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Consiglio Su Compenso
caccia al fagiano
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numero6
Iscritto
Messaggio: #1
Una società con cui sono in contatto mi ha chiesto quanto prenderei per fare delle foto per la caccia al fagiano il sabato o la domenica , 10/15 giornate di scatti in provincia di pisa (Io vivo a firenze)...
io non ho mai fatto niente del genere quindi due consigli:
quanto gli chiedo? per non essere esoso e non chiedere troppo poco?

e poi qualsiasi altro consiglio pratico per l'esperienza mi sarebbe d'aiuto...

vi ringrazio
spero di aver azzeccato il forum giusto

Saluti
Lorenzo
LucaCorsini
Messaggio: #2
Che si intende per "foto per la caccia al fagiano" ?
itrichi
Banned
Messaggio: #3
foto dei cacciatori che cacciano? smile.gif
LucaCorsini
Messaggio: #4
Allora diciamo questo,
se sono foto di denuncia per quella incivile barbarie IO le farei anche GRATIS
se sono foto di altro tipo, la mia coscenza non mi permetterebbe di parteciare ad una cosa simile
Saluti
itrichi
Banned
Messaggio: #5
QUOTE(d80man @ Nov 2 2010, 12:33 PM) *
Allora diciamo questo,
se sono foto di denuncia per quella incivile barbarie IO le farei anche GRATIS
se sono foto di altro tipo, la mia coscenza non mi permetterebbe di parteciare ad una cosa simile
Saluti


puoi sempre sperare che si sparino fra di loro e documentare in modo MANIACALE l'accaduto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
QUOTE(d80man @ Nov 2 2010, 12:33 PM) *
Allora diciamo questo,
se sono foto di denuncia per quella incivile barbarie IO le farei anche GRATIS
se sono foto di altro tipo, la mia coscenza non mi permetterebbe di parteciare ad una cosa simile
Saluti

Bravo, concordo su tutta la linea! Pollice.gif wink.gif
numero6
Iscritto
Messaggio: #7
immagino che nessuno di voi mangi mai cacciagione e/o carni di allevamento,
altrimenti i vostri commenti sarebbero ben strani..

comunque io sono un naturalista, penso che siano foto per documentare semplicemente la pratica della caccia al fagiano visto che l'azienda si occupa di gestione della fauna e divulgazione scientifica, il che non mi crea nessun problema di coscienza.


Al di là delle implicazioni etiche legate alla caccia, su cui ognuno la può pensare come vuole,
io chiedevo un consiglio da parte di qualche professionista o semiprofessionista.

vi ringrazio ancora per l'attenzione

CVCPhoto
Messaggio: #8
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 01:34 PM) *
immagino che nessuno di voi mangi mai cacciagione e/o carni di allevamento,
altrimenti i vostri commenti sarebbero ben strani..

comunque io sono un naturalista, penso che siano foto per documentare semplicemente la pratica della caccia al fagiano visto che l'azienda si occupa di gestione della fauna e divulgazione scientifica, il che non mi crea nessun problema di coscienza.


Al di là delle implicazioni etiche legate alla caccia, su cui ognuno la può pensare come vuole,
io chiedevo un consiglio da parte di qualche professionista o semiprofessionista.

vi ringrazio ancora per l'attenzione


Ciao Numero6, ecco, lasciamo perdere tante implicazioni etiche che spesso vanno a farsi friggere quando ci si siede al tavolo di un ristorante. Indipendentemente da tutto ciò, la questione infatti potrebbe impegnare giornate intere di discussione lasciando gli interlocutori nelle proprie convinzioni iniziali, veniamo al problema in oggetto.

La caccia al fagiano normalmente viene effettuata in due modi: in battuta e con il cane da ferma.

Mentre nella prima situazione c'è molto poco da fotografare, nella seconda è un vero piacere per il fotografo. Se ti aggreghi a qualche cacciatore che conduce un bravo cane da ferma, porterai a casa un bottino di immagini meravigliose. La maggior eleganza di ferma la trasmettono i cani di razza Setter Inglese, che rimangono immobili per interminabili secondi dal momento che 'agganciano' il selvatico con l'olfatto al momento che il selvatico stesso, messo alle strette, balza in volo.

Per impostare la composizione aiutati tenendo sempre d'occhio l'atteggiamento del cane e la direzione del suo puntamento. Osservando attentamente il cane infatti, riesci a prevedere quando il fagiano spiccherà il volo e la sua direzione.

