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Matrix....
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azimutblu
Messaggio: #1
impostazione matrix pro e contro...chi mi aiuta?
mko61
Messaggio: #2
QUOTE(azimutblu @ Apr 20 2010, 06:15 PM) *
impostazione matrix pro e contro...chi mi aiuta?


Beh, dipende da una grande quantità di fattori, impossibile dare una risposta univoca.

Se fai uno scatto in cui ti interessa avere la miglior gamma dinamica e risolvere sia le alte che le basse lulci (potrebbe essere un panorama, ad esempio) allora il matrix aiuta.

Se invece scatti ad un oggetto specifico, ad esempio ad un giocatore su un campo, allora al matrix è meglio sostituire l'esposizione spot.

Queste sono solo considerazioni generali, poi creatività o circostanze specifiche possono rendere opportuno fare l'esatto contrario.

Lucabeer
Messaggio: #3
QUOTE(d80man @ Apr 20 2010, 06:26 PM) *
Un controluce col matrix viene una ciofeca.


Non è detto... dipende molto da dove cade il punto di messa a fuoco.

Con il fill flash poi è spettacolare, anche e soprattutto in controluce!
LucaCorsini
Messaggio: #4
Dipende :
1 da che fotocamera hai
2 da che tipo di foto fai
Un controluce col matrix viene una ciofeca.
Io con la D80 uso solo ponderata
nickname_74
Messaggio: #5
QUOTE(azimutblu @ Apr 20 2010, 06:15 PM) *
impostazione matrix pro e contro...chi mi aiuta?


ciao ti dico la mia: lo spot e' senza dubbio la migliore ma e' molto selettiva e rischi, puntando dove non pensavi...., di sovra/sottoesporre la foto.
Il matrix ti media tutto e quindi e' molto piu' versatile.
Poi dipende anche da cosa fotografi: paesaggi, ritratti, sport....

Se vuoi scattare senza pensarci troppo, penso che il matrix sia la modalita' migliore.
Non e' da molto che mi sono affacciato al modo fotografico; spero di non aver detto ciofeche e se cosi' fosse, correggetemi pure.

Ciao
azimutblu
Messaggio: #6
scatto con una d90 + 16/85 vr o 70-200 2,8 vr
principalmente paesaggi, esterni, ma anche in condizioni di luce critica ( controluce, zone in ombra, notte...)
ricky74VE
Messaggio: #7
QUOTE(d80man @ Apr 20 2010, 06:26 PM) *
Dipende :
1 da che fotocamera hai
2 da che tipo di foto fai
Un controluce col matrix viene una ciofeca.
Io con la D80 uso solo ponderata

Da ex possessore di D80 comprendo perfettamente le indicazioni di D80man.
Effettivamente i matrix delle varie reflex non sono tutti "tarati" ugualmente: la D80, in particolare, tiene conto maggiormente del punto di messa a fuoco, a volte sembra quasi una spot.

Io ritengo che non ci sia una regola precisa, è necessario capire come ragiona l'esposimetro in matrix con ogni corpo macchina; in seguito, con l'esperienza, si riescono ad evitare i palesi errori che alcuni automatismi commettono...

Messaggio modificato da ricky74VE il Apr 20 2010, 07:14 PM
maurizio angelin
Messaggio: #8
Raccolta di svariate insensatezze (peraltro scarsamente motivate):

QUOTE(d80man @ Apr 20 2010, 06:26 PM) *
...Io con la D80 uso solo ponderata


QUOTE(Lucabeer @ Apr 20 2010, 06:25 PM) *
Non è detto... dipende molto da dove cade il punto di messa a fuoco.


QUOTE(nickname_74 @ Apr 20 2010, 06:28 PM) *
ciao ti dico la mia: lo spot e' senza dubbio la migliore ma e' molto selettiva e rischi, puntando dove non pensavi...., di sovra/sottoesporre la foto.....



Risposta esatta:

QUOTE(mko61 @ Apr 20 2010, 06:25 PM) *
Beh, dipende da una grande quantità di fattori, impossibile dare una risposta univoca.



