" come ritieni tu wink.gif

Per presentarti così più competente rispetto a noi comuni mortali, da volerci zittire, mi auguro tu sia fotografo di fama almeno nazionale...

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Mar 15 2013, 06:08 PM
Antonio Canetti
Messaggio: #25
QUOTE(Nikorra @ Mar 15 2013, 04:47 PM) *
Graziano e Riccardo, vi pagano un tanto a sciocchezze che scrivete?
Talvolta, quando si è crassamente ignoranti in materia, sarebbe bene astenersi dall'intervenire.


Serebbe interessante sentire i tuoi consigli.

Antonio
 
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