Il mio consiglio, prima di impugnare la fotocamera, è quello di seguire per qualche mezz'ora, in occasione della prima uscita, l'azione del cane. Percepirai molti più particolari rispetto che avere la macchina al seguito. Scatta con gli occhi in quelle occasioni e ti sarà di grande aiuto per le uscite successive. Se non si conosce bene il tema, è difficile scattare foto interessanti. Devi lavorare con l'impostazione che hanno i fotografi sportivi, che conoscono bene lo sport che fotografano. Sarai tu stesso, dopo la prima uscita, che stabilirai quali ottiche saranno più opportune per il lavoro. Ovviamente zoom e messa a fuoco continua 3d per l'aggangio dei soggetti. Diciamo che con un 24-70 e un 70-200 puoi fare tutto, ma dovresti avere due corpi macchina e un aiutante per passarti la seconda macchina nel momento clou. Con una sola macchina FX ti consiglio l'ottimo 70-200 VRII ed esercitarti molto nel panning.

Esempio di azione: Il cane sente con l'olfatto l'emanazione della selvaggina, segue la traccia, punta e ferma. In questa fase puoi sparare una serie di scatti prima a rapida successione poi molto più studiati. Ora arriva la parte difficile, il selvatico che si alza in volo, il cane che normalmente dovrebbe rimanere fermo, il cacciatore che spara, il selvatico che cade, il cane che riporta.

P.S.: Vorrei commentare qualche intervento precedente. Stando alle teorie di qualcuno, gli imputati reo-confessi non dovrebbero nemmeno avere un avvocato che li difenda. Un professionista a parer mio deve essere in grado di operare indipendentemente da tutto. E cosa diciamo allora dei fotoreporter in zona di guerra? Con questa teoria dovrebbero rifiutarsi tutti di scattare foto e lasciare che la guerra si svolga a 'porte chiuse'.

Saluti

Carlo

Messaggio modificato da CVCPhoto.net il Nov 2 2010, 02:57 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 01:34 PM) *
immagino che nessuno di voi mangi mai cacciagione e/o carni di allevamento,
altrimenti i vostri commenti sarebbero ben strani..

Per quel che mi riguarda è proprio così...
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 01:34 PM) *
comunque io sono un naturalista, penso che siano foto per documentare semplicemente la pratica della caccia al fagiano visto che l'azienda si occupa di gestione della fauna e divulgazione scientifica, il che non mi crea nessun problema di coscienza.
Al di là delle implicazioni etiche legate alla caccia, su cui ognuno la può pensare come vuole,
io chiedevo un consiglio da parte di qualche professionista o semiprofessionista.

vi ringrazio ancora per l'attenzione

Per carità, ci mancherebbe... però mi trovo d'accordo con chi condanna questa pratica.
eudigio
Messaggio: #10
io direi, da inesperta, che vai ....scatti e poi il compenso lo vedi una volta che hai le foto in mano....


ovviamente prima stabilisci un tot a foto tipo 10 euro per ogni foto ..se ne fai più di un tot diminuisci o che so io ....

così se non riesci a farne manco una decente non ci fai una magra figura.
CVCPhoto
Messaggio: #11
QUOTE(eudigio @ Nov 2 2010, 03:15 PM) *
io direi, da inesperta, che vai ....scatti e poi il compenso lo vedi una volta che hai le foto in mano....


ovviamente prima stabilisci un tot a foto tipo 10 euro per ogni foto ..se ne fai più di un tot diminuisci o che so io ....

così se non riesci a farne manco una decente non ci fai una magra figura.


Per il compenso è tuttavia difficile stabilire una cifra, visto l'impegno in termini di tempo.

Dopo una prima giornata di sopralluogo per verificare le difficoltà, potrebbe stabilire un tot ad uscita. Poi è tutto in funzione anche dell'utilizzo che il committente farà delle foto.