Aggiungo: perché Nikon propone tre distinti sitemi di esposizione: matrix, ponderata centrale e spot con le variabili sulla dimensione della zona di lettura centrale ? La risposta mi sembra ovvia: perche TUTTI sono validi in relazione alla specifica situazione di ripresa.
Porre il quesito: matrix pro e contro mi sembra veramente assurdo (uso un eufemismo).

Ciao

Maurizio
Paolo66
Messaggio: #9
...dipende se si è scelto la pillola blu o quella rossa! messicano.gif
Matrix

Giustamente la scelta del metodo di misurazione è in relazione alla condizione di luce ed alle esigenza di ripresa.

ma l'affermazione:

QUOTE
Non è detto... dipende molto da dove cade il punto di messa a fuoco.


Non è affatto sbagliata: su alcuni modelli, in modo molto evidente (e prepotente, avendo avuto quella macchina l'avrei chiamata piuttosto: "spot mediata" smile.gif ) sulla D80, proprio al punto dove cade la messa a fuoco viene data una maggiore prevalenza nella lettura.

Messaggio modificato da Paolo66 il Apr 21 2010, 07:54 AM
Lucabeer
Messaggio: #10
QUOTE(Paolo66 @ Apr 21 2010, 08:51 AM) *
ma l'affermazione:
Non è affatto sbagliata: su alcuni modelli, in modo molto evidente (e prepotente, avendo avuto quella macchina l'avrei chiamata piuttosto: "spot mediata" smile.gif ) sulla D80, proprio al punto dove cade la messa a fuoco viene data una maggiore prevalenza nella lettura.


E infatti questa è una cosa a cui mi sono dovuto abituare.

Sulla F6, il Matrix era infallibile nel 95% dei casi, una cosa sbalorditiva (scattando con pellicole che non tollerano errori come la Velvia!!!). Quasi mai dovuto impostare compensazioni particolari, anche in situazioni difficili. Buona parte delle volte in cui ho creduto di essere più furbo io andando a correggere l'esposizione suggerita dal Matrix (provenivo dalla F801s... che aveva un Matrix molto meno evoluto), ho sbagliato.

Sui corpi digitali, invece, ho notato un comportamento piuttosto diverso. Non sbagliato o migliore, semplicemente "filosoficamente" diverso: e, appunto, con una forte attenzione al punto di messa a fuoco. Personalmente è un'impostazione che non condivido moltissimo, ma basta saperlo.
-missing
Messaggio: #11
QUOTE(Lucabeer @ Apr 21 2010, 09:01 AM) *
... "filosoficamente" diverso: e, appunto, con una forte attenzione al punto di messa a fuoco. Personalmente è un'impostazione che non condivido moltissimo, ma basta saperlo.

Non so quanti la condividano, francamente...
EmanueleRM
Messaggio: #12
Ho provato i matrix di: F100, D1, D100 e D300...
Posso dire che il Matrix di quest'ultima è a mio parere un'opera d'arte.
Mentre con le precedenti DSLR c'era la tendenza alla sottoesposizione, probabilmente voluta per salvaguardare le alte luci, ad oggi con il progresso dei sensori Cmos anche gli esposimentri hanno possibilità di successo maggiore.

Solo in situazioni di reale necessità uso la misurazione spot. Mentre la ponderata centrale quasi mai.

Come per tutte le cose in fotografia molto dipende dal modo di scattare e dalle scelte individuali.


Saluti.
velvia50
Messaggio: #13
QUOTE(Lucabeer @ Apr 21 2010, 09:01 AM) *
E infatti questa è una cosa a cui mi sono dovuto abituare.

Sulla F6, il Matrix era infallibile nel 95% dei casi, una cosa sbalorditiva (scattando con pellicole che non tollerano errori come la Velvia!!!). Quasi mai dovuto impostare compensazioni particolari, anche in situazioni difficili. Buona parte delle volte in cui ho creduto di essere più furbo io andando a correggere l'esposizione suggerita dal Matrix (provenivo dalla F801s... che aveva un Matrix molto meno evoluto), ho sbagliato.

Sui corpi digitali, invece, ho notato un comportamento piuttosto diverso. Non sbagliato o migliore, semplicemente "filosoficamente" diverso: e, appunto, con una forte attenzione al punto di messa a fuoco. Personalmente è un'impostazione che non condivido moltissimo, ma basta saperlo.