Saluti

Carlo
eudigio
Messaggio: #12
si ma se è alla prima esperienza .....chessò si fa pagare 100 euro (sto sparando cifre a caso) per poi fare foto in cui si vede solo la coda del fagiano fuori fuoco .....

itrichi
Banned
Messaggio: #13
"sparare" cifre a caso mi pare pericoloso in questa specifica situazione
numero6
Iscritto
Messaggio: #14
QUOTE(eudigio @ Nov 2 2010, 03:38 PM) *
si ma se è alla prima esperienza .....chessò si fa pagare 100 euro (sto sparando cifre a caso) per poi fare foto in cui si vede solo la coda del fagiano fuori fuoco .....

hei, nell'aria c'è poca fiducia wink.gif ... speriamo si veda qualcosa di più...
certo devo dire che c'ho un bel pò di paura di non fare bene, per questo mi servono consigli tecnico-tattici!!!!
A riguardo davvero grazie a Carlo, nozioni utilissime

per il compenso io ho ragionato da lavoratore qualsiasi più che da freelence che vende singole foto, ed ho proposta tipo un'80 euro e giornata che coprano anche le spese di spostamento e tutto, certo sono dispostissimo a scendere, ma preferirei non sotto il 50ino a giornata!!!!
cioè se devo seguire una battuta di caccia devo comunque stare lì dalle5/6 di mattina per 8/10 ore...
ed è lavoro!!
Forse però mi sbaglio, certo se in tutte queste ore non esce neanche una foto carina è un problema, ma se per esempio il cacciatore non piglia nulla, mica è colpa mia!
mha; intanto aspetto risposta dal capo, chissà!!

grazie
lorenzo
CVCPhoto
Messaggio: #15
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 05:28 PM) *
hei, nell'aria c'è poca fiducia wink.gif ... speriamo si veda qualcosa di più...
certo devo dire che c'ho un bel pò di paura di non fare bene, per questo mi servono consigli tecnico-tattici!!!!
A riguardo davvero grazie a Carlo, nozioni utilissime

per il compenso io ho ragionato da lavoratore qualsiasi più che da freelence che vende singole foto, ed ho proposta tipo un'80 euro e giornata che coprano anche le spese di spostamento e tutto, certo sono dispostissimo a scendere, ma preferirei non sotto il 50ino a giornata!!!!
cioè se devo seguire una battuta di caccia devo comunque stare lì dalle5/6 di mattina per 8/10 ore...
ed è lavoro!!
Forse però mi sbaglio, certo se in tutte queste ore non esce neanche una foto carina è un problema, ma se per esempio il cacciatore non piglia nulla, mica è colpa mia!
mha; intanto aspetto risposta dal capo, chissà!!

grazie
lorenzo


Per la cifra del compenso, aspetta a lanciarla dopo aver preso visione delle difficoltà e delle possibilità di riuscita di un buon lavoro. Una giornata intera a parer mio vale molto di più di 80 euro. Tieni anche presente che ti toccherà fare anche una ventina di kilometri a piedi con l'attrezzatura a spalle. E non camminerai su un marciapiede, ma in mezzo ai campi, spesso arati e non sarà di certo una passeggiata.

Anni fa ho fatto un favore ad un amico che mi aveva chiesto una cosa analoga e ti dico che arrivato a casa la sera, dopo aver scattato una decina di rullini da 36 pose e aver camminato su e giù per le colline con gli stivali ai piedi e due Contax al collo... sono andato direttamente a letto.

Essendo lui un caro amico e non essendo io un professionista, mi sono soltanto fatto rimborsare il costo dei rullini e delle successive stampe, ma questa è un'altra storia.

Saluti

Carlo
numero6
Iscritto
Messaggio: #16
bene bene, buone nuove
per il compenso si parla di pagamento alla giornata intorno ai 150/200 euroni al dì, comprese le spese (il che direi proprio che supera le aspettative di chiunque, me compreso!)...
veniamo alla tecnica, si tratterà di documentare la caccia in battuta, foto di gruppo, "sparatorie", pranzi successivi e quant'altro...
mi dispiace per il cane da punta, comunque
sotto con i consigli

P.S. La mia attrezzatura
Nikon d60 + 18/55 + 70/300 nikkor VR...
Lo so non è molto, ma per iniziare!!!


Lorenzo
CVCPhoto
Messaggio: #17
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 06:07 PM) *
bene bene, buone nuove
per il compenso si parla di pagamento alla giornata intorno ai 150/200 euroni al dì, comprese le spese (il che direi proprio che supera le aspettative di chiunque, me compreso!)...
veniamo alla tecnica, si tratterà di documentare la caccia in battuta, foto di gruppo, "sparatorie", pranzi successivi e quant'altro...
mi dispiace per il cane da punta, comunque
sotto con i consigli

P.S. La mia attrezzatura
Nikon d60 + 18/55 + 70/300 nikkor VR...
Lo so non è molto, ma per iniziare!!!


Lorenzo


Complimenti! Un buon compenso. L'obiettivo che userai di più in battuta sarà il 70-300, mentre per le foto di gruppo e i pranzi il 18-55.

Durante la fase di caccia ti consiglio di stringere il campo col tele e solo ogni tanto offrire qualche panoramica col 18-55.

Questo è uno di quei casi che un 18-200 sarebbe l'ideale, dal momento che non hai necessità di grande qualità, ma di cogliere l'attimo spesso irripetibile.

Saluti

Carlo
Francesco Martini
Messaggio: #18
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 01:34 PM) *
comunque io sono un naturalista,

Se sei un naturalista dovresti odiare la caccia.... rolleyes.gif
Francesco Martini
marce956
Messaggio: #19
Mi schiero contro la caccia: lascia che le foto se le facciano da soli, per fortuna sono sempre meno: cerchiamo di dare meno seguito possibile...

Se proprio vuoi andare a caccia, vacci da solo con macchina e teleobiettivo, vedrai che alla sera starai meglio...

Messaggio modificato da marce956 il Nov 2 2010, 09:55 PM
alessandrocattabrini
Messaggio: #20
Ciao, non sono cacciatore, ma sinceramente non mi farei problemi a fotografare una battuta, anche perchè chi lavora con la fotografia, purtroppo, non può sempre scegliere di fotografare cose di suo gradimento.
Riguardo al compenso, secondo me dipende anche dall'uso che l'azienda farà delle immagini che consegnerai. Potresti chiedere un compenso per singola immagine che comprenda sia i costi di realizzazione sia i diritti relativi all'uso. Ovviamente facendo così il prezzo lievita (considera che il costo di un'immagine acquistata su internet parte da circa 25-30 euro a salire). Il mio consiglio è cercare di capire il loro budget di spesa e concordare una cifra a forfet per tutto il lavoro. Considera anche che è preferibile fare il lavoro guadagnando un po meno e fare una bella esperienza, piuttosto che sparare cifre impegnative rischiando poi di non fare nulla!
Da come scrivevi si parlava di 10-15 giornate di scatti, quindi è un bell'impegno anche perchè poi te ne serviranno almeno altre 4-5 in post per lavorare le immagini e non dimentichiamoci le spese di trasferta. Secondo me potresti chiedere 1500-2000 euro e stabilire un numero di immagini minime che consegnerai per ogni battuta (es. n°30).
P.s.
Ricordati di portare il giubbettino fosforescente, non si sa mai!! biggrin.gif biggrin.gif
numero6
Iscritto
Messaggio: #21
QUOTE(alessandrocattabrini @ Nov 2 2010, 11:58 PM) *
Ricordati di portare il giubbettino fosforescente, non si sa mai!! biggrin.gif biggrin.gif


Ah ah aha... ci avevo già pensato. Niente roba mimetica per me!
grazie alessandro per i consigli sul compenso!

E poi vabbene ho capito la caccia è brutta, i cacciatori sono cattivi, un naturalista deve essere contro la caccia... ma il consiglio dove sta? Non mi siete d'aiuto!
Alberto Olivero
Messaggio: #22
QUOTE(numero6 @ Nov 2 2010, 01:34 PM) *
comunque io sono un naturalista


Il primo consiglio è di cercare il termine naturalista su un dizionario, ti renderai conto di non esserlo, ma tranquillo non è certo obbligatorio appartenere a questa classe...

Il secondo è di lasciare fare il lavoro a chi di dovere... hai detto che hai una Nikon d60 + 18/55 + 70/300 nikkor VR ma non ho sentito un accessorio importante: la partita iva ed è chiaro che non sei un fotografo di mestiere anche perchè in quel caso questo topic non esisterebbe...

Messaggio modificato da Alberto Olivero il Nov 3 2010, 02:45 PM
numero6
Iscritto
Messaggio: #23
QUOTE(Alberto Olivero @ Nov 3 2010, 02:44 PM) *
Il primo consiglio è di cercare il termine naturalista su un dizionario, ti renderai conto di non esserlo, ma tranquillo non è certo obbligatorio appartenere a questa classe...