Finalmente trovo qualcuno che la pensa come me!
Nelle foto di paesaggio ho quasi sempre usato il matrix con F6 e F80 ottenendo foto ottime utilizzando pellicole Velvia 50!
Con la D700 ho notato una differenza di risultato che non mi soddisfava; sono andato dal negoziante ho esposto il problema facendomi presente che dipende da dove metto a fuoco.
Ok, sarà anche corretto perchè l'esposizione viene calcolata su ciò che metti a fuoco adattandolo poi sul resto dell'immagine.
Sono tornato a casa e mi sono spazzolato tutto il manuale della F80, F6 e soprattutto D700: dove sta scritto questo????
Il risultato è che ora con la D700 utilizzo quasi mai il Matrix ma semispot e spot.
Ciao
gnmrc74
Nikonista
Messaggio: #14
In poche parole provare, riprovare, tentare, sbagliare.
Personalmente molte volte nel dubbio e per vedere bene cosa succede faccio la stessa foto in matrix e spot (la ponderata la uso pochissimo).
Altre volte sicuro del risultato scelgo una impostazione per ottenere un certo risultato e prendo una cantonata.
Per quanto mi riguarda se voglio una foto sicura so che con il matrix la ottengo, se voglio sperimentare o cercare un certo effetto rischiando però bruciature o sottoesposizioni in certe zone della foto vado con lo spot.
Questo nella mia personale e scarsa esperienza.
Ciao.
Gianmarco.
problemchild
Messaggio: #15
io uso il matrix per i panorami, per il resto ponderata o spot (questo di solito). Per la ponderata, nella D90 che uso io c'è la possibilità di definire di quanti mm deve essere l'area utilizzata per il calcolo della ponderata: questa possibilità di personalizzazione potrebbe essere utile, sempre rapportata al tipo di foto che dobbiamo faree, soprattutto, all'angolazione, e quindi alla luce, con cui dobbiamo operare.
Nemmeno io credo che ci sia una soluzione per tutte le situazioni (mi sembra un po' la diatriba sul D-lighting rolleyes.gif )

alessandro
Attilio PB
Messaggio: #16
QUOTE(velvia50 @ Apr 22 2010, 06:53 AM) *
...
Sono tornato a casa e mi sono spazzolato tutto il manuale della F80, F6 e soprattutto D700: dove sta scritto questo????
...


Spiegare nel dettaglio il funzionamento di un sistema come il Matrix non è affatto banale e fuori dallo scopo per cui viene scritto un manuale d'uso, le variabili sono cosi' tante che una trattazione esaustiva sarebbe improbabile ed una trattazione superficiale confonderebbe facilmente le idee.

Come tutti i sistemi che equipaggiano le nostre macchine, anche il Matrix si è evoluto negli anni e la sua logica di funzionamento è stata via via modificata in funzione di una maggiore e migliore integrazione con le altre funzionalità della nostra macchina, anche al prezzo di un cambiamento non sempre facilmente "digeribile" come prima impressione di scatto.
In particolare le ultime incarnazioni del Matrix sono pensate in funzione di una forte sinergia con i Picture Control, in sostanza la macchina si preoccupa di esporre in modo tale da fornirci il maggior numero di informazioni possibili sapendo che poi tali informazioni saranno preziose nell'elaborazione del Jpeg in macchina tramite il Picture Control, oppure saranno altrettanto preziose nel momento in cui non produrremo direttamente il Jpeg tramite PC ma andremo a lavorare sul file RAW in post produzione, dove comunque sarà meglio avere un file ricco di informazioni piuttosto che immediatamente accattivante.
Luca giustamente notava una differenza nel comportamento del Matrix della F6 (e della F5 aggiungo io) e tale differenza è dovuta proprio a questi aspetti, il matrix della F6 doveva preoccuparsi di fornire un'esposizione corretta quando in macchina avevo una Velvia 50 che tollerava poco errori di esposizione e sulla quale non dovevo fare post produzione, viceversa con la D700/D3 ecc... il problema di esporre correttamente cambia: l'esposizione corretta non è piu' quella che mi fornisce uno scatto già pronto ma quella che mi fornisce un file ricco di informazioni (e maggiormente esente da rumore) per poi elaborare, in macchina o in post produzione, tali informazioni nel migliore dei modi.
Tale nuova filosofia ha trovato pieno compimento solo con le macchine piu' recenti, quelle dove appunto troviamo i Picture Control, mentre con le generazioni precedenti di macchine digitali, complice la mancanza di un motore efficace di elaborazione Jpeg in macchina, l'esposizione veniva calcolata per fornire un compromesso tra ricchezza di dati e piacevolezza del file, tuttavia non sempre l'esposizione calcolata era quella ottimale per un'elaborazione del file Raw in un secondo tempo, non è un segreto che in situazioni di basse luci, con la D200 ad esempio, abbondare leggermente con l'esposizione rispetto ai valori forniti aiutava non poco ad ottenere files piu' puliti e lavorabili.