Il secondo è di lasciare fare il lavoro a chi di dovere... hai detto che hai una Nikon d60 + 18/55 + 70/300 nikkor VR ma non ho sentito un accessorio importante: la partita iva ed è chiaro che non sei un fotografo di mestiere anche perchè in quel caso questo topic non esisterebbe...


io non ci posso credere...

io ti consiglierei di fare meno lo sbruffone su dizionari e partita iva e sapere quello di cui parli, magari informandoti.

vada per il fatto di non essere un fotografo professionista, che mi sembra sia chiaro, il che non toglie che probabilmente nessun fotografo professionista prima di diventare tale lo fosse già! Si parla di un'occasione di lavoro e io la sfrutto come tale. SI parla di fare esperienza in un campo che mi interessa e non ho capito che dovrei fare, rinunciare? Ma dai!

Per il naturalista proprio è l'ora di finirla con i clichè. Io sono laureato in Scienze Naturali sia con laurea tirennale che specialistica, e non so cosa dica il tuo dizionario, ma il mio diploma di laurea e la mia esperienza lavorativa dicono che sono un dottore magistrale in conservazione e gestione della natura. Ho pubblicato su riviste scientifiche, lavoro in progetti life dell'UE per la gestione della natura, lavoro con Parchi Nazionali e Università. Mi occupo di Fauna e Flora, mi sono alzato alle quattro del mattino e ho camminato 12 ore in montagna o in qualche isola del mediterraneo per effettuare campionamenti o lavori per la gestione di animali.Ti assicuro che sono un Naturalista, ma uno vero, che ama la natura e la rispetta, faccio un lavoro in cui se non hai passione le difficoltà economiche e di qualsisi altro tipo sembrano insormontabili. Quindi io non credo proprio che qualcuno abbia il diritto di dire a me che non sono un naturalista. Parliamo di caccia: qualcuno di voi sa cosa sia un'Ambito Territoriale di Caccia, su come si gestisca in italia la Fauna, su come un parco gestisca le popolazioni di animali che si trovano sul territorio, sui danni che l'ambientalismo spicciolo e non scientifico apporti a chi opera nel settore? Io non sono un cacciatore, ma penso che le componenti da considerare in qualsisi attività siano tantissime, per questo non mi piacciono le prese di posizioi semplici e banali. E per questo ho detto da subito che non ero interessato a commenti sull'etica della caccia

Scusate lo sfogo, è chiaro che ognuno è libero di manifestare la propria idea, ma tirare in ballo il dizionario per rendere universale ed inoppugnabile una propria posizione, senza peraltro addurre altre considerazioni non mi pare corretto.

Messaggio modificato da numero6 il Nov 3 2010, 05:28 PM
CVCPhoto
Messaggio: #24
QUOTE(numero6 @ Nov 3 2010, 05:24 PM) *
io non ci posso credere...

io ti consiglierei di fare meno lo sbruffone su dizionari e partita iva e sapere quello di cui parli, magari informandoti.

vada per il fatto di non essere un fotografo professionista, che mi sembra sia chiaro, il che non toglie che probabilmente nessun fotografo professionista prima di diventare tale lo fosse già! Si parla di un'occasione di lavoro e io la sfrutto come tale. SI parla di fare esperienza in un campo che mi interessa e non ho capito che dovrei fare, rinunciare? Ma dai!

Per il naturalista proprio è l'ora di finirla con i clichè. Io sono laureato in Scienze Naturali sia con laurea tirennale che specialistica, e non so cosa dica il tuo dizionario, ma il mio diploma di laurea e la mia esperienza lavorativa dicono che sono un dottore magistrale in conservazione e gestione della natura. Ho pubblicato su riviste scientifiche, lavoro in progetti life dell'UE per la gestione della natura, lavoro con Parchi Nazionali e Università. Mi occupo di Fauna e Flora, mi sono alzato alle quattro del mattino e ho camminato 12 ore in montagna o in qualche isola del mediterraneo per effettuare campionamenti o lavori per la gestione di animali.Ti assicuro che sono un Naturalista, ma uno vero, che ama la natura e la rispetta, faccio un lavoro in cui se non hai passione le difficoltà economiche e di qualsisi altro tipo sembrano insormontabili. Quindi io non credo proprio che qualcuno abbia il diritto di dire a me che non sono un naturalista. Parliamo di caccia: qualcuno di voi sa cosa sia un'Ambito Territoriale di Caccia, su come si gestisca in italia la Fauna, su come un parco gestisca le popolazioni di animali che si trovano sul territorio, sui danni che l'ambientalismo spicciolo e non scientifico apporti a chi opera nel settore? Io non sono un cacciatore, ma penso che le componenti da considerare in qualsisi attività siano tantissime, per questo non mi piacciono le prese di posizioi semplici e banali. E per questo ho detto da subito che non ero interessato a commenti sull'etica della caccia

Scusate lo sfogo, è chiaro che ognuno è libero di manifestare la propria idea, ma tirare in ballo il dizionario per rendere universale ed inoppugnabile una propria posizione, senza peraltro addurre altre considerazioni non mi pare corretto.


Ciao Numero6, a parte il fatto che mi considero un amante degli animali e della natura, mi ritengo uno zoofilo. Studi di veterinaria alle spalle e attività nel settore farmaceutico in campo veterinario, mi hanno portato a conoscere le specifiche esigenze di benessere animale.

Ritengo la caccia una violenza gratuita nei confronti degli animali che non hanno nessuna colpa di nascere per venire uccisi barbaremente da persone che nemmeno sanno distinguere un passero da un fringuello. Impugnano l'arma e sparano. Quello che viene viene. Un pò come il giapponese con la compattina in mano che in 5 minuti riempie la scheda di memoria fotografando il nulla. Questa categoria di cacciatori meriterebbe l'impiccagione in piazza e il pubblico ludibrio.

Vi sono tuttavia delle realtà dove la caccia è praticata a scopo selettivo per salvaguardare le singole specie autoctone di ungulati. Un esempio è l'attenzione che il Corpo Forestale di Stato e le USL della Regione Trentino Alto Adige pongono al problema.

Gli agenti preposti infatti, individuano i soggetti malati ambosessi e i soggetti maschi più anziani, li identificano e poi fanno partire il bando per l'abbattimento controllato da parte di cacciatori qualificati. Questo è l'unico tipo di caccia utile per la specie.

Posso anche tollerare il cacciatore di vecchio stampo che con la sua doppietta ruggine e il suo fidato cane, parte alla mattina all'alba in cerca di un selvatico e il piùdelle volte torna a casa con qualche grappolo d'uva o un pugno di more o mirtilli. Torna a case contento, anche se il suo carniere è vuoto, solo per il fatto di essere stato a contatto con la natura e aver visto la felicità del suo cane nel cercare le tracce della selvaggina.

Cacciatori di questo tipo purtroppo ne esistono molto pochi e sono in via d'estinzione. Il restante 99,99% invece, si diverte ad uscire in battuta solo per sparare il più possibile. Sono pervasi dal piacere di maneggiare l'arma che hanno appena acquistato, armi sempre più finalizzate ad aumentare la gittata dei pallini per poter arrivare qualche metro più in là. Le loro conversazioni vertono sul tipo di cartucce da usare, i grammi e la misura dei pallini, il numero di prede abbattute, ma mai e poi mai parlano di di un'azione del loro cane o della bellezza del posto, piuttosto che del piacere di stare all'aria aperta. L'unico loro obiettivo è quello di sparare ed uccidere.

Molti potranno anche pensare, che differenza può fare mangiare un pollo acquistato al supermercato piuttosto che uccidere un fagiano d'allevamento?

Non vorrei scatenare un vespaio, poiché le versioni in merito sono tante. C'è chi afferma che non vi è alcuna differenza, poiché sono entrambi d'allevamento. Altri invece che dicono che un conto è uccidere un pollo per cibarsene, un altro è uccidere un fagiano per il puro divertimento di uccidere.

Io propongo per la seconda tesi, anche se si sarebbero un fiume di parole da versare.

Sono andato in OT forse? Vebbé siamo al bar e beviamoci sopra.

Saluti

Carlo
Alberto Olivero
Messaggio: #25
QUOTE(numero6 @ Nov 3 2010, 05:24 PM) *
Per il naturalista proprio è l'ora di finirla con i clichè. Io sono laureato in Scienze Naturali sia con laurea tirennale che specialistica,


Sulla carta allora hai ragione sei un naturalista non c'è dubbio... che specializzazione hai conseguito ?
 
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