Come già detto è un sistema con una dose di integrazione piuttosto spinta, che va capito e sperimentato un pochino prima di ottenere i risultati migliori, tuttavia la complessità è facilmente affrontabile con un po' di esperimenti smile.gif

Ciao
Attilio
velvia50
Messaggio: #17
QUOTE(Attilio PB @ Apr 22 2010, 09:51 AM) *
Spiegare nel dettaglio il funzionamento di un sistema come il Matrix non è affatto banale e fuori dallo scopo per cui viene scritto un manuale d'uso, le variabili sono cosi' tante che una trattazione esaustiva sarebbe improbabile ed una trattazione superficiale confonderebbe facilmente le idee.

Come tutti i sistemi che equipaggiano le nostre macchine, anche il Matrix si è evoluto negli anni e la sua logica di funzionamento è stata via via modificata in funzione di una maggiore e migliore integrazione con le altre funzionalità della nostra macchina, anche al prezzo di un cambiamento non sempre facilmente "digeribile" come prima impressione di scatto.
In particolare le ultime incarnazioni del Matrix sono pensate in funzione di una forte sinergia con i Picture Control, in sostanza la macchina si preoccupa di esporre in modo tale da fornirci il maggior numero di informazioni possibili sapendo che poi tali informazioni saranno preziose nell'elaborazione del Jpeg in macchina tramite il Picture Control, oppure saranno altrettanto preziose nel momento in cui non produrremo direttamente il Jpeg tramite PC ma andremo a lavorare sul file RAW in post produzione, dove comunque sarà meglio avere un file ricco di informazioni piuttosto che immediatamente accattivante.
Luca giustamente notava una differenza nel comportamento del Matrix della F6 (e della F5 aggiungo io) e tale differenza è dovuta proprio a questi aspetti, il matrix della F6 doveva preoccuparsi di fornire un'esposizione corretta quando in macchina avevo una Velvia 50 che tollerava poco errori di esposizione e sulla quale non dovevo fare post produzione, viceversa con la D700/D3 ecc... il problema di esporre correttamente cambia: l'esposizione corretta non è piu' quella che mi fornisce uno scatto già pronto ma quella che mi fornisce un file ricco di informazioni (e maggiormente esente da rumore) per poi elaborare, in macchina o in post produzione, tali informazioni nel migliore dei modi.
Tale nuova filosofia ha trovato pieno compimento solo con le macchine piu' recenti, quelle dove appunto troviamo i Picture Control, mentre con le generazioni precedenti di macchine digitali, complice la mancanza di un motore efficace di elaborazione Jpeg in macchina, l'esposizione veniva calcolata per fornire un compromesso tra ricchezza di dati e piacevolezza del file, tuttavia non sempre l'esposizione calcolata era quella ottimale per un'elaborazione del file Raw in un secondo tempo, non è un segreto che in situazioni di basse luci, con la D200 ad esempio, abbondare leggermente con l'esposizione rispetto ai valori forniti aiutava non poco ad ottenere files piu' puliti e lavorabili.

Come già detto è un sistema con una dose di integrazione piuttosto spinta, che va capito e sperimentato un pochino prima di ottenere i risultati migliori, tuttavia la complessità è facilmente affrontabile con un po' di esperimenti smile.gif

Ciao
Attilio

Mah, ho letto con attenzione ciò che hai scritto e ti ringrazio per la risposta.
Io preferisco la "logica" di esposizione della F6 in quanto considerato che la foto DEVE essere frutto di un ragionamento preventivo allo scatto mi riesce difficile accettare e capire che ciò che ottengo e un "file ricco di informazioni (e maggiormente esente da rumore) per poi elaborare, in macchina o in post produzione, tali informazioni nel migliore dei modi".
Io so che con la F6 in situazioni "critiche" (nelle foto di paesaggio, in presenza di chiari/scuri) mi salvavo ora non riesco; con la semispot o spot vado benone anche se questi sistemi di esposizione li usavo con la F6 quando dovevo "isolare" il soggetto e non per le panoramiche.
Che consiglio mi puoi dare per apprezzare il Matrix anche sulla D700? tieni presente che ora ottengo file che non devo passare ore poi al computer....e quindi vorrei che ciò rimanesse tale.
Ciao e grazie!!
-missing
Messaggio: #18
Passi per lo shift verso destra dell'istogramma. Impostazione che permette di sfruttare meglio la gamma dinamica del sensore etc etc.
Quel che convince meno è l'aggiunta ulteriore di privilegiare il punto di messa a fuoco. Uso il matrix e gli automatismi nella fotografia d'azione, quando non c'è tempo per correggere e men che meno per controllare col bilancino dove diavolo cada il punto di MAF. E a volte i risultati sono abbastanza discutibili.
Insomma, l'impressione è quella della solita soluzione "smart" che ogni tanto crea più rogne che vantaggi.
Attilio PB
Messaggio: #19
QUOTE(velvia50 @ Apr 23 2010, 07:19 AM) *
...
Che consiglio mi puoi dare per apprezzare il Matrix anche sulla D700? tieni presente che ora ottengo file che non devo passare ore poi al computer....e quindi vorrei che ciò rimanesse tale.
...


Dal mio punto di vista approfondire l'uso dei Picture Control è determinante, se vuoi è un po' come "scegliere la pellicola": quando nella F6 decidi di mettere su una Velvia anzichè una Provia decidi di avere una saturazione maggiore, un contrasto piu' accentuato, un'intonazione cromatica di un certo tipo, scegliere il giusto Picture Control è un po' fare questo, decidere come verrà la nostra immagine, considera che in alcune occasioni io scatto direttamente in Raw + Jpeg in modo da avere il jpeg già pronto e sviluppato da usare, nei lavori che andranno solo on-line oppure quando la qualità richiesta è relativa (book per modelle, pieghevoli per l'agriturismo locale, volantini pubblicitari per la media e grande distribuzione) il Raw lo scatto e lo tengo solo in caso che uno degli scatti possa servire a fare altro dove la qualità richiesta sarà diversa. In questo modo ti ritrovi in macchina lo scatto già post prodotto secondo una serie di parametri che piacciono a te, in giro si trovano per altro Picture Control già pronti adatti ad incontrare i gusti piu' disparati in termini di post produzione. Per iniziare ad approfondire l'argomento puoi iniziare da un'experience molto ben fatta proprio sull'argomento:

http://www.nital.it/experience/picture-control.php

QUOTE(paolodes @ Apr 23 2010, 07:54 AM) *
Passi per lo shift verso destra dell'istogramma. Impostazione che permette di sfruttare meglio la gamma dinamica del sensore etc etc.
Quel che convince meno è l'aggiunta ulteriore di privilegiare il punto di messa a fuoco. Uso il matrix e gli automatismi nella fotografia d'azione, quando non c'è tempo per correggere e men che meno per controllare col bilancino dove diavolo cada il punto di MAF. E a volte i risultati sono abbastanza discutibili.
Insomma, l'impressione è quella della solita soluzione "smart" che ogni tanto crea più rogne che vantaggi.


Sai Paolo, io credo che semplicemente siano andati incontro alle esigenze di scatto piu' comuni, nella fotografia naturalistica, nella fotografia sportiva hai a disposizione diverse opzioni di gestione della messa a fuoco e la messa a fuoco attenta è determinante e del resto la stragrande maggioranza anche di chi fa reportage lavora solo in AF, in queste situazioni il matrix svolge un lavoro egregio, la contropartita è appunto la dipendenza dalla corretta gestione del punto di messa a fuoco, il che lo rende un po' piu' scomodo per chi è fotograficamente piu' anzianotto (come noi tongue.gif ) e che piu' facilmente scatta al volo, sfruttando l'iperfocale e che vorrebbe affidarsi al matrix per l'esposizione di una qualsiasi scena urbana senza tante sofisticazioni; in questi casi personalmente preferisco spesso lavorare in manuale con una lettura esposimetrica ponderata centrale, che rimane svincolata dal punto di messa a fuoco, aggiustando poi eventualmente al volo i parametri di scatto.
Nell'uso dell'AF mi sono dovuto fare violenza per perdere l'abitudine di focheggiare con il punto centrale e poi ricomporre, per me era un gesto di una naturalezza assoluta ma del tutto incompatibile con le nuove logiche esposimetriche...

Ciao
Attilio
-missing
Messaggio: #20
QUOTE(Attilio PB @ Apr 23 2010, 12:02 PM) *
... chi è fotograficamente piu' anzianotto (come noi tongue.gif ) ...

Hai perfettamente ragione, Attilio. Scrollarsi di dosso abitudini inveterate non è semplice. cerotto.gif

Ciao.
velvia50
Messaggio: #21
QUOTE(Attilio PB @ Apr 23 2010, 12:02 PM) *
Dal mio punto di vista approfondire l'uso dei Picture Control è determinante, se vuoi è un po' come "scegliere la pellicola": quando nella F6 decidi di mettere su una Velvia anzichè una Provia decidi di avere una saturazione maggiore, un contrasto piu' accentuato, un'intonazione cromatica di un certo tipo, scegliere il giusto Picture Control è un po' fare questo, decidere come verrà la nostra immagine, considera che in alcune occasioni io scatto direttamente in Raw + Jpeg in modo da avere il jpeg già pronto e sviluppato da usare, nei lavori che andranno solo on-line oppure quando la qualità richiesta è relativa (book per modelle, pieghevoli per l'agriturismo locale, volantini pubblicitari per la media e grande distribuzione) il Raw lo scatto e lo tengo solo in caso che uno degli scatti possa servire a fare altro dove la qualità richiesta sarà diversa. In questo modo ti ritrovi in macchina lo scatto già post prodotto secondo una serie di parametri che piacciono a te, in giro si trovano per altro Picture Control già pronti adatti ad incontrare i gusti piu' disparati in termini di post produzione. Per iniziare ad approfondire l'argomento puoi iniziare da un'experience molto ben fatta proprio sull'argomento:

[url=http://www.nital.it/experience/picture-control.php]http://www.nital.it/experience/picture-



Ciao e grazie.
Beh, interessante l'indicazione relativa al Picture Control però io parlavo di Matrix.
Comunque anche questo è un argomento che mi interessa approfondire.
Ciao
Andrea
Attilio PB
Messaggio: #22
Certo ma è solo nell'uso combinato con i Picture Control che apprezzerai il lavoro svolto dal Matrix smile.gif
Il Matrix fornisce l'esposizione che consente di ottenere un file ottimale per la succcessiva elaborazione dei dati con i Picture Control per ottenere il miglior risultato.
Io mentalmente il risultato fornito dal matrix lo visualizzo come l'intonaco su una parete da imbiancare, non si sceglie l'intonaco in funzione della sua bellezza (perché tanto verrà coperto) ma solo in funzione di quanto efficacemente ci stenderemo sopra la vernice che ci interessa, cosi' il raw fornito dal matrix, non deve essere bello in se ma deve essere ben lavorabile, o dal Picture Control in macchina oppure in post produzione sul PC come meglio riteniamo opportuno.
Ciao
Attilio
Max Lucotti
Messaggio: #23
Scusate.. ma ho un dubbio.....
Il punto di messa a fuoco incide sulla lettura esposimetrica nel matrix, mentre per la media ponderata e lo spot rimane sempre la lettura al centro, anche se il punto di af è spostato, giusto?
Attilio PB
Messaggio: #24
La lettura spot viene effettuata sul punto AF attivo mentre la ponderata centrale sempre al centro. La lettura spot viene effettuata al centro solo nel caso di utilizzo di ottiche Ai/Ais.
Se non ricordo male nelle entry level c'era anche una combinazione di settaggi per la gestione automatica del punto di messa a fuoco che implicava lo spostamento al centro della lettura spot (tipo auto area AF, priorità al soggetto piu' vicino...).
Ciao
Attilio
 